Il Signore ci chiama per nome

(da Annuncio del 17/01/21)

 

Con le letture di questa domenica il Signore ci invita ad ascoltare la sua Parola e a metterci a disposizione del prossimo.

Egli ci chiama, come ha chiamato Samuele, non una, non due, ma più volte. Spesso però non siamo in grado di capire che è Lui a chiamarci, abbiamo bisogno di essere indirizzati da chi ci sta vicino, chi ha più esperienza della sua Parola e può aiutarci a rispondere: “Parla… il tuo servo ti ascolta”.

La nostra vita è una continua ricerca di risposte: “Cosa cercate?” ci chiede Gesù oggi come chiedeva allora a coloro che sarebbero diventati i suoi discepoli. Alle domande che noi possiamo porgli per metterci in relazione con Lui e cercare di conoscerlo meglio, egli ci risponde: “Venite e vedrete”. Se ci poniamo in attento ascolto egli ci invita ogni giorno a seguirlo nel percorso che renderà piena la nostra vita. Dovrebbe essere nostro impegno trasferire quanto ascoltiamo nella nostra quotidianità per poter essere testimoni di ciò in cui crediamo con le nostre parole, ma soprattutto con le nostre azioni.

La seconda lettura di oggi ci invita infine a rispettare il corpo che il Signore ci ha donato, poiché è tempio dello Spirito Santo. “Dio si è degnato di affidarci la nostra anima come sua tenuta; mettiamoci dunque all’opera con tutte le nostre forze con il suo aiuto, perché quando verrà a visitare la sua tenuta, egli la trovi ben coltivata e perfettamente in ordine” (San Cesario di Arles).

Susanna e Carlo