1  - Il punto di partenza

Dal 21 novembre al 4 dicembre 2013 il nostro vescovo, mons. Corrado Pizziolo, ha compiuto la visita pastorale nell'Unità Pastorale  "Conegliano  Ovest".  In   data  13  febbraio  2014  il vescovo ha inviato una lettera con le proprie considerazioni sull'unità pastorale e, nello specifico, sulla nostra comunità parrocchiale. In questa relazione, nella parte dedicata ai beni immobili e mobili della parrocchia, si trova scritto:

        "La chiesetta di Santa Rosa da Lima presenta in facciata fenomeni di umidità di risalita; si invita la parrocchia a condurre un'indagine, ad opera di un architetto, al fine di comprenderne le cause e di trovare una soluzione".

        "Nella sopraccitata chiesetta di Santa Rosa, la tela raffigurante la santa titolare è alquanto ammalorata; si invita la parrocchia a predisporre un progetto di restauro a firma di restauratore specializzato".

2  - La verifica della situazione

Avendo preso atto di questo, nell'agosto 2016, in vista della preparazione  alla  festa di Santa Rosa, ho ritenuto di avviare una verifica della situazione. In questa occasione è stata constatata la caduta di una piccola porzione del controsoffitto dell'oratorio facendo ipotizzare un possibile ammaloramento del  tetto.  La situazione riscontrata ha evidentemente chiesto di   concentrare   l'attenzione   sulle   condizioni   effettive della

copertura dell'oratorio. Per questo motivo sono state assunte due decisioni immediate:

1)      lo spostamento dell'imminente celebrazione della tradizionale S. Messa, in occasione della memoria della Santa (il 23 agosto) presso il giardino attiguo alla chiesa (gentilmente concesso dalla famiglia De Ronch);

2)      la rimozione e lo spostamento della tela raffigurante la Santa dall'oratorio presso la canonica parrocchiale.

Facendo dunque seguito alla richiesta originaria dell'Ordinario e avendo riscontrato il danno al controsoffitto, sono state sviluppate, in accordo con il Consiglio Pastorale per gli Affari (CPAE), alcune indagini. A partire dal 20 luglio 2016 il CPAE ha trattato  specificamente  la questione dell'oratorio di Santa Rosa in almeno 8 sedute formali. Nell'ambito del Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP) se n'è parlato nella segreteria del CPP del 4 agosto 2017 (riunitasi in preparazione al CPP del 10 settembre 2017). La questione è stata accennata nella seduta del CPP del 10 settembre, quindi nel CPP del 18 ottobre 2017 ed infine nella segreteria del CPP dell'8 gennaio 2018.                      A  livello più allargato è stata organizzata un'apposita assemblea     pastorale    pubblica,    aperta   a   tutti, nella serata dell'I febbraio 2018.

3 - La fase progettuale e operativa

In accordo con il CPAE è stato affidato all'architetto Giovanni Della Mora il compito di provvedere alla predisposizione del progetto di manutenzione straordinaria.

La consegna formale del progetto agli uffici diocesani di competenza è avvenuta il giorno 5 luglio 2018. L'approvazione da parte dell'Ordinario è avvenuta il 19 ottobre 2018 (Prot. 917.196/2018).

Si ricorda che in diversi numeri di Annuncio (28/01/2018; 20/05/2018; 28/10/2018; 11/11/2018; 1/09/2019; 22/09/2019)  l'evoluzione  della questione è stata aggiornata nei suoi sviluppi principali. Nei due numeri di Annuncio del 9 e 16 febbraio 2020 è stato scritto: "abbiamo concluso la fase di progettazione ed organizzazione dei lavori del tetto di Santa Rosa. Possiamo procedere ora con il concreto avvio dei lavori. Appena possibile daremo tutte le informazioni".

I  lavori  sono  stati svolti dal 21 al 31 maggio 2020 (erano previsti a marzo ma sono stati sospesi a motivo della pandemia).

La tela raffigurante Santa Rosa è stata riportata nell'oratorio in occasione della festa di Santa Rosa celebrata il 23 agosto 2020.

4- La valutazione dell'interesse culturale.

Nella fase di presentazione del progetto è emerso che non era ancora stata inoltrata la richiesta di valutazione dell'interesse culturale della chiesa parrocchiale e dell'oratorio di Santa Rosa. Grazie alle relazioni storico-illustrative compiute dall'architetto Elisa Ros, in sintonia con l'ufficio diocesano per l'Arte Sacra e i Beni Culturali, entrambi gli immobili sono stati dichiarati  di  "interesse culturale" da parte della Soprintendenza di Venezia.

5 - Impatto economico

Per la manutenzione straordinaria del tetto sono stati spesi complessivamente 15.392,48 euro. Le somme raccolte per l'intervento ammontano a 15.043,00 euro di cui 10.000 dall'amministrazione comunale di Conegliano e 5.043,00 da varie offerte.

6 - Alcuni ringraziamenti

·         All'ufficio diocesano per l'Arte Sacra e i Beni Culturali,

segnatamente la persona dell'incaricato diocesano, don Mirco Miotto, e la direttrice, dottoressa Cristina Falsarella;

·         all'architetto  Gianni Della Mora, con  i  suoi  collaboratori,  per aver realizzato e seguito il progetto di manutenzione;

·         l'ingegner Marcello Favalessa, l'architetto Elisa Ros con il geometra Andrea Ros;

·         al    Consiglio    Pastorale    per    gli     Affari   Economici     (in

particolare ad Alberto Tonon), e al comitato "Vivere Campolongo" nelle  persone  di  Mariangelo  Godeas   e  Gianni Capraro;

·         all'amministrazione comunale di Conegliano intervenuta a sostenere moralmente ed economicamente l'intervento, in prima battuta con l'allora sindaco uscente dott. Floriano Zambon  e quindi con il dott. Fabio Chies, suo successore, la cui  amministrazione  ha  stanziato  e poi liquidato il contributo;

·         alla famiglia De Ronch, residente a lato dell'oratorio;

·          alla  Polisportiva  di  Campolongo,  in  particolare  ai due ultimi presidenti (Marco Pavan e Matteo Gatti);

·         a Primo Longo per il contributo ricevuto in occasione della prima - e speriamo non ultima - "festa di quartiere a Campolongo" (14 settembre 2019);

·         a tutti  coloro  che  hanno dato sostegni economici e morali per la progettazione e la realizzazione del lavoro.

don Roberto

 

Chiesa parrocchiale e oratorio di S. Rosa: 

immobili di interesse culturale

   
La Chiesetta di Santa Rosa è stata costruita nel 1571-1575, per uso privato come cappella oratorio, dalla benestante famiglia Amigoni, i quali possedevano numerosi terreni nelle immediate vicinanze. Dopo la proprietà dei Conti, Caneo e Amigoni, e della Curia di Vittorio Veneto, dal 1920 la proprietà è passata alla parrocchia di S.S. Martino e Rosa e successivamente alla parrocchia di Campolongo, dopo che questa divenne parrocchia nel dicembre del 1947. Nel 1940- '41 vennero eseguiti i primi lavori di restauro e la costruzione della sacrestia, sul retro della chiesetta. Mentre nel 1978 vennero eseguiti altri lavori come la posa del nuovo altare, il rifacimento del pavimento, l'allacciamento alla corrente elettrica, la tinteggiatura ed altri necessari aggiustamenti e manutenzioni.

Ora sono stati svolti degli interventi di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza della copertura che presentava delle infiltrazioni di acqua. Durante i lavori è stata verificata l’integrità delle capriate, delle travature, del tavolato; fortunatamente tutti questi elementi lignei sono risultati in buono stato di conservazione senza necessità di essere sostituiti. In questa fase è stata pulita l’intercapedine tra capriate e controsoffitto a botte ribassata, su cui gravava il peso di nidi di calabroni ed alcuni calcinacci. Il controsoffitto realizzato in arelle ed intonaco è appeso alla struttura del tetto tramite dei tiranti in legno, che sono stati verificati, l’averlo scaricato dei pesi estranei ha alleviato sicuramente tutto il sistema della copertura. Per la completa sistemazione delle fessurazioni del controsoffitto saranno necessari in futuro altri interventi specifici, come pure per gli intonaci esterni. Dopo la pulitura delle strutture è stato risistemato il tavolato, precedentemente rimosso a settori, ed una guaina traspirante, in ultima la posa dei coppi come completamento del manto di copertura. Le grondaie e i pluviali sono stati rimossi e sostituiti con nuovi elementi di dimensioni adeguate. I lavori svolti si sono resi necessari al fine di mettere in sicurezza di questo piccolo luogo di culto, eliminando completamente le infiltrazioni dal tetto.

A testimoniare l’interesse culturale della Chiesa di S. Rosa da Lima anche la notifica prot. N. 2604 del 07/05/2020 del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (Commissione per il patrimonio regionale del Veneto): “Si ritiene che la Chiesa di Santa Rosa da Lima in Campolongo presenti l’interesse culturale di cui all’art. 10, comma 1 del D.lgs. 42/2004, in quanto pregevole esempio di luogo di culto risalente alla seconda metà del XVI secolo. Realizzato dalla nobile famiglia Amigoni-Caneo come oratorio della famiglia, aperto alla comunità locale dei fedeli, il primigenio impianto risulta tuttora leggibile, nonostante le modifiche intercorse. L’immobile si qualifica per gli stilemi classicheggianti che ne ornano la facciata, mentre l’interno, ad aula unica con volta a botte ribassata, dopo i restauri mostra un sobrio luogo di preghiera e raccoglimento, movimentato dalle quadrature dipinte del soffitto”

Anche la Chiesa Parrocchiale e il campanile dell’Annunciazione di Maria Vergine in Campolongo, rientrano tra gli immobili di interesse culturale, come da notifica ricevuta prot. N. 2470 del 04/05/2020 del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (Commissione per il patrimonio regionale del Veneto): “Si ritiene che la Chiesa Parrocchiale e campanile dell’Annunciazione di Maria Vergine in Campolongo presenti l’interesse culturale di cui all’art. 10, comma 1 del D.lgs. 42/2004, in quanto pregevole esempio di luogo di culto sorto su antiche preesistenze e a più riprese ampliato e modificato, fino agli interventi novecenteschi, che gli hanno conferito una conformazione tipica del gusto eclettico-razionalista, allora imperante. E’ tuttora riscontrabile la porzione primigenia conservata e inserita nel rifabbrico, nonché le pregevoli opere d’arte cinquecentesche che qualificano ulteriormente l’abside e l’antica sagrestia, oggi Cappella dell’Eucarestia”.

Elisa

 

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Pagina a cura del gruppo internet  Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo di Conegliano (TV)