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LA COMUNITÀ DAL 1985 AL 1997
La
vita parrocchiale e le idee che hanno guidato il cammino
ecclesiale
.
2.1
La vita parrocchiale.
La comunità cristiana che è
in Campolongo in questi ultimi dodici anni:
a) si è messa in ascolto del
Vangelo.
Abbiamo riconosciuto il
primato alla parola di Dio.
Ad essa
ci siamo riferiti come alla guida autorevole nella catechesi,
nella celebrazione e nelle iniziative di comunione e di carità.
Abbiamo
iniziato così una nuova evangelizzazione e cercato il senso dei
sacramenti, che di fatto sono punto di incontro per tutti i
praticanti, dedicando a ognuno un anno di catechesi.
Abbiamo
scoperto alcune costanti della vita cristiana:
-
la famiglia, comunità di credenti ad immagine
della Trinità e della
Chiesa;
-
la parrocchia, grembo materno in cui le persone
maturano la fede, la celebrazione e la fraternità cristiana e si
aprono alla missione;
-
la catechesi, missione affidata ai genitori, ai
catechisti e agli adulti.
-
la comunione ecclesiale, che porta le persone e i
gruppi a lavorare in armonia con il parroco e il consiglio
pastorale.
b) ha modificato il suo modo
di essere Chiesa.
Infatti
alla scoperta del senso ha accompagnato alcuni cambiamenti
significativi:
-
i cristiani hanno potuto partecipare con libertà
al lavoro pastorale;
-
la catechesi è stata sviluppata in modo organico
per tutte le età, senza essere finalizzata ai sacramenti;
-
la celebrazione dei sacramenti è stata preparata
con percorsi nuovi. Ogni sacramento è stato preparato da un
cammino di fede proprio.
-
gli adulti hanno imparato a lavorare in gruppo.
I
gruppi famiglia, i gruppi di approfondimento della catechesi, i
campi estivi delle famiglie hanno formato all’ascolto, alla
revisione di vita e all’impegno
nella comunità;
-
il consiglio pastorale ha elaborato e promosso le
scelte pastorali e si è posto come punto di riferimento per il
cammino di tutti;
-
l’oratorio e i campi scuola giovanili hanno
sviluppato iniziative di aggregazione e di formazione della
gioventù;
-
il circolo parrocchiale ha creato occasione di
partecipazione attorno alle attività a carattere sociale,
culturale e ricreativo.
-
si sono sviluppate diverse iniziative di formazione
alla vita cristiana.
In
particolare abbiamo curato il ritiro, la celebrazione penitenziale
e la veglia in preparazione delle feste di Natale, Pasqua e
Pentecoste.
Queste
iniziative hanno proposto a tutta la comunità l’esperienza del
silenzio, della riflessione e della preghiera personale e
comunitaria.
-
sono state rinnovate le strutture edilizie a
servizio della pastorale.
La
chiesa parrocchiale è stata restaurata in modo radicale ed è
stata adeguata alla teologia del Concilio e alle norme liturgiche.
La casa
parrocchiale, la canonica, gli uffici parrocchiali, il salone, il
campo e le attrezzature per lo sport e la ricreazione sono stati
costruiti nuovi. I lavori sono stati decisi nel Consiglio
pastorale e realizzati con l’impegno del Consiglio per gli
affari economici e una generosa partecipazione dei fedeli con le
offerte e la manodopera gratuita.
Queste iniziative hanno
portato a un nuovo modo di stare insieme, suscitato dalla Parola,
dalle celebrazioni e dall’amore alla propria comunità.
c) ha
progettato l’attività pastorale in modo organico.
Il
Consiglio pastorale ha proposto ogni anno il piano pastorale
parrocchiale con un’idea guida e con gli obiettivi da
raggiungere.
I vari
gruppi che operano in parrocchia hanno coordinato il loro cammino
secondo queste indicazioni e hanno partecipato a momenti di ritiro
e di catechesi comuni, alla celebrazione del giorno del Signore e
della comunità e alla festa della appartenenza che chiude ogni
anno pastorale.
d) è passata attraverso
momenti di gioia profonda e di forti tensioni.
La gioia
è legata alle cose positive scoperte e vissute insieme.
Le
difficoltà, che hanno generato sofferenza in tutti, erano dovute
a pregiudizi sulla Chiesa, alla fatica di accettare le linee
pastorali, di conciliare i carismi di ognuno e di riconoscersi
reciprocamente e all’esodo verso altre realtà ecclesiali. In
particolare è pesata la diversità tra il nostro cammino e la
pastorale di altre parrocchie.
2.2
Le idee guida del cammino ecclesiale.
Le idee guida più
significative che abbiamo accolto sono le seguenti:
- la famiglia è stata creata
da Dio a sua immagine, come segno per tutti gli uomini della vita
di libertà e di comunione della Trinità.
La famiglia cristiana è
sacramento dell’amore sponsale e fecondo che Dio vive con il suo
popolo e insieme rivelazione e realizzazione del mistero della
Chiesa.
La
comunità cristiana e la famiglia si manifestano e si realizzano
insieme
Riferimento:
icona della famiglia.
.
-
la Trinità è fonte e pienezza della vita.
In essa
la piena libertà delle persone si sposa con la loro piena
comunione, in una espansione continua di vita.
La
comunità cristiana è luogo di libertà e di comunione e segno
dell’ospitalità che Dio offre agli uomini, perché da stranieri
diventino figli e commensali di Dio.
Riferimento:
icona della Trinità.
-
La celebrazione dei sacramenti e la preghiera
operano la trasfigurazione della vita umana, perché in questa
esperienza Dio ci genera a figli.
La
comunità cristiana vive i sacramenti come “comunione con
Dio”, che trasforma coloro che camminano nell’alleanza con
Lui.
Riferimento:
icona della trasfigurazione.
-
Nazaret è luogo di incarnazione, di redenzione
della vita umana, di condivisione fra umano e divino, e nello
stesso tempo di superamento del
limite umano nella crescita in noi del regno di Dio che
viene.
La
comunità cristiana vive una dimensione contemplativa, nella quale
compie e insieme supera la dimensione umana.
Riferimento:
icona di Nazaret.
-
Gesù è il Dio-amico che condivide tutto con noi e
ci dà nella lavanda dei piedi il simbolo dell’amicizia divina e
la capacità di perpetuarlo nel tempo della Chiesa.
La
comunità cristiana ripresenta l’amore divino, che l’ha
conquistata, nel servizio agli uomini per renderli partecipi
dell’ospitalità di Dio.
Riferimento:
icona della lavanda dei piedi.
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