Auguri pasquali del parroco

(da comunità in forma del 01/04/24)

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Carissimi parrocchiani, farci gli auguri per le festività pasquali non è solo un rito, ma un piccolo esercizio di affidamento al Risorto. A Natale è più facile: una vita che nasce, un bambino, una famiglia, tutti abbiamo dei ricordi, delle nostalgie. A Pasqua le cose sono diverse: qui è la vittoria della vita sulla morte, il grande nemico che inquieta e avvelena le nostre giornate è stato sconfitto. Sembra incredibile, ma è così. La speranza, la gioia e il coraggio ci vengono da Cristo che muore in croce e risorge e che da duemila anni è contemporaneo alla nostra storia. Entra nelle nostre vite, ci accompagna anche quando non ce ne accorgiamo, è l'amico dei tempi oscuri e il compagno dei giorni sereni.
Il giorno di Pasqua ci invita al cambiamento, ci chiede di diventare donne e uomini nuovi. Rinnovarsi significa avere la volontà di mettersi in gioco in prima persona, di dare un contributo affinché le storture, le diseguaglianze e le ingiustizie piccole e grandi possano essere superate. Non ci può essere futuro in un mondo in cui prevale l'individualismo. Partiamo da noi dal nostro piccolo e facciamo cose grandi per tutti. Si può allora avere il coraggio di alzarsi ogni mattina per andare a lavorare, ritenere che il nostro lavoro, per quanto umile e nascosto, sia efficace per rendere migliore la società.
Si può sempre ricominciare ad amarci e i fallimenti dell'amore e nell'amore possono diventare i momenti e le opportunità di crescita in un amore sempre più consapevole e più maturo.
Ringrazio tutti
i volontari per quanto hanno fatto e stanno facendo per coloro che si trovano nel momento del bisogno e ringrazio coloro che si prendono cura delle comunità parrocchiali; li propongo come esempio da imitale.
Ma ai ragazzi, alle ragazze, agli adolescenti e ai giovani, vorrei dedicare gli auguri più belli. Vi meritate degli auguri speciali a voi spetta il primo posto, avete bisogno di essere presi sul serio per essere i protagonisti del futuro
della nostra società.
Noi adulti sacerdoti, catechisti, insegnanti ed educatori vorremmo starvi accanto con pazienza e con costanza, non per dare lezioni ma per ascoltarvi, per condividere, per camminare insieme come avete chiesto nel sinodo dei giovani.
Un augurio diventa allora l'occasione per rigustare la dolcezza del cuore del Vangelo:
è veramente risorto, la morte non fa più paura. La Risurrezione è speranza è gioia è coraggio.
A tutti il mio augurio di         
BUONA PASQUA


Don Michele

 

Un mattone per Smirne...

(da comunità in forma del 18/02/24)

 Durante il tempo della Quaresima avremo modo di conoscere meglio la Caritas di Smirne, in Turchia.

Si tratta di una realtà in cui il cristianesimo è una ridotta minoranza e dove la Caritas sta cercando di strutturarsi.

Il terremoto di un anno fa ha portato diversi profughi a spostarsi dall'Anatolia (la parte più orientale della Turchia) anche verso Smirne, che sono andati ad aggiungersi ai normali flussi migratori che interessano l'area geografica. Come Caritas di Vittorio Veneto abbiamo avviato l'iniziativa Un mattone per Smirne: una raccolta fondi per contribuire a strutturare la sede della Caritas di Smirne, fino ad oggi relegata in un ufficio di qualche metro quadrato.

Non si tratta evidentemente soltanto di occuparsi dei muri di una struttura: è piuttosto un primo passo per dare solidità all'intera opera della Caritas locale nello strutturare progetti a favore dei più svantaggiati.

Assicurare un'adeguata sede alla Caritas di "Smirne significa dare la possibilità alla comunità cristiana di quel territorio di lavorare in modo più strutturato rispetto all'accoglienza dei profughi e magari offrire, già in Turchia, delle alternative alla migrazione e alla condanna alla povertà. Tutto ciò grazie anche alla collaborazione e al sostegno di Caritas Italiana che opera in quel Paese tramite il nostro conterraneo Alessandro Cadorin. Per sostenere il progetto è possibile fare un'offerta presso la Caritas diocesana oppure tramite bonifico bancario (è detraibile nella dichiarazione dei redditi, inserendo il codice fiscale) presso i seguenti recapiti: Fondazione Caritas Vittorio Veneto Onlus IBAN: IT 30 L 02008 62196 000104583709

 

Quaresima 2024

La quaresima...Attraverso II deserto Dio ci guida alla libertà

(da Comunità in forma del 11/02/2024)

Cari fratelli e sorelle!

Quando il nostro Dio si rivela, comunica libertà: «Io sono il Signore, tuo Dio. che ti ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile» (Es 20.2). 

Come Israele nel deserto ha ancora l'Egitto dentro di sé - infatti spesso rimpiange il passato e mormora contro il cielo e contro Mose - . cosi anche oggi il popolo di Dio porta in sé dei legami oppressivi che deve scegliere di abbandonare. 

Ce ne accorgiamo quando ci manca la speranza e vaghiamo nella vita come in una landa desolata, senza una terra promessa verso cui tendere insieme. 

La Quaresima è il tempo di grazia in cui il deserto torna a essere - come annuncia il profeta Osea - il luogo del primo amore (efr Os 2.16-17). Dio educa il suo popolo, perchè esca dalle sue schiavitù e sperimenti il passaggio dalla morte alla vita. 

Come uno sposo ci attira nuovamente a sé e sussurra parole d'amore al nostro cuore. L'esodo dalla schiavitù alla libertà non è un cammino astratto. Affinché concreta sia anche la nostra Quaresima, il primo passo è voler vedere la realtà. Quando nel roveto ardente il Signore attirò Mose e gli parlò, subito si rivelò come un Dio che vede e soprattutto ascolta: «Ho osservato la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a causa dei suoi

sovrintendenti: conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dai potere dell'Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele» (Es 3.7-8). 

Anche oggi il grido di tanti fratelli e sorelle oppressi arriva al cielo. Chiediamoci: arriva anche a noi? Ci scuote? Ci commuove? Molti fattori ci allontanano gli uni dagli altri negando la fraternità che originariamente ci lega.

Dio non si è stancato di noi. Accogliamo la Quaresima come il tempo forte in cui la sua Parola ci viene nuovamente rivolta: «Io sono il Signore, tuo Dio. che ti ho fatto uscire dalla terra d'Egitto, dalla condizione servile» (Es 20.2).

Questo comporta una lotta: ce lo raccontano chiaramente il libro dell'Esodo e le tentazioni di Gesù nel deserto.

È tempo di agire, e in Quaresima agire è anche fermarsi. Fermarsi in preghiera, per accogliere la Parola di Dio. e fermarsi come il Samaritano, in presenza de! fratello ferito.

Vorrei dirvi, come ai giovani che ho incontrato a Lisbona la scorsa estate: «Cercate e rischiate, cercate e rischiate.

Papa Francesco

 

oggi, 31/12/2022 alle 09:34

Benedetto XVI è tornato alla Casa del Padre.

 

 

AUGURI  DI NATALE

 

In questo periodo ho guardato e ascoltato le comunità parrocchiali che mi hai affidato e ... ti faccio queste richieste, che sono un augurio per tutti.

Carissimo Gesù bambino, portaci quella strana cosa chiamata serenità.

Tu, che tutto puoi, aggiungi qualche seme di quella cosa rarissima che nessuno trova più, chiamata felicità.

Donaci anche due tre gocce di gioia che la useremo per asciugare qualche lacrima di troppo. Se poi, non ti abbiamo già chiesto troppo, consegnaci tanta forza per credere ancora....

È vero che dovremmo essere noi a portarti dei doni, ma quest' anno porto insieme con me, lì in quella mangiatoia, ogni parrocchiano e tutte quelle persone che mi hanno chiesto che avrebbero bisogno di te.

Porto anche coloro che si sono abituati a stare senza di te e senza il tuo e nostro Papà.

La speranza ha un volto: Gesù! E oggi è nato per noi.

Il dono prezioso del Natale è la pace e Gesù è la nostra pace.

Gesù bussa ai nostri cuori, alle nostre case per donarsi, per donare la pace.

Apriamo le porte a Cristo!

Buon Natale

Don Michele

Ai miei auguri, si uniscono anche gli altri sacerdoti e le nostre amate suore.

Avviso importante

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Gli incontri e/o le attività dei gruppi o ciò che è proprio della nostra comunità, utilizziamo l'agenda dell'ufficio della nostra parrocchia la stessa nella quale si scrivono le intenzioni delle Messe, indicando nel giorno specifico il gruppo, la data, l'orario e il motivo dell'incontro. 

Il tutto va fatto entro e non oltre il mercoledì della settimana precedente alla data da pubblicare.

16/10/2022

(lettera di don Michele Maiolo ai parrocchiani di Campolongo (Annuncio del 02/10/22)

 

Carissimi parrocchiani,

desidero iniziare dal titolo del fascicoletto consegnato ai membri dei Consigli pastorali parrocchiali: “Tutto il bene che c’è tra di noi”. Il mio primo pensiero è questo: mi auguro di venire tra voi e avere questo sguardo curioso e attento, capace di vedere tutto il bene che c’è nella comunità parrocchiale di Campolongo.

Vuoi un caffè, quante volte l’ho sentito chiedere nelle nostre comunità parrocchiali. Nel primo incontro fatto con la segreteria di Campolongo, mi hanno detto che dopo le celebrazioni delle SS. Messe della domenica si trovano sempre insieme per continuare la festa e l’incontro. Ecco un altro gesto quotidiano, quello del caffè, che porta con sé un bene di cui abbiamo bisogno. Prendere un caffè insieme significa condividere il proprio tempo, dare valore all’ altro, esprimere affetto, dare fiducia. È un modo per credere alle relazioni.

E poi c’è un’altra immagine che mi è venuta in mente pensando ai luoghi di ritrovo delle comunità: brindare. Il gesto del brindisi può aiutarci a esprimere il desiderio di futuro che ci accomuna, insieme ad un nuovo modo di stare al mondo. Un ritorno alla spiritualità. Una nuova e rinnovata sete di spiritualità vitale e quotidiana.

Il brindisi: un gesto semplice e solenne. Si smette di mangiare, si richiama l’attenzione dei commensali. Qualcuno dice il motivo del brindisi. Quindi si alzano i bicchieri, si fa un augurio, ci si guarda negli occhi e si sorride sfiorando delicatamente il bicchiere altrui. Si interrompe il pasto per ricordare un aspetto bello. Mentre si vive un’azione vitale come il nutrimento, si sente il bisogno di sottolineare qualcosa di bello. Non si tratta di un’aggiunta, di un dettaglio. Il brindisi dice un aspetto fondamentale della vita: ci vuole qualcosa di bello per vivere.                                                                      

Si brinda con altri. Non si può brindare da soli. Si brinda insieme. Per condividere la gioia, innanzitutto. La gioia vera deve essere condivisa, altrimenti si spegne. Ma si brinda insieme anche per ricordarci che abbiamo bisogno degli altri. Gli altri ci sorreggono, ci stimolano, ci confortano. E solo insieme possiamo mantenere viva la fiducia nella vita. Tutto il bene che c’è tra di noi. Che sia questo a guidarci nell’entrare nei vari ambiti pastorali e guardarli come opportunità, mettendole dopo ad un cammino di spiritualità. Ne abbiamo bisogno tutti. In attesa di incontrarci domenica 2 ottobre, vi saluto cordialmente.                                                  

 Don Michele

 

AVVICENDAMENTI DISPOSTI DAL VESCOVO

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il saluto di don Roberto 

(da Annuncio del 11/09/2022)

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RENDO GRAZIE a colui che mi ha reso forte, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me” (1Tm 1,12). In questo giorno di saluto alla comunità di Campolongo, desidero riprendere le parole che S. Paolo scrive a Timoteo e che oggi la liturgia proclama nella seconda lettura (1Tm 1,12-17).

Rendo grazie a Dio per l’esperienza che, in obbedienza al vescovo, mi ha concesso di fare nel corso degli ultimi sette anni. Rendo grazie a Dio per le gioie e le fatiche sperimentate, per tutte le persone che Egli mi ha fatto incontrare. Rendo grazie a Dio per le liturgie comunitarie che qui ho potuto celebrare, in cui la Santissima Trinità e la Madre di Dio si sono rese presenti in modo discreto e reale.

Rendo grazie a Dio per aver servito una comunità che, attraverso gli affreschi presenti in Chiesa, è chiamata a guardare costantemente ai misteri fondamentali della fede: incarnazione, nascita, morte e risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo. Rendo grazie a Dio perché qui mi sono trovato costantemente vicino all’“Eccomi” di Maria.

Rendo grazie a Dio perché la Sua misericordia e la Sua Provvidenza non mi sono mai mancate, attraverso tante persone che mi hanno voluto bene e sostenuto, nonostante le mie mancanze e i miei limiti, affinché anch’io potessi proseguire nel cammino di conversione, ricordandomi con costanza che “vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione” (Lc 15,7).

Sempre uniti nella preghiera, con affetto, ricordiamo: “Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore” (Gb 1,21b).

don Roberto Bischer

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il saluto di Davide Antiga (da Annuncio del 11/09/2022)

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“Il mio cuore ripete il tuo invito: Cercate il mio volto! Il tuo volto Signore io cerco. Non nascondermi il tuo volto” recita così il salmo 26 che riflette in modo molto chiaro quello che ho vissuto in quest’anno nella comunità di Campolongo. Ringrazio il Signore e voi parrocchia di Campolongo per l’accoglienza viva e piena di calore
che fin da subito mi avete riservato. Sono contento di aver condiviso un anno del mio cammino vocazionale e pastorale qui con voi, dove mi sono sentito a casa. Ho collaborato con i chierichetti, con i cresimandi: gruppo che ho accompagnato con Emanuela, con i ragazzi e gli animatori del Grest quest’estate. Più che aver collaborato sono grato per le tante relazioni vissute e per quel volto del Signore che spesso si è mostrato a me attraverso i piccoli, i giovani, gli adulti e gli anziani. Se sono sincero, io non ho cercato più di tanto quel volto, ma Lui si è mostrato a me, anche quando non me l’aspettavo. Penso al volto della fede che qui ho respirato e condiviso, espressa dalla preghiera visibile e concreta della gente. Una particolarità che mi porto a casa da questa parrocchia penso sia l’unità e il sentirsi una comunità viva che condivide aspetti della vita e della quotidianità.
Mi è piaciuto molto anche il bar dell’oratorio che nella mia parrocchia non è presente e qui l’ho visto come una ricchezza: mi sembra un grande ma semplice modo per fermarsi dopo la Messa, prendere un caffè/spritz insieme e condividere la quotidianità, le fatiche, le gioie delle famiglie durante la settimana. Allora l’appuntamento domenicale non è solo un ristoro alla mensa della Parola e dell’Eucaristia ma anche momento di condivisione con amici che come te vivono la fede; non ci si sente soli perché Lui ci unisce.
Continuate ad essere una comunità viva e missionaria che sa annunciare la gioia del Signore risorto a quanti non lo conoscono. Se posso, vi chiedo di pregare per le vocazioni al sacerdozio, la nostra Chiesa diocesana ne ha bisogno: Gesù nel Vangelo ha detto “pregate il padrone della messe perché mandi operai alla sua messe”.
Ancora grato dell’esperienza vissuta qui a Campolongo vi chiedo di ricordaci reciprocamente nella preghiera al Signore. Grazie amici di Campolongo e insieme cerchiamo il Suo volto! 

Davide Antiga

AVVICENDAMENTI DISPOSTI DAL VESCOVO

 

Don Roberto 

- saluterà la comunità di Campolongo nelle SS. Messe

del 10 e dell’11 settembre. 

- Dal 12 al 30 settembre le SS. Messe saranno presiedute da altri sacerdoti.

DOMENICA 2 OTTOBRE ALLE 9.00, DON MICHELE MAIOLO 

farà l’ingresso ufficiale come nuovo parroco di Campolongo

La celebrazione sarà presieduta dal nostro vescovo. 

Non ci saranno le SS. Messe di sabato 1 alle 18.30 e di domenica 2 alle 10.30. 

DAVIDE ANTIGA conclude il suo servizio pastorale a Campolongo.

I superiori del Seminario l’hanno destinato ad altre comunità.

Ringraziamo di cuore il Signore per la sua presenza in mezzo a noi,

assicurando la nostra preghiera! 

- Davide saluterà Campolongo nel corso delle SS. Messe del 10-11 settembre

 

 

CENTRO CARITATIVO “MADRE TERESA”

(da Annuncio del 17/07/2022)

 

 

Cari parrocchiani il recente conflitto fra Russia ed Ucraina ha creato un flusso di profughi verso molti paesi europei. Molte persone sono arrivate anche in Italia e circa 300 di queste, in grandissima maggioranza donne e bambini, sono arrivate a Conegliano. Caritas ha, da subito, aiutato i nuovi arrivati con la ricerca di un alloggio per coloro i quali non avevano in zona conoscenti o parenti, ha cercato di essere di aiuto nella loro regolarizzazione burocratica, ha facilitato l’inserimento dei bambini/ragazzi negli istituti scolastici, ha collaborato per l’avvio di corsi di Italiano, ha contribuito con distribuzione alimenti.

Abbiamo anche pensato al disagio di questi bambini/ragazzi, isolati dal contesto sociale, soprattutto nei periodi in cui sarebbero stati liberi. Abbiamo pensato di coinvolgerli in attività sportive e ricreative. Abbiamo potuto fare tutto questo grazie alla disponibilità di alloggi che più persone hanno messo, gratuitamente, a disposizione, agli aiuti economici che avete donato, alle abbondanti quantità di alimenti e medicinali che avete portato al vostro centro Caritas. Abbiamo anche bussato a molte porte chiedendo aiuto per i più svariati problemi e, ringraziando il Signore, tutte le porte a cui abbiamo bussato ci sono state spalancate.

Dobbiamo ringraziare le persone, le comunità parrocchiani, gli enti e il terzo settore con cui abbiamo collaborato e i molti volontari del Centro Madre Teresa che, per far fronte a questa emergenza, senza diminuire gli aiuti a chi vive nel disagio nel nostro territorio, hanno aumentato la loro disponibilità.

A questi storici Volontari se ne sono aggiunti altri che si sono presi l’impegno di gestire le nuove problematiche relative a questa specifica emergenza. Non possiamo far altro che ringraziare tutti coloro che, in questi mesi, ci sono stati vicini con i più svariati gesti di solidarietà e di misericordia. Il ringraziamento da parte nostra non è solo Grazie, ma molto di più perché è nei vostri gesti, verso il prossimo, che vive il Vangelo. Avete donato gioia e speranza alle famiglie che avete aiutato. Tutti noi continuiamo a confidare nella vostra futura vicinanza a coloro che stanno vivendo nel disagio.

I Parroci e tutti gli operatori del Centro Madre Teresa vi ringraziano di cuore. 

 

AVVICENDAMENTI DISPOSTI DAL VESCOVO

(da Annuncio del 26/06/2022)

Nella serata del 23 giugno è stato comunicato ai rispettivi Consigli parrocchiali che don Bruno Daniel e don Alberto Basso lasciano la cura pastorale delle parrocchie del Duomo, di Costa e di San Rocco a Conegliano.

 

- Il nuovo parroco del Duomo, Costa e San Rocco è don Roberto Bischer, che lascia la parrocchia di Campolongo. 

 

- il nuovo parroco di Campolongo è don Michele Maiolo, parroco anche di San Pio X, Parè e Collalbrigo.

 

Ringrazio di cuore il Signore e la Comunità parrocchiale di Campolongo per tutto ciò che mi ha donato in 7 anni di intensa vita pastorale (2015-2022). Chiedo una preghiera per il nuovo incarico affidatomi e per le vocazioni al sacerdozio ministeriale.

 

Rinnoviamo la fiducia nella Provvidenza di Dio, nella maternità della Chiesa e di Maria Santissima, perseverando nella comunione fraterna. 

Accogliamo fin d’ora con gioia don Michele Maiolo e gli altri sacerdoti dell’Unità Pastorale (don Paolo Salatin, don Francesco Rebuli, don Emmanuel Boakye).      

 don Roberto Bischer

 

 


 

 

MANUTENZIONE DELLA COPERTURA E RESTAURO DEGLI INTONACI DELLA CHIESA PARROCCHIALE (aggiornamento)

(da annuncio del 12/06/2022)

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Dopo quanto comunicato nell’edizione di Annuncio del 20 marzo scorso, il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici (CPAE) si è riunito nuovamente (martedì 7 giugno) per un aggiornamento sul progetto (approvato a suo tempo) di manutenzione della copertura e del restauro degli intonaci della chiesa parrocchiale. Alla presenza dell’architetto incaricato, il dottor Eros Barazza, è stato possibile aggiornare il quadro complessivo della situazione. Si è dato conto dell’esito dell’indagine sugli intonaci che è stata recentemente compiuta dalla restauratrice incaricata; sono stati ulteriormente valutati (ed aggiornati) aspetti tecnici ed operativi; si è sviluppato un confronto sul possibile impegno economico complessivo della parrocchia. I consiglieri, unitamente all’architetto ed in sintonia con il parroco, si stanno adoperando da diverso tempo per ricercare alcuni possibili sostegni economici istituzionali al fine di ridurre l’impatto economico sulla comunità cristiana del lavoro progettato. Nel corso della prossima estate, salvo imprevisti, potranno essere compiuti ulteriori passi avanti al fine di avviare la fase di inizio dei lavori. Il CPAE si impegna a dare tempestive e circostanziate comunicazioni al riguardo.

 

 

Davide: ammesso tra i candidati all’ordine sacro.

(da Annuncio del 17/04/2022)

In una mattina di inizio settembre del 2020 con due amici, mi sono diretto al confine tra il Veneto e il Trentino per un’escursione. La meta era il Piz Boè, montagna maestosa del gruppo del Sella che supera i 3000 metri di altitudine. Conquistata la cima, sotto la piccola croce di vetta, ho trovato scritte in una roccia queste parole: “Grandi e meravigliose sono le tue opere, o Signore”. Quel versetto dell’Apocalisse mi ritorna spesso alla mente sia perché lo incontro nella preghiera ma anche perché ci sono affezionato. Ho scoperto che meravigliose non sono solo la luna o le stelle quindi le opere del creato, ma anche tutto ciò che il Signore ha compiuto e continua a compiere nella mia vita. Descrive bene la storia che Lui ha intessuto con me, da quando l’ho conosciuto grazie al mio parroco don Francesco e facendo il chierichetto, a quando ho iniziato a frequentarlo più spesso nella vita in Seminario. Camminare dietro a Gesù mi ha permesso di conoscere i miei limiti e le mie potenzialità, ma più di tutto ha fatto nascere in me la passione per il Vangelo e per la gente. Giovedì 7 aprile, nella Cappella del Sacro Cuore in Seminario, ho pronunciato il mio primo “Eccomi”, ricco di stupore e gioia. La celebrazione è stata intensa e mi sono sentito accompagnato da tanta gente che con la preghiera e l’affetto mi sostiene: da Ponte della Priula, mia parrocchia d’origine, alla gente di Campolongo e dagli amici incontrati nel cammino. Il passo che ho compiuto, con il Rito di Ammissione tra i candidati al diaconato e al presbiterato, ancora una volta esprime la grandezza dell’amore del Signore nei miei confronti. Io ho pronunciato il mio “Eccomi”, sapendo però di non essere arrivato ma in cammino per realizzare la mia vocazione e come dice il rito, mi sento incoraggiato da questa promessa: “Dio porti a compimento l’opera che ha iniziato in te”. La via è tracciata e come nei sentieri di montagna non è senza ostacoli o difficoltà ma seguendo il Maestro e nutrendomi ogni giorno della sua Parola e del Pane di vita, posso rafforzare il mio “Sì” pronunciato a Lui e alla Chiesa. Non ci resta che pregare e sostenere quei ragazzi e giovani che il Signore Gesù chiama nella sua vigna come operai del Vangelo, e chissà che anche qui, in questa parrocchia il Signore non stia chiamando qualcuno a seguirlo e rendere la sua vita piena e bella!

Davide Antiga

 

 

FINE DELLO STATO DI EMERGENZA

Celebrazioni liturgiche

 

Il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza (cfr DL 24/03/2022, n.24), offre la possibilità di una prudente ripresa. 

In seguito allo scambio di comunicazioni tra CEI e Governo Italiano, con decorrenza 1/04/2022 è stabilita l’abrogazione del Protocollo del 7/05/2020 per le celebrazioni con il popolo. 

Tuttavia, la situazione sollecita tutti a un senso di responsabilità e rispetto di attenzioni e comportamenti per limitare la diffusione del virus. 

Condividiamo alcuni consigli e suggerimenti: Obbligo di mascherine: il DL 24/2022 proroga fino al 30 aprile l’obbligo di indossare le mascherine negli ambienti al chiuso. 

Distanziamento: non è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro. Si predisponga però quanto necessario e opportuno per evitare assembramenti specialmente all’ingresso, all’uscita e tra le persone che, eventualmente, seguono le celebrazioni in piedi. Igienizzazione: si continui a osservare l’indicazione di igienizzare le mani all’ingresso dei luoghi di culto. 

Acquasantiere: si continui a tenerle vuote. 

Scambio di pace: è opportuno continuare a volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino. 

Sintomi influenzali: non partecipi alle celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a isolamento perché positivo. 

Igiene ambienti: si abbia cura di favorire il ricambio dell’aria sempre, specie prima e dopo le celebrazioni. 

Durante le stesse è necessario lasciare aperta o almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. I luoghi sacri, comprese le sagrestie, siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti. 

Processioni: è possibile riprendere la pratica delle processioni.

(della lettera della Presidenza della CEI)

Sono state date specifiche indicazioni anche per le celebrazioni della Settimana Santa. Venendo meno il precedente protocollo sanitario, sembra possibile ripristinare l’uso dei libri dei canti in chiesa.

           

Accesso al bar- ristoro della parrocchia

Per consumare seduti ai tavolini all’aperto di un bar o ristorante il green pass non servirà più. Se invece si vuole consumare al chiuso, resta obbligatorio il certificato verde (base) nonché l’uso delle mascherine.

 

 

DAL MESSAGGIO DEL PAPA AI VESCOVI 

PER L’ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

(da Annuncio del 27/03/2022)

È trascorso quasi un mese dall’inizio della guerra in Ucraina, che sta causando sofferenze ogni giorno più terribili a quella martoriata popolazione, minacciando anche la pace mondiale. La Chiesa, in quest’ora buia, è fortemente chiamata a intercedere presso il Principe della pace e a farsi vicina a quanti pagano sulla propria pelle le conseguenze del conflitto… Ora, accogliendo anche numerose richieste del Popolo di Dio, desidero affidare in modo speciale alla Madonna le Nazioni in conflitto… Il 25 marzo, Solennità dell’Annunciazione, intendo compiere un solenne Atto di consacrazione dell’umanità, in modo particolare della Russia e dell’Ucraina, al Cuore immacolato di Maria. Vuole essere un gesto della Chiesa universale, che in questo momento drammatico porta a Dio, attraverso la Madre sua e nostra, il grido di dolore di quanti soffrono e implorano la fine della violenza, e affida l’avvenire dell’umanità alla Regina della pace.

 

 

MANUTENZIONE DELLA COPERTURA  

E RESTAURO DEGLI INTONACI 

DELLA CHIESA PARROCCHIALE

 

Il precedente Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici (CPAE) ha inteso prendere in esame l’opportunità di svolgere un intervento manutentivo alla copertura della chiesa e di recupero e restauro degli intonaci. 

Il progetto, redatto dall’architetto Eros Barazza, è stato discusso a suo tempo col CPAE ed è stato presentato al Consiglio Pastorale Parrocchiale. 

Il progetto, tramite l’ufficio diocesano per l’arte sacra e i beni culturali, è stato approvato dalla Soprintendenza di Venezia 

(autorizzazione prot. Cl. 34.43.04/21075/2021).

Nella prossima serata di martedì 29 marzo l’architetto Barazza illustrerà il progetto al nuovo CPAE, integrandolo con ulteriori elementi emersi nel corso degli ultimi mesi. 

A questo riguardo si informa tutta la comunità parrocchiale che è sorta la necessità di definire le lavorazioni da eseguirsi negli intonaci della Chiesa, per poter indicare nel dettaglio le voci di capitolato necessarie alla formulazione dei prezzi, per gli interventi di recupero e restauro degli intonaci. 

Si comunica pertanto che, a far data dal 31.03.2022, una restauratrice incaricata inizierà l'indagine per la caratterizzazione degli intonaci, eseguendo alcune campionature in alcune posizioni della chiesa. 

L'operazione di campionatura degli intonaci si pone in ottemperanza al parere di soprintendenza, che così recita: “gli interventi previsti sugli intonaci dovranno essere precisati da una relazione tecnica…, da redigersi con l’apporto della restauratrice, che specifichi modalità operative, prodotti impiegati e relative diluizioni e dovranno essere verificati in forma ravvicinata mediante supervisione delle campionature preliminari a seguito del montaggio dei ponteggi”. 

Una volta conclusa questa campionatura e definiti ulteriori elementi necessari a completare il programma dei lavori daremo informazioni dettagliate a tutta la comunità.

 
 
 

ACCOGLIENZA DI UNA FAMIGLIA UCRAINA IN PARROCCHIA

(da Annuncio del 13/03/2022)

È giunta in parrocchia una famiglia ucraina. La comunità cristiana di Campolongo sta dimostrando un’accoglienza fraterna, discreta e premurosa.

L’accoglienza è coordinata da Francesco Tronchin, in sintonia con il parroco e con un gruppo di volontari, sulla base delle indicazioni di Caritas diocesana e del Centro Caritativo “Madre Teresa” dell’Unità Pastorale. 

È possibile effettuare donazioni specifiche di denaro tramite bonifico bancario alla parrocchia (IBAN: IT74J0533661620000030288839; causale: accoglienza famiglia ucraina) o lasciare un’offerta in contanti.

 

Emergenza Ucraina – comunicato del CPP

Il giorno 2 marzo si è riunito in seduta straordinaria il Consiglio Pastorale Parrocchiale. Data la situazione di grave emergenza umanitaria, è stato deciso all’unanimità di offrire la disponibilità della comunità cristiana di Campolongo all’accoglienza di un nucleo famigliare di profughi ucraini nella casa in via degli Olmi. 

La disponibilità sarà coordinata in sintonia con i canali istituzionali religiosi (Caritas diocesana) e civili. In seguito saranno date ulteriori informazioni sull’evolversi dell’iniziativa

per quanto riguarda la situazione della guerra in Ucraina diverse realtà ecclesiali si stanno muovendo in varie modalità. 

La nostra diocesi sta costantemente tenendo aggiornate le parrocchie, soprattutto tramite la Caritas diocesana, in modo che le comunità cristiane possano avere informazioni sicure ed operare in sintonia, evitando sprechi di risorse/iniziative e, al contempo, agire tempestivamente secondo le rispettive possibilità. 

Questa sera 02/03/22 si riunirà il Consiglio Pastorale parrocchiale in seduta straordinaria per riflettere sulla situazione e decidere cosa poter concretamente fare. Vi aggiorneremo prima possibile, condividendo quanto emergerà. 

È importante seguire le indicazioni diocesane e coordinare localmente le rispettive risorse/possibilità.

 
ora ci puoti trovare anche su Facebook --->https//www.facebook.com/parrocchiacampolongo/

Parrocchia dell'Annunciazione - Campolongo

Mercoledì 12 gennaio 2022

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Carissimi/e,

a seguito della riunione di ieri sera, martedì 11 gennaio, si presentano le prossime tappe in vista del rinnovo degli organismi di partecipazione.

Fino alla serata di martedì 18 gennaio è possibile prendere contatto con il parroco per offrire la propria disponibilità a far parte del nuovo Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP). 

Da questa data si aprirà il tempo del discernimento sulle candidature presentate. 

Il discernimento viene operato dal parroco insieme al vicepresidente del Consiglio Pastorale Parrocchiale uscente (Giorgio Tomosella). 

Compiuto il discernimento, essi prenderanno contatto con le persone individuate, facendo loro la proposta ufficiale di entrare a far parte del CPP. 

Dove lo si ritenga opportuno, qualora il numero di persone disponibili lo consenta, si può invitare la comunità ad esprimere la scelta con una forma di elezione (da svolgersi sabato 29 e domenica 30 gennaio). 

La comunicazione ufficiale alla comunità parrocchiale del nuovo CPP avverrà entro e non oltre domenica 6 febbraio.

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Ieri sera, infine, è stato posto in chiesa, vicino alla colonna dove si trova il fiore

che esprime/ricorda simbolicamente a tutti il cammino sinodale, un piccolo cesto nel quale chiunque può porre un biglietto in cui condividere una proposta o uno specifico ambito pastorale che si desidera porre al centro dell'attenzione della vita pastorale.

Il cesto rimarrà a disposizione in chiesa fino alla serata di martedì 18 gennaio.

Le proposte che vi si troveranno, insieme a ciò che è emerso nel corso della serata dell' 11 gennaio, sarà vagliato dal nuovo CPP.

Si rinnova a tutti l'invito ad invocare con costanza e fiducia lo Spirito Santo affinché questo tempo possa portare nuovi frutti per il proseguimento del cammino ecclesiale.

don Roberto

 

Rinnovo degli organismi di partecipazione.

Riunione aperta a tutti: martedì 11 gennaio alle 20.30.

 

Dall’Equipe dell’Unità Pastorale, durante lo scorso Avvento, siamo stati chiamati come comunità a riflettere sul ruolo del consiglio pastorale parrocchiale (CPP), un organo che ha il compito di coinvolgere i fedeli nella programmazione della vita pastorale della Chiesa in modo che sia pronta a rispondere ai bisogni che emergono dal territorio. 

Nel mese di gennaio tutta la diocesi, e in particolare la nostra parrocchia, sarà chiamata a rinnovare i membri dei vari consigli pastorali in quanto il mandato quinquennale è già scaduto da un anno e, a motivo della pandemia, non è stato possibile organizzare il rinnovo. 

Per preparare la nostra comunità a questo evento don Roberto ha deciso di creare un gruppo di lavoro (cfr. l’inserto del n.6 di Annuncio) con il compito di illustrare nuovamente la natura e gli obiettivi del CPP e rispondere ad eventuali domande.

Per fare ciò abbiamo organizzato una serata nella quale verranno raccolti degli spunti e delle proposte da presentare come piano di lavoro per il futuro consiglio. 

Inoltre si inizieranno a raccogliere le candidature secondo le modalità che saranno comunicate. 

La serata sarà organizzata in tre macro momenti. 

-Un momento di preghiera per invocare lo Spirito Santo affinché possiamo conoscere e compiere la volontà di Dio. 

-Una breve presentazione dei compiti del CPP e del suo ruolo all’interno della nostra unità pastorale. 

-Un momento di condivisione e di ascolto per concretizzare l’impegno sinodale che, come Chiesa, siamo invitati ad attuare in questo tempo per ottenere nuovi stimoli per la discussione dei temi che riteniamo essere importanti per la vita della parrocchia.

Come specificato da don Roberto l’incontro è aperto a tutti anche se sono particolarmente invitati coloro che già svolgono un servizio attivo in parrocchia. 

La situazione sanitaria ci costringe a mettere in atto delle misure cautelative. 

Per questo motivo l’incontro si terrà in Chiesa garantendo il rispetto delle misure previste dai protocolli in modo che tutti coloro che sono interessati possano partecipare in sicurezza.

Francesco Tronchin

Rinnovo degli organismi di partecipazione ecclesiale 

Anno pastorale 2021 – 2022

Il cammino dell’Unità Pastorale “Conegliano Ovest” 

(clicca)

 

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IL TASSELLO

 

L’imminente caduta del regime fascista impegna le risorse cattoliche e democratiche a ricostruire quel tessuto sociale, politico ed economico soffocato dalla dittatura. 

Mentre la questione partitica fu risolta dando vita alla Democrazia Cristiana, il problema sindacale fu più complicato, pur avendo questi “radici storiche prefasciste”. O ci si adattava alle vessazioni corporative del regime oppure si cercavano nuovi spazi di rappresentanza pluralista e istituzionale. 

La seconda ipotesi fu presa in considerazione dagli allora dirigenti della Confederazione Generale Lavoratori, della Confederazione Italiana del Lavoro, dell’Azione Cattolica e dell’Istituto Cattolico di Attività Sociali. 

Dagli svariati incontri e convegni (anche clandestini) decisero di scrivere una nuova pagina, che orientasse in particolare i lavoratori cattolici e cristiani in un organismo unito, libero e democratico con proprio statuto. 

I contenuti e le idee presero forma e sostanza. 

Si arrivò così a “creare le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI). La data più attendibile è il 26 agosto 1944. 

La Chiesa con papa Pio XII e l’allora segretario di Stato Card. Montini ebbe, in questo delicato momento storico, un ruolo di mediazione importante. L’impatto con le ideologie Marxiste-Leniniste mise a rischio la stessa fede, nonché la coerenza cristiana dei lavoratori.

 Le ACLI. avranno il riconoscimento ufficiale da parte della S. Sede l’11 marzo 1945. In questa occasione verranno affiancati, per la parte religiosa e morale, gli Assistenti Ecclesiastici. Saranno operative a livello Nazionale con proprie strutture territoriali, dopo la liberazione dell’Italia del ’45. 

La “base”, parte più rappresentativa del Movimento Aclista, sarà Il Circolo”. 

A Campolongo un gruppo di persone, sensibili (anche) ai problemi sociali, con l’allora “curato” d.Francesco Forlin ne studieranno le finalità, i contenuti, le opportunità. Così nel 1947 prenderà vita “il Circolo Acli Campolongo”, uno dei primi in Provincia di Treviso. A quel tempo la maggioranza delle persone lavorava la terra. Con l’avvento dell’industria, subentrerà il mondo operaio.

 Il libro “Le A.C.L.I a Campolongo, un (primo) cammino di 60 anni” sarà presentato domenica 5 dicembre alle ore 15,30 presso il salone parrocchiale. Un percorso a volte faticoso, ma sempre gratificante! Un piccolo “tassello” da inserire nel mosaico dell’universale fraternità.

Giorgio Genoria

 

DAVIDE ANTIGA  si presenta alla comunità di Campolongo

 

Sono Davide Antiga, un giovane di vent’anni appassionato della montagna e da qualche anno sono in Seminario, esattamente da otto anni. 

La mia storia vocazionale inizia quando sono alle elementari. 

Dalla terza elementare ho iniziato a prestare servizio alla Messa come chierichetto, e questo servizio fin da subito mi ha attratto. 

Non mancavo mai all’appuntamento della messa domenicale: era un modo per fare qualcosa di pratico e allo stesso tempo stare più vicino a Gesù, occasione per mantenere viva l’amicizia con Lui. 

Un episodio cruciale è avvenuto in quarta elementare, esattamente nel 2009, nella mia parrocchia Ponte della Priula, era arrivato un giovane seminarista, per svolgere il suo servizio pastorale. 

Quel giovane contento, gioioso che stava dedicando la sua vita al Signore e sapeva stare in mezzo alla gente mi aveva affascinato e in me si stava facendo spazio questo pensiero “anche io voglio diventare come lui, magari diventando prete?”. 

Ecco, dopo aver partecipato a qualche gruppo vocazionale alle medie, ho conosciuto il Seminario e successivamente sono entrato nella Comunità del Seminario Minore, durante le scuole superiori. 

Finita la quinta superiore ho deciso di continuare il mio cammino nella Comunità di Teologia dove ci sono quei giovani che si preparano, si formano e studiano per diventare preti un domani; io frequento la terza Teologia del Seminario vescovile di Vittorio Veneto. Sabato e domenica scorsa, 9-10 ottobre, ho incominciato il mio servizio in questa parrocchia di Campolongo. 

Ringrazio don Roberto che con gioia mi ha accolto e mi accompagna da vicino in questa esperienza di formazione spirituale e pastorale alla sequela del Signore Gesù. 

Ringrazio anche voi, Comunità di Campolongo che mi ospitate e spero possa essere un bello scambio reciproco di vita e di fede. 

Vi ricordo nella preghiera e spero possiamo conoscerci meglio, magari collaborando anche insieme in qualche attività pastorale. Buon cammino!

                                                                                   Davide Antiga

 

 

CORSO DIOCESANO DI FORMAZIONE SOCIO POLITICA

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PANDEMIA, L’OCCASIONE CHE STIAMO BUTTANDO

Il 18 Ottobre inizia qui in parrocchia la Scuola Sociale diocesana. Sono 16 incontri settimanali che si protraggono fino al 14 febbraio 2022.Il corso ha come orizzonte l’Enciclica di papa Francesco "Fratelli tutti". Il titolo è suggerito da una frase del papa pronunciata nell’omelia della solennità di Pentecoste: «Peggio di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla».

Accettare l’esortazione a "non sprecare questa crisi…" comporta innanzitutto l’obbligo di capirla, in quanto fenomeno oltre che tragedia. E per fare questo, le parole che usiamo non sono indifferenti allo scopo, anzi guidano e determinano esse stesse il nostro modo di pensare: per alcuni quella contro il virus è una lotta, una guerra, per altri si tratta di un complotto, o peggio, il fatto viene semplicemente negato, per altri ancora si tratta di un segno, dal quale dobbiamo apprendere…

Tra i molti contesti metaforici, quello di "stare tutti sulla stessa barca" è quello che viene scelto per i primi quattro appuntamenti (1° modulo) di questo laboratorio iniziale, durante il quale cercheremo insieme quelle "parole utili" per capire, e quindi per imparare a "non sprecare" questa crisi. Nel 2° modulo viene proposto lo stile di vita espresso nell’enciclica "Fratelli tutti" di papa Francesco. Nel 3°, svilupperemo una riflessione sui valori che fondano la democrazia: libertà e sicurezza, le regole, diritti e doveri, come abitare la democrazia nel contesto sociale odierno. Nel 4°, dopo aver fatto memoria storica di come è nata la Costituzione Italiana e la ricostruzione del Paese distrutto dalla guerra, cercheremo di individuare le nuove basi per ricostruire la società e l’economia italiana dopo la pandemia. Il penultimo incontro sarà un convegno pubblico.

Il corso è aperto a tutti. Le iscrizioni si fanno preferibilmente on line sul sito della diocesi:www.sociale.diocesivittorioveneto.itoppure iscrivendosi in occasione del 1° incontro.Per essere ammessi è necessaria l’esibizione del green pass

In parrocchia sono disponibili i pieghevoli che riportano il calendario e tutte le informazioni del corso, compresi i contatti per eventuali ulteriori chiarimenti

Elio.

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CAMPI SCUOLA ESTIVI (per le Medie)

Al termine di un anno faticoso per le relazioni, 

siamo consapevoli della necessità di aiutare i nostri ragazzi a riallacciare la rete di amicizie, con un pizzico di allegria, preghiera e contatto con la natura. 

Ecco perché le unità pastorali Conegliano Ovest e San Vendemiano vi propongono due iniziative: un camposcuola per i ragazzi di 1° e 2° media dal 19 al 26 giugno; 

un mini-campo Cresimandi (III media) dal 30 agosto al 3 settembre. 

Entrambe le iniziative si terranno a Casa Giralba, ad Auronzo di Cadore. 

Le preiscrizioni sono iniziate il 18 maggio, unicamente online, attraverso il link nel volantino (cfr. bacheca o pagina facebook della parrocchia). 

Il primo campo è già chiuso; 

restano posti nel campo cresimandi.

 

Fondazione Bernardi.

Posa della prima pietra di due strutture a Campolongo.

 

Sabato 5 giugno alle ore 10.00 verrà posta e benedetta (in via S.Caterina), da parte del vescovo mons. Corrado Pizziolo, la prima pietra di due nuove strutture della Fondazione Figli Maria Antonietta Bernardi che saranno costruite a Campolongo. Si riporta quanto ricevuto dalla Segreteria: 

"La Fondazione è attiva in Conegliano (Parè) dal 1995. Rispondendo alla crescente domanda proveniente dal territorio, ha deciso in coerenza con i Piani di Zona dell'Ulss2 di attivare nel 2022 una Comunità Educativa Riabilitativa (CER) e di una Comunità educativa riabilitativa diurna (CERD) per minori e adolescenti. Per raggiungere tale obiettivo attraverso la riconversione delle due Comunità educative di Parè di Conegliano si è imposta la necessità di realizzare due nuove strutture a Campolongo in un'area messa a disposizione dal Comune di Conegliano e con la costituzione di un diritto di superficie a titolo gratuito per 50 anni". Si invita a partecipare.

 

VISITA DEL VESCOVO ALL’UNITA’ PASTORALE “CONEGLIANO OVEST”

(Ogni incontro seguente si rivolge a tutte e 4 le parrocchie dell’UP)

 

GIOVEDI’ 15 APRILE

§  Classi 2’-3’ elementare: dalle 16.30 alle 17.00 in Chiesa a Parè;

§  Classi 4’-5’ elementare: dalle 17.30 alle 18.00 in Chiesa a Parè;

§  S. Messa nella Chiesa di S. Pio X alle ore 18.30;

§  Incontro con i Consigli Pastorali e tutti gli Operatori Pastorali (catechisti, ministri dell’Eucaristia, coristi e organisti, commissione liturgica) alle ore 20.30 in Chiesa a Parè.

VENERDI’ 16 APRILE

§  Classi 1’-2’ media: dalle 15.00 alle 15.30 a Campolongo;

§  Cresimandi: dalle 16.30 alle 17.00 a Campolongo;

§  Incontro con volontari del Centro Madre Teresa, del Gruppo Bosnia, del Fondo di solidarietà: alle 17.30 in Chiesa a S. Pio X;

§  S. Messa nella Chiesa di Campolongo alle ore 19.00;

Incontro di preghiera: alle 20.30 in chiesa a Campolongo (guida: la commissione liturgica dell’Unità Pastorale).

 

18a Settimana Sociale Diocesana

  Connessioni Digitali

L’UOMO, IL LAVORO, LA SOCIETÀ

 (da annuncio del 21/02/21)

 

Nei giorni 22, 24, 26 febbraio celebriamo la Settimana Sociale Diocesana.  La riflessione viene posta sulle nuove tecnologie che stanno cambiando il lavoro, la comunicazione e i rapporti sociali.

L’inarrestabile sviluppo tecnologico sta modificando le persone nel loro modo di pensare e di agire, nelle loro relazioni umane e nel loro modo di lavorare. Siamo in presenza di un cambiamento d’epoca. La rivoluzione digitale, come ogni conquista scientifica è ambivalente, presenta aspetti positivi e negativi, a seconda dell’uso che ne viene fatto. Nella struttura complessa della società contemporanea rende veloci le relazioni sociali; è a disposizione di tutti; fornisce informazioni globali all’istante; rende efficienti e rapidi i servizi alla persona e il lavoro; fa risparmiare carta, energia e tempo. Ma produce anche effetti negativi. Per essere connessi bisogna cedere i propri dati personali e sensibili, che diventano una miniera d’oro in mano a piattaforme multinazionali. L’uso che ne viene fatto è spesso illecito, perché condiziona le scelte commerciali e politiche e crea deviazioni sociali (pornografia, pedofilia, omofobia, xenofobia, ecc.). La banca dati sulle persone è un facile strumento di manipolazione in mano a potenti lobby e organizzazioni criminali, che fanno un uso devastante della divulgazione di false notizie. Si tratta di una enorme concentrazione di potere che spersonalizza le relazioni umane, incentiva l’isolamento e danneggia la democrazia.

Nella attività economica l’intelligenza artificiale con le sue molteplici applicazioni ci ha già proiettati nel futuro. I processi lavorativi fanno largo uso di robot e di lavoro agile (da casa). Nascono nuovi lavori e nuove professionalità, ma aumenta il rischio di crisi occupazionali.  In ambito educativo, complice l’epidemia, si sperimenta la didattica a distanza, ma anche la tendenza al dissolvimento dei rapporti umani.

C’è bisogno di essere cittadini formati, consapevoli e attenti.

Queste tematiche saranno ampiamente sviluppate nelle tre serate:

- lunedì 22 /02: Intelligenza artificiale, l’umano in cambiamento;

- mercoledì 24/2: Robot e algoritmi, come evolve il lavoro;

- venerdì 26: Persona e società, la democrazia nel tempo del digitale.

Le conferenze sono solo in video alle ore 20,45 con collegamento sui siti: www.diocesivittorioveneto.it   e  www.latendatv.it        

 

L’improvvisa morte di mons. Roberto Battistin ha provocato dolore e tristezza in tante persone in tutta la diocesi.

A Campolongo la sua persona ed il suo ministero lasciano una traccia indelebile. Grati a Dio per la sua preziosa testimonianza sacerdotale, vissuta soprattutto nella direzione spirituale, nella riconciliazione e nella predicazione, lo ricorderemo comunitariamente in modo particolare nella S. Messa di lunedì 8 febbraio alle 18.30, a quasi un mese dal suo ritorno alla casa del Padre

 

Un giovane sacerdote della nostra diocesi, don Fabrizio Casagrande, è in arrivo in parrocchia. Il Vescovo lo trasferisce dal Duomo di Motta di Livenza, dove attualmente presta servizio, a Campolongo.

 In vista di assumere nuovi incarichi pastorali, don Fabrizio intraprende un percorso di aggiornamento teologico e pastorale abitando e collaborando nella parrocchia. Lo accogliamo con gioia, grati al Signore e al Vescovo, per questa nuova presenza in parrocchia

LA RETE NON SI SQUARCIO’

Le nostre comunità cristiane in tempo di pandemia

 

Nella serata di venerdì 25 settembre il Vescovo, mons. Corrado Pizziolo, ha consegnato alla Diocesi la lettera per il nuovo anno pastorale, prendendo le mosse dal brano di Giovanni 21,1-14 con l’apparizione di Gesù risorto ai discepoli, sul lago di Tiberiade.

Come nota nell’introduzione, l’emergenza sanitaria ha comportato e causa ancora delle conseguenze che toccano tutti (qualcuno in modo particolarmente grave).

Anche le nostre comunità avranno bisogno di cure, che favoriscano la “riabilitazione”, in particolare delle relazioni segnate dai mesi più difficili di questa emergenza.

Il Vescovo ha ritenuto quindi opportuno evitare grandi proposte di iniziative e di attività, per sostenere ed alimentare piuttosto l’ordinarietà del cammino delle comunità cristiane.

In questa direzione si collocano anche le proposte fatte dalla Diocesi, illustrate nella lettera, e la disponibilità del vescovo ad incontrare ogni singola Unità Pastorale, tra ottobre ed aprile. La nostra Unità Pastorale – Conegliano Ovest – sarà visitata dal vescovo nei giorni 15-16 aprile 2021.

 

“Riprendiamo il cammino con fiducia”:

(da annuncio del 14/06/20)

 è questo il titolo della lettera che il vescovo Corrado invia – tramite il settimanale L’Azione (on line ed in forma cartacea in questo numero) e nel sito della diocesi – a tutti i fedeli della diocesi.

Il documento è frutto dell’ascolto e del dialogo che il vescovo ha intrattenuto, in questo tempo segnato dal Coronavirus, con “molti gruppi di preti, di diaconi, di consacrati e consacrate e di laici”. La lettera fa tesoro della riflessione sapienziale sul significato dell’emergenza del Covid-19 che in diocesi, per volontà del vescovo, è stata realizzata a vari livelli.

Quello che il vescovo propone a tutti i fedeli, pertanto, è una rilettura, con gli occhi della fede, di quanto è accaduto in questi lunghi e non facili mesi, nella consapevolezza che il cristiano, anche in un momento come questo, è chiamato “a credere che la vita è un dono e, conseguentemente, va donata”.

“Un primo pensiero – scrive il vescovo – riguarda la prospettiva da cui siamo chiamati a ricordare e leggere quanto è avvenuto. Non può essere soltanto la prospettiva della cronaca o delle impressioni soggettive o delle previsioni sanitarie, economiche, sociali… Tutto questo è certamente importante e tuttavia la lettura che come cristiani siamo chiamati a fare è una lettura che definirei come frutto della sapienza. Più precisamente di quella sapienza che nasce dalla fede ed è sostenuta della fede”.

 

Si è spento nella notte del 7 maggio, dopo un lungo periodo di malattia, mons. Eugenio Ravignani. Nato a Pola (oggi in Croazia) il 30 dicembre 1932, si trasferì nella diocesi di Trieste nel ’46.

Insieme ad altri seminaristi triestini trascorse un periodo di formazione presso il liceo classico del seminario di Vittorio Veneto e, completati gli anni della Teologia a Trieste, il 3 luglio 1955 fu ordinato presbitero da mons. Santin nella città di San Giusto. Eletto vescovo di Vittorio Veneto il 7 marzo 1983, fu consacrato a Trieste nella cattedrale della città il 24 aprile 1983 da mons. Bellomi: il 15 maggio, fece il suo ingresso a Ceneda. I 13 anni del suo episcopato vittoriese si collocano idealmente tra i due convegni ecclesiali: “Riconciliazione cristiana e comunità degli uomini” (1985) e “Il Vangelo della carità rigenera chiesa e società” (1996). Fu nominato vescovo di Trieste il 4 gennaio 1997, all’indomani della conclusione del terzo convegno diocesano.

Mons. Ravignani fu un amato e venerato testimone del Signore, sempre circondato dalla stima e dall’affetto di tutti per la sua grande carità, il suo amabile sorriso, la sua pazienza e delicatezza nei rapporti.

Il 19 gennaio 1997 salutò la diocesi di San Tiziano. Entrato ufficialmente a Trieste il 2 febbraio 1997, assunse diversi incarichi. Dal 2009, dopo la nomina dell’Arcivescovo mons. Crepaldi a vescovo di Trieste, mons. Ravignani ha assunto il titolo di vescovo emerito di Trieste.

Ravignani scelse come motto episcopale l’espressione «Donec dies elucescat» («Fino a quando non spunti luminoso il giorno» - 1 Pt 1,19): possa ora contemplare senza fine quel giorno luminoso che ha orientato il suo ministero e con vivo desiderio ha atteso. Le esequie si terranno il 21 maggio alle 11.00 presso la Cattedrale di San Giusto.

 

Nella serata di giovedì 2 aprile il Consiglio Pastorale Parrocchiale si è riunito in video-conferenza su richiesta del parroco per dare attuazione al decreto promulgato dal vescovo mercoledì 1° aprile per quanto riguarda la Settimana Santa.

Le celebrazioni in parrocchia negli orari stabiliti saranno tutte “a porte chiuse”. Potranno essere presenti solo le persone a cui è stato chiesto di svolgere un servizio liturgico. In questo Annuncio vengono riportati gli orari delle celebrazioni presiedute dal nostro vescovo (tramite sito internet o pagina Facebook de “La Tenda TV”) e dal Papa (tramite la TV). È questo un modo concreto per favorire la comunione ecclesiale a livello locale e universale.

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale invita i fedeli in questa settimana a dedicare un tempo prolungato all’ascolto e alla meditazione dei testi della Scrittura di ogni giorno, valorizzando la liturgia delle ore nonché la recita del rosario. Altri sussidi potranno essere diffusi in questi giorni alle famiglie, soprattutto per i bambini e i ragazzi.

Si invitano i fedeli di Campolongo ad esporre una candela accesa sul balcone delle finestre delle case nel tempo in cui la S. Messa viene celebrata in parrocchia come segno di unione spirituale al sacrificio di Cristo che si rinnova di volta in volta anche qui per noi. Con queste luci desideriamo anche ricordare comunitariamente tutte le persone che soffrono e muoiono in questo tempo, nonché coloro che si prendono cura di loro.

Questo segno si unisce al suono delle campane che da diverse settimane, tre volte al giorno (9.00 – 12.00 – 1930), si diffonde tra le nostre case come espressione di reciproca vicinanza spirituale e invocazione unanime di preghiera.

Si ricorda infine che, in accordo con le disposizioni vigenti e per evitare equivoci o il diffondersi di false notizie, la cappella e/o la chiesa parrocchiale restano sempre aperte durante le giornate per la preghiera personale. Buona Settimana Santa!

d. Roberto

 

TERZA FESTA DEGLI

ANNIVERSARI DI MATRIMONIO

isultati immagini per anelli matrimoniali

L’anniversario di matrimonio è un evento da celebrare ogni anno proprio come si trattasse di una promessa da rinsaldare ogni volta.

E’ importante festeggiare l’anniversario: c’è il rischio infatti, con il passare degli anni, di trasformare quel giorno di gioia ed emozioni in una vita di abitudini dove l’amore invecchia e perde vitalità.

Festeggiare l’anniversario significa fermarsi a far festa e ridirsi con le parole e con i gesti la bellezza dell’amore. È importante dire grazie a Dio e dirsi grazie reciprocamente. La vita vissuta sempre di corsa difficilmente ci aiuta a guardare alla strada percorsa insieme e ai doni che Dio ci ha fatto.

Anche quest’anno la parrocchia intende riproporre la Festa degli Anniversari di matrimonio per tutte le coppie di sposi cristiani della nostra comunità che, nel corso dell’anno, festeggiano un quinquennio, o multipli, di vita insieme.

La Chiesa infatti non è solo un insieme di persone che vanno a Messa ma è realmente una comunità di fratelli; allora è bello vivere insieme i momenti della vita, quelli ordinari ma soprattutto quelli particolari. Facciamo festa perché questa nostra comunità desidera camminare insieme, condividendo i momenti di gioia nella preghiera e nella condivisione. Questa occasione inoltre, può diventare un momento di testimonianza per le nuove generazioni a credere nel valore del matrimonio.

La festa verrà celebrata domenica 10 Maggio 2020 durante la Messa delle 10.30. Invitiamo le coppie interessate a comunicare la propria adesione alle persone di riferimento (Irene T. cell. 348 5622482, Laura T. cell. 340 1838121), a Don Roberto oppure in ufficio parrocchiale quanto prima, al fine di curare al meglio l’organizzazione.

                                                                                        Flavia

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    (foto anniversari di matrimonio 2019)

QUARESIMA 2020

Una proposta per l’inizio della Quaresima in linea con le indicazioni diocesane [NB: La liturgia delle ore e il rosario sono confermati in questi giorni]

 MERCOLEDÌ DELLE CENERI 

1) Una preghiera in famiglia. L’ufficio catechistico ha predisposto un breve momento di preghiera da farsi in famiglia. Si può recuperare nel sito della diocesi e/o si rende condivisibile tramite social network.

 2) Preghiera in chiesa Viene creato uno spazio, vicino al presbiterio, in cui vengono esposti alcuni segni per la preghiera personale. 

3) La celebrazione del vescovo mons. Corrado Pizziolo Mercoledì 26 febbraio, La Tenda Tv trasmetterà la S. Messa delle Ceneri presieduta dal vescovo mons. Corrado Pizziolo in diretta dal Monastero Cistercense di San Giacomo di Veglia alle ore 7.30. In replica alle ore 10.30 - 15.00 - 18.00. La Tenda Tv è visibile in streaming su www.latendatv.it e in diretta facebook. 

Oggi tutti i fedeli (dal 18° al 60° anno di età) sono tenuti ad osservare il precetto generale della Chiesa del digiuno; sono altresì tenuti all’astinenza dalle carni tutti i fedeli dal 14° anno di età” (DIOCESI VITTORIO VENETO, Calendario liturgico 2019-2020, p.90).

 GIOVEDÌ 27 FEBBRAIO:  alle ore 8.00 si celebra la S.Messa (con lodi mattutine) 

VENERDÌ 28 FEBBRAIO:  alle ore 18.30 si celebra la S.Messa 

SABATO 29 FEBBRAIO:  possibilità di CONFESSIONI in chiesa (soprattutto per i ragazzi del catechismo): - dalle ore 9.30 alle 12.00 è a disposizione il parroco; - dalle 16.00 alle 18.00 è a disposizione un altro sacerdote.

 DOMENICA 1 MARZO:  Salvo prossimi cambiamenti nelle disposizioni diocesane resta confermata la sospensione delle SS.Messe di sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo. 

Per la preghiera libera, personale e silenziosa (senza creare assembramenti),

 nel giorno del Signore sarà esposta l’eucaristia in Chiesa dalle ore 9.00 alle 11.30. 

Saranno a disposizione alcuni sussidi/segni legati alla Parola di Dio del giorno e al tempo quaresimale.

 Il bar-ristoro della parrocchia resta aperto dalle 9.30 alle 11.45. 

Nel mattino di domenica sarà portata la comunione ai malati/anziani secondo i turni precedentemente fissati

 

Sulla Tua Parola getterò le reti

(da annuncio del 19.01.20)

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale si è riunito giovedì con l’obiettivo di riprendere l’idea guida, esaminando la sua effettiva recezione pastorale. Dopo un ascolto meditato del vangelo del giorno (Lc 5,1-11), ogni consigliere ha condiviso quanto suscitato dalla Sacra Scrittura.Risultati immagini per gettare le reti

Questa prima fase ha consentito di avviare la ripresa dell’idea guida all’interno di un clima di preghiera e condivisione. La discussione ha evidenziato alcune questioni nodali che vanno al di là del tema specifico ma che a mio parere consentono di collocarlo adeguatamente.  È innanzitutto riemersa la complessità della realtà in cui viviamo rispetto alla quale porsi con lungimiranza, fiducia e determinazione. Non è facile comprendere e attuare ciò che Dio chiede ai suoi discepoli (“abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla”), nondimeno siamo certi che il Signore non li abbandona, donando ciò di cui hanno bisogno e chiedendo la loro fiduciosa collaborazione (“sulla tua parola getterò le reti”). Lo Spirito Santo infatti conduce alla verità tutta intera; verità che non è primariamente teorica, bensì pratica perché radicata nel mistero dell’Incarnazione. A tal riguardo è emerso un altro tema connesso con la dimensione ecclesiale della fede. Sembra importante rafforzare e manifestare maggiormente l’unitarietà del cammino comunitario senza mortificare le diversità delle sue possibili manifestazioni. Insomma desideriamo una comunità che nelle sue alterne espressioni si dimostri al contempo accogliente e dinamica.

                                                                                                       d.Roberto

RIPRESA DELL’ANIMAZIONE DELL’ORATORIO

(da annuncio del 19.01.20)

Da due anni l’attività di animazione dell’oratorio parrocchiale era stata sospesa. La scelta era motivata da una riflessione più ampia sviluppata nell’ambito del cammino della pastorale giovanile parrocchiale entro la quale l’animazione dell’oratorio era collocata.

Stimolati dalle osservazioni raccolte dai genitori del catechismo – che giustamente desiderano far in modo che la parrocchia possa offrire ai ragazzi delle opportunità di incontro nel corso del mese al di là della catechesi mensile – e dalla disponibilità di alcune giovani mamme che hanno già collaborato all’Estate Bimbi e alla scorsa festa di Natale si intende dare continuità al cammino.

In collaborazione con i giovani della parrocchia che partecipano ai gruppi giovanili ed in sintonia con il Circolo, si intende offrire ogni quarto sabato del mese, dalle 15.00 alle 18.00 uno spazio animato. Il prossimo appuntamento sarà sabato 25 gennaio.

Per informazioni: Elisa D’Ambros Rosso (in Gatti) e/o il parroco.

d. Roberto

MERCATINO MISSIONARIO

(da annuncio del 19.01.20)

I prossimi 25 e 26 gennaio e 1 e 2 febbraio, presso l'oratorio parrocchiale, avrà luogo una mostra di pittura a sostegno della Missione in Camerun, dove Padre Italo Lovat è stato missionario per 30 anni. I dipinti sono opere portate da lui stesso, direttamente dalla "sua Africa". Sarà possibile versare una offerta per avere un dipinto e partecipare così a questa raccolta di fondi di solidarietà per l'Africa. Il ricavato verrà consegnato direttamente a Padre Italo,  che provvederà ad inviarlo alla missione. Affidiamo tutto questo a Maria Santissima, la prima missionaria che, subito dopo l'Annuncio dell'angelo, portò Gesù come Ostensorio vivente alla cugina Elisabetta e quindi al mondo. La Vergine Madre sostenga e guidi questa iniziativa. L'oratorio sarà aperto il sabato dalle 18.00 alle 20.00 e la domenica dalle 9.00 alle 12.00.

Laura P

 

Significative potenzialità nell’animazione liturgica  

(da annuncio del 29.12.19)

 

In questi ultimi mesi è andato ampliandosi il numero di persone disponibili al servizio liturgico nelle celebrazioni eucaristiche parrocchiali. Ritengo che sia un dono di Dio tanto importante quanto delicato per la vita di una comunità cristiana. Esso chiede costante impegno da parte di tutti – secondo le specifiche responsabilità – per poter armonizzare, con pazienza e chiarezza, le diverse disponibilità e competenze verso un servizio sempre più curato e formato.

La Sacrosanctum Concilium ricorda che “anche i ministranti, i lettori, i commentatori e i membri della ‘schola cantorum’ svolgono un vero ministero liturgico. Essi perciò esercitino il proprio ufficio con quella sincera pietà e con quel buon ordine che conviene a un così grande ministero e che il popolo di Dio esige giustamente da essi. Bisogna dunque che tali persone siano educate con cura, ognuna secondo la propria condizione, allo spirito liturgico, e siano formate a svolgere la propria parte secondo le norme stabilite e con ordine” (SC 29).

Trovo particolarmente significativo richiamare, anche a questo riguardo, l’immagine della Chiesa Madre e Maestra. La Chiesa è chiamata a vivere quotidianamente sia la tenera accoglienza, sia l’indispensabile opera educativa verso i suoi figli. Si potrebbe dire che la liturgia è della Chiesa ma questa è chiamata a conoscere in profondità i propri figli per poterli davvero educare. In questa medesima direzione potrebbe essere inteso anche il n.26 di SC: “tali azioni [liturgiche] appartengono all’intero corpo della Chiesa, lo manifestano e lo implicano; ma i singoli membri vi sono interessati in diverso modo, secondo la diversità degli stati, degli uffici e della partecipazione effettiva”.

Siamo tutti a servizio del Mistero della Redenzione operato da Gesù Cristo, nella varietà di carismi e ministeri operati dallo Spirito Santo, da integrare e armonizzare secondo una logica che non può ignorare, bensì integrare sapientemente, lo specifico cammino di fede di ciascuno. Una bella sfida … ma del resto è quella dell’Incarnazione del Figlio di Dio da cui non si può prescindere.                        d. Roberto

 

    (foto anniversari di matrimonio 2019)
 

Mercoledì 30 novembre: 

alle 20.30 presso il salone parrocchiale si svolge una serata aperta a tutti 

sulla struttura che sarà costruita a Campolongo (via S.Caterina) 

e che sarà gestita dalla Fond.Bernardi

.(da annuncio del 27.10.19)

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Fondazione “Figli Maria Antonietta Bernardi”

(Alcune informazioni in vista dell’incontro di mercoledì 30 ottobre)

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La "Fondazione" fu costituita nel 1984 realizzando la volontà testamentaria della Sig.ra Maria Antonietta Bernardi (ved. Zaina). La signora Bernardi nata nel 1902 a Colfosco e residente a Conegliano fin dal matrimonio, madre di tre figli venuti a mancare in giovane età, aveva disposto che, all'atto della sua morte, l'intero suo patrimonio fosse devoluto ad un ente morale di ispirazione cristiana che potesse occuparsi di minori disabili e in difficoltà.

L'Ente, dopo un iter procedurale piuttosto lungo, è stato riconosciuto dalla Regione Veneto con DGRV n. 5187/84. Dal 12 novembre 2003 risulta iscritto al Registro Unico Nazionale delle ONLUS al n.150. La " Fondazione" (con sede in Conegliano, Via L. Einaudi n. 162) è membro del Comitato Nazionale delle Comunità per Minori e condivide con gli altri Enti associati le problematiche del settore di appartenenza, affronta gli aggiornamenti normativi e legislativi richiesti. E' socia dell'UNEBA (Unione Nazionale Enti di Beneficenza e assistenza) nazionale e regionale.

La "Fondazione" persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. Ha lo scopo di promuovere e sostenere iniziative di assistenza, educazione e cura, a favore di minori che versano in situazioni di disagio sociale senza distinzione di razza o di religione, anche mediante convenzione con altri Enti. L'approccio educativo è ispirato ad uno stile di vita familiare dove la componente affettiva è molto presente. Per il perseguimento delle finalità statutarie può realizzare e promuovere iniziative ed attività educativo - formative, in particolare corsi di aggiornamento per il proprio personale e per quello dei vari ambiti che si occupano dei problemi del minore in difficoltà. Gli interventi educativi si basano su alcuni valori ritenuti prioritari: la centralità della persona, la condivisione, la relazione di reciprocità, il rispetto dell'altro e dell'ambiente. Essi sono orientati all'aiutare la persona a diventare autonoma e a inserirsi positivamente nel normale contesto sociale di vita.

 

 

(da annuncio del 22.09.19)

Il nuovo centro sollievo per le famiglie con malati di Alzheimer è attivo presso l’oratorio parrocchiale ogni martedì e giovedì dalle 9.00 alle 11.30. 

(da annuncio del 15.09.19)

un “centro sollievo” per i malati di Alzheimer in parrocchia

Nel pomeriggio di giovedì 4 settembre sono stato contattato dall’assessore Colombari per sapere se la parrocchia sarebbe stata disponibile ad accogliere un “centro sollievo” per i malati di Alzheimer. La richiesta era motivata dal fatto che la parrocchia di S.Martino non era più nelle condizioni di ospitare il centro.

Ho fatto presente all’assessore che avrei volentieri presentato la richiesta al Consiglio Pastorale che di lì a poco si sarebbe riunito (domenica 8), concedendo nel frattempo la possibilità di una ispezione preventiva dell’oratorio da parte dell’associazione Con.t.e.a che si occupa di questa attività.

In occasione del CPP la domanda è stata dunque presentata. Alcuni consiglieri si sono espressi favorevolmente, altri non hanno espresso contrarietà. Nella serata ho comunicato all’assessore la disponibilità con la richiesta di definire insieme i termini della convenzione.

La sagoma di una casa stilizzata, un cuore e, all'interno della casa, le sagome di un uomo, una donna e un bambino è il logo del Programma Sostegno FamigliePersonalmente ritengo che ospitare questa realtà possa rappresentare un’ulteriore testimonianza di carità da parte di una comunità cristiana verso chi è nella sofferenza.

La possibilità di accedere a questo servizio, nonché di svolgere del volontariato in questo ambito, è aperta a tutti, previo contatto e verifica da parte della associazione Con.t.e.a e in accordo con l’ULSS. L’attività si svolgerà dalle 9.00 alle 11.30 in oratorio nelle mattinate del martedì e del venerdì. Sabato 21 settembre alle 9.30 ci sarà l’inaugurazione ufficiale con la presenza delle autorità competenti.

 

d. Roberto

 

 

 

(da annuncio del 15.09.19)

 

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE:

 comunicazione

In data 26 agosto Vincenzo Olto, vice presidente del Consiglio Pastorale Parrocchiale, ha formalizzato ai consiglieri le proprie dimissioni dal Consiglio. Nel corso della riunione dell’8 settembre è stato nominato, tramite votazione dei presenti, il nuovo vice presidente (Giorgio Tomasella). Venendo meno uno dei membri eletti, dopo la rinuncia del primo dei non-eletti (Pietro Coppola), entrerà a far parte del Consiglio il secondo di questi (Beniamino Dario). Il CPP in carica ha ancora un anno effettivo di esercizio dopo di che, secondo le indicazioni diocesane che a suo tempo saranno comunicate, si procederà al rinnovo. Si ringrazia Vincenzo per il servizio prestato in questo ambito. L’anno pastorale sarà avviato ufficialmente domenica 6 ottobre con la presentazione della Idea Guida, dell’Icona e delle principali iniziative.

 

 (da annuncio del 28.07.19)

Martedì 10 settembre dalle 8.30 alle 12.00

 presso l’oratorio si svolgerà

 una mattinata di Campagna di prevenzione sanitaria gratuita 

coordinata dal comitato di Conegliano della Croce Rossa Italiana

Possibilità di controlli gratuiti di colesterolo, glicemia, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, valori di saturimetria e dell’udito.

 (da annuncio del 26.05.19)

LA NOSTRA FAMIGLIA

La Nostra Famiglia propone ai giovani (dai 17 anni in su) un’esperienza di volontariato con bambini e ragazzi con disabilità

17 giugno – 29 giugno (solo residenziale, con pernottamento) oppure: 1 – 13 luglio / 15 – 27 luglio / 26 agosto – 7 settembre. 

Per iscrizioni e momento formativo: 15 giugno dalle 15.00 alle 18.00. 

Chiama 04384141 (Francesca o Laura)

 

 (da annuncio del 10.02.19)

Festa degli Anniversari di matrimonio 

ci rivolgiamo a tutte le coppie di sposi cristiani della nostra comunità che nell’anno in corso hanno festeggiato o festeggeranno, almeno un quinquennio, o multipli, di vita insieme. 

La festa verrà celebrata il 31 marzo 2019 durante la Messa delle 10.30.

 Invitiamo le coppie interessate a comunicare la propria adesione alle persone di riferimento : Irene T. cell. 348 5622482, Laura T. cell. 3401838121), a Don Roberto oppure in ufficio parrocchiale quanto prima, al fine di curare al meglio l’organizzazione.

 (da annuncio del 10.02.19)

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale riunitosi mercoledì 30 gennaio, aiutato da mons. Martino Zagonel, ha sviluppato una riflessione sul tema “diventiamo ciò che celebriamo”, tratto dall’Idea Guida dell’anno pastorale in corso . 

In quell’occasione sono state definite alcune attività-iniziative: 

Seconda festa degli anniversari di matrimonio: domenica 31 marzo alle ore 10.30 (si veda l’articolo interno di Annuncio) 

Festa dell’appartenenza: domenica 26 maggio presso la Polisportiva di Campolongo. 

Celebrazione comunitaria dell’unzione degli infermi: nell’autunno 2019 (data da definire).

 

Si avvisa per tempo che nel pomeriggio di sabato 2 marzo i giovani organizzano una 

festa di carnevale per i bambini.

 

 (da annuncio del 02.12.18)

È ripresa la visita di don Roberto alle famiglie 
In queste ultime settimane ho potuto riprendere la visita alle famiglie della parrocchia. Ogni incontro è per me un’occasione preziosa. 

È un’esperienza che rafforza quell’“Eccomi” pronunciato diversi anni fa di fronte a Dio e alla Chiesa. 

Si rinsalda la fede nel fatto che ancora oggi l’uomo nutre ed esprime il desiderio di un Dio che si fa Emmanuele cioè Dio-con noi.

È il volto di Gesù. 

Anche con persone che non ho mai visto prima nasce misteriosamente e in breve tempo un clima di sincera confidenza. 

Coloro che aprono la porta non vedono davanti a loro “un-certo-Roberto” ma prima di tutto un “parroco-a-prescindere” con la speranza che attraverso di lui il Signore visiti e ascolti i loro cuori. 

È un atto di fede. 

Non sono dunque io che porto Dio, ma è Dio che si rende presente nell’incontro di volti che cercano verità nella propria vita a partire dalla condivisione di ciò che vivono nella vita di ogni giorno. 

Non sono io il Buon Pastore ma – pensando al presepe – semplicemente uno dei pastori che cercano di recarsi presso piccole “grotte” ove vivono famiglie che portano domande, preoccupazioni, desideri, gioie e sofferenze … da offrire al Signore. È una vera preghiera. 

Mano a mano che riuscirò a procedere in questa esperienza riceverete nella cassetta della posta delle vostre case un foglietto in cui si chiede di completare e consegnare in parrocchia la richiesta della visita e della benedizione della casa. Nel foglio vanno indicati giorni/orari in cui è possibile trovare a casa la famiglia. Verrete contattati al telefono per fissare precisamente l’appuntamento. 

Chiedo preghiera perché tutto questo possa svolgersi secondo la volontà del Signore. 

Per quel che riguarda le attività strettamente comunitarie domando collaborazione fraterna e pazienza per poter dedicare maggior tempo alla visita alle famiglie. 

d. Roberto 

 

 

 (da annuncio del 25.11.18)

In occasione dei danni provocati dal maltempo nel bellunese il nostro vescovo mons. Corrado ha invitato le parrocchie a realizzare una raccolta di offerte. 

La parrocchia di Campolongo ha donato 1500,00 euro attraverso il Fondo parrocchiale di solidarietà; una persona ha lasciato ulteriori 50,00 euro. Per lasciare altre donazioni (entro fine novembre) possono essere consegnate in parrocchia. 

• La raccolta di offerte del 10-11 novembre in favore della fondazione “Il nostro domani” ha raggiunto un ammontare di 908,00. 

Prossimamente saranno offerte alcune confezioni di biscotti provenienti dalle monache di Norcia, come ulteriore sostegno alla loro comunità che è stata provata dal terremoto.

 (da annuncio del 25.11.18)

 Hubert ci scrive da Roma.

 Lo ricordiamo nella preghiera grati al Signore e a lui. 

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Proseguimento della mia esperienza formativa a Roma Da ormai due mesi, la comunità del mio seminario ha voltato le spalle alle bellissime vacanze estive, per riprendere le sue attività, iniziando da quelle pre-accademiche. 

La prima attività formativa che abbiamo fatto si è tenuta ad Assisi. In pratica, è stato un campo scuola che aveva lo scopo di farci riflettere sulle realtà dei nostri vari paesi di provenienza, alla luce dei principi della dottrina sociale della Chiesa, nell’augurio di approntarci ad adempiere i nostri futuri impegni pastorali. 

La seconda attività è stata di tipo spirituale, e cioè gli esercizi spirituali che ci hanno rimesso nel quadro e nello spirito della formazione sacerdotale, guidati dal Vangelo, nella dinamica della configurazione a Cristo. L’impulso di questi esercizi spirituali è stato impresso nel nostro motto annuale: “per me vivere è Cristo: nella santità di vita serviamo il Signore e i fratelli” (cf. Fil 1, 21). 

Infine gli incontri formativi, tenuti in collegio, ci hanno ricordato i principali temi e le attuali attese della formazione sacerdotale. Dall’otto ottobre, l’università si è riaperta per le lezioni del primo trimestre. 

Da allora ad oggi, sto seguendo, con molto interesse, i corsi del secondo anno di teologia impegnandomi per portare a buon termine la mia formazione. Il mio augurio in questo anno formativo, è di proseguire veramente, con coraggio, perseveranza e umiltà, il processo di configurazione al Signore Gesù per diventare un sacerdote secondo il cuore di Lui. 

Vi ringrazio di cuore per tutto!

 Hubert Tongambori Tchari

 

 

 (da annuncio del 18.11.18)

 

La Chiesa di Santa Rosa

Approvato dall’Ufficio Arte Sacra e dalla Soprintendenza

 il progetto di manutenzione straordinaria

 

Come anticipato nel n.36 di ANNUNCIO, è stato approvato il progetto riguardante S. Rosa, da parte della Curia di Vittorio Veneto (ufficio Arte Sacra) e della Soprintendenza dei Beni Culturali di Venezia.

Il progetto riguarda la sistemazione della copertura dell’intera struttura, che presenta delle infiltrazioni ogni qualvolta ci sono precipitazioni.

La situazione è arrivata ad un punto critico e più presto si interviene, più si salvaguarda la struttura da danni, che con il passare del tempo si aggravano.

Abbiamo in programma di iniziare al più presto i lavori. Ci proponiamo di procedere con oculatezza, tenendo presente l’obiettivo di contenere le spese all’indispensabile.

Venendo all’aspetto economico: abbiamo il sostegno da parte del Comune di Conegliano, che ha stanziato un contributo di € 10.000,00 (Determina n. 832 del 01/08/2018).

Per altri contributi confidiamo nella generosità della nostra comunità, in modo da intaccare il meno possibile le finanze della Parrocchia. La comunità verrà prossimamente informata sul progetto complessivo e sull’avanzamento dei lavori.

 

 (da annuncio del 10.06.18)

Il progetto “Aleppo”

Il Consiglio del Fondo di Solidarietà parrocchiale, valutando la disastrosa situazione in Siria, ha deliberato di inviare un aiuto economico alla Chiesa di Aleppo, per finanziare l’acquisto di latte a neonati e bambini. Tramite la ONLUS vaticana “Aiuto alla Chiesa che soffre”, abbiamo mandato un primo contributo di € 2.000,00 in data 24 gennaio 2018, a cui ne è seguito un secondo di pari importo, il 25 maggio scorso. Con l’occasione, ci è parso bene instaurare un rapporto ecclesiale con la comunità cristiana di Aleppo, sia per conoscere di prima mano le condizioni di vita in quei luoghi dopo le devastazioni della guerra, sia per un reciproco sostegno nella fede e nella preghiera. Il nostro contatto è avvenuto con il Vicario Apostolico di Aleppo, il Vescovo Georges  Abou Khazen, che parla un perfetto italiano. In antecedenza abbiamo ricevuto un breve video da parte di una giovane famiglia della città che ci ringrazia dell’aiuto ricevuto.  (È mantenuta viva la relazione con le monache di Norcia).

 

Rendiamo pubblico questo primo contatto mail e la relativa risposta.

Al  Vescovo  Mons. Georges Abou Khazen

Vicario Apostolico della Chiesa di Aleppo

 

A nome della mia comunità parrocchiale, le trasmetto, Vescovo George, una lettera di vicinanza a lei e alla chiesa di Aleppo.

Il presente contatto fa seguito ad un contributo in denaro che vi abbiamo inviato tramite la ONLUS vaticana: “Aiuto alla Chiesa che soffre”, da cui abbiamo avuto in via riservata ed eccezionale il suo indirizzo di posta elettronica. Sperando che le sia gradito il contatto, Le mandiamo il nostro fraterno saluto.

Parrocchia di Campolongo in Conegliano

Diocesi di Vittorio Veneto  (I)

 

Conegliano, 09 maggio 2018

 

La nostra comunità parrocchiale manda un fraterno saluto a Lei, mons. Geoges e alla sua Chiesa di Aleppo, invocando grazia e pace da parte di nostro Signore.

Abbiamo visto la grande tragedia della guerra che ha colpito Aleppo e l’intera Siria. Abbiamo conosciuto la sofferenza e l’umiliazione del vostro popolo privato di ogni cosa. Non potevamo rimanere insensibili di fronte alle estreme necessità delle vostre famiglie.

Abbiamo voluto aderire alla iniziativa “Una goccia di latte” con un primo contributo di € 2.000,00, che già vi è pervenuto attraverso la Onlus del Vaticano “Aiuto alla Chiesa che soffre”.

È un piccolo segno di fraternità e di vicinanza della nostra comunità cristiana. È nostro desiderio stabilire con voi un rapporto ecclesiale di reciproca conoscenza, consapevoli che la vostra testimonianza di fede in condizioni così estreme è un grande dono per noi, ben superiore a quel poco denaro che vi abbiamo mandato.

Auspichiamo che i nostri contatti permangano nel tempo. Mandateci vostre informazioni: serviranno a tener deste le nostre coscienze per alimentare in noi la solidarietà. Abbiamo già ricevuto un breve video di una famiglia di Aleppo che ha voluto ringraziarci. La cosa ci ha fatto del bene. Che Dio vi benedica!

Elio Tardivo, diacono

a nome del Parroco don Roberto e della comunità parrocchiale

 

Aleppo, 21 maggio 2018

Georges Abou Khazen

Carissimo Elio Tardivo - Parrocchia di Campolongo,

 con tanto piacere ed emozione ho ricevuto la vostra lettera, per noi è molto importante sentire che abbiamo dei fratelli che pensano a noi e ci stanno vicini,  perché non ci sentiamo più una minoranza dimenticata e abbandonata ma ci sentiamo parte di una grande famiglia che è la CHIESA. Saremo in contatto. Mi saluti il Rev.mo Parroco e tutti i Parrocchiani.  Mi scuso del ritardo perché ero fuori sede.

Saluti cari da Aleppo.

 

 

  (da annuncio del 03.06.18)

Padre Italo Lovat è in partenza per Parma presso la casa dei padri saveriani. Ringraziamo il Signore della sua preziosa presenza in mezzo a noi, ricordandoci nella preghiera, sperando di rivederci.

 Don Eliseo Da Dalt, originario di Campolongo. ha scritto un libro che racconta la sua storia.

 Si veda a p.18 de L’Azione del 3 giugno.

 

 

 (da annuncio del 03.06.18)

ESTATE BIMBI 2018

 

 

Quest’anno, con l’avvio del Grest Parrocchiale ,ha preso forma l’idea di creare uno spazio dedicato anche ai bambini della Scuola Dell’Infanzia.

L’iniziativa non è collegata in modo diretto al Grest, ma offrirà l’opportunità ai bimbi più piccoli di poter vivere un momento di ludica condivisione all’interno degli spazi parrocchiali.

L’idea è quella di creare un ambiente dove i bimbi, accompagnati dai propri genitori e da due animatrici (presenti solamente nella prima e ultima settimana di Luglio) abbiano delle semplici attività di intrattenimento dedicate solo a loro. Ci sono inoltre alcune mamme ed altre due ragazze che possono svolgere un aiuto di supporto.

Per le due settimane centrali di Luglio resterà attiva la possibilità di usufruire della zona dedicata a “ESTATE BIMBI” in modalità spazi aperti con gioco assistito dai genitori.

Questa iniziativa è in fase nascente e per meglio definirla si chiede a chi può essere interessato di lasciare il proprio nominativo presso l’ufficio parrocchiale (043823870) oppure ai seguenti numeri:

3402387075 (Debora), 3488090902 (Melissa).

   

 

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Un seminarista del Benin a luglio a Campolongo

 (da annuncio del 20.05.18)

Tchari Tongambori Hubert è seminarista della diocesi di Natitingou che si trova a Nord del Benin. Il Benin è un piccolo stato dell'Africa occidentale, si estende molto in lunghezza quindi ha un paesaggio molto vario: al sud c'è un clima tropicale mentre al nord è molto secco e arido. La lingua ufficiale è il francese ed è il paese in cui è nata la religione vudun ( o voodoo), tuttora presente ma in misura sempre minore.

Hubert è nato e cresciuto in un villaggio di Materi, un paesino rurale del nord in piena savana dove la gente vive quasi esclusivamente di agricoltura di sussistenza. Questa regione si presta molto per la coltivazione del cotone, degli anacardi e la produzione del burro di caritè, che difatti sono gli unici prodotti di scambio con altri paesi, in particolare Cina ed Europa.

 Hubert è quindi cresciuto lavorando la terra di famiglia fin da molto giovane ma si è sempre distinto negli studi ed ha poi intrapreso la strada del seminario. Ha iniziato il suo percorso nel seminario minore di Parakou nell’ottobre del 2008 dove ha ottenuto il diploma di scuola superiore nel 2011. Dopo l’anno di spiritualità, ha studiato filosofia per tre anni nel seminario maggiore ad Abomey. L’anno successivo ha fatto un tirocinio dove ha iniziato a studiare la teologia, qui il suo vescovo, Monsignor Antoine SABI BIO, ha deciso di mandarlo a proseguire la sua formazione in vista del sacerdozio a Roma, alla Pontificia Università Urbaniana della Propaganda Fide.

Hubert durante gli studi in Benin ha sempre trascorso le vacanze estive e Natalizie presso la sua parrocchia nativa per aiutare il suo parroco, Gildas Sambieni, ed è qui che è venuto in contatto con l’AFR (Associazione Famiglie Rurali) con sede a Vittorio Veneto. L’AFR sta realizzando in Benin progetti in ambito rurale e non solo, principalmente tramite finanziamenti CEI e collabora con alcuni parroci per sviluppare e seguire al meglio questi progetti, uno di questi parroci è proprio Gildas Sambieni della parrocchia di Materi. 

I volontari AFR effettuano annualmente viaggi in Benin per seguire tali progetti e consolidare le relazioni, durante uno di questi viaggi si è instaurata una amicizia tra Hubert e dei soci volontari. Nel tempo si sono mantenuti i contatti e in occasione delle ultime festività natalizie è stato accolto in casa presso una di queste famiglie e da qui è nata l'opportunità di fare un servizio di tirocinio nella parrocchia di Campolongo.

Maurizio

 

 

Di nuovo a Lentiai, sabato 28 e domenica 29 aprile

 

(da annuncio del 15.04.18)

In continuità con altri appuntamenti di questo tipo alcune coppie della nostra parrocchia hanno trovato il gusto di trascorrere del tempo insieme per confrontarsi su aspetti della vita cristiana, in un clima sereno fatto di scambio, preghiera, fraternità.

I temi proposti rispondono ad esigenze o intuizioni che man mano si presentano, sono offerti in modo semplice e intendono favorire il dialogo tra la fede e la vita, suscitare il confronto reciproco, in coppia e in gruppo.

Dopo aver messo a tema l’essere sposi e vergini per il Regno di Dio nell’aprile del 2017, e l’amicizia cristiana nel novembre del 2017, questa volta ci soffermeremo sul tema della preghiera.

Sappiamo che la preghiera è il respiro della vita cristiana, e quindi che è necessaria, ma sappiamo anche che questo non ci esonera da fatiche o stanchezze rispetto alla perseveranza, alla verità e all’intensità della relazione con il Signore di cui la preghiera è espressione e appello. Ci sono una infinità di libri sulla preghiera, e probabilmente tanti di noi si sono già inoltrati per questa strada per saperne di più o per trovare risposte alle proprie domande.

Ma parlare della “nostra” preghiera, di come preghiamo e di ciò che il pregare opera o suscita in noi ci è più difficile. Vogliamo provarci.

Ci accomuna il fatto che riguardo alla preghiera siamo sempre dei principianti, anche se la pratichiamo e di essa abbiamo una qualche esperienza, per cui abbiamo tutti qualcosa da dire e da imparare dagli altri.

Quel po' di tempo che trascorreremo a Lentiai è pensato e desiderato come un tempo così, una sosta per apprendere a camminare di più e meglio alla sequela di Cristo Gesù aderendo di volta in volta a qualche sua impronta.

E’ una sosta che fa bene e per questo, come le altre volte, è offerta a tutti. E’ un tempo che fa lieto il cammino e lo spinge in avanti.

                                                                                                                   Rita

 

(da annuncio del 14.01.18)

TUTTI SULLA NEVE !!!!!!!!!!!!

 

Mercoledì 3 gennaio la parrocchia ha organizzato un’uscita in Piancavallo per i ragazzi del gruppo Giovanissimi e del gruppo Giovani.

Accompagnati dagli adulti Eros e Francesco con i mezzi propri e Don Roberto con un pulmino siamo partiti … tutti felici per la giornata che avremmo trascorso. Io ero nel pulmino e tra una musica e l’altra (quanta pazienza ha il Don??!!) il viaggio è stato sereno e in armonia.

La giornata era fredda ma soleggiata, neve non ne mancava proprio e una volta noleggiati bob e slittini … via per le nostre discese “matte” nella pista più ripida tra salti, sfide e tanto divertimento. Cadute … risate, anche Don Roberto si è avventurato in una discesa con il bob. Grande Don !!!!!!!!! clicca per ingrandire la foto

Una giornata di amicizia che rifarei e che mi è piaciuta davvero, siamo stati tutti molto bene insieme, i gruppi si sono uniti serenamente. Prima del rientro a Campolongo una sosta per una buona cioccolata calda ha scaldato corpi, animi e sorrisi.

Un ringraziamento a Eros e Francesco e un grazie “stra-grande” a Don Roberto che ha creato tra i gruppi la gioia di divertirsi insieme.      

Francesco Capraro  

 

 

DA CAMPOLONGO … AL GIAPPONE: p. Valerio Anzanello

 

Nelle settimane scorse mi ha scritto una e-mail p.Valerio Anzanello, originario di Campolongo, missionario saveriano in Giappone. Lo ricordiamo con affetto nelle nostre preghiere, augurandogli ogni  bene, attraverso un estratto di un articolo di Andrea Catra.

 

Per lui tornare in Italia è un evento abbastanza raro, perché la normalità quotidiana dal 1958, salvo una parentesi nel parmense, è il Giappone, con una storia molto antica e affascinante.

"I saveriani in Giappone – mi dice Padre Anzanello – sono pochi ma sono tra le prime comunità cristiane", questo per spiegare quanto il cristianesimo debba ancora attecchire.

Padre Valerio Anzanello racconta come nacque la sua vocazione missionaria: "Abitavo a Campolongo. In quei giorni arrivò un missionario da Vicenza. Ci parlò della vocazione missionaria. Il gruppetto che aveva deciso per il seminario non cambiò  idea. Con altri due coetanei pensai di farmi missionario. E cominciò la grande avventura. Dopo qualche anno ci ha seguiti anche Giancarlo [il fratello].

Prosegue: "Subito dopo l'ordinazione io partii per il Giappone. Giappone? Mi sono detto... Lingua difficile, mentalità diversa, popolo sconosciuto. ‘Ce la faro?’ Ho studiato, imparato il giapponese; ogni giorno stupefatto per la novità che mi circonda, per le meraviglie che Dio manifesta in questo popolo. Un popolo alla ricerca del bello e del buono, ma da usare come e quando serve. Anche il nostro messaggio suscita interesse, ma sono pochi quelli che lo traducono nella loro cultura. Eppure vale la pena seminare in un campo così arido. I pochi che accolgono sono la speranza del futuro".

Ritorna poi con i ricordi alla terra d'origine: "I miei famigliari da anni vivono a Conegliano. … Ho rivisto la scuola dove abitavamo; la chiesa era chiusa, ho trovato aperta la cappellina. Quando eravamo ragazzi era la ‘sacrestia vecchia’, era lì che noi chierichetti mettevamo la veste e la cotta per la messa e i vespri".

 

60 ANNI DI VITA RELIGIOSA DI DON ITALO LOVAT

il Saveriano Padre Rene'

(da annuncio del 26/11/17)

 

Grazie Don Italo, per la testimonianza della sua vita missionaria che ci ha trasmesso con semplicità e umiltà martedì' scorso davanti a numerosi amici. La sua esperienza di oltre 60 anni di vita religiosa, da Boston negli Stati Uniti, quale insegnante in seminario e aiuto missionari, all' Africa in Ruanda e Congo ricoprendo diversi incarichi a fianco di autorità religiose locali e anche come aiuto-Nunzio Apostolico.

La dedizione alla “sua Africa” è proseguita poi per 30 anni in Camerun fino ai giorni nostri. La sua opera di evangelizzazione ha avuto sempre come principi prioritari: la costruzione della chiesa (Tempio di Dio), la diffusione, anzi la proclamazione della Parola di Dio e la condivisione, tenendo sempre conto delle svariate e impreviste condizioni umane incontrate quotidianamente. Dalla visione delle diapositive, rivivendo i momenti della sua vita, e infervorato nel raccontare storie vissute, ci ha resi partecipi di situazioni quasi paradossali portandoci idealmente in Africa, facendo rivivere particolari emozioni a chi ha vissuto una esperienza in missione. La sua “timidezza” iniziale se ne è andata lasciando il posto ad un tenace testimone di fede lì dove Gesù non era conosciuto. E' emersa la vita semplice e dignitosa nella sua povertà che ci ha fatto percepire il suo orgoglio di appartenenza a quel mondo fatto di tanti bellissimi bambini dagli immensi sorrisi, alle donne dietro grandi pentoloni fumanti e a variopinti mercati, dove c'è tutto e niente, agli occhi del nostro vivere opulento e insoddisfatto.

La visita inattesa del nostro Vescovo Corrado, l'umiltà, l'applauso spontaneo, l'emozione ed il rispetto mostrato verso il superiore ci hanno inumidito gli occhi. La sua preziosa presenza in parrocchia, accompagnato dal nostro Don Roberto, è per noi grande esempio di: semplicità, umiltà, fratellanza e vera comunione cristiana.

Grazie Don Italo

Marcella e Nedda

 

Il Regno di Dio che il Signore Gesù è venuto a portare in mezzo a noi chiede ascolto, fede e conversione personale e comunitaria. Esso invita ad essere docili alla voce dello Spirito come propone l’Idea Guida del nuovo anno.

Su questo tema può essere utile prendere in considerazione quanto riportato nella lettera che è stata consegnata lunedì scorso in occasione della assemblea parrocchiale. Essa trae ispirazione dal discorso in parabole di S.Matteo (cap. XIII) ed è frutto di un tempo di riflessione sviluppato nella scorsa estate. Viene presentata un’articolata sintesi della vita pastorale di Campolongo cercando di integrare passato e presente, con alcune indicazioni verso il futuro. Essa è il risultato del confronto quotidiano sviluppato con tante persone di Campolongo in varie occasioni formali ed informali. È un testo piuttosto ampio proprio perché intende offrire una sorta di prospettiva teologico-pastorale, pur parziale, che è maturata e che si desidera consegnare alla comunità.

La lettera è a disposizione in fondo alla chiesa ed in ufficio parrocchiale, fino ad esaurimento delle copie.

d. Roberto

 

 

Lunedì 20 novembre alle 20.30

 si svolgerà una

 ASSEMBLEA PARROCCHIALE 

per illustrare il cammino e le iniziative del nuovo anno pastorale.

 Si invita fin d’ora a partecipare.

 

 

 

Sabato 28 alle 20.30

 in chiesa si svolgerà un 

concerto della Corale S.Salvatore 

per il 

ventennale della consacrazione della chiesa. 

La serata è aperta a tutti.

 

 


La fede tramandata nei secoli

Con grande gioia la Corale S.Salvatore arricchisce la festa del ventennale della consacrazione della Chiesa, segno indelebile e identificativo di un’appartenenza. In questo luogo santo Dio raduna e fa crescere il Suo popolo come corpo del Signore, la Chiesa, “finché raggiunga la sua pienezza nella visione di pace della città celeste, la Santa Gerusalemme” (cfr. Prefazio del Comune della dedicazione della Chiesa).

Il concerto di sabato 28 ottobre (alle 20.30 in chiesa) intende ravvivare la storia di fede che questa parrocchia ha vissuto in modo particolare in questi ultimi 20 anni e che affonda le sue radici nei secoli precedenti.

Si svilupperà attraverso il commento/riflessione sugli affreschi che in essa si trovano. Quelle opere antiche offrono al nostro sguardo e alla nostra contemplazione un riassunto dei misteri salienti della storia della salvezza e della fede cristiana: l’Annunciazione del Signore a Maria, la Natività, la Passione e morte in croce, la Risurrezione di Gesù Cristo, la Pentecoste dello Spirito Santo.

Nella loro bellezza e semplicità testimoniano la presenza, lungo i secoli, di una comunità che fin dalla sua nascita vive il senso profondo della propria fede sulle basi solide dei contenuti fondanti la nostra stessa fede cristiana. Al di là dell’indiscutibile valore artistico e storico di questi affreschi, essi testimoniamo la stessa fede in Gesù Cristo nato, morto e risorto che ci hanno tramandato i nostri padri attraverso i secoli e che 20 anni fa’ la comunità parrocchiale ha riproposto nella consacrazione della sua chiesa dopo il restauro conservativo, rinvigorendo la sua fede e impegnandosi a riscoprirla con fedeltà, docile allo Spirito Santo, giorno dopo giorno.

 

 

Dedicata da vent’anni

(da annuncio del 01/10/2017)

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Vent’anni sono tanti, ma la memoria del giorno in cui la nostra chiesa è stata dedicata al Signore è ancora viva, grata e lieta.

Quella prima domenica di ottobre del 1997 portava con sé il lavoro gratuito e generoso di tante persone, la gioia e la voglia di essere insieme, le primizie di una esperienza ecclesiale che, per qualcuno o per tanti, è stata come una ventata di aria fresca, un tempo di rinnovamento e di crescita nella fede.

Davvero, come dice il prefazio di oggi, il Signore ci ha dato la gioia di costruirgli fra le nostre case una dimora, dove continua a colmarci di favori e offrirci il segno e lo strumento della nostra unione con Lui.

In questa dimora noi veniamo ogni domenica, convocati da Dio, e da questa dimora usciamo, mandati in pace da Dio, per camminare sulle strade del mondo nella concretezza di ogni giorno, con la luce della Parola, la forza del Pane, la compagnia dei fratelli nella fede.

Il cristiano non abita stabilmente la chiesa edificio perché il culto celebrato nel rito ha da diventare un culto celebrato nella vita, un culto in cui l’offerta di noi stessi al Padre, uniti a Gesù, nello Spirito, avviene dentro e attraverso le cose quotidiane, piccole e nascoste.

Alla donna samaritana Gesù dichiara che viene l’ora in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità. Con la Pasqua di Gesù l’ora è venuta e ad ogni eucaristia essa si rinnova.

La pasqua settimanale che celebriamo in questa nostra bella chiesa faccia di ciascuno di noi dei tabernacoli viventi, delle pietre vive che costruiscono il tempio vivo di Dio e prefigurano il Regno.

                                                                                                  Rita

 

Gita ad Assisi

 

Nei primi giorni di settembre, noi animatori del Grest abbiamo avuto l’occasione di andare ad Assisi, accompagnati da Davide, Ophelia, Vanna, Barbara, Francesco, Alberto, Giorgia e, ovviamente, Don Roberto. Siamo partiti presto la mattina del primo settembre, in corriera, avendo così modo di cantare, ridere e scherzare tutti insieme.

Arrivati abbiamo scoperto il contest a cui avremo partecipato: 15 azioni da provare con foto, video o registrazioni, condividendole in un gruppo Whatsapp creato appositamente. Così durante i momenti di pausa ci siamo ritrovati a scattarci foto con alberi, porte, il don e una povera coppia di sposi novelli … ma ci siamo divertiti un sacco!

Insieme a queste parti più divertenti abbiamo avuto modo di riflettere sulla fede, conoscere San Francesco, Santa Chiara e le sue sorelle. Ci siamo ritrovati a confrontarci con noi stessi, gli altri e ovviamente con Dio. Ci siamo posti delle domande e abbiamo scoperto il mondo dal punto di vista di San Francesco.

Abbiamo visitato i luoghi caratteristici della città medievale, come le basiliche dedicate ai due santi, la chiesa di San Damiano, Santa Maria degli Angeli e la Porziuncola.

Durante il ritorno a casa abbiamo trovato, invece, il tempo per un confronto aperto tra noi ragazzi e gli adulti, nostri accompagnatori. Tutto ciò ha contribuito a consolidare il gruppo di animatori che  ha accompagnato in questo anno di Grest.

Noi animatori vi aspettiamo tutti con ansia il prossimo anno nel mese di luglio come animati e, perché no, per chi può, come animatori. Pronti a rivivere esperienze di crescita, amicizia e divertimento.

 

 LE CAPO ANIMATRICI

(Laura Da Ros, Giorgia Mazzer, Giorgia Silvestrin)

 

 

Giovedì 6 luglio 2017

 alle 20.45 si terrà una serata aperta a tutti in relazione al ricollocamento della lapide ai caduti. Dopo aver trattato specificamente la questione in sede di CPP (ampiamente nella seduta del 31/1/2017; in maniera più concisa nelle serate del 2/05 e del 13/06), dopo aver ascoltato in maniera informale i vari soggetti coinvolti e varie persone della parrocchia è giunto il tempo di risolvere la questione e spiegare le motivazioni per cui va ricollocata al suo posto originario.

Grest 2017

§  24 giugno alle 18.30: S.Messa con il mandato ufficiale agli animatori del grest (consegna delle magliette).

§  Mercoledì 12 luglio alle 20.30: anguriata per la comunità

§ Mercoledì 26 luglio alle 17.45: S.Messa con e per il Grest

§  Gite: 14 (NB: non più il 7!) luglio e 21 luglio.

Serata finale: venerdì 28 luglio.

 

 

Campo famiglie 2017

 E’ tempo di organizzarci per la nuova esperienza del campo famiglie che si svolgerà nella settimana dal 13 al 20 di agosto.

Ricordiamo che è un’esperienza rivolta a tutti, famiglie, coppie e persone singole, di tutte le età.

Si tratta di un’occasione speciale per trascorrere alcuni giorni di vacanza insieme in un clima di fraternità nel nome di Gesù.

Abbiamo la disponibilità della casa per ferie San Lorenzo, in località Monte Prat, dove siamo già stati l’anno scorso. I prezzi sono in linea con quelli del 2016: 25 euro al giorno a persona con possibili agevolazioni per i bambini più piccoli.

Iniziamo pertanto a raccogliere le adesioni e le richieste di ulteriori informazioni. iMac:Users:famiglia:Desktop:c2987563-d90e-49f3-82bf-0b507b1acf30.jpgBasta telefonare a uno dei seguenti riferimenti:

Giorgio (0438 22661)

Stefano (392 7712586)

Vincenzo (340 0516334)

 

E’ fissato anche un primo appuntamento in parrocchia, aperto a tutti, per presentare l’iniziativa e condividere idee e proposte.

Sarà in occasione della prossima “domenica in comunità” il giorno 19 febbraio alle ore 14.30

 

Il Consiglio Pastorale del 15 dicembre: verso il gruppo liturgico

 

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale si è riunito il 15 dicembre scorso per una prima valutazione sull’avvio del nuovo anno pastorale. In quella sede sono state presentate brevi relazioni su alcuni ambiti e su specifiche iniziative che hanno caratterizzato questi primi mesi di cammino: la lettura dell’Evangelii Gaudium (soprattutto a livello di CUP), i primissimi passi verso la costituzione formale del gruppo lettori e del gruppo liturgico, la catechesi (per genitori e ragazzi), la celebrazione dell’unzione degli infermi (13 novembre), l’attività del circolo parrocchiale, gli sviluppi della pastorale giovanile e familiare, il fondo di solidarietà.

Conclusa questa prima fase s’è aperto lo spazio per l’ascolto di ciò che i consiglieri ritenevano di esprimere. È stata la presenza dei chierichetti durante le celebrazioni parrocchiali la tematica che ha impegnato la maggior parte del tempo. Dopo aver ascoltato i diversi interventi scritti ed orali dei consiglieri ho preso la parola per descrivere e precisare con un certo grado di approfondimento la natura, il valore e lo scopo dei chierichetti.

Le questioni sollevate rinviavano al tema più ampio del gruppo liturgico parrocchiale. In questo ambito, come comunicato in varie occasioni formali ed informali, desideriamo investire le nostre energie. A questo scopo e giunti a questa fase del cammino dell’anno ritengo opportuno favorire un tempo di ascolto e confronto sull’argomento. Per questo ho pensato di organizzare una riunione aperta a tutti nella serata di lunedì 16 gennaio. Sarà l’occasione per presentare la natura e gli scopi di un gruppo liturgico parrocchiale con particolare attenzione alle parti e ai servizi di cui è costituita una celebrazione. Come ricorda il Concilio Vaticano II “è ardente desiderio della madre Chiesa che tutti i fedeli vengano formati a quella piena, consapevole e attiva partecipazione alle celebrazioni liturgiche, che è richiesta dalla natura stessa della liturgia” (Sacrosanctum Concilium 14). Entro il medesimo orizzonte di base si colloca anche l’incontro guidato da Gianfranco Baro con tutti i lettori che si svolgerà nella serata di mercoledì 11 gennaio.

 

 

 

 

Giornata mondiale per la pace

Veglia diocesana

Dal messaggio di papa Francesco: «La nonviolenza: stile di una politica di pace. Chiedo a Dio di aiutare tutti noi ad attingere alla nonviolenza nelle profondità dei nostri sentimenti e valori personali. […] Oggi purtroppo siamo alle prese con una terribile guerra mondiale a pezzi. [...] Questa violenza che si esercita “a pezzi”, in modi e a livelli diversi, provoca enormi sofferenze di cui siamo ben consapevoli: guerre in diversi Paesi e continenti; terrorismo, criminalità e attacchi armati imprevedibili; gli abusi subiti dai migranti e dalle vittime della tratta; la devastazione dell’ambiente. […] La violenza non è la cura per il nostro mondo frantumato. […] Nel peggiore dei casi, può portare alla morte, fisica e spirituale. Anche Gesù visse in tempi di violenza. Egli insegnò che il vero campo di battaglia, in cui si affrontano la violenza e la pace, è il cuore umano: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive» (Mc 7,21). Cristo offre la risposta radicalmente positiva: amare i nemici (cfr Mt 5,44). Quando impedì a coloro che accusavano l’adultera di lapidarla (cfr Gv 8,1-11) e quando, la notte prima di morire, disse a Pietro di  rimettere la spada nel fodero (cfr Mt 26,52), Gesù tracciò la via della nonviolenza, che ha percorso fino alla fine, fino alla croce. Perciò, chi accoglie la Buona Notizia di Gesù, si lascia guarire dalla misericordia di Dio, diventando così a sua volta strumento di riconciliazione […]».

 

La Veglia diocesana

 

Si celebra a San Vendemiano Sabato 14 gennaio, dalle ore 18.00 alle ore 20.00, presso l'oratorio Giovanni Paolo II.

Sono previste alcune testimonianze, particolarmente impegnate per la pace: dalla Comunità di Sant'Egidio e da Rondine-Cittadella della Pace, alla Caritas Internationalis operante anche presso l'ONU. Segue un momento di preghiera presieduto dal vescovo Corrado. Concluderemo verso le 20.00 con un brindisi e con la possibilità di visitare alcuni stand di iniziative per la pace particolarmente rivolte ai giovani.

 

Una serata che aiuterà a mantenere lo sguardo aperto sul mondo e sul grido di invocazione per la pace che sale a Dio dall'intera umanità.

 

Elio

 
 
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domenica 22.11.15

 

Alle famiglie della parrocchia

 

Carissime famiglie della parrocchia di Campolongo desidero esprimere a tutti voi, anche attraverso questo numero dell’Annuncio che giunge in tutte le case, la mia profonda gratitudine per l’accoglienza e l’affetto che sto sperimentando come nuovo parroco di questa comunità. Un saluto particolare va a tutti coloro che non ho ancora incontrato, in particolare ammalati e anziani.

Un ringraziamento speciale va a d. Carlo Salvador e a coloro che fanno parte degli organismi di partecipazione (il consiglio pastorale, il consiglio per gli affari economici e il direttivo del circolo): con delicata pazienza e attenzione mi stanno aiutando a conoscere i vari aspetti della parrocchia e della sua storia. La medesima vicinanza mi viene testimoniata quotidianamente dalle diverse persone e realtà che, in diverse circostanze, sto incontrando in queste settimane. Grazie!

Devo confessarvi che non è facile inserirsi “come vuole il Signore” in una realtà nuova. Ognuno di noi ha la propria storia personale costituita da tante esperienze; essa chiede innanzitutto ascolto, rispetto, affetto e preghiera. La sfida ecclesiale da raccogliere e da “giocare” è la comunione da vivere concretamente, giorno dopo giorno, tra di noi e con il Signore. Soprattutto in questo vi chiedo un sincero e fraterno aiuto: realizzare non la mia volontà, ma quella di Colui che ci ha dato la vita, lasciandosi docilmente guidare da quanto dice il salmo 119: “possa io vivere e darti lode; mi aiutino i tuoi giudizi”. Maria, Madre della Chiesa, possa intercedere per ciascuno di noi.

 

domenica 25.10.15

 Conoscere con riconoscenza 

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     Desidero esprimere a tutta la comunità parrocchiale di Campolongo i miei più profondi sentimenti di riconoscenza per l’accoglienza che mi è stata riservata in questi primi giorni. Sto iniziando a scoprire i tanti frutti che il servizio pastorale di d.Carlo Salvador ha prodotto in questa comunità.

     Desidero inserirmi pian piano nel tessuto quotidiano di questa realtà lasciandomi guidare in particolare da una frase del saluto che la parrocchia ha rivolto a d. Carlo: “E un po’ alla volta abbiamo intuito che ciò a cui siamo chiamati ci supera, ci spinge ad uscire da noi, ci pone in uno stato di continua conversione e in un atteggiamento di apertura accogliente e obbediente ai doni di Dio e alla Sua volontà”. 

     In queste prime settimane vorrei innanzitutto visitare i malati, anziani o meno, della comunità. Grazie all’aiuto di alcuni collaboratori sto raccogliendo i nomi delle persone da incontrare. Resto a disposizione di coloro che volessero segnalarmi alcune situazioni di particolare attenzione (3287213058; roberto.bschr@gmail.com). Compiuto questo primo passo inizierò a visitare (avvisando per tempo) le famiglie della comunità parrocchiale. Dio vi benedica!

d. Roberto

 

Il nostro saluto al parroco don Roberto

rivoltogli domenica 11 ottobre 2015 durante la celebrazione di ingresso

 

Con sentimenti di riconoscenza verso il Vescovo Corrado che ti ha nominato nostro nuovo parroco, la comunità di Campolongo ti dà il benvenuto, don Roberto.

Ti accogliamo con gioia e con gratitudine verso il Signore perché, attraverso di te, Egli ci dona di essere ancora illuminati dalla Sua parola, di celebrarla nella liturgia, di crescere nella carità e nella comunione ecclesiale.

L’amore che il Signore ci ha sempre dimostrato, oggi si colora di tinte diverse e si apre a prospettive nuove che scopriremo insieme, obbedendo allo Spirito e aprendoci alle esigenze del Regno, confidando nella misericordia del Padre e aderendo con verità e perseveranza alla Sua volontà.

Questa chiesa edificio e questa comunità da oggi sono anche la tua chiesa e la tua comunità, don Roberto, sono il nostro dono, luoghi di fede e di vita, spazi abitati dal Signore e affidati alla cura corresponsabile e generosa di ciascuno di noi.

Poniamo questo nostro nuovo inizio sotto lo sguardo di Maria.

Lei, che all’annuncio dell’angelo si è consegnata alla volontà di Dio e ne ha cantato le meraviglie, accompagni il nostro andare, lo custodisca nell’umiltà e nella gioia, lo apra all’irrompere di Dio e ci insegni parole per comporre, insieme, il nostro magnificat.

 

Il nostro saluto a don Carlo

domenica 04 ottobre 2015

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Ciao don, grazie

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Don Carlo, il saluto vero e proprio te lo rivolgiamo entro la liturgia eucaristica che oggi, anniversario della nostra amata e bella chiesa, celebriamo insieme per l’ultima volta.

Ma vogliamo salutarti anche così, attraverso questo foglio sul quale tante volte hai scritto, permettendoci di conoscerti di più e in modo diverso, di entrare nel tuo vissuto ed intuire ciò che di grande e alto porti nel cuore.

In questa domenica la comunione con Gesù e tra di noi ha una intensità diversa, grata è la memoria e profondi sono i sentimenti.

Oggi rivolgi a noi il tuo saluto.

Lo ascoltiamo con attenzione.

Lo portiamo nel cuore.

Portaci con te in tutti i luoghi dove andrai, con Gesù.

 

da parte di tutti noi

 

 
 
 

 

 

Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo in Conegliano (TV)

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