La Liturgia di questa domenica ci sorprende per l'inaudita gioia che vuole immettere nel nostro cuore e nella nostra vita. Siamo invitati a vedere le opere di Dio in noi e nella vita di coloro che ci circondano. Siamo chiamati ad annunciare ciò che Gesù fa e dice perché altri, come noi, possano accogliere il messaggio della bellezza, della grazia, della gioia. Spesso però nella prova, come Giovanni Battista, siamo portati anche noi a dubitare, a perdere la fiducia, a mettere in dubbio l’amore indiscusso di Dio per noi.

Quante le domande che affiorano nel nostro cuore, nel nostro intimo quando troviamo difficoltà ad affrontare un problema, una situazione difficile, un momento di prova... quante volte disperiamo della vicinanza di Dio nella nostra giornata...  Ci siamo mai fermati a guardare l'opera di Dio nella nostra vita? Le Sue parole risuonano nel nostro cuore? Se sì... già capisco cosa voglia dire... se no... allora ho bisogno di fermarmi, di entrare nel clima dell'Avvento e scoprire che è bello sentirsi amati così come siamo ed abilitati ad amare gli altri perché Dio ci ama!

Lui è davvero il Dio con noi! Non ci lascia mai... siamo chiamati a farci piccoli, per essere grandi nel regno dei cieli.

In questa terza domenica di Avvento chiediamo al Signore di donarci la gioia del Vangelo, la grazia di cercare e trovare la buona notizia della vita e portarla a tutti coloro che incontriamo nella nostra giornata.

                                                                                        Emanuela Gatti

 .

.

.

Centro Caritas «Madre Teresa»

dell’Unità Pastorale Conegliano Ovest

 .

Martedì 3 dicembre è stato aperto presso la Casa Toniolo, a S. Pio X, il nuovo centro Caritas «Madre Teresa» delle quattro parrocchie dell’Unità Pastorale Conegliano Ovest: Campolongo, Collalbrigo, Parè, San Pio X.  Il centro è un unico punto di riferimento Caritas, dotato di un magazzino alimentare e di un magazzino per il vestiario. Ha lo scopo di aiutare le persone e le famiglie in difficoltà. Il servizio è garantito da volontari delle quattro parrocchie. L’accesso è stabilito dal regolamento approvato dai parroci e prevede un primo contatto di accoglienza e di verifica dello stato di bisogno, e un secondo momento di consegna della borsa alimenti e del vestiario con il seguente orario provvisorio:

Coloro che vi accedono dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento ed esibire certificazioni utili alla verifica: stato di famiglia – ISEE – estratto contributivo INPS, ecc.

L’approvvigionamento dei generi alimentari e del vestiario è a carico delle comunità parrocchiali. Per Campolongo permane la raccolta alimenti in parrocchia l’ultima domenica di ogni mese.

D’ora in poi raccogliamo anche vestiario, scarpe e coperte in buono stato, che può essere portato in parrocchia la domenica, avvisando i collaboratori Elio Tardivo e Roberto Boscarato.

                                                                                   Elio

.

NEL SEGNO DELLA CROCE

 .

Oggi celebriamo il rito di accoglienza di tre bambini che riceveranno il Battesimo domenica 12 gennaio:

Leonardo Evan  Dassìe         di Massimo ed Erika

Lorenzo             Livan             di Dino e Cristina

Gaia                 Giaretta      di Simone e Paola

Con gioia i loro genitori ce li presentano e ci chiedono di accoglierli nella grande famiglia della Chiesa che qui si manifesta nella nostra assemblea.

Con amore le loro famiglie li hanno attesi e accolti esprimendosi attraverso carezze, baci, abbracci, segni concreti che manifestano realtà non tangibili.

Con il segno della croce vengono predestinati a diventare conformi a Gesù, nella sua morte e risurrezione.

La croce ci ricorda troppo spesso la sofferenza di Cristo uomo, oltre  che il suo amore per noi, nell’abbandono fiducioso al Padre. Nella croce non scordiamoci la vittoria sulla morte e l’eternità della vita nuova che ci viene donata nel Battesimo.

Nel Natale Gesù si fa uomo per farsi più vicino a noi, alla nostra fragile umanità, che ha bisogno di segni per vivere la fede qui ed ora.  

Nel rito di accoglienza il celebrante segna la fronte dei bambini con il segno della croce di Cristo, invitando genitori e padrini a fare lo stesso. Non diamo per scontato questo gesto abituale che coinvolge il nostro corpo nel significato grande della croce.

                                                             Stefania 

..

.

.

Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione 

di Campolongo in Conegliano (TV)