La parrocchia                                          

 

1  I dati                                                 

2  I Consigli parrocchiali                         

3  Il centro parrocchiale                     

3.1  I campi da gioco                    

3.2  La casa parrocchiale              

3.3  La chiesa parrocchiale           

3.4  La canonica                          

3.5  Il campanile                          

3.6  Il sagrato      

 

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1 I dati

 

Titolo: ANNUNCIAZIONE DI MARIA VERGINE

           in  CAMPOLONGO  DI CONEGLIANO.

 

Abitanti 3500, comune di Conegliano, via S. Francesco d’Assisi 26.

Tel. O438 23870. Fax 0438 420535. Forania di Conegliano.

 

Il parroco

Salvador Don Carlo. Nato a Refrontolo il 09.03.1938.

Ordinato il 29.06.1963.  Ingresso a Campolongo il 29.09.1985.

 

 

2  I Consigli parrocchiali dal 1986 al 2005

 

 

2.1  Il Consiglio pastorale.

 

Dal 1986  al 1990.

 

Dal 1986 al 1990 il Consiglio pastorale è stato aperto a chi voleva partecipare.

Ha dato un contributo importante per stabilire un programma pastorale, dopo il cambiamento del parroco, e nello stesso tempo ha costituito un rodaggio sia per avviare le attività pastorali sia per rendere più rappresentativi i consiglieri.

  

Dal 1991 al 1995

 

Dal 1991 al 1995 è stato formato da coloro che rappresentavano gruppi ecclesiali e le zone pastorali che erano riuscite a funzionare.

Hanno partecipato ai lavori del consiglio, per tutti gli anni 1986-1995 o per parti di essi le seguenti persone:

Antoniazzi Rita, Baldan Claudio, Bellotto Lucia, Borsoi Franca, Brait Giovanna, Coan Angelica, Dal Pos Angelo, D’Altoè Giuseppe, Da Re Paola, Dario Lorenzo, De Vido Maurizio, Fighera Antonio, Genoria Giorgio, Mazzer Fiorino, Mazzer Giovanna, Mazzer Marilena, Momesso Giuseppe, Olto Vincenzo, Ongaro Lino, Papa Augusto, Petris Fernanda, Pessotto Daniele, Ros Daniela, Ros Domenico, Ros Mariano, Ros Silverio, Steffan Carlida, Steffan Sergio, Steffan Pietro, Tonon Giorgio, Tonon Alberto.

  

Dal 1996 al 2000.

 

Antoniazzi Rita, consacrata nell’Ordine delle vergini

nata il 22.01.65, residente in via Monticano 80, tel. 24636

Cisotto Maria, gruppo terza età

nata il 30.11.33, residente in via delle betulle 4, tel. 24563

Conficoni Elisabetta,  membro cooptato

nata il 18.11.57, residente in via S. Caterina 10, tel. 24915

Da Dalt Laura, eletta dalla comunità

nata il 13.11.76, residente in via Ca' di Villa 9, tel. 24207

Dal Bianco Rosellina, gruppo catechisti

nata il 19.01.49, residente in via S. Giuseppe 61, tel. 31744

Gatti Susy,  commissione liturgica

nata il 10.02.75, residente in via S. Caterina 11, tel. 412991

Olto Vincenzo,   commissione famiglia

nato il 15.8.59, residente in via delle betulle 6, tel. 24565

Perin Paolo,  eletto dalla comunità

nato il 7.2.73, residente in via Monticano 56, tel. 23148

Ros Armando, gruppo missioni

nato il 5.6.63, residente in via S. Giuseppe 55. tel. 33812

Ros Mariano, eletto dalla comunità

nato il 21.08.53, residente in via S. Giuseppe 45, tel. 24095 

Ros Silverio, eletto dalla comunità 

nato il 14.03.37, residente in via S. Caterina 10, tel. 23105

Tardivo Elio, gruppo caritas / sociale

nato il 19.11.47, residente in via Settembrini 101, tel. 63018

Tomasella Giorgio, eletto dalla comunità

nato il 17.09.62, residente in via S. Caterina 10, tel. 22661

 

Nomine fatte dal Consiglio pastorale:

Vice presidente:  Olto Vincenzo

Segretaria: Conficoni Elisabetta

Segreteria: Olto Vincenzo, Conficoni Elisabetta, Antoniazzi Rita, Tardivo Elio

Rappresentante del Consiglio in forania: Olto Vincenzo.

 

Hanno partecipato temporaneamente al Consiglio:

Ongaro Lino, Mazzer Fiorino  e Collodel Loris, fino al 10.09.96;

Donadi Eros, dal 28.02.97 al 30.06.99;

Papa Augusto fino al 24.07.97;

Gatti Susy, dal 26.03.96.

  

Dal 2001 al 2005

 

Antoniazzi Rita, consacrata nell’Ordine delle vergini

nata il 22.01.65, residente in via Monticano 80, tel. 24636

Boscarato Roberto, eletto dalla comunità            

nato il 17.08.50 residente in via dei Frassini 15, tel. 415066

Fiore Christian, rappresenta i giovani

nato il 9.11.72, residente in via S. Caterina 10, tel. 418246

Gatti Luigi, eletto dalla comunità

nato il 22.12.52, residente in via S. Caterina 4, tel. 35255

Lovat Lorenzo, cooptato dal Consiglio pastorale

nato il 02.06.61, residente in via Settembrini 73, tel. 451135

Mazzer Laura, eletta dalla comunità

nata il 04.07.74, residente in via Monticano 124, tel. 34354

Michielin Santa, rappresenta la terza età

nata il 08.11.30, residente in via Rosmini 5 A, tel. 412773

Moretti Paola, rappresenta i catechisti 

nata il 02.04.61, residente in via S. Caterina 55, tel. 411636

Papa Vanna, rappresenta i giovani     

nata il 29.01.74, residente in via S. Caterina 10, tel. 418246

Tardivo Elio, si prepara al diaconato

nato il 19.11.47, residente in via Settembrini 101, tel. 63018

Tomasella Giorgio, eletto dalla comunità

nato il 17.09.62, residente in via S. Caterina 10, tel. 22661

Tonon Alberto, eletto dalla comunità

nato il 22.05.46, residente in via Vital 115, tel. 24114

Trevisan Laura, rappresenta la famiglia

nata il 22.09.67, residente in via Monticano 30, tel. 450085

Zucconi Roberto, rappresenta la famiglia  

nato il 10.11.54, residente in via Monticano 30, tel. 450085

 

Nomine fatte dal Consiglio Pastorale:

Vicepresidente del Consiglio: Tomasella Giorgio

Segreteria del Consiglio: Antoniazzi Rita, Lovat Lorenzo, Mazzer Laura,

                                       Moretti Paola

Segretario del Consiglio: Lovat Lorenzo

Rappresentante del Consiglio in forania: Zucconi Roberto

  

2.2  Il Consiglio per gli affari economici

 

Dal 1986 al 1995

 

Il Consiglio per gli affari economici è composto dalle seguenti persone:

 

Donadel Ernesto, nato il 09.02.55, residente in via Vital 107, tel. 34737

Gatti Mario, nato il 27.08.46, residente in via dei prati 14, tel. 415018

Gava Danile, nato il 14.11.43, residente in via Vital 153, tel. 32319

Mazzer Giacomo, nato il 18.01.53, residente in via Rosmini 10, tel. 415038

Moras Carla, nata il 28.06.52, residente in via S. Giovanni Bosco 11, tel. 32864

Tonon Eugenio, nato il 14.03.42, residente in via S. F. Neri 12, tel. 34482

 

Segretaria: Moras Carla

  

Dal 1996 al 2000

 

Il Consiglio per gli affari economici è composto dalle seguenti persone:

 

Gatti Mario, nato il 27.08.46, residente in via dei prati 14, tel. 415018

Piccolo Nadia, nata il 23.01.61, residente in via delle magnolie 15, tel. 24758

Sartor Lino, nato il 30.12.46, residente in via Monticano 63/a, tel. 34450

Sartori Domenico, nato il 24.04.57, residente in via S. Caterina 10, tel. 33503

Zanardo Annalisa, 07.12.61, residente in via Manin 195, tel. 64919

 

Segretaria: Zanardo Annalisa

  

Dal 2001 al 2005

 

Il Consiglio per gli affari economici è composto dalle seguenti persone:

 

Ros Dino, nato il 20.06.59, residente in via Rosmini 52, tel. 41.2773  

Ros Silverio, nato il 14.03.37, residente in via S: Caternia 10, tel. 23105

Sartor Lino, nato il 30.12.46, residente in via Monticano 63/a, tel. 50344

Sartori Domenico, nato il 24.04.57, residente in via Rosmini 23, tel. 33503

Zanardo Annalisa, nata il 17.12.61, residente in via Manin 195, tel. 64919

 

Segretaria: Zanardo Annalisa.

 

 

3  Il centro parrocchiale.

 

Il centro parrocchiale è stato completamente rinnovato dal 1986 al 2001.

I campi da gioco, la casa parrocchiale, la canonica e la piazza sono stati fatti nuovi;

la chiesa parrocchiale e il campanile sono stati radicalmente ristrutturati.

Ora la parrocchia dispone di un centro nuovo e funzionale.

  

3.1   I campi da gioco.

 

L’opera di ricostruzione è iniziata nel 1986 con la trasformazione di un terreno adiacente alla canonica, allora coltivato a vigneto, in campi da gioco recintati ed attrezzati. Abbiamo creato un’area di aggregazione per tutti e in particolare per le attività dell’oratorio e dei giovani.

  

3.2  La casa parrocchiale.

 

L’11.06.1989 abbiamo inaugurato la nuova casa parrocchiale, costruita su disegno  dell’arch. Giuseppe D’Altoè. Sorge sul luogo dove esisteva un edificio che era insufficiente e inadeguato alle attività pastorali a cui doveva servire.

La concessione edilizia è stata rilasciata il 22.06.1987 e i lavori sono iniziati nell’aprile 1988. La realizzazione ha comportato la demolizione dello stabile, ad eccezione delle mura perimetrali relative alla strada e alla proprietà privata limitrofa, conservate per rispetto della normativa sulle distanze. Sono state compiute adeguate opere di fondazione, sia per il consolidamento delle parti edilizie conservate sia per la nuova struttura portante, costruita in cemento armato. Abbiamo costruito le murature perimetrali al lato nord e le partiture interne, la posa dei davanzali e dei nuovi impianti tecnologici e le opere di finitura. I campi da gioco per bocce, situati nell’area adiacente, sono stati riorganizzati e completati con la recinzione e l’illuminazione e il campanile è stato dotato di un orologio nuovo, donato dalla polisportiva di Campolongo. I lavori sono stati ultimati in data 03.06.1989.

La nuova casa  dispone di cinque aule e di alcuni locali per il Circolo parrocchiale: un salone, una sala, il vano bar e cucina, la direzione e i servizi.

E’ stata inaugurata l’11.06.1989, alla presenza del Vescovo e delle autorità cittadine.

  

3.3   La chiesa parrocchiale.

 

Nel 1990 abbiamo iniziato il restauro della chiesa parrocchiale.

L’intervento è avvenuto in diverse fasi, conglobate in un progetto unitario, ad opera di alcuni progettisti, di alcune ditte specializzate e sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici  del Veneto.

  

v      Il consolidamento statico.

 

E’ iniziato, su progetto dell’ing. Luigi De Poi, dopo aver constato la precarietà delle opere di fondazione attraverso accurati sondaggi sul terreno e sulla muratura.

Sono state consolidate le otto colonne centrali, con la realizzazione di un plinto di fondazione attraverso dei micropali di cemento e l’iniezione di cemento a pressione.

Sono state realizzate le fondazioni laterali a sostegno della muratura perimetrale con questa tecnica: scavo, disposizione della gabbia di armatura in ferro tondino, all’interno e all’esterno della muratura, collegamento ogni due o tre metri, getto di calcestruzzo.

Nel 1993 la sagrestia è stata demolita e ricostruita su disegno dell’Arch. Franco Tomasella, sostituendo la copertura a terrazzo con un tetto a travatura in legno e coppi. Il pavimento della chiesa è stato rimosso e i plinti delle colonne sono stati ingabbiati e collegati con cordoli in cemento armato alle fondazioni perimetrali.

E’ stata bonificata l’area interna alla chiesa, con la rimozione del terreno, l’abbassamento del  sottofondo di 65 cm. e la predisposizione di un vespaio aerato in ghiaione lavato. Sopra il vespaio è stato realizzato il massetto di sotto pavimentazione in calcestruzzo armato con rete elettrosaldata, collegato alle fondazioni perimetrali. Si è provveduto alla posa dell’impianto di riscaldamento del tipo a pavimento, con le canalizzazioni disposte su pannelli in polistirolo. 

Sopra l’impianto è stato predisposto un ulteriore massetto in calcestruzzo, steso a regola d’arte, per ricevere la pavimentazione in lastre di marmo.

Un ulteriore intervento di consolidamento è stato realizzato dove erano presenti fessurazioni, che sono state chiuse, e in corrispondenza degli archi, che sono stati legati con tiranti in ferro e ancorati al muro con piastre in ferro.

Sono stati eseguiti sondaggi sulle volte degli archi e sul tetto del presbiterio e sono stati disposti i tiranti di controventatura. Il vecchio tirante sotto la volta dell’abside è stato sostituito da un tirante in acciaio armonico di dimensioni più contenute, debitamente teso e ancorato alle murature da piastre in acciaio.

Gli intonaci interni ed esterni della Chiesa sono stati completamente rimossi, le murature lavate e bonificate in modo da ricevere il nuovo intonaco.

  

v      Il restauro architettonico.

 

E’ stato realizzato su progetto dell’arch. Franco Tomasella.

E’ stata demolita la sacrestia, che era un manufatto a terrazzo non armonizzato con la chiesa, ed è stata edificata una sacrestia nuova con tetto a travature in ferro e in legno e copertura a coppi, nel rispetto del contesto architettonico dell’antica abside. Sono stati rifatti gli intonaci esterni ed interni. Il pavimento è stato realizzato in marmo “nembro rosato antichizzato”, in continuità con l’abside della chiesa.

Il presbiterio è stato pavimentato con gradini massicci antichizzati e con formelle antichizzate; l’aula della chiesa con piastre a correre, levigate in opera.

Sono stati rifatti gli impianti di illuminazione, di riscaldamento e di amplificazione.

Sono state cambiate tutte le finestre. In quelle dell’aula abbiamo  mantenuto la tipologia di disegno dei vetri precedenti mentre per quelle del presbiterio abbiamo conformato la vetratura a quella dei disegni rinvenuti nella parete corrispondente.

Sono stati rifatti l’altare e l’ambone su disegno dell’arch. Giuseppe Daltoè.

Abbiamo rifatti anche i mobili della sagrestia nuova, il confessionale, la bussola della entrata principale della chiesa e l’organo su progetto dell’arch. Lorenzo Del Missier.

 

 

v      Il restauro artistico.

 

Il primo restauro è stato iniziato nell’antica sagrestia, quando è stato scoperto l’affresco della Risurrezione di circa 5 mq, datato al 1500 e attribuito a F. Beccaruzzi.

Il pavimento è stato divelto e riposizionato dopo aver risanato il sottofondo.

Il tetto è stato rinforzato con una travatura in ferro e riportato alle forme originali.

E’ stato rifatto il soffitto in modo da evidenziare l’affresco.

Sono stati restaurati gli stucchi, i serramenti e due lavabi in pietra del 1700.

Abbiamo riaperto la porta e la finestra originali secondo la traccia rinvenuta sotto l’intonaco e posizionato l’illuminazione e il riscaldamento autonomo.

Abbiamo costruito la predella e l’altare, con pietra vecchia di ricupero e trasferito il prezioso tabernacolo in marmo, che si trovava nella chiesa.

Nel 1988 accanto al tabernacolo è stata posta un’icona della Madonna scritta da Nicla De Polo e donata dal parroco in occasione del 25° della sua ordinazione.

Nel presbiterio abbiamo restaurato il trittico in pietra, un portale e un’edicola in pietra e la loro copia in manufatto, gli affreschi dell’annunciazione e della crocifissione, datati nel 1500, e della natività, ritenuta ancora anteriore, la volta a stucchi e marmorino del 1700, le pareti a marmorino e diversi fregi in affresco.

Nella chiesa abbiamo restaurato anche l’acquasantiera  e  il battistero in pietra.

  

Il 4.10.1997 la chiesa, per la trasformazione radicale che aveva avuto nel restauro, è stata consacrata nella liturgia della dedicazione, celebrata con il Vescovo diocesano  Alfredo Magarotto.

 

 

v      Il restauro dell’organo.

 

L’organo della parrocchiale è stato acquistato dalla Ditta Alfredo Piccinelli di Padova nel 1966 e montato su una pensilina sopra la porta principale. E’ stato inaugurato il 12.06.1966 con un concerto del M° Severino Tonon, alla presenza del vescovo Albino Lucani, delle autorità, di numerosi sacerdoti e del popolo. Nel 1993 è stato smontato e rimosso, per fare i lavori del nuovo pavimento e la nuova bussola di entrata della chiesa. E’ stato ricollocato su una pensilina in ferro e legno sopra l’entrata principale della chiesa, su disegno dell’Arch. Lorenzo Del Missier.

Il lavoro di restauro è stato realizzato dall’accordatore e restauratore Vincenzo Salvato nell’ottobre 1996 e ha interessato tutte le parti dell’organo.

La consolle è stata restaurata, riverniciata e revisionata nella parte elettrica e meccanica, e montata su un carrello mobile per essere posizionata all’inizio, al centro o alla fine della navata laterale della chiesa. La trasmissione elettrica dall’organo alla consolle è stata realizzata mediante cavi sottotraccia e il montaggio di tre connettori fissi, posti nelle tre zone prescelte per posizionare la consolle.

I somieri sono stati puliti, aperti e registrati nella parte elettromeccanica e trattati con liquido antitarlo nelle parti lignee.

Le canne in metallo e in legno sono state tutte ripulite internamente ed esternamente, riparate nelle ammaccature, trattate con antitarlo e intonate a bocca.

Il mantice è stato aperto per sostituire le guarnizioni in pelle danneggiate o consunte e rinchiuso a perfetta tenuta. Alcune canne dei somierini laterali e il movimento delle griglie sono stati adattati alla costruzione del nuovo cassone di contenimento.

Il lavoro di restauro è stato completato con l’intonazione di ogni canna, registro per registro, e l’accordatura generale rispettosa del corista e del temperamento originale.

L’organo è stato inaugurato il 26.12.1996 con un concerto delle corali di Campolongo e S. Vendemmiano, che, accompagnate da flauto, violino ed organo, hanno presentato alcuni canti che animavano le nostre liturgie prima e dopo la riforma liturgica e la composizione “Cantico dei cantici” creata da Steffan Agostino.

  

v      L’arredo

 

Nel 1995 è stata arredata la sagrestia con mobili costruiti dalla ditta “Arredo artigianale” da Godeva S.U.; nel 1996 è stato fatto il confessionale e la bussola della porta centrale dalla ditta “Futura arredamenti” da Conegliano. I disegni sono stati predisposti dall’Arch. Lorenzo del Missier. Nel 1996/97 la ditta Henry glass di Oderzo ha realizzato il pannello in vetro del confessionale su disegno dell’artista Luigi Rottonara da Villa di Corsara e i vetri delle finestre e della bussola.

Nel 2000 la chiesa è stata dotata dei nuovi banchi, degli arredi della cantoria e del presbiterio e degli armadi per i libri liturgici, costruiti dalla Ditta Pilosio di Udine.

  

3.4   La canonica.

 

I lavori della chiesa hanno comportato anche il rifacimento della centrale termica collocata nella canonica, che era un edificio ormai inagibile.

Il parroco infatti ha abitato dal 1985 al 1989 in un appartamento preso in affitto e dal 1989 al 1996 in alcune stanze della casa parrocchiale.

Si è deciso di demolirla e di costruire un edificio nuovo che ospitasse anche un salone polivalente, gli uffici parrocchiali e altri locali per le esigenze della comunità.

Il progetto dell’arch. Franco Tomasella è stato realizzato in tempi brevi.

Sono stati ricavati la canonica, un salone polivalente vicino ai campi da gioco, per le attività di oratorio, la centrale termica e gli uffici parrocchiali.

L’inaugurazione è avvenuta il 20.06.1996, dopo una liturgia per i malati e con la benedizione del parroco Don Carlo Salvador.

  

3.5   Il campanile.

 

E’ stato rifatto l’impianto per il suono delle campane, perché era ormai desueto per l’usura accumulata negli anni e perché non rispondente alla normative di legge.

Siamo passati dal sistema a slancio a quello all’ambrosiana, cambiando ceppi, isolatori, ruote, catene, battenti e centralina elettrica. Abbiamo posizionato un nuovo collegamento elettrico interrato tra il campanile e la sacrestia e pulito le campane e l’orologio.

  

3.6  Il sagrato.

 

Nel 1999 abbiamo iniziato anche la riorganizzazione e sistemazione della piazza, su  progetto dell’arch. Antonello Fantuzzi, approvato dal Comune in data 13.01.1998.

Il lavoro era necessario perché l’area di pertinenza degli edifici e la piazza erano stati sventrati in più parti per i sondaggi e il drenaggio del terreno, per il passaggio delle fognature e delle linee elettriche, idrauliche e telefoniche.

Ci siamo proposti di riqualificare un’area priva di identità e relegata a svolgere la funzione di parcheggio e di transito delle vetture e ridotta ad uso del Comune e dei  privati . La abbiamo recuperata al pieno uso ecclesiale, perché sia luogo di vita collettiva, di relazione e di mediazione con le strutture esistenti, e di accoglienza per coloro che si incontrano prima e dopo l’accesso alla chiesa e agli altri edifici delle attività pastorali e di vita collettiva.

Le linee principali di progettazione seguono l’orientamento della chiesa, che rappresenta l’unico elemento qualificante dell’area.

La pavimentazione è stata fatta in cubetti di porfido e , delimitando con trame diverse di disegno un’area rialzata riservata a isola pedonale e concepita come luogo di rispetto alla realtà religiosa e di sicurezza per le persone, specialmente per i bambini,  e un’area  promiscua che contiene il sagrato, le zone destinate a parcheggio, le zone alberate ed attrezzate e gli accessi alla piazza lungo la via S. Francesco.

I segni a terra che individuano le linee principali della progettazione sono in fasce di pietra d’Istria di larghezza variabile, seguendo l’idea di sobrietà che ha caratterizzato tutti gli interventi nel centro parrocchiale.

Abbiamo inserito alcuni elementi decorativi e di richiamo alla realtà di Campolongo, in origine paese rurale fuori delle mura della città, e alla destinazione dell’area.

Abbiamo realizzato una fontana, costituita da un blocco di pietra dell’altopiano di Asiago e altri elementi in pietra d’Istria, nell’area tra la chiesa e la canonica, il segno della vigna vicino all’entrata pedonale e la figura del pesce, acrostico di Cristo, in pietra d’Istria e elementi in ottone davanti alla facciata della Chiesa.

Abbiamo dotato il sagrato di una nuova illuminazione, adeguata alla configurazione della piazza e conforme alla normativa vigente e abbiamo realizzato il parcheggio esterno al sagrato pavimentato in asfalto. Per la sicurezza abbiamo previsto la chiusura della piazza con una catena movimentata elettricamente.

Infine il sagrato è stato delimitato con aiuole e alberi di ulivo.

Nella realizzazione del sagrato abbiamo tenuto presente la nota della C.E.I. del 31 maggio 1996: “L’adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica”  che indica i sagrati come spazi ideali per la preparazione e lo svolgimento di alcune celebrazioni, come processioni,  e riti del lucernario nella veglia pasquale, e per l’ambientazione e la conclusione delle riunioni pastorali, oltre che per l’incontro e per il dialogo.

 

3.7  Contributi e donazioni.

 

Per i rinnovo del centro parrocchiale abbiamo ottenuto contributi dalla C.E.I., dai proventi dell’otto per mille, dalla regione Veneto e dal Comune di Conegliano.

Per il restauro degli affreschi abbiamo avuto un contributo della Cassamarca.  

La popolazione ha partecipato generosamente sia con offerte spontanee sia con manodopera gratuita.

 

Sono state donate queste cose:

 

Per la chiesa:

 

i banchi dell’aula ecclesiale e del presbiterio, le pitture del soffitto, un’icona della Vergine per la cappella dell’eucaristia, scritta da Nicla De Polo, un candelabro antico in legno, le quattro croci in pietra consacrate dal vescovo il giorno della dedicazione, una navicella antica in argento, una credenza del presbiterio, un tappeto per la sede, tovaglie per l’altare della chiesa e della cappella, tendine per la cappella e la sacrestia e paramenti liturgici.

 

Per la casa parrocchiale:

 

tavole per le aule, arredamento della cucina e del bar.

 

I nomi dei donatori o delle persone in memoria delle quali è stata fatta la donazione sono conservati nell’archivio parrocchiale.