Lotteria di Pasqua...
Da domenica 23 marzo
fino alla Domenica delle Palme,
sarà possibile acquistare, presso il bar
parrocchiale, i
biglietti per
partecipare alla lotteria di Pasqua.
L'estrazione
si terrà il
giorno di Pasqua,
dopo la messa delle 9.15. |
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Pranzo metà Quaresima...
Il
Gruppo
Festeggiamenti Parè
organizza il
pranzo di metà
Quaresima
domenica 30 marzo alle ore 12.30 presso il
tendone parrocchiale. Antipasto, Baccalà con
Polenta di Giulio, acqua, vino, dolce e
caffè. Prenotazioni e info al 3276017150
fino ad esaurimento posti.
Ci sono ancora posti
disponibili, affrettatevi. Vedi locandina in
bacheca o nei social.
Le Comunità sono tutte invitate. |
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Per donazioni a Campolongo...
In questo periodo
abbiamo cambiato la
Banca, scelta
dovuta a condizioni più favorevoli alle
nostre necessità. La nuova banca e il nuovo
iban sono i seguenti:
Banca
PrealpiSanBiagio, Via Manin 29/b Conegliano
IIT68G0890461620009000020179 |
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(da Comunità In forma
del 26/01/2025)
Giornata della vita... Un fiore perla vita.
Anche quest'anno, il
Centro di aiuto alla Vita/Movimento per la
Vita di Vittorio Veneto organizza, nella
Giornata per la Vita 2025, indetta dalla
C.E.I., l'iniziativa
"Un fiore per la vita"
.
Il Movimento per la
Vita è un'associazione nazionale che si
propone di promuovere e di difendere il
diritto alla vita e la dignità di ogni uomo,
dal concepimento alla morte naturale,
favorendo una cultura dell'accoglienza nei
confronti dei più deboli ed indifesi e,
prima di tutti, il bambino concepito e non
ancora nato.
I Centri di
aiuto alla vita (CAV) costituiscono le sedi
operative; i volontari sono persone che,
credendo nel valore della vita umana fin dal
suo concepimento, si sono uniti per
esprimere un segno concreto di solidarietà
con chi ha problemi nell'accettare una vita,
con chi ha difficolta a portare a termine
una gravidanza, con chi, nella solitudine
e/o nelle ristrettezze economiche, fatica a
far crescere il proprio bambino.
Offrono gratuitamente
e con riservatezza colloquio, consiglio e
assistenza materiale alle donne e/o
famiglie che si trovano in difficoltà.
Il Centro di aiuto
alla Vita/Movimento per la Vita di Vittorio
Veneto ha sede in via Franceschini,
10; cell. 3454763899 mail: Per la
vita@tiscali.it
Presidente Antonio Da Ros.
Le offerte raccolte lo
scorso anno hanno permesso al nostro Centro
di Aiuto alla Vita di sostenere 74 mamme e
bambini in difficoltà, nel corso di tutto il
2024, fornendo puntualmente latte,
pannolini, vestiario, giochi...oltre che
ascolto.
Siamo felici di aver
registrato la nascita di 37 bambini. Come
sempre, abbiamo, in modo particolare,
contribuito al sostegno della Casa di
accoglienza "Mater Dei", attualmente della
Diocesi, ma nata dal Centro per la Vita, e
aiutato altre associazioni locali e non che
operano a favore di bambini e famiglie.
Quest'anno, in
particolare: La nostra Famiglia di
Conegliano, l'ospedale pediatrico di
Betlemme (che accoglie bambini palestinesi,
ebrei...), l'adozione a distanza di una
bambina brasiliana del Bairro de Juventude
di Criciuma, l'Associazione La Porta di
Vittorio Veneto, l'A.C. per i campi
estivi per i bambini e ragazzi...
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(da Comunità In forma
del 22/12/2024)
Auguri di Natale del
parroco...
Cari confratelli, consorelle, collaboratori,
volontari, amici e parrocchiani tutti, con
più forza che mai vi invio i miei auguri di
Natale con i migliori auspici di salute e
pace per tutti. Quest'anno desidero
accompagnare i miei auguri con un forte
richiamo alla Speranza, che si fonda sulla
decisione di Dio di farsi uomo per donare la
vita a tutti, a incominciare dai più deboli
e vulnerabili.
La Parola di
Dio nella solennità della Natività del
Signore è molto ricca. Vorrei sottolineare
in particolare un'espressione della Lettera
agli Ebrei che ascoltiamo nella Messa della
domenica di Natale:
"Ora, in questi
giorni, Dio... ha parlato a noi per mezzo
dei Figlio... Egli sostiene l'universo con
la sua parola potente"
(Eb 1,1.3).
Il grido di Natale per il mondo di
quest'anno è che c'è speranza nonostante ciò
che vediamo e viviamo. Non è questo il
momento di soffermarsi sulle sofferenze, le
guerre e i crescenti conflitti che ci
assediano provocando tanto dolore e tante
vittime. Sono sempre frutto dell'egoismo
umano, dell'ingiusta ambizione di potere e
di ricchezza, ovvero, dell'autoproclamazione
di alcuni come "signori degli altri" e delle
risorse della terra.
Non riusciamo a imparare dal passato, anche
se conosciamo le lezioni che la storia ci ha
insegnato, continuiamo a ripetere gli stessi
errori nella cosiddetta era digitale,
dell'innovazione e della conoscenza,
conoscenza che evidentemente non abbiamo mai
acquisito fino in fondo.
In questo contesto è difficile parlare di
speranza, e lo è certamente in modo
particolare per coloro che sono direttamente
colpiti da queste tragedie.
Tuttavia, c'è C'è speranza. Dire Natale è
dire speranza.
Si tratta della grande alleanza che Dio ha
deciso di stringere con l'umanità. È
l'alleanza più vantaggiosa che esista,
perché è Dio stesso che si impegna,
qualsiasi cosa accada, qualsiasi cosa
succeda, a sostenere l'universo e tutti gli
esseri umani al suo interno.
Lo fa incarnandosi, facendosi uomo in un
bambino, Gesù, nascendo in una mangiatoia,
manifestando così la sua decisione di farsi
povero con i poveri, che sono i suoi
prediletti.
A nome mio e dei confratelli auguro a tutte
le comunità parrocchiali un Buon Natale e
Felice Anno 2025 !
Don
Michele |
(da Comunità In forma
del 17/11/2024)
Centro Madre Teresa...
Oggi ricorre la
settima giornata mondiale dei poveri. Lo
statuto costitutivo di Caritas, ricorda che
essa ha il compito di promuovere la
testimonianza della carità, nella comunità
parrocchiale, con molte opere di sussistenza
materiale ma soprattutto con una prevalente
funzione pedagogica. Caritas e comunità
devono rimanere vicine e unite, per essere
così entrambe prossime ai poveri.
Con la vostra
vicinanza e l'aiuto di tante persone
possiamo fare opere di accompagnamento e di
aiuto. La
Caritas della nostra Unità pastorale è
intitolata a Madre Teresa ed
è organizzata con un centro
di ascolto e centri
di distribuzione aiuti.
Nel centro di ascolto,
oltre ad informarci sulla reale situazione
delle persone - singole o nucleo familiare
-, svolgiamo un servizio di accompagnamento
e di aiuto alla persona per promuovere la
dignità personale (mettendo in pratica le !
opere di misericordia spirituale).
I centri di
distribuzione sono strutturati per
intervenire concretamente nelle varie
necessità: dal vestiario, al cibo, ai
farmaci, alla ricerca di un'occupazione
lavorativa (mettendo in pratica le opere di
misericordia corporale).
Concludo dandovi
alcuni numeri. 38
Volontari prestano
il loro servizio gratuito.
il centro
di ascolto, aperto
tre mezze giornate a settimana, mediamente
ricevono 40 persone/famiglie al mese.
Nel 2024 x mensa frati
abbiamo fatto 40 tessere nuove.
L' "Emporio
solidale" aiuta
con alimenti e prodotti per l'igiene
personale. Ecco alcuni numeri relativi al
2024: Assistiti: Nuclei familiari n° 112-
Assistiti singoli: n° 345 (51 Italiani, 47
Europei, 247 extra Europei) ed
occasionalmente qualche decina di persone
senza fissa dimora.
II centro distribuzione
vestiario distribuisce
indumenti ed accessori: assistiti nuclei
familiari 70 per un totale di 240 persone -
Casa Murialdo 20 persone - senza fissa
dimora 22 persone.
ili dispensario
ecosolidale: ecco
qualche dato per l'anno 2024: Volontari: 5 +
2 riserve; Assistiti: 30 nuclei familiari
per un totale di 47 persone (30 extra
europei e 17 italiani); raccolte oltre 7mila
confezioni di farmaci per un valore di oltre
80mila euro; acquistati direttamente da
Caritas farmaci per oltre 3mila euro.
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(da Comunità In forma
del 10/11/2024)
Giornata mondiale dei poveri...
Domenica 17 novembre
ricorre
la VIII Giornata mondiale dei poveri.
Quest'anno Papa Francesco ha scelto come
tema la : : «La preghiera del povero sale
fino a Dio».
Questi alcuni passaggi
del messaggio del Santo Padre per questa
giornata:
"Quante volte viviamo
come se fossimo noi i padroni della vita o
come se dovessimo conquistarla! La mentalità
mondana chiede di diventare qualcuno, di
farsi un nome a dispetto di tutto e di
tutti, infrangendo regole sociali pur di
giungere a conquistare ricchezza. Che triste
illusione! La felicità non si acquista
calpestando il diritto e la dignità degli
altri. [...] Tutto questo richiede un cuore
umile, che abbia il coraggio di diventare
mendicante. Un cuore pronto a riconoscersi
povero e bisognoso.
Esiste, infatti, una
corrispondenza tra povertà, umiltà e
fiducia. Il vero povero è l'umile, come
affermava il santo vescovo Agostino: «il
povero non ha di che inorgoglirsi, il ricco
ha l'orgoglio da combattere. Ascoltami
perciò: sii un vero povero, sii virtuoso,
sii umile» (Discorsi, 14, 4). L'umile non ha
nulla da vantare e nulla pretende, sa di non
poter contare su sé stesso, ma crede
fermamente di potersi appellare all'amore
misericordioso di Dio, davanti al quale sta
come il figlio prodigo che torna a
casa pentito per ricevere l'abbraccio del
padre (cfr Le 15,11-24). Il povero, non
avendo nulla a cui appoggiarsi, riceve
forza da Dio e in Lui pone tutta la sua
fiducia. Infatti, l'umiltà genera la fiducia
che Dio non ci abbandonerà mai e non ci
lascerà senza risposta. [...] Siamo chiamati
in ogni circostanza ad essere amici dei
poveri, seguendo le orme di Gesù che per
primo si è fatto solidale con gli ultimi".
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(da Comunità In forma
del 03/11/2024)
Domenica 10 novembre
• Dalle ore 15.00:
Castagnata
in parrocchia per
tutti quanti: viviamolo come momento di
comunità |
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(da Comunità In forma
del 15/09/2024)
Necessità in parrocchia...
Carissimi cristiani,
insieme al Consiglio pastorale vi raggiungo
con queste semplici righe scritte per
comunicarvi che abbiamo 2 necessità urgenti:
- formare un gruppetto
di 2/3 persone che si prendano il compito di
svolgere il servizio
di sacrestano; cerchiamo
donne o uomini di buona volontà che mettono
a disposizione della comunità il loro tempo.
Consapevoli che è un impegno, siamo convinti
che questo servizio condiviso in più
persone, diventa meno gravoso.
- 2
persone, per servizio
di segreteria. Ritengo
che tutti siamo concordi sulla necessità di
questa presenza in ufficio e di quanto sia
prezioso questo servizio. Ad una di queste
persone chiediamo che abbia dimestichezza
con computer e contabilità.
Grazie. |
(da Comunità In forma
del 07/07/2024)
...Aggiornamenti lavori
Riporto brevemente
quanto gentilmente Arch. Eros Barazza ha
comunicato ai membri del C.P.A.E.
In data 18.05.2024
abbiamo eseguito un sopraluogo congiunto in
cantiere, con restauratori di Beni
Culturali, lo strutturista, il Coordinatore
Sicurezza, l'Impresa Edilco.
E' stato letto
puntualmente in quell'occasione il testo
autorizzativo della Soprintendenza.
Sono state valutate le
date per la ripresa dei lavori, che stante
alle disponibilità di tutti, in particolare
per gli operatori, dovevano essere attorno
al 2-15 luglio 2024.
Essendoci bisogno di
una certa stabilità meteorologica che
garantisca assenza di precipitazioni per un
periodo sufficientemente lungo o perlomeno
di una previsione buona a medio / lungo
termine, tenuto conto che da mesi ormai
perdura una situazione di assoluta
instabilità, che però nel nostro caso è
molto pericolosa, e mi riferisco ad eventi
meteorologici che tutti ben conoscete con
forte vento, pioggia e grandine;
sentita l'impresa, è
stato valutato l'alto rischio di operare
nella zona più antica della chiesa, che
sottende l'abside con voltini in mattoni
pieni, luogo dove vi sono affreschi e
apparati decorativi di diversa natura.
AL MOMENTO NON E'
POSSIBILE DARE DATA CERTA PER IL RIAVVIO
DELLE OPERAZIONI FIN TANTO CHE LE CONDIZIONI
METEO NON SIANO RASSICURANTI.
Ringrazio tutti per la
pazienza e ci aggiorneremo a breve.
Con cordialità Arch.
Eros Barazza
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(da Comunità In forma
del 26/05/2024)
Condivisone di un dono
Giovedì 16 maggio
all'inconuo di fraternità sacerdotale il
nosuo Vescovo ha condiviso con tutti i
sacerdoti la
notizia che mi vede
coinvolto del cambio di presenza in Brasile
di un presbitero della nostra diocesi.
Come penso conosciate,
la nostra diocesi da 5 anni vive
l'esperienza missionaria di uno scambio di
presbiteri con
la diocesi di
Livramento (Bahia. Brasile). È presente un
nostro sacerdote li e un sacerdote
brasiliano è qui nella
nostra diocesi: questo
per mantenere viva quella dimensione
missionaria universale che è propria di ogni
Chiesa.
In questi anni, come
avete potuto seguire in modi diversi, ha
vissuto questa bella esperienza don Marco
Dal Magro
che con generosità e
entusiasmo si è donato in questa missione.
All'inizio del mese di
febbraio, vedendo ormai compiersi il tempo
di disponibilità di don Marco, il Vescovo si
è
messo alla ricerca di
un'altra disponibilità. Mi ha chiesto se
conoscevo il bel progetto che la nostra
diocesi sta
vivendo e mi ha
domandato se fossi disponibile per portarlo
avanti; mi ha dato qualche giorno per
pensarci. Guardando
alla mia vita, alle
esperienze vissute fmo ad oggi, alle diverse
chiamate che il Signore mi ha fatto, ho
riconosciuto
in questa ricerca di
disponibilità l'invito del Signore a
seguirlo compiendo un passo più radicale,
più
deciso, diverso
sicuramente, ma in continuità, con i passi
compiuti fmo ad ora.
Dopo i primi anni di
mistero a Cordignano (segnati da gioia e
entusiasmo) e i tre anni vissuti qui a
Conegliano
(che sono stati
insieme di prova e novità) ho riconosciuto
come un dono l'invito del Vescovo Corrado a
rendermi
disponibile per
mettermi a servizio in questa realtà e ho
risposto con il mio '"eccomi, sono
disponibile" al Vescovo.
Di chiamata in
chiamata il Signore ci salva, ci libera, ci
inserisce sempre più profondamente
nell'esperienza di
essere figli amati da
Dio. Con qualche timore, ma anche con tanta
gioia e riconoscenza per questa chiamata ora
vivrò un tempo di
preparazione per poi partire come
missionario fidei donum. Abbiamo ancora
tutta l'estate da
vivere insieme, che mi
vedrà impegnato come sempre nella preghiera
e celebrazione dei sacramenti in qualche
servizio estivo
parrocchiale e associativo (scout), ci sarà
anche da studiale il portoghese, poi nei
giorni di settembre
partirò per Verona per
un corso di preparazione. Sperando di fare
la volontà di Dio. chiedo se potete pregare
per me e per don
Marco, io assicuro la mia preghiera per voi
e per il futuro di novità che sarà anche per
le nostte
comunità. La
benedizione per tutti!
don Paolo Salatin |
(da Comunità In forma
del 05/05/2024)
Spiedo a Campolongo...
"Il circolo
parrocchiale organizza per il
26 maggio
uno spiedo da asporto per raccogliere fondi
per i lavori del tetto della chiesa.
Lo spiedo sarà su
prenotazione al prezzo di 12€ a porzione.
Prenotazione e
pagamento entro il 19 maggio presso
il bar e ufficio parrocchiale |
(da Comunità In forma
del 12/05/2024)
Domenica 19 maggio
• Ore 9.15. S.
Messa festiva
• Ore 10.45:
S. Messa festiva e
Festa degli anniversari |
(da Comunità In forma
del 05/05/2024)
Veglia anniversari a
Campolongo...
Carissimi parrocchiani
mercoledì 15 maggio
alle ore 20.30
vivremo insieme un momento di Veglia di
preghiera con le coppie che festeggiano
l'anniversario di matrimonio.
Siete tutti invitati a
partecipare, anche i giovani perché
riteniamo che possa essere un buon momento
di riflessione
e di comunità.
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(da Comunità In forma
del 05/05/2024)
Giovedì 09 maggio
• Ore 15.30:
Il gruppo degli "anziani in amicizia"
propone per tutti un incontro nel quale
Santina Celotto del Cai proietterà un suo
viaggio in Tagikistan.
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Grest
2024...
(da Comunità In forma
del 28/04/2024)
GrEsta Campolongo
Carissimi parrocchiani
e non. vi annunciamo con gioia che nel mese
di luglio faremo il
GrEst.
Inizieremo
lunedi 1 luglio
e termineremo il 26 luglio.
Gli orari saranno ali
stessi deali anni scorsi: dalle ore 15.00
alle 18.30.
Il tema, le proposte e
tutto quello che farà parte del GrEst
prenderà spunto dalla storia di Kung fu
Panda.
Il tutto collocato
dentro ad una proposta cristiana. |
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Auguri pasquali del parroco
(da comunità in forma del 01/04/24)
.
Carissimi parrocchiani, farci gli auguri per
le festività pasquali non è solo un rito, ma
un piccolo esercizio di affidamento al
Risorto. A
Natale è più facile:
una vita che nasce, un bambino, una
famiglia, tutti abbiamo dei ricordi, delle
nostalgie. A
Pasqua le cose sono diverse:
qui è la
vittoria della vita sulla morte,
il grande nemico che inquieta e avvelena le
nostre giornate è stato sconfitto. Sembra
incredibile, ma è così.
La speranza, la gioia
e il coraggio ci vengono da Cristo che muore
in croce e risorge
e che da duemila anni
è contemporaneo alla nostra storia. Entra
nelle nostre vite, ci accompagna anche
quando non ce ne accorgiamo, è l'amico dei
tempi oscuri e il compagno dei giorni
sereni.
Il giorno di
Pasqua ci invita al cambiamento,
ci chiede di diventare donne e uomini nuovi.
Rinnovarsi
significa avere la volontà di mettersi in
gioco in prima persona,
di dare un contributo affinché le storture,
le diseguaglianze e le ingiustizie piccole e
grandi possano essere superate.
Non ci può essere
futuro in un mondo in cui prevale
l'individualismo.
Partiamo da noi dal nostro piccolo e
facciamo cose grandi per tutti. Si può
allora avere il coraggio di alzarsi ogni
mattina per andare a lavorare, ritenere che
il nostro lavoro, per quanto umile e
nascosto, sia efficace per rendere migliore
la società.
Si può sempre
ricominciare ad amarci
e i fallimenti dell'amore e nell'amore
possono diventare i momenti e le opportunità
di crescita in un amore sempre più
consapevole e più maturo.
Ringrazio tutti
i volontari
per quanto hanno fatto e stanno facendo per
coloro che si trovano nel momento del
bisogno e ringrazio coloro che si prendono
cura delle comunità parrocchiali; li
propongo come esempio da imitale.
Ma ai ragazzi,
alle ragazze, agli adolescenti e ai giovani,
vorrei dedicare gli auguri più belli.
Vi meritate degli auguri speciali a voi
spetta il primo posto, avete bisogno
di essere presi sul
serio per essere i protagonisti del futuro
della nostra società.
Noi adulti
sacerdoti,
catechisti, insegnanti ed educatori
vorremmo starvi
accanto con
pazienza e con costanza,
non per dare lezioni
ma per ascoltarvi, per condividere, per
camminare insieme
come avete chiesto nel sinodo dei giovani.
Un augurio diventa allora l'occasione per
rigustare la dolcezza del cuore del Vangelo:
è veramente
risorto, la morte non fa più paura.
La Risurrezione è
speranza è gioia è
coraggio.
A tutti il mio augurio di
BUONA PASQUA
Don Michele |
Un mattone per Smirne...
(da comunità in forma del 18/02/24)
Durante il tempo della Quaresima
avremo modo di conoscere meglio la
Caritas di Smirne, in Turchia.
Si tratta di una realtà in cui il
cristianesimo è una ridotta minoranza e dove la Caritas sta
cercando di strutturarsi.
Il terremoto di un anno fa
ha portato diversi profughi a spostarsi dall'Anatolia (la parte
più orientale della Turchia) anche verso Smirne, che sono andati
ad aggiungersi ai normali flussi migratori che interessano
l'area geografica. Come Caritas di Vittorio Veneto abbiamo
avviato l'iniziativa Un mattone per
Smirne: una raccolta fondi per
contribuire a strutturare la sede della Caritas di Smirne, fino
ad oggi relegata in un ufficio di qualche metro quadrato.
Non si tratta evidentemente soltanto di
occuparsi dei muri di una struttura: è piuttosto un primo passo
per dare solidità all'intera opera della Caritas locale nello
strutturare progetti a favore dei più svantaggiati.
Assicurare un'adeguata sede alla Caritas
di "Smirne significa dare la possibilità alla comunità cristiana
di quel territorio di lavorare in modo più strutturato rispetto
all'accoglienza dei profughi e magari offrire, già in Turchia,
delle alternative alla migrazione e alla condanna alla povertà.
Tutto ciò grazie anche alla collaborazione e al sostegno di
Caritas Italiana che opera in quel Paese tramite il nostro
conterraneo Alessandro Cadorin. Per sostenere il progetto è
possibile fare un'offerta presso la Caritas diocesana oppure
tramite bonifico bancario (è detraibile nella dichiarazione dei
redditi, inserendo il codice fiscale) presso i seguenti
recapiti: Fondazione Caritas Vittorio Veneto Onlus IBAN: IT 30 L
02008 62196 000104583709
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Quaresima
2024
La
quaresima...Attraverso II deserto Dio ci guida alla libertà
(da Comunità in forma del 11/02/2024)
Cari
fratelli e sorelle!
Quando
il nostro Dio si rivela, comunica libertà:
«Io
sono il Signore, tuo Dio. che ti ho fatto uscire dalla terra
d'Egitto, dalla condizione servile» (Es
20.2).
Come
Israele nel deserto ha ancora l'Egitto dentro di sé - infatti
spesso rimpiange il passato e mormora contro il cielo e contro
Mose - . cosi anche oggi il popolo di Dio porta in sé dei legami
oppressivi che deve scegliere di abbandonare.
Ce
ne accorgiamo quando ci manca la speranza e vaghiamo nella vita
come in una landa desolata, senza una terra promessa verso cui
tendere insieme.
La
Quaresima è il tempo di grazia in cui il deserto torna a essere -
come annuncia il profeta Osea - il luogo del primo amore (efr Os
2.16-17). Dio
educa il suo popolo, perchè esca dalle sue schiavitù e
sperimenti il
passaggio dalla morte alla vita.
Come
uno sposo ci attira nuovamente a sé e sussurra parole d'amore al
nostro cuore. L'esodo dalla schiavitù alla libertà non è un
cammino astratto. Affinché concreta sia anche la nostra
Quaresima, il primo passo è voler vedere
la realtà. Quando
nel roveto ardente il Signore attirò Mose e gli parlò, subito si
rivelò come un Dio che vede e soprattutto ascolta: «Ho osservato
la miseria del mio popolo in Egitto e ho udito il suo grido a
causa dei suoi
sovrintendenti:
conosco le sue sofferenze. Sono sceso per liberarlo dai potere
dell'Egitto e per farlo salire da questa terra verso una terra
bella e spaziosa, verso una terra dove scorrono latte e miele» (Es
3.7-8).
Anche
oggi il grido di tanti fratelli e sorelle oppressi arriva al
cielo. Chiediamoci: arriva anche a noi? Ci scuote? Ci commuove?
Molti fattori ci allontanano gli uni dagli altri negando la
fraternità che originariamente ci lega.
Dio
non si è stancato di noi. Accogliamo la Quaresima come il tempo
forte in cui la sua Parola ci viene nuovamente rivolta: «Io
sono il Signore, tuo Dio. che ti ho fatto uscire dalla terra
d'Egitto, dalla condizione servile»
(Es 20.2).
Questo
comporta una
lotta: ce
lo raccontano chiaramente il libro dell'Esodo e le tentazioni di
Gesù nel deserto.
È
tempo di agire, e in Quaresima agire
è anche fermarsi.
Fermarsi
in preghiera,
per accogliere la Parola di Dio. e fermarsi come il
Samaritano, in
presenza de! fratello ferito.
Vorrei
dirvi, come ai giovani che ho incontrato a Lisbona la scorsa
estate: «Cercate e rischiate, cercate e rischiate.
Papa
Francesco
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oggi,
31/12/2022 alle 09:34
Benedetto
XVI è tornato alla Casa del Padre.
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AUGURI
DI NATALE
In
questo periodo ho guardato e ascoltato le comunità parrocchiali
che mi hai affidato e ... ti faccio queste richieste, che sono un
augurio per tutti.
Carissimo
Gesù bambino, portaci quella strana cosa chiamata serenità.
Tu,
che tutto puoi, aggiungi qualche seme di quella cosa rarissima che
nessuno trova più, chiamata felicità.
Donaci
anche due tre gocce di gioia che la useremo per asciugare qualche
lacrima di troppo. Se poi, non ti abbiamo già chiesto troppo,
consegnaci tanta forza per credere ancora....
È
vero che dovremmo essere noi a portarti dei doni, ma quest' anno
porto insieme con me, lì in quella mangiatoia, ogni parrocchiano
e tutte quelle persone che mi hanno chiesto che avrebbero bisogno
di te.
Porto
anche coloro che si sono abituati a stare senza di te e senza il
tuo e nostro Papà.
La
speranza ha un volto: Gesù! E oggi è nato per noi.
Il
dono prezioso del Natale è la pace e Gesù è la nostra pace.
Gesù
bussa ai nostri cuori, alle nostre case per donarsi, per donare la
pace.
Apriamo
le porte a Cristo!
Buon
Natale
Don
Michele
Ai
miei auguri, si uniscono anche gli altri sacerdoti e le nostre
amate suore.
|
Avviso
importante
.
Gli
incontri e/o le attività dei gruppi o ciò che è proprio della
nostra comunità, utilizziamo l'agenda dell'ufficio della nostra
parrocchia la stessa nella quale si scrivono le intenzioni delle
Messe, indicando nel giorno specifico il gruppo, la data, l'orario
e il motivo dell'incontro.
Il
tutto va fatto entro
e non oltre il mercoledì della settimana
precedente alla data da pubblicare.
16/10/2022
|
(lettera di don Michele Maiolo ai parrocchiani di Campolongo
(Annuncio del 02/10/22)
Carissimi
parrocchiani,
desidero iniziare dal titolo del
fascicoletto consegnato ai membri dei Consigli pastorali
parrocchiali: “Tutto il bene che c’è tra di noi”. Il mio
primo pensiero è questo: mi auguro di venire tra voi e avere
questo sguardo curioso e attento, capace di vedere tutto il bene
che c’è nella comunità parrocchiale di Campolongo.
Vuoi
un caffè”,
quante volte l’ho sentito chiedere nelle nostre comunità
parrocchiali. Nel primo incontro fatto con la segreteria di
Campolongo, mi hanno detto che dopo le celebrazioni delle SS.
Messe della domenica si trovano sempre insieme per continuare la
festa e l’incontro. Ecco un altro gesto quotidiano, quello del
caffè, che porta con sé un bene di cui abbiamo bisogno. Prendere
un caffè insieme significa condividere il proprio tempo, dare
valore all’ altro, esprimere affetto, dare fiducia. È un modo
per credere alle relazioni.
E
poi c’è un’altra immagine che mi è venuta in mente pensando
ai luoghi di ritrovo delle comunità: brindare. Il
gesto del brindisi può aiutarci a esprimere il desiderio di
futuro che ci accomuna, insieme ad un nuovo modo di stare al
mondo. Un ritorno alla spiritualità. Una nuova e rinnovata sete
di spiritualità vitale e quotidiana.
Il
brindisi: un gesto semplice e solenne. Si smette di mangiare, si
richiama l’attenzione dei commensali. Qualcuno dice il motivo
del brindisi. Quindi si alzano i bicchieri, si fa un augurio, ci
si guarda negli occhi e si sorride sfiorando delicatamente il
bicchiere altrui. Si interrompe il pasto per ricordare un aspetto
bello. Mentre si vive un’azione vitale come il nutrimento, si
sente il bisogno di sottolineare qualcosa di bello. Non si tratta
di un’aggiunta, di un dettaglio. Il brindisi dice un aspetto
fondamentale della vita: ci vuole qualcosa di bello per
vivere.
Si
brinda con altri. Non si può brindare da soli. Si brinda insieme.
Per condividere la gioia, innanzitutto. La gioia vera deve essere
condivisa, altrimenti si spegne. Ma si brinda insieme anche per
ricordarci che abbiamo bisogno degli altri. Gli altri ci
sorreggono, ci stimolano, ci confortano. E solo insieme possiamo
mantenere viva la fiducia nella vita. Tutto il bene che c’è tra
di noi. Che sia questo a guidarci nell’entrare nei vari ambiti
pastorali e guardarli come opportunità, mettendole dopo ad un
cammino di spiritualità. Ne abbiamo bisogno tutti. In attesa di
incontrarci domenica 2 ottobre, vi saluto cordialmente.
Don
Michele
|
AVVICENDAMENTI
DISPOSTI DAL VESCOVO
.
il
saluto di don Roberto
(da
Annuncio del 11/09/2022)
.
“RENDO
GRAZIE a colui che mi ha reso forte,
Cristo Gesù Signore nostro, perché
mi ha giudicato degno di fiducia mettendo al suo servizio me” (1Tm
1,12). In questo giorno di saluto alla comunità di Campolongo, desidero
riprendere le parole che S. Paolo scrive a Timoteo e che oggi la liturgia
proclama nella seconda lettura (1Tm 1,12-17).
Rendo
grazie a Dio per l’esperienza che, in obbedienza al vescovo, mi
ha concesso di fare nel
corso degli ultimi sette anni. Rendo grazie a Dio per le
gioie e le fatiche sperimentate, per tutte le persone che Egli mi
ha fatto incontrare.
Rendo grazie a Dio per le liturgie comunitarie che qui ho
potuto celebrare, in cui la Santissima Trinità e la Madre di Dio
si sono rese presenti in
modo discreto e reale.
Rendo
grazie a Dio per aver servito una comunità che, attraverso gli affreschi
presenti in Chiesa, è chiamata a guardare costantemente ai misteri
fondamentali della fede: incarnazione, nascita, morte e risurrezione
di nostro Signore Gesù Cristo. Rendo grazie a Dio perché qui mi
sono trovato costantemente vicino all’“Eccomi” di Maria.
Rendo
grazie a Dio perché la Sua misericordia e la Sua Provvidenza non mi
sono mai mancate, attraverso tante persone che mi hanno voluto bene
e sostenuto, nonostante le mie mancanze e i miei limiti, affinché
anch’io potessi
proseguire nel cammino di conversione, ricordandomi con
costanza che “vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che
si converte, più che
per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione”
(Lc 15,7).
Sempre
uniti nella preghiera, con affetto, ricordiamo: “Il Signore ha
dato, il Signore ha
tolto, sia benedetto il nome del Signore” (Gb 1,21b).
don
Roberto Bischer
.
il
saluto di Davide Antiga (da
Annuncio del 11/09/2022)
.
“Il mio cuore ripete il tuo invito: Cercate il mio volto! Il tuo volto
Signore io cerco. Non nascondermi il tuo volto” recita così il salmo
26 che riflette in modo molto chiaro quello che ho vissuto in quest’anno nella comunità di Campolongo. Ringrazio il Signore e voi
parrocchia di Campolongo per l’accoglienza viva e piena di calore
che fin da subito mi avete riservato. Sono contento di aver condiviso
un anno del mio cammino vocazionale e pastorale qui con voi, dove mi sono sentito a casa. Ho collaborato con i chierichetti, con i
cresimandi: gruppo che ho accompagnato con Emanuela, con i ragazzi e gli animatori del Grest quest’estate. Più che aver
collaborato sono grato per le tante relazioni vissute e per quel volto
del Signore che spesso si è mostrato a me attraverso i piccoli, i
giovani, gli adulti e gli anziani. Se sono sincero, io non ho cercato più
di tanto quel volto, ma Lui si è mostrato a me, anche quando non me
l’aspettavo. Penso al volto della fede che qui ho respirato e condiviso,
espressa dalla preghiera visibile e concreta della gente. Una particolarità che mi porto a casa da questa parrocchia penso sia
l’unità e il sentirsi una comunità viva che condivide aspetti della vita
e della quotidianità.
Mi è piaciuto molto anche il bar dell’oratorio che nella mia parrocchia non è presente e qui l’ho visto come una ricchezza: mi
sembra un grande ma semplice modo per fermarsi dopo la Messa, prendere un caffè/spritz insieme e condividere la quotidianità, le
fatiche, le gioie delle famiglie durante la settimana. Allora l’appuntamento domenicale non è solo un ristoro alla mensa della
Parola e dell’Eucaristia ma anche momento di condivisione con amici
che come te vivono la fede; non ci si sente soli perché Lui ci unisce.
Continuate ad essere una comunità viva e missionaria che sa annunciare la gioia del Signore risorto a quanti non lo conoscono. Se
posso, vi chiedo di pregare per le vocazioni al sacerdozio, la nostra
Chiesa diocesana ne ha bisogno: Gesù nel Vangelo ha detto “pregate
il padrone della messe perché mandi operai alla sua messe”.
Ancora grato dell’esperienza vissuta qui a Campolongo vi chiedo di
ricordaci reciprocamente nella preghiera al Signore. Grazie amici di
Campolongo e insieme cerchiamo il Suo volto!
Davide Antiga
|
AVVICENDAMENTI
DISPOSTI DAL VESCOVO
Don
Roberto
-
saluterà
la comunità di Campolongo nelle SS. Messe
del
10 e dell’11 settembre.
-
Dal 12 al 30 settembre le SS. Messe saranno presiedute da altri
sacerdoti.
DOMENICA
2 OTTOBRE ALLE 9.00, DON MICHELE MAIOLO
farà
l’ingresso
ufficiale come nuovo parroco di Campolongo.
La
celebrazione sarà presieduta dal nostro vescovo.
Non
ci saranno le SS. Messe di
sabato 1 alle 18.30 e di domenica 2 alle 10.30.
DAVIDE
ANTIGA
conclude
il suo servizio pastorale a Campolongo.
I
superiori del Seminario l’hanno destinato ad altre comunità.
Ringraziamo
di cuore il Signore per la sua presenza in mezzo a noi,
assicurando
la nostra preghiera!
-
Davide saluterà Campolongo nel corso
delle SS. Messe del 10-11 settembre
|
CENTRO
CARITATIVO “MADRE TERESA”
(da
Annuncio del 17/07/2022)
Cari
parrocchiani il recente conflitto fra Russia ed Ucraina ha creato
un flusso di profughi verso molti paesi europei. Molte persone
sono arrivate anche in Italia e circa 300 di queste, in
grandissima maggioranza donne e bambini, sono arrivate a
Conegliano. Caritas ha, da subito, aiutato i nuovi arrivati con la
ricerca di un alloggio per coloro i quali non avevano in zona
conoscenti o parenti, ha cercato di essere di aiuto nella loro
regolarizzazione burocratica, ha facilitato l’inserimento dei
bambini/ragazzi negli istituti scolastici, ha collaborato per
l’avvio di corsi di Italiano, ha contribuito con distribuzione
alimenti.
Abbiamo
anche pensato al disagio di questi bambini/ragazzi, isolati dal
contesto sociale, soprattutto nei periodi in cui sarebbero stati
liberi. Abbiamo pensato di coinvolgerli in attività sportive e
ricreative. Abbiamo potuto fare tutto questo grazie alla
disponibilità di alloggi che più persone hanno messo,
gratuitamente, a disposizione, agli aiuti economici che avete
donato, alle abbondanti quantità di alimenti e medicinali che
avete portato al vostro centro Caritas. Abbiamo anche bussato a
molte porte chiedendo aiuto per i più svariati problemi e,
ringraziando il Signore, tutte le porte a cui abbiamo bussato ci
sono state spalancate.
Dobbiamo
ringraziare le persone, le comunità parrocchiani, gli enti e il
terzo settore con cui abbiamo collaborato e i molti volontari del
Centro Madre Teresa che, per far fronte a questa emergenza, senza
diminuire gli aiuti a chi vive nel disagio nel nostro territorio,
hanno aumentato la loro disponibilità.
A
questi storici Volontari se ne sono aggiunti altri che si sono
presi l’impegno di gestire le nuove problematiche relative a
questa specifica emergenza. Non possiamo far altro che ringraziare
tutti coloro che, in questi mesi, ci sono stati vicini con i più
svariati gesti di solidarietà e di misericordia. Il
ringraziamento da parte nostra non è solo “Grazie”, ma molto di più perché è nei vostri gesti, verso
il prossimo, che vive il Vangelo. Avete donato gioia e speranza
alle famiglie che avete aiutato. Tutti noi continuiamo a confidare
nella vostra futura vicinanza a coloro che stanno vivendo nel
disagio.
I
Parroci e tutti gli operatori del Centro Madre Teresa vi
ringraziano di cuore.
|
AVVICENDAMENTI
DISPOSTI DAL VESCOVO
(da Annuncio del 26/06/2022)
Nella
serata del 23 giugno è stato comunicato ai rispettivi Consigli
parrocchiali che don Bruno Daniel e don Alberto Basso lasciano la
cura pastorale delle parrocchie del Duomo, di Costa e di San Rocco
a Conegliano.
-
Il nuovo parroco del Duomo,
Costa e San Rocco è don
Roberto Bischer, che
lascia la parrocchia di Campolongo.
-
il nuovo parroco di
Campolongo è
don
Michele Maiolo,
parroco anche di San Pio X,
Parè e
Collalbrigo.
Ringrazio
di cuore il Signore e la Comunità parrocchiale di Campolongo per
tutto ciò che mi ha donato in 7 anni di intensa vita pastorale
(2015-2022). Chiedo una preghiera per il nuovo incarico affidatomi
e per le vocazioni al sacerdozio ministeriale.
Rinnoviamo
la fiducia nella Provvidenza di Dio, nella maternità della Chiesa
e di Maria Santissima, perseverando nella comunione
fraterna.
Accogliamo
fin d’ora con gioia don Michele Maiolo e gli altri sacerdoti
dell’Unità Pastorale (don Paolo Salatin, don Francesco Rebuli,
don Emmanuel Boakye).
don
Roberto Bischer
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MANUTENZIONE DELLA COPERTURA E RESTAURO
DEGLI INTONACI DELLA CHIESA PARROCCHIALE (aggiornamento)
(da annuncio del 12/06/2022)
.
Dopo quanto comunicato nell’edizione di Annuncio del 20 marzo
scorso, il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici
(CPAE) si è riunito nuovamente (martedì 7 giugno) per un
aggiornamento sul progetto (approvato a suo tempo) di
manutenzione della copertura e del restauro degli intonaci della
chiesa parrocchiale. Alla presenza dell’architetto incaricato,
il dottor Eros Barazza, è stato possibile aggiornare il quadro
complessivo della situazione. Si è dato conto dell’esito
dell’indagine sugli intonaci che è stata recentemente compiuta
dalla restauratrice incaricata; sono stati ulteriormente
valutati (ed aggiornati) aspetti tecnici ed operativi; si è
sviluppato un confronto sul possibile impegno economico
complessivo della parrocchia. I consiglieri, unitamente
all’architetto ed in sintonia con il parroco, si stanno
adoperando da diverso tempo per ricercare alcuni possibili
sostegni economici istituzionali al fine di ridurre l’impatto
economico sulla comunità cristiana del lavoro progettato. Nel
corso della prossima estate, salvo imprevisti, potranno essere
compiuti ulteriori passi avanti al fine di avviare la fase di
inizio dei lavori. Il CPAE si impegna a dare tempestive e
circostanziate comunicazioni al riguardo.
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Davide: ammesso tra i
candidati all’ordine sacro.
(da Annuncio del 17/04/2022)
In una mattina di inizio settembre del 2020 con due amici, mi
sono diretto al confine tra il Veneto e il Trentino per
un’escursione. La meta era il Piz Boè, montagna maestosa del
gruppo del Sella che supera i 3000 metri di altitudine.
Conquistata la cima, sotto la piccola croce di vetta, ho trovato
scritte in una roccia queste parole: “Grandi e meravigliose sono
le tue opere, o Signore”. Quel versetto dell’Apocalisse mi
ritorna spesso alla mente sia perché lo incontro nella preghiera
ma anche perché ci sono affezionato. Ho scoperto che
meravigliose non sono solo la luna o le stelle quindi le opere
del creato, ma anche tutto ciò che il Signore ha compiuto e
continua a compiere nella mia vita. Descrive bene la storia che
Lui ha intessuto con me, da quando l’ho conosciuto grazie al mio
parroco don Francesco e facendo il chierichetto, a quando ho
iniziato a frequentarlo più spesso nella vita in Seminario.
Camminare dietro a Gesù mi ha permesso di conoscere i miei
limiti e le mie potenzialità, ma più di tutto ha fatto nascere
in me la passione per il Vangelo e per la gente. Giovedì 7
aprile, nella Cappella del Sacro Cuore in Seminario, ho
pronunciato il mio primo “Eccomi”, ricco di stupore e gioia. La
celebrazione è stata intensa e mi sono sentito accompagnato da
tanta gente che con la preghiera e l’affetto mi sostiene: da
Ponte della Priula, mia parrocchia d’origine, alla gente di
Campolongo e dagli amici incontrati nel cammino. Il passo che ho
compiuto, con il Rito di Ammissione tra i candidati al diaconato
e al presbiterato, ancora una volta esprime la grandezza
dell’amore del Signore nei miei confronti. Io ho pronunciato il
mio “Eccomi”, sapendo però di non essere arrivato ma in cammino
per realizzare la mia vocazione e come dice il rito, mi sento
incoraggiato da questa promessa: “Dio porti a compimento l’opera
che ha iniziato in te”. La via è tracciata e come nei sentieri
di montagna non è senza ostacoli o difficoltà ma seguendo il
Maestro e nutrendomi ogni giorno della sua Parola e del Pane di
vita, posso rafforzare il mio “Sì” pronunciato a Lui e alla
Chiesa. Non ci resta che pregare e sostenere quei ragazzi e
giovani che il Signore Gesù chiama nella sua vigna come operai
del Vangelo, e chissà che anche qui, in questa parrocchia il
Signore non stia chiamando qualcuno a seguirlo e rendere la sua
vita piena e bella!
Davide Antiga
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FINE
DELLO STATO DI EMERGENZA
Celebrazioni
liturgiche
Il
superamento delle misure di contrasto alla diffusione
dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello
stato di emergenza (cfr DL 24/03/2022, n.24), offre la possibilità
di una prudente ripresa.
In
seguito allo scambio di comunicazioni tra CEI e Governo Italiano,
con decorrenza 1/04/2022 è stabilita l’abrogazione del
Protocollo del 7/05/2020 per le celebrazioni con il
popolo.
Tuttavia,
la situazione sollecita tutti a un senso di responsabilità e
rispetto di attenzioni e comportamenti per limitare la diffusione
del virus.
Condividiamo
alcuni consigli e suggerimenti: Obbligo
di mascherine: il DL 24/2022
proroga fino al 30 aprile l’obbligo di indossare le mascherine
negli ambienti al chiuso.
Distanziamento:
non
è obbligatorio
rispettare la distanza interpersonale di un metro.
Si predisponga però quanto necessario e opportuno per evitare
assembramenti specialmente all’ingresso, all’uscita e tra le
persone che, eventualmente, seguono le celebrazioni in piedi. Igienizzazione:
si continui a osservare l’indicazione di igienizzare le mani
all’ingresso dei luoghi di culto.
Acquasantiere:
si continui a tenerle vuote.
Scambio
di pace: è opportuno continuare
a volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e
accennare un inchino.
Sintomi
influenzali: non partecipi alle
celebrazioni chi ha sintomi influenzali e chi è sottoposto a
isolamento perché positivo.
Igiene
ambienti: si abbia cura di
favorire il ricambio dell’aria sempre, specie prima e dopo le
celebrazioni.
Durante
le stesse è necessario lasciare
aperta o almeno socchiusa qualche porta e/o finestra.
I luoghi sacri, comprese le sagrestie, siano igienizzati
periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei
detergenti.
Processioni:
è possibile riprendere la pratica
delle processioni.
(della
lettera della Presidenza della CEI)
Sono
state date specifiche indicazioni anche per le celebrazioni della
Settimana Santa. Venendo meno il precedente protocollo sanitario, sembra
possibile ripristinare l’uso dei libri dei canti in chiesa.
Accesso
al bar- ristoro della parrocchia
Per
consumare seduti ai tavolini all’aperto di un
bar o ristorante il green pass non servirà più. Se invece
si vuole consumare al chiuso, resta obbligatorio
il certificato verde (base) nonché l’uso delle
mascherine.
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DAL
MESSAGGIO DEL PAPA AI VESCOVI
PER
L’ATTO DI CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
(da Annuncio del 27/03/2022)
È
trascorso quasi un mese dall’inizio della guerra in Ucraina, che
sta causando sofferenze ogni giorno più terribili a quella
martoriata popolazione, minacciando anche la pace mondiale. La
Chiesa, in quest’ora buia, è fortemente chiamata a intercedere
presso il Principe della pace e a farsi vicina a quanti pagano
sulla propria pelle le conseguenze del conflitto… Ora,
accogliendo anche numerose richieste del Popolo di Dio, desidero
affidare in modo speciale alla Madonna le Nazioni in conflitto…
Il 25 marzo, Solennità dell’Annunciazione, intendo compiere un
solenne Atto
di consacrazione dell’umanità, in modo particolare
della Russia e dell’Ucraina, al Cuore immacolato di Maria. Vuole
essere un gesto della Chiesa universale, che in questo momento
drammatico porta a Dio, attraverso la Madre sua e nostra, il grido
di dolore di quanti soffrono e implorano la fine della violenza, e
affida l’avvenire dell’umanità alla Regina della pace.
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MANUTENZIONE
DELLA COPERTURA
E
RESTAURO DEGLI INTONACI
DELLA
CHIESA PARROCCHIALE
Il
precedente Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici (CPAE)
ha inteso prendere in esame l’opportunità di svolgere un
intervento manutentivo alla copertura della chiesa e di recupero
e restauro degli intonaci.
Il
progetto, redatto dall’architetto Eros Barazza, è stato
discusso a suo tempo col CPAE ed è stato presentato al
Consiglio Pastorale Parrocchiale.
Il
progetto, tramite l’ufficio diocesano per l’arte sacra e i
beni culturali, è stato approvato dalla Soprintendenza di
Venezia
(autorizzazione
prot. Cl. 34.43.04/21075/2021).
Nella
prossima serata di martedì 29 marzo l’architetto Barazza
illustrerà il progetto al nuovo CPAE, integrandolo con ulteriori
elementi emersi nel corso degli ultimi mesi.
A
questo riguardo si informa tutta la comunità parrocchiale che è
sorta la necessità di definire le lavorazioni da eseguirsi negli
intonaci della Chiesa, per poter indicare nel dettaglio le
voci di capitolato necessarie alla formulazione dei prezzi, per
gli interventi di recupero e restauro degli intonaci.
Si
comunica pertanto che, a far data dal 31.03.2022, una
restauratrice incaricata inizierà l'indagine per la
caratterizzazione degli intonaci, eseguendo alcune
campionature in alcune posizioni della chiesa.
L'operazione
di campionatura degli intonaci si pone in ottemperanza al parere
di soprintendenza, che così recita: “gli interventi previsti
sugli intonaci dovranno essere precisati da una relazione
tecnica…, da redigersi con l’apporto della restauratrice, che
specifichi modalità operative, prodotti impiegati e relative
diluizioni e dovranno essere verificati in forma ravvicinata
mediante supervisione delle campionature preliminari a seguito del
montaggio dei ponteggi”.
Una
volta conclusa questa campionatura e definiti ulteriori elementi
necessari a completare il programma dei lavori daremo informazioni
dettagliate a tutta la comunità.
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ACCOGLIENZA
DI UNA FAMIGLIA UCRAINA IN PARROCCHIA
(da Annuncio del
13/03/2022)
È
giunta in parrocchia una famiglia ucraina. La comunità cristiana di
Campolongo sta dimostrando un’accoglienza fraterna, discreta e
premurosa.

L’accoglienza
è coordinata da Francesco Tronchin, in sintonia con il parroco e
con un gruppo di volontari, sulla base delle indicazioni di Caritas
diocesana e del Centro Caritativo “Madre Teresa” dell’Unità
Pastorale.
È
possibile effettuare donazioni specifiche di denaro tramite bonifico
bancario alla parrocchia (IBAN: IT74J0533661620000030288839;
causale: accoglienza famiglia ucraina) o lasciare un’offerta in
contanti.
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Emergenza
Ucraina – comunicato del CPP
Il giorno 2 marzo si è riunito in seduta
straordinaria il Consiglio Pastorale Parrocchiale. Data la
situazione di grave emergenza umanitaria,
è stato deciso
all’unanimità di offrire la disponibilità della comunità
cristiana di Campolongo all’accoglienza di un nucleo famigliare
di profughi ucraini nella casa in via degli Olmi.
La disponibilità sarà coordinata in sintonia con i
canali istituzionali religiosi (Caritas diocesana) e civili. In
seguito saranno date ulteriori informazioni sull’evolversi
dell’iniziativa
|
per
quanto riguarda la
situazione della guerra in Ucraina
diverse realtà ecclesiali si stanno muovendo in varie modalità.
La
nostra diocesi sta
costantemente tenendo aggiornate le parrocchie, soprattutto tramite
la Caritas diocesana,
in modo che le comunità cristiane possano avere informazioni
sicure ed operare in sintonia, evitando sprechi di
risorse/iniziative e, al contempo, agire tempestivamente secondo
le rispettive possibilità.
Questa
sera 02/03/22
si riunirà
il Consiglio
Pastorale parrocchiale in seduta straordinaria
per riflettere sulla situazione e decidere
cosa poter concretamente fare.
Vi aggiorneremo prima possibile, condividendo quanto emergerà.
È
importante seguire le indicazioni diocesane e coordinare
localmente le rispettive risorse/possibilità.
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Parrocchia
dell'Annunciazione - Campolongo
Mercoledì
12 gennaio 2022
.
Carissimi/e,
a
seguito della riunione di ieri sera, martedì
11 gennaio, si
presentano le prossime
tappe in vista del rinnovo degli organismi di partecipazione.
Fino
alla serata di martedì
18 gennaio è
possibile prendere contatto con il parroco
per offrire la propria disponibilità a far parte del nuovo
Consiglio Pastorale Parrocchiale
(CPP).
Da
questa data si aprirà il
tempo del discernimento sulle
candidature
presentate.
Il
discernimento viene operato dal parroco insieme al vicepresidente del
Consiglio Pastorale Parrocchiale uscente (Giorgio Tomosella).
Compiuto
il
discernimento, essi prenderanno contatto con le persone
individuate, facendo loro la
proposta ufficiale di entrare a far parte del CPP.
Dove
lo si ritenga opportuno, qualora il
numero di persone disponibili lo consenta, si può invitare la
comunità ad esprimere la
scelta con una forma di elezione (da svolgersi sabato 29 e
domenica 30 gennaio).
La
comunicazione ufficiale
alla comunità parrocchiale del nuovo CPP avverrà entro e non oltre
domenica 6
febbraio.
.
Ieri
sera,
infine, è stato posto in chiesa, vicino alla colonna dove si
trova il fiore
che
esprime/ricorda simbolicamente a tutti il cammino sinodale, un
piccolo cesto
nel quale
chiunque può porre un biglietto in cui condividere una
proposta o uno specifico ambito
pastorale che si desidera porre al centro dell'attenzione della
vita pastorale.
Il
cesto rimarrà a disposizione in chiesa fino alla serata di
martedì 18 gennaio.
Le
proposte che vi si
troveranno, insieme a ciò che è emerso nel corso della serata
dell' 11 gennaio,
sarà vagliato dal nuovo CPP.
Si
rinnova a tutti l'invito ad invocare con costanza e fiducia lo
Spirito Santo affinché
questo tempo possa portare nuovi frutti per il proseguimento del
cammino ecclesiale.
don
Roberto
|
Rinnovo
degli organismi di partecipazione.
Riunione
aperta a tutti: martedì 11 gennaio
alle 20.30.
Dall’Equipe
dell’Unità Pastorale, durante lo scorso Avvento, siamo stati
chiamati come comunità a riflettere sul ruolo del consiglio
pastorale parrocchiale (CPP), un organo che ha il compito di
coinvolgere i fedeli nella programmazione della vita pastorale
della Chiesa in modo che sia pronta a rispondere ai bisogni che
emergono dal territorio.
Nel
mese di gennaio tutta la diocesi, e in particolare la nostra
parrocchia, sarà chiamata a rinnovare i membri dei vari consigli
pastorali in quanto il mandato quinquennale è già scaduto da un
anno e, a motivo della pandemia, non è stato possibile
organizzare il rinnovo.
Per
preparare la nostra comunità a questo evento don Roberto ha
deciso di creare un gruppo di lavoro (cfr. l’inserto del n.6 di Annuncio)
con il compito di illustrare nuovamente la natura e gli obiettivi
del CPP e rispondere ad eventuali domande.
Per
fare ciò abbiamo organizzato una serata nella quale verranno
raccolti degli spunti e delle proposte da presentare come piano di
lavoro per il futuro consiglio.
Inoltre
si inizieranno a raccogliere le candidature secondo le modalità
che saranno comunicate.
La
serata sarà organizzata in tre macro momenti.
-Un
momento di preghiera per invocare lo Spirito Santo affinché
possiamo conoscere e compiere la volontà di Dio.
-Una
breve presentazione dei compiti del CPP e del suo ruolo
all’interno della nostra unità pastorale.
-Un
momento di condivisione e di ascolto per concretizzare
l’impegno sinodale che, come Chiesa, siamo invitati ad attuare
in questo tempo per ottenere nuovi stimoli per la discussione dei
temi che riteniamo essere importanti per la vita della parrocchia.
Come
specificato da don Roberto l’incontro è aperto a tutti anche se
sono particolarmente invitati coloro che già svolgono un servizio
attivo in parrocchia.
La
situazione sanitaria ci costringe a mettere in atto delle misure
cautelative.
Per
questo motivo l’incontro si terrà in Chiesa garantendo il
rispetto delle misure previste dai protocolli in modo che tutti
coloro che sono interessati possano partecipare in sicurezza.
Francesco Tronchin
Rinnovo
degli organismi di partecipazione ecclesiale
Anno
pastorale 2021 – 2022
Il
cammino dell’Unità Pastorale “Conegliano Ovest”
(clicca)
|
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|
IL
TASSELLO
L’imminente caduta del
regime fascista impegna le risorse cattoliche e democratiche a
ricostruire quel tessuto sociale, politico ed economico soffocato
dalla dittatura.
Mentre la questione
partitica fu risolta dando vita alla Democrazia Cristiana, il
problema sindacale fu più complicato, pur avendo questi “radici
storiche prefasciste”. O ci si adattava alle vessazioni
corporative del regime oppure si cercavano nuovi spazi di
rappresentanza pluralista e istituzionale.
La seconda ipotesi fu
presa in considerazione dagli allora dirigenti della
Confederazione Generale Lavoratori, della Confederazione Italiana
del Lavoro, dell’Azione Cattolica e dell’Istituto Cattolico di
Attività Sociali.
Dagli svariati incontri e
convegni (anche clandestini) decisero di scrivere una nuova
pagina, che orientasse in particolare i lavoratori cattolici e
cristiani in un organismo unito, libero e
democratico
con proprio statuto.
I contenuti e le idee
presero forma e sostanza.
Si arrivò così a “creare”
le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI). La data più
attendibile è il 26 agosto 1944.
La Chiesa con papa Pio
XII e l’allora segretario di Stato Card. Montini ebbe, in questo
delicato momento storico, un ruolo di mediazione importante.
L’impatto con le ideologie Marxiste-Leniniste mise a rischio la
stessa fede, nonché la coerenza cristiana dei lavoratori.
Le ACLI. avranno il
riconoscimento ufficiale da parte della S. Sede l’11 marzo 1945.
In questa occasione verranno affiancati, per la parte religiosa e
morale, gli Assistenti Ecclesiastici. Saranno operative a livello
Nazionale con proprie strutture territoriali, dopo la liberazione
dell’Italia del ’45.
La “base”,
parte più rappresentativa del Movimento Aclista, sarà “Il
Circolo”.
A Campolongo un gruppo di
persone, sensibili (anche) ai problemi sociali, con l’allora
“curato” d.Francesco Forlin ne studieranno le finalità, i
contenuti, le opportunità. Così nel 1947 prenderà vita “il Circolo Acli Campolongo”,
uno dei primi in Provincia di Treviso. A quel tempo la
maggioranza delle persone lavorava la terra. Con l’avvento
dell’industria, subentrerà il mondo operaio.
Il
libro “Le A.C.L.I a Campolongo, un (primo) cammino di 60 anni” sarà
presentato domenica 5 dicembre alle ore 15,30
presso il salone parrocchiale. Un percorso a volte
faticoso, ma sempre gratificante! Un piccolo “tassello” da
inserire nel mosaico dell’universale fraternità.
Giorgio
Genoria
|
DAVIDE
ANTIGA si
presenta alla comunità di Campolongo
Sono
Davide Antiga, un giovane di vent’anni appassionato della
montagna e da qualche anno sono in Seminario, esattamente da otto
anni.
La
mia storia vocazionale inizia quando sono alle elementari.
Dalla
terza elementare ho iniziato a prestare servizio alla Messa come
chierichetto, e questo servizio fin da subito mi ha
attratto.
Non
mancavo mai all’appuntamento della messa domenicale: era un modo
per fare qualcosa di pratico e allo stesso tempo stare più vicino
a Gesù, occasione per mantenere viva l’amicizia con Lui.
Un
episodio cruciale è avvenuto in quarta elementare, esattamente
nel 2009, nella mia parrocchia Ponte della Priula, era arrivato un
giovane seminarista, per svolgere il suo servizio pastorale.
Quel
giovane contento, gioioso che stava dedicando la sua vita al
Signore e sapeva stare in mezzo alla gente mi aveva affascinato e
in me si stava facendo spazio questo pensiero “anche io voglio
diventare come lui, magari diventando prete?”.
Ecco,
dopo aver partecipato a qualche gruppo vocazionale alle medie, ho
conosciuto il Seminario e successivamente sono entrato nella
Comunità del Seminario Minore, durante le scuole superiori.
Finita
la quinta superiore ho deciso di continuare il mio cammino nella
Comunità di Teologia dove ci sono quei giovani che si preparano,
si formano e studiano per diventare preti un domani; io frequento
la terza Teologia del Seminario vescovile di Vittorio Veneto.
Sabato e domenica scorsa, 9-10 ottobre, ho incominciato il mio
servizio in questa parrocchia di Campolongo.
Ringrazio
don Roberto che con gioia mi ha accolto e mi accompagna da vicino
in questa esperienza di formazione spirituale e pastorale alla
sequela del Signore Gesù.
Ringrazio
anche voi, Comunità di Campolongo che mi ospitate e spero possa
essere un bello scambio reciproco di vita e di fede.
Vi
ricordo nella preghiera e spero possiamo conoscerci meglio, magari
collaborando anche insieme in qualche attività pastorale. Buon
cammino!
Davide Antiga
|
CORSO
DIOCESANO DI FORMAZIONE SOCIO POLITICA
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il pieghevole 
PANDEMIA,
L’OCCASIONE CHE STIAMO BUTTANDO
Il
18 Ottobre inizia qui in parrocchia la Scuola Sociale diocesana.
Sono 16 incontri settimanali che si protraggono fino al 14
febbraio 2022.Il corso ha come orizzonte l’Enciclica di papa
Francesco "Fratelli tutti". Il titolo è suggerito da
una frase del papa pronunciata nell’omelia della solennità di
Pentecoste: «Peggio
di questa crisi c’è solo il dramma di sprecarla».
Accettare
l’esortazione a "non sprecare questa crisi…"
comporta innanzitutto l’obbligo di capirla, in quanto fenomeno
oltre che tragedia. E per fare questo, le parole che usiamo non
sono indifferenti allo scopo, anzi guidano e determinano esse
stesse il nostro modo di pensare: per alcuni quella contro il
virus è una lotta, una guerra, per altri si tratta di un
complotto, o peggio, il fatto viene semplicemente negato, per
altri ancora si tratta di un segno, dal quale dobbiamo apprendere…
Tra
i molti contesti metaforici, quello di "stare tutti sulla
stessa barca" è quello che viene scelto per i primi quattro
appuntamenti (1° modulo) di questo laboratorio iniziale, durante
il quale cercheremo insieme quelle "parole utili" per
capire, e quindi per imparare a "non sprecare" questa
crisi. Nel 2° modulo viene proposto lo stile di vita espresso
nell’enciclica "Fratelli tutti" di papa Francesco. Nel
3°, svilupperemo una riflessione sui valori che fondano la
democrazia: libertà e sicurezza, le regole, diritti e doveri,
come abitare la democrazia nel contesto sociale odierno. Nel 4°,
dopo aver fatto memoria storica di come è nata la Costituzione
Italiana e la ricostruzione del Paese distrutto dalla guerra,
cercheremo di individuare le nuove basi per ricostruire la
società e l’economia italiana dopo la pandemia. Il penultimo
incontro sarà un convegno pubblico.
Il
corso è aperto a tutti. Le iscrizioni si fanno preferibilmente on
line sul sito della diocesi:www.sociale.diocesivittorioveneto.itoppure
iscrivendosi in occasione del 1° incontro.Per essere ammessi è
necessaria l’esibizione del green
pass
In
parrocchia sono disponibili i pieghevoli che riportano il
calendario e tutte le informazioni del corso, compresi i contatti
per eventuali ulteriori chiarimenti
Elio.
scarica
il pieghevole 
|
CAMPI
SCUOLA ESTIVI (per le Medie)
Al
termine di un anno faticoso per le relazioni,
siamo
consapevoli della necessità di aiutare i nostri ragazzi a
riallacciare la rete di amicizie, con un pizzico di allegria,
preghiera e contatto con la natura.
Ecco
perché le unità
pastorali Conegliano Ovest e San Vendemiano
vi propongono due iniziative: un
camposcuola per i ragazzi di 1° e 2° media dal 19 al 26
giugno;
un
mini-campo
Cresimandi (III media) dal 30 agosto al 3 settembre.
Entrambe
le iniziative si terranno a Casa
Giralba, ad Auronzo di
Cadore.
Le
preiscrizioni sono iniziate il 18 maggio, unicamente
online, attraverso il
link nel volantino (cfr. bacheca o pagina facebook della
parrocchia).
Il
primo campo è già chiuso;
restano
posti nel campo cresimandi.
|
Fondazione Bernardi.
Posa della prima pietra di
due strutture a Campolongo.
Sabato
5 giugno alle ore 10.00
verrà posta e benedetta (in
via S.Caterina), da parte del vescovo mons. Corrado
Pizziolo, la prima pietra
di due nuove strutture della Fondazione Figli Maria Antonietta
Bernardi che saranno costruite a Campolongo. Si riporta quanto
ricevuto dalla Segreteria:
"La
Fondazione è attiva in Conegliano (Parè) dal 1995. Rispondendo
alla crescente domanda proveniente dal territorio, ha deciso in
coerenza con i Piani di Zona dell'Ulss2 di attivare nel 2022 una
Comunità Educativa Riabilitativa (CER) e di una Comunità
educativa riabilitativa diurna (CERD) per minori e adolescenti.
Per raggiungere tale obiettivo attraverso la riconversione delle
due Comunità educative di Parè di Conegliano si è imposta la
necessità di realizzare due nuove strutture a Campolongo in
un'area messa a disposizione dal Comune di Conegliano e con la
costituzione di un diritto di superficie a titolo gratuito per 50
anni". Si
invita a partecipare.
|
VISITA
DEL VESCOVO ALL’UNITA’ PASTORALE “CONEGLIANO OVEST”
(Ogni
incontro seguente si rivolge a tutte e 4 le parrocchie dell’UP)
GIOVEDI’
15 APRILE
§
Classi
2’-3’ elementare:
dalle 16.30 alle 17.00 in Chiesa a
Parè;
§
Classi
4’-5’ elementare:
dalle 17.30 alle 18.00 in Chiesa a
Parè;
§
S.
Messa
nella Chiesa di
S. Pio X alle
ore 18.30;
§
Incontro
con i Consigli Pastorali e tutti gli Operatori Pastorali
(catechisti, ministri dell’Eucaristia, coristi e organisti,
commissione liturgica) alle ore 20.30 in Chiesa a
Parè.
VENERDI’
16 APRILE
§
Classi
1’-2’ media:
dalle 15.00 alle 15.30 a
Campolongo;
§
Cresimandi:
dalle 16.30 alle 17.00 a
Campolongo;
§
Incontro
con volontari del Centro Madre Teresa, del Gruppo Bosnia, del
Fondo di solidarietà: alle 17.30 in Chiesa a S.
Pio X;
§
S.
Messa
nella Chiesa di
Campolongo
alle ore 19.00;
Incontro di preghiera: alle 20.30 in chiesa a
Campolongo
(guida: la commissione liturgica dell’Unità Pastorale).
|
18a Settimana
Sociale Diocesana
Connessioni
Digitali
L’UOMO,
IL LAVORO, LA SOCIETÀ
(da annuncio del
21/02/21)
Nei
giorni 22, 24, 26 febbraio celebriamo la Settimana Sociale
Diocesana. La riflessione viene posta
sulle nuove tecnologie che stanno cambiando il lavoro, la
comunicazione e i rapporti sociali.
L’inarrestabile
sviluppo tecnologico sta modificando le persone nel loro modo di
pensare e di agire, nelle loro relazioni umane e nel loro modo di
lavorare. Siamo in presenza di un cambiamento d’epoca. La rivoluzione
digitale, come ogni conquista scientifica è ambivalente,
presenta aspetti positivi e negativi, a seconda dell’uso che ne
viene fatto. Nella struttura complessa della società
contemporanea rende veloci le relazioni sociali; è a disposizione
di tutti; fornisce informazioni globali all’istante; rende
efficienti e rapidi i servizi alla persona e il lavoro; fa
risparmiare carta, energia e tempo. Ma produce anche effetti
negativi. Per essere connessi bisogna
cedere i propri dati personali e sensibili, che diventano una
miniera d’oro in mano a piattaforme multinazionali. L’uso che
ne viene fatto è spesso illecito, perché condiziona le scelte
commerciali e politiche e crea deviazioni sociali (pornografia,
pedofilia, omofobia, xenofobia, ecc.). La banca dati sulle persone
è un facile strumento di manipolazione in mano a potenti lobby e
organizzazioni criminali, che fanno un uso devastante della
divulgazione di false notizie. Si tratta di una enorme
concentrazione di potere che spersonalizza le relazioni umane,
incentiva l’isolamento e danneggia la democrazia.
Nella
attività economica l’intelligenza artificiale con le sue
molteplici applicazioni ci ha già proiettati nel futuro. I
processi lavorativi fanno largo uso di robot e
di lavoro agile (da casa). Nascono
nuovi lavori e nuove professionalità, ma aumenta il rischio di
crisi occupazionali. In ambito educativo,
complice l’epidemia, si sperimenta la didattica a distanza, ma
anche la tendenza al dissolvimento dei rapporti umani.
C’è
bisogno di essere cittadini formati, consapevoli e attenti.
Queste
tematiche saranno ampiamente sviluppate nelle tre serate:
-
lunedì 22 /02: Intelligenza artificiale, l’umano
in cambiamento;
- mercoledì
24/2: Robot e algoritmi, come
evolve il lavoro;
-
venerdì 26: Persona e società, la
democrazia nel tempo del digitale.
Le
conferenze sono solo in video alle
ore 20,45 con collegamento sui siti: www.diocesivittorioveneto.it e www.latendatv.it
|
L’improvvisa
morte di mons. Roberto Battistin
ha
provocato dolore e tristezza in tante persone in tutta la diocesi.
A Campolongo la sua persona ed il suo ministero lasciano una
traccia indelebile. Grati a Dio per la sua preziosa testimonianza
sacerdotale, vissuta soprattutto nella direzione spirituale, nella
riconciliazione e nella predicazione, lo ricorderemo
comunitariamente in modo particolare nella S. Messa di lunedì
8 febbraio alle 18.30, a quasi un
mese dal suo ritorno alla casa del Padre
|
|
Un
giovane sacerdote della nostra diocesi, don
Fabrizio Casagrande,
è in arrivo in parrocchia. Il Vescovo lo trasferisce dal
Duomo di Motta di Livenza, dove
attualmente presta servizio, a
Campolongo.
In vista di assumere
nuovi incarichi pastorali, don Fabrizio intraprende un percorso di
aggiornamento teologico e pastorale abitando e collaborando nella
parrocchia.
Lo
accogliamo con gioia, grati al Signore e al Vescovo, per questa
nuova presenza in parrocchia
|
LA
RETE NON SI SQUARCIO’
Le
nostre comunità cristiane in tempo di pandemia
Nella
serata di venerdì 25 settembre il
Vescovo, mons. Corrado Pizziolo, ha
consegnato alla Diocesi la lettera
per il nuovo anno pastorale,
prendendo le mosse dal brano di Giovanni 21,1-14
con l’apparizione di Gesù risorto ai discepoli, sul lago di
Tiberiade.
Come
nota nell’introduzione,
l’emergenza sanitaria ha comportato
e causa ancora delle conseguenze che toccano tutti (qualcuno in
modo particolarmente grave).
Anche
le nostre comunità avranno bisogno di
cure, che favoriscano la “riabilitazione”,
in particolare delle relazioni
segnate dai mesi più difficili di
questa emergenza.
Il
Vescovo ha ritenuto quindi opportuno evitare grandi proposte di
iniziative e di attività, per sostenere
ed alimentare piuttosto l’ordinarietà
del cammino delle comunità
cristiane.
In
questa direzione si collocano anche le proposte fatte dalla
Diocesi, illustrate nella lettera, e la disponibilità
del vescovo ad incontrare ogni singola Unità Pastorale,
tra ottobre ed aprile. La nostra Unità Pastorale – Conegliano
Ovest – sarà visitata dal vescovo nei giorni 15-16 aprile
2021.
|
“Riprendiamo
il cammino con fiducia”:
(da
annuncio del 14/06/20)
è
questo il titolo della lettera che il vescovo Corrado invia –
tramite il settimanale L’Azione (on line ed in forma
cartacea in questo numero) e nel sito della diocesi – a tutti i
fedeli della diocesi.
Il
documento è frutto dell’ascolto e del dialogo che il vescovo ha
intrattenuto, in questo tempo segnato dal Coronavirus, con “molti
gruppi di preti, di diaconi, di consacrati e consacrate e di
laici”. La lettera fa tesoro della riflessione sapienziale
sul significato dell’emergenza del Covid-19 che in diocesi, per
volontà del vescovo, è stata realizzata a vari livelli.
Quello
che il vescovo propone a tutti i fedeli, pertanto, è una
rilettura, con gli occhi della fede, di quanto è accaduto in
questi lunghi e non facili mesi, nella consapevolezza che il
cristiano, anche in un momento come questo, è chiamato “a
credere che la vita è un dono e, conseguentemente, va donata”.
“Un
primo pensiero –
scrive il vescovo – riguarda la prospettiva da cui siamo
chiamati a ricordare e leggere quanto è avvenuto. Non può essere
soltanto la prospettiva della cronaca o delle impressioni
soggettive o delle previsioni sanitarie, economiche, sociali…
Tutto questo è certamente importante e tuttavia la lettura che
come cristiani siamo chiamati a fare è una lettura che definirei
come frutto della sapienza. Più precisamente di quella sapienza
che nasce dalla fede ed è sostenuta della fede”.
|
Si
è spento nella notte del 7 maggio, dopo
un lungo periodo di malattia,
mons.
Eugenio Ravignani.
Nato
a Pola (oggi in Croazia) il 30 dicembre 1932, si trasferì nella
diocesi di Trieste nel ’46.
Insieme
ad altri seminaristi triestini trascorse un periodo di formazione
presso il liceo classico del seminario di Vittorio Veneto e,
completati gli anni della Teologia a Trieste, il 3 luglio 1955 fu
ordinato presbitero da mons. Santin nella città di San Giusto.
Eletto vescovo di Vittorio Veneto il 7 marzo 1983, fu consacrato a
Trieste nella cattedrale della città il 24 aprile 1983 da mons.
Bellomi: il 15 maggio, fece il suo ingresso a Ceneda. I 13 anni
del suo episcopato vittoriese si collocano idealmente tra i due
convegni ecclesiali: “Riconciliazione cristiana e comunità
degli uomini” (1985) e “Il Vangelo della carità
rigenera chiesa e società” (1996). Fu nominato vescovo
di Trieste il 4 gennaio 1997, all’indomani della conclusione del
terzo convegno diocesano.
Mons.
Ravignani fu un amato e venerato testimone del Signore, sempre
circondato dalla stima e dall’affetto di tutti per la sua grande
carità, il suo amabile sorriso, la sua pazienza e delicatezza nei
rapporti.
Il
19 gennaio 1997 salutò la diocesi di San Tiziano. Entrato
ufficialmente a Trieste il 2 febbraio 1997, assunse diversi
incarichi. Dal 2009, dopo la nomina dell’Arcivescovo mons.
Crepaldi a vescovo di Trieste, mons. Ravignani ha assunto il
titolo di vescovo emerito di Trieste.
Ravignani
scelse come motto episcopale l’espressione «Donec dies
elucescat» («Fino a quando non spunti luminoso il giorno»
- 1 Pt 1,19): possa ora contemplare senza fine quel giorno
luminoso che ha orientato il suo ministero e con vivo desiderio ha
atteso. Le
esequie si terranno il 21 maggio alle 11.00 presso la Cattedrale
di San Giusto.
|
Nella
serata di giovedì 2 aprile il
Consiglio Pastorale Parrocchiale si è riunito in video-conferenza
su richiesta del parroco per dare
attuazione al decreto promulgato dal vescovo mercoledì 1° aprile
per quanto riguarda la Settimana Santa.
Le
celebrazioni in parrocchia negli orari stabiliti saranno tutte
“a porte chiuse”. Potranno essere
presenti solo le persone a cui è stato chiesto di svolgere un
servizio liturgico. In questo Annuncio vengono riportati
gli orari delle celebrazioni presiedute dal nostro vescovo
(tramite sito internet o pagina Facebook de “La Tenda TV”)
e dal Papa (tramite la TV). È questo un modo concreto per
favorire la comunione ecclesiale a livello locale e universale.
Il
Consiglio Pastorale Parrocchiale invita i fedeli in questa
settimana a dedicare un tempo prolungato all’ascolto e alla
meditazione dei testi della Scrittura di ogni giorno, valorizzando
la liturgia delle ore nonché la recita del rosario. Altri sussidi
potranno essere diffusi in questi giorni alle famiglie,
soprattutto per i bambini e i ragazzi.
Si
invitano i fedeli di Campolongo ad esporre
una candela accesa sul balcone delle finestre delle case nel tempo
in cui la S. Messa viene celebrata in parrocchia come segno di
unione spirituale al sacrificio di Cristo che si rinnova di volta
in volta anche qui per noi. Con
queste luci desideriamo anche ricordare comunitariamente tutte le
persone che soffrono e muoiono in questo tempo, nonché coloro che
si prendono cura di loro.
Questo
segno si unisce al suono delle campane
che da diverse settimane, tre volte al giorno (9.00 – 12.00 –
1930), si diffonde tra le nostre case come espressione di
reciproca vicinanza spirituale e invocazione unanime di preghiera.
Si
ricorda infine che, in accordo con le disposizioni vigenti e per
evitare equivoci o il diffondersi di false notizie, la
cappella e/o la chiesa parrocchiale restano sempre aperte durante
le giornate per la preghiera personale. Buona
Settimana Santa!
d.
Roberto
|
TERZA
FESTA DEGLI
ANNIVERSARI
DI MATRIMONIO
L’anniversario
di matrimonio è un evento da celebrare ogni anno proprio come si
trattasse di una promessa da rinsaldare ogni volta.
E’
importante festeggiare l’anniversario: c’è il rischio
infatti, con il passare degli anni, di trasformare quel giorno di
gioia ed emozioni in una vita di abitudini dove l’amore
invecchia e perde vitalità.
Festeggiare
l’anniversario significa fermarsi a far festa e ridirsi con le
parole e con i gesti la bellezza dell’amore. È importante dire
grazie a Dio e dirsi grazie reciprocamente. La vita vissuta sempre
di corsa difficilmente ci aiuta a guardare alla strada percorsa
insieme e ai doni che Dio ci ha fatto.
Anche
quest’anno la parrocchia intende riproporre la
Festa
degli Anniversari di matrimonio per tutte le coppie
di sposi cristiani della nostra comunità che, nel corso
dell’anno, festeggiano un quinquennio, o multipli, di vita
insieme.
La
Chiesa infatti non è solo un insieme di persone che vanno a Messa
ma è realmente una comunità di fratelli; allora è bello vivere
insieme i momenti della vita, quelli ordinari ma soprattutto
quelli particolari. Facciamo festa perché questa nostra comunità
desidera camminare insieme, condividendo i momenti di gioia nella
preghiera e nella condivisione. Questa occasione inoltre, può
diventare un momento di testimonianza per le nuove generazioni a
credere nel valore del matrimonio.
La
festa verrà celebrata domenica 10 Maggio 2020 durante la Messa delle 10.30. Invitiamo le
coppie interessate a comunicare la propria adesione alle persone
di riferimento (Irene T. cell. 348 5622482, Laura T. cell. 340
1838121), a Don Roberto oppure in ufficio parrocchiale quanto
prima, al fine di curare al meglio l’organizzazione.
Flavia
-----------
(foto anniversari di matrimonio 2019)
|
QUARESIMA
2020
Una
proposta per l’inizio della Quaresima in linea con le
indicazioni diocesane [NB: La liturgia delle ore e il rosario sono
confermati in questi giorni]
MERCOLEDÌ
DELLE CENERI
1)
Una preghiera in famiglia.
L’ufficio catechistico ha predisposto un breve momento di
preghiera da farsi in famiglia. Si può recuperare nel sito della
diocesi e/o si rende condivisibile tramite social network.
2)
Preghiera in chiesa Viene
creato uno spazio, vicino al presbiterio, in cui vengono esposti
alcuni segni per la preghiera personale.
3)
La celebrazione del vescovo
mons. Corrado Pizziolo Mercoledì 26 febbraio, La Tenda Tv
trasmetterà la S. Messa delle Ceneri presieduta dal vescovo mons.
Corrado Pizziolo in diretta dal Monastero Cistercense di San
Giacomo di Veglia alle ore 7.30. In replica alle ore 10.30 - 15.00
- 18.00. La Tenda Tv è visibile in streaming su www.latendatv.it
e in diretta facebook.
“Oggi
tutti i fedeli (dal 18° al 60° anno di età) sono tenuti ad
osservare il precetto generale della Chiesa del digiuno; sono
altresì tenuti all’astinenza dalle carni tutti i fedeli dal 14°
anno di età” (DIOCESI VITTORIO VENETO, Calendario liturgico
2019-2020, p.90).
GIOVEDÌ
27 FEBBRAIO: alle ore
8.00 si celebra la S.Messa (con lodi mattutine)
VENERDÌ
28 FEBBRAIO: alle ore
18.30 si celebra la S.Messa
SABATO
29 FEBBRAIO: possibilità
di CONFESSIONI in chiesa (soprattutto per i ragazzi del
catechismo): - dalle ore 9.30 alle 12.00 è a disposizione il
parroco; - dalle 16.00 alle 18.00 è a disposizione un altro
sacerdote.
DOMENICA
1 MARZO: Salvo prossimi
cambiamenti nelle disposizioni diocesane resta confermata la
sospensione delle SS.Messe di sabato 29 febbraio e domenica 1
marzo.
Per la preghiera libera,
personale e silenziosa (senza creare assembramenti),
nel
giorno del Signore sarà
esposta l’eucaristia in Chiesa dalle ore 9.00 alle 11.30.
Saranno
a disposizione alcuni sussidi/segni
legati alla Parola di Dio del giorno e al tempo quaresimale.
Il
bar-ristoro della parrocchia
resta aperto dalle 9.30 alle 11.45.
Nel mattino di domenica sarà
portata la comunione ai malati/anziani secondo i turni
precedentemente fissati
|
Sulla
Tua Parola getterò le reti
(da
annuncio del 19.01.20)
Il
Consiglio Pastorale Parrocchiale si è riunito giovedì con
l’obiettivo di riprendere l’idea guida, esaminando la sua
effettiva recezione pastorale. Dopo un ascolto meditato del
vangelo del giorno (Lc 5,1-11), ogni consigliere ha condiviso
quanto suscitato dalla Sacra Scrittura.
Questa
prima fase ha consentito di avviare la ripresa dell’idea guida
all’interno di un clima di preghiera e condivisione. La
discussione ha evidenziato alcune questioni nodali che vanno al di
là del tema specifico ma che a mio parere consentono di
collocarlo adeguatamente. È
innanzitutto riemersa la complessità della realtà in cui viviamo
rispetto alla quale porsi con lungimiranza, fiducia e
determinazione. Non è facile comprendere e attuare ciò che Dio
chiede ai suoi discepoli (“abbiamo
faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla”),
nondimeno siamo certi che il Signore non li abbandona, donando ciò
di cui hanno bisogno e chiedendo la loro fiduciosa collaborazione
(“sulla tua parola getterò
le reti”). Lo Spirito Santo infatti conduce alla verità
tutta intera; verità che non è primariamente teorica, bensì
pratica perché radicata nel mistero dell’Incarnazione. A tal
riguardo è emerso un altro tema connesso con la dimensione
ecclesiale della fede. Sembra importante rafforzare e manifestare
maggiormente l’unitarietà del cammino comunitario senza
mortificare le diversità delle sue possibili manifestazioni.
Insomma desideriamo una comunità che nelle sue alterne
espressioni si dimostri al contempo accogliente e dinamica.
d.Roberto
RIPRESA DELL’ANIMAZIONE DELL’ORATORIO
(da
annuncio del 19.01.20)
Da
due anni l’attività di animazione dell’oratorio
parrocchiale era stata sospesa. La scelta era motivata da
una riflessione più ampia sviluppata nell’ambito del
cammino della pastorale giovanile parrocchiale entro la
quale l’animazione dell’oratorio era collocata.
Stimolati
dalle osservazioni raccolte dai genitori del catechismo
– che giustamente desiderano far in modo che la
parrocchia possa offrire ai ragazzi delle opportunità di
incontro nel corso del mese al di là della catechesi
mensile – e dalla disponibilità di alcune giovani mamme
che hanno già collaborato all’Estate
Bimbi e alla scorsa festa di Natale si intende dare
continuità al cammino.
In
collaborazione con i giovani della parrocchia che
partecipano ai gruppi giovanili ed in sintonia con il
Circolo, si intende offrire ogni
quarto sabato del mese, dalle 15.00 alle 18.00 uno
spazio animato. Il prossimo appuntamento sarà sabato
25 gennaio.
Per
informazioni: Elisa D’Ambros Rosso (in Gatti) e/o il
parroco.
d.
Roberto |
MERCATINO
MISSIONARIO
(da
annuncio del 19.01.20)
I
prossimi
25 e 26 gennaio
e 1 e 2 febbraio,
presso l'oratorio parrocchiale, avrà luogo una mostra di pittura a
sostegno della Missione in Camerun, dove Padre Italo Lovat
è stato missionario per 30 anni. I dipinti sono opere
portate da lui stesso, direttamente dalla "sua
Africa". Sarà possibile versare una offerta per
avere un dipinto e partecipare così a questa raccolta di
fondi di solidarietà per l'Africa. Il ricavato verrà
consegnato direttamente a Padre Italo, che provvederà
ad inviarlo alla missione. Affidiamo tutto questo a
Maria Santissima, la prima missionaria che, subito dopo
l'Annuncio dell'angelo, portò Gesù come Ostensorio
vivente alla cugina Elisabetta e quindi al mondo. La
Vergine Madre sostenga e guidi questa iniziativa.
L'oratorio sarà aperto il sabato dalle
18.00 alle 20.00 e la domenica dalle 9.00 alle 12.00.
Laura
P
|
|
Significative
potenzialità nell’animazione liturgica
(da
annuncio del 29.12.19)
In questi ultimi mesi è andato
ampliandosi il numero di persone disponibili al servizio liturgico
nelle celebrazioni eucaristiche parrocchiali. Ritengo che sia un
dono di Dio tanto importante quanto delicato per la vita di una
comunità cristiana. Esso chiede costante impegno da parte di
tutti – secondo le specifiche responsabilità – per poter
armonizzare, con pazienza e chiarezza, le diverse disponibilità e
competenze verso un servizio sempre più curato e formato.
La Sacrosanctum Concilium ricorda che “anche i ministranti, i lettori, i commentatori e i membri della
‘schola cantorum’ svolgono un vero ministero liturgico. Essi
perciò esercitino il proprio ufficio con quella sincera pietà e
con quel buon ordine che conviene a un così grande ministero e
che il popolo di Dio esige giustamente da essi. Bisogna dunque che
tali persone siano educate con cura, ognuna secondo la propria
condizione, allo spirito liturgico, e siano formate a svolgere la
propria parte secondo le norme stabilite e con ordine” (SC
29).
Trovo particolarmente significativo
richiamare, anche a questo riguardo, l’immagine della Chiesa Madre e Maestra. La Chiesa è chiamata a vivere quotidianamente sia
la tenera accoglienza, sia l’indispensabile opera educativa
verso i suoi figli. Si potrebbe dire che la liturgia è della
Chiesa ma questa è chiamata a conoscere in profondità i propri
figli per poterli davvero educare. In questa medesima direzione
potrebbe essere inteso anche il n.26 di SC: “tali azioni [liturgiche] appartengono all’intero corpo della
Chiesa, lo manifestano e lo implicano; ma i singoli membri vi sono
interessati in diverso modo, secondo la diversità degli stati,
degli uffici e della partecipazione effettiva”.
Siamo tutti a servizio del Mistero
della Redenzione operato da Gesù Cristo, nella varietà di
carismi e ministeri operati dallo Spirito Santo, da integrare e
armonizzare secondo una logica che non può ignorare, bensì
integrare sapientemente, lo specifico cammino di fede di ciascuno.
Una bella sfida … ma del resto è quella dell’Incarnazione del
Figlio di Dio da cui non si può prescindere.
d. Roberto
|
(foto anniversari di matrimonio 2019)
|
|
Mercoledì
30
novembre:
alle
20.30 presso il salone parrocchiale si
svolge una serata
aperta a tutti
sulla
struttura che sarà costruita a Campolongo
(via
S.Caterina)
e
che sarà gestita dalla Fond.Bernardi
.(da
annuncio del 27.10.19)
.
Fondazione
“Figli Maria Antonietta Bernardi”
(Alcune
informazioni in vista dell’incontro di mercoledì
30 ottobre)
.
La
"Fondazione" fu costituita nel 1984
realizzando la volontà testamentaria della Sig.ra
Maria Antonietta Bernardi (ved. Zaina). La signora
Bernardi nata nel 1902 a Colfosco e residente a
Conegliano fin dal matrimonio, madre di tre figli
venuti a mancare in giovane età, aveva disposto
che, all'atto della sua morte, l'intero suo
patrimonio fosse devoluto ad un ente morale di
ispirazione cristiana che potesse occuparsi di
minori disabili e in difficoltà.
L'Ente,
dopo un iter procedurale piuttosto lungo, è stato
riconosciuto dalla Regione Veneto con DGRV n.
5187/84. Dal 12 novembre 2003 risulta iscritto al
Registro Unico Nazionale delle ONLUS al n.150. La
" Fondazione" (con sede in Conegliano,
Via L. Einaudi n. 162) è membro del Comitato
Nazionale delle Comunità per Minori e condivide
con gli altri Enti associati le problematiche del
settore di appartenenza, affronta gli
aggiornamenti normativi e legislativi richiesti.
E' socia dell'UNEBA (Unione Nazionale Enti di
Beneficenza e assistenza) nazionale e regionale.
La
"Fondazione" persegue esclusivamente
finalità di solidarietà sociale. Ha lo scopo di
promuovere e sostenere iniziative di assistenza,
educazione e cura, a favore di minori che versano
in situazioni di disagio sociale senza distinzione
di razza o di religione, anche mediante
convenzione con altri Enti. L'approccio educativo
è ispirato ad uno stile di vita familiare dove la
componente affettiva è molto presente. Per il
perseguimento delle finalità statutarie può
realizzare e promuovere iniziative ed attività
educativo - formative, in particolare corsi di
aggiornamento per il proprio personale e per
quello dei vari ambiti che si occupano dei
problemi del minore in difficoltà. Gli interventi
educativi si basano su alcuni valori ritenuti
prioritari: la centralità della persona, la
condivisione, la relazione di reciprocità, il
rispetto dell'altro e dell'ambiente. Essi sono
orientati all'aiutare la persona a diventare
autonoma e a inserirsi positivamente nel normale
contesto sociale di vita.
|
(da
annuncio del 22.09.19)
Il nuovo centro sollievo per le famiglie con malati di Alzheimer
è attivo presso l’oratorio parrocchiale ogni
martedì e giovedì dalle 9.00 alle 11.30.
|
(da
annuncio del 15.09.19)
un “centro sollievo” per i malati di Alzheimer in parrocchia
Nel pomeriggio di giovedì 4
settembre sono stato contattato dall’assessore
Colombari per sapere se la parrocchia sarebbe
stata disponibile ad accogliere un “centro
sollievo” per i malati di Alzheimer. La
richiesta era motivata dal fatto che la parrocchia
di S.Martino non era più nelle condizioni di
ospitare il centro.
Ho fatto presente all’assessore
che avrei volentieri presentato la richiesta al
Consiglio Pastorale che di lì a poco si sarebbe
riunito (domenica 8), concedendo nel frattempo la
possibilità di una ispezione preventiva
dell’oratorio da parte dell’associazione Con.t.e.a
che si occupa di questa attività.
In occasione del CPP la domanda è
stata dunque presentata. Alcuni consiglieri si
sono espressi favorevolmente, altri non hanno
espresso contrarietà. Nella serata ho comunicato
all’assessore la disponibilità con la richiesta
di definire insieme i termini della convenzione.
Personalmente ritengo che ospitare questa realtà
possa rappresentare un’ulteriore testimonianza
di carità da parte di una comunità cristiana
verso chi è nella sofferenza.
La
possibilità di accedere a questo servizio, nonché
di svolgere del volontariato in questo ambito, è
aperta a tutti, previo contatto e verifica da
parte della associazione Con.t.e.a e in
accordo con l’ULSS. L’attività si svolgerà
dalle 9.00 alle 11.30 in oratorio nelle mattinate
del martedì e del venerdì. Sabato 21 settembre
alle 9.30 ci sarà l’inaugurazione ufficiale con
la presenza delle autorità competenti.
d. Roberto
|
(da
annuncio del 15.09.19)
CONSIGLIO
PASTORALE PARROCCHIALE:
comunicazione
In
data 26 agosto Vincenzo
Olto, vice presidente del Consiglio Pastorale
Parrocchiale, ha formalizzato ai consiglieri le
proprie dimissioni dal Consiglio. Nel corso della
riunione dell’8 settembre è stato nominato,
tramite votazione dei presenti, il nuovo vice
presidente (Giorgio
Tomasella). Venendo meno uno dei membri
eletti, dopo la rinuncia del primo dei non-eletti
(Pietro
Coppola), entrerà a far parte del Consiglio
il secondo di questi (Beniamino
Dario). Il CPP in carica ha ancora un anno
effettivo di esercizio dopo di che, secondo le
indicazioni diocesane che a suo tempo saranno
comunicate, si procederà al rinnovo. Si ringrazia
Vincenzo per il servizio prestato in questo
ambito. L’anno pastorale sarà avviato
ufficialmente domenica 6 ottobre con la
presentazione della Idea Guida, dell’Icona e
delle principali iniziative.
|
(da
annuncio del 28.07.19)
Martedì
10 settembre dalle 8.30 alle 12.00
presso
l’oratorio
si svolgerà
una
mattinata di Campagna
di prevenzione
sanitaria
gratuita
coordinata
dal comitato di Conegliano della Croce
Rossa Italiana.
Possibilità
di controlli gratuiti di colesterolo,
glicemia, pressione arteriosa, frequenza
cardiaca, valori di saturimetria e
dell’udito.
|
(da
annuncio del 26.05.19)
LA
NOSTRA FAMIGLIA
La Nostra Famiglia propone
ai giovani (dai 17
anni in su) un’esperienza
di volontariato con bambini e ragazzi con
disabilità:
17 giugno – 29 giugno (solo
residenziale, con pernottamento) oppure: 1 –
13 luglio / 15 – 27 luglio / 26 agosto – 7
settembre.
Per iscrizioni e momento
formativo: 15
giugno dalle 15.00 alle 18.00.
Chiama 04384141 (Francesca o
Laura)
|
(da
annuncio del 10.02.19)
Festa
degli Anniversari di matrimonio
ci
rivolgiamo a tutte le coppie di sposi cristiani
della nostra comunità che nell’anno in corso
hanno festeggiato o festeggeranno, almeno
un quinquennio, o multipli, di vita insieme.
La
festa verrà celebrata il 31 marzo 2019 durante la
Messa delle 10.30.
Invitiamo
le coppie interessate a comunicare la propria
adesione alle persone di riferimento :
Irene T. cell. 348 5622482, Laura
T. cell. 3401838121), a Don Roberto oppure in
ufficio parrocchiale quanto prima, al fine di
curare al meglio l’organizzazione.
|
(da
annuncio del 10.02.19)
Il
Consiglio Pastorale Parrocchiale riunitosi
mercoledì 30 gennaio,
aiutato da mons. Martino Zagonel, ha sviluppato
una riflessione sul tema “diventiamo
ciò che celebriamo”,
tratto dall’Idea Guida dell’anno pastorale in
corso .
In
quell’occasione sono state definite alcune
attività-iniziative:
Seconda festa
degli anniversari di matrimonio: domenica 31
marzo alle ore 10.30 (si veda l’articolo interno
di Annuncio)
Festa
dell’appartenenza: domenica 26 maggio
presso la Polisportiva di Campolongo.
Celebrazione
comunitaria dell’unzione degli infermi:
nell’autunno 2019
(data da definire).
Si
avvisa per tempo che nel
pomeriggio di sabato 2 marzo
i giovani organizzano una
festa
di carnevale
per i bambini.
|
(da
annuncio del 02.12.18)
È ripresa
la visita di don Roberto
alle famiglie
In queste ultime settimane ho potuto riprendere la visita alle famiglie della parrocchia. Ogni incontro è per me un’occasione preziosa.
È un’esperienza che rafforza
quell’“Eccomi” pronunciato diversi anni fa di fronte a Dio e alla Chiesa.
Si rinsalda la fede nel fatto che ancora oggi l’uomo nutre ed esprime il desiderio di un Dio che si fa Emmanuele cioè
Dio-con noi.
È il volto di Gesù.
Anche con persone che non ho mai visto prima nasce misteriosamente e in breve tempo un clima di sincera confidenza.
Coloro che aprono la porta non vedono davanti a loro “un-certo-Roberto” ma prima di tutto
un
“parroco-a-prescindere” con la speranza che attraverso di lui il Signore visiti e ascolti i loro cuori.
È un atto di fede.
Non sono dunque io che porto Dio, ma
è Dio che si rende presente nell’incontro di volti che cercano verità nella propria vita a partire dalla condivisione di ciò che vivono nella vita di ogni giorno.
Non sono io il Buon Pastore ma – pensando al presepe – semplicemente
uno dei pastori che cercano di recarsi presso piccole “grotte”
ove vivono famiglie che portano domande, preoccupazioni, desideri, gioie e sofferenze … da offrire al Signore. È una vera preghiera.
Mano a mano che riuscirò a procedere in questa esperienza riceverete nella cassetta della posta delle vostre case un foglietto in cui si chiede di completare e consegnare in parrocchia la richiesta della visita e della benedizione della casa. Nel foglio vanno indicati giorni/orari in cui è possibile trovare a casa la famiglia. Verrete contattati al telefono per fissare precisamente l’appuntamento.
Chiedo preghiera perché tutto questo possa svolgersi secondo la volontà del Signore.
Per quel che riguarda le attività strettamente comunitarie domando
collaborazione fraterna e pazienza
per poter dedicare maggior tempo alla visita alle famiglie.
d. Roberto
|
(da
annuncio del 25.11.18)
In
occasione dei danni provocati dal maltempo nel
bellunese il nostro vescovo mons. Corrado ha
invitato le parrocchie a realizzare una raccolta
di offerte.
La
parrocchia di Campolongo ha donato 1500,00 euro
attraverso il Fondo parrocchiale di solidarietà;
una persona ha lasciato ulteriori 50,00 euro. Per
lasciare altre donazioni (entro fine novembre)
possono essere consegnate in parrocchia.
•
La raccolta di offerte del 10-11 novembre in
favore della fondazione “Il nostro domani”
ha raggiunto un ammontare di 908,00.
•
Prossimamente saranno
offerte alcune confezioni
di biscotti provenienti dalle monache di Norcia,
come ulteriore sostegno alla loro comunità che è
stata provata dal terremoto.
|
(da
annuncio del 25.11.18)
Hubert
ci scrive da Roma.
Lo
ricordiamo nella preghiera grati al Signore e a
lui.
.
Proseguimento
della mia esperienza formativa a Roma Da ormai due
mesi, la comunità del mio seminario ha voltato le
spalle alle bellissime vacanze estive, per
riprendere le sue attività, iniziando da quelle
pre-accademiche.
La
prima attività formativa che abbiamo fatto si è
tenuta ad Assisi. In pratica, è stato un campo
scuola che aveva lo scopo di farci riflettere
sulle realtà dei nostri vari paesi di
provenienza, alla luce dei principi della dottrina
sociale della Chiesa, nell’augurio di
approntarci ad adempiere i nostri futuri impegni
pastorali.
La
seconda attività è stata di tipo spirituale, e
cioè gli esercizi spirituali che ci hanno rimesso
nel quadro e nello spirito della formazione
sacerdotale, guidati dal Vangelo, nella dinamica
della configurazione a Cristo. L’impulso di
questi esercizi spirituali è stato impresso nel
nostro motto annuale: “per me vivere è Cristo:
nella santità di vita serviamo il Signore e i
fratelli” (cf. Fil 1, 21).
Infine
gli incontri formativi, tenuti in collegio, ci
hanno ricordato i principali temi e le attuali
attese della formazione sacerdotale. Dall’otto
ottobre, l’università si è riaperta per le
lezioni del primo trimestre.
Da
allora ad oggi, sto seguendo, con molto interesse,
i corsi del secondo anno di teologia impegnandomi
per portare a buon termine la mia formazione. Il
mio augurio in questo anno formativo, è di
proseguire veramente, con coraggio, perseveranza e
umiltà, il processo di configurazione al Signore
Gesù per diventare un sacerdote secondo il cuore
di Lui.
Vi
ringrazio di cuore per tutto!
Hubert
Tongambori Tchari
|
(da
annuncio del 18.11.18)
La Chiesa di Santa
Rosa
Approvato
dall’Ufficio Arte Sacra e dalla Soprintendenza
il
progetto di manutenzione straordinaria
Come
anticipato nel n.36 di ANNUNCIO, è stato
approvato il progetto riguardante S. Rosa, da
parte della Curia di Vittorio Veneto (ufficio Arte
Sacra) e della Soprintendenza dei Beni Culturali
di Venezia.
Il
progetto riguarda la sistemazione della copertura
dell’intera struttura, che presenta delle
infiltrazioni ogni qualvolta ci sono
precipitazioni.
La
situazione è arrivata ad un punto critico e più
presto si interviene, più si salvaguarda la
struttura da danni, che con il passare del tempo
si aggravano.
Abbiamo
in programma di iniziare al più presto i lavori.
Ci proponiamo di procedere con oculatezza, tenendo
presente l’obiettivo di contenere le spese
all’indispensabile.
Venendo
all’aspetto economico: abbiamo il sostegno da
parte del Comune di Conegliano, che ha stanziato
un contributo di € 10.000,00 (Determina n. 832
del 01/08/2018).
Per
altri contributi confidiamo nella generosità
della nostra comunità, in modo da intaccare il
meno possibile le finanze della Parrocchia. La
comunità verrà prossimamente informata sul
progetto complessivo e sull’avanzamento dei
lavori.
|
(da
annuncio del 10.06.18)
Il progetto “Aleppo”
Il Consiglio del Fondo di Solidarietà parrocchiale,
valutando la disastrosa situazione in Siria, ha
deliberato di inviare un aiuto economico alla
Chiesa di Aleppo, per finanziare l’acquisto di
latte a neonati e bambini. Tramite la ONLUS
vaticana “Aiuto
alla Chiesa che soffre”, abbiamo mandato un
primo contributo di € 2.000,00 in data 24
gennaio 2018, a cui ne è seguito un secondo di
pari importo, il 25 maggio scorso. Con
l’occasione, ci è parso bene instaurare un
rapporto ecclesiale con la comunità cristiana di
Aleppo, sia per conoscere di prima mano le
condizioni di vita in quei luoghi dopo le
devastazioni della guerra, sia per un reciproco
sostegno nella fede e nella preghiera. Il nostro
contatto è avvenuto con il Vicario Apostolico di
Aleppo, il Vescovo Georges
Abou Khazen, che parla un perfetto
italiano. In antecedenza abbiamo ricevuto un breve
video da parte di una giovane famiglia della città
che ci ringrazia dell’aiuto ricevuto.
(È
mantenuta viva la relazione con le monache di
Norcia).
Rendiamo pubblico questo primo contatto mail e la relativa
risposta.
Al Vescovo
Mons. Georges Abou Khazen
Vicario Apostolico della Chiesa di
Aleppo
A nome della mia comunità parrocchiale, le trasmetto,
Vescovo George, una lettera di vicinanza a lei e
alla chiesa di Aleppo.
Il presente contatto fa seguito ad un contributo in denaro
che vi abbiamo inviato tramite la ONLUS vaticana:
“Aiuto alla Chiesa che soffre”, da cui abbiamo
avuto in via riservata ed eccezionale il suo
indirizzo di posta elettronica. Sperando che le
sia gradito il contatto, Le mandiamo il nostro
fraterno saluto.
Parrocchia
di Campolongo in Conegliano
Diocesi
di Vittorio Veneto
(I)
Conegliano, 09 maggio
2018
La nostra comunità
parrocchiale manda un fraterno saluto a Lei, mons.
Geoges e alla sua Chiesa di Aleppo, invocando
grazia e pace da parte di nostro Signore.
Abbiamo visto la grande
tragedia della guerra che ha colpito Aleppo e
l’intera Siria. Abbiamo conosciuto la sofferenza
e l’umiliazione del vostro popolo privato di
ogni cosa. Non potevamo rimanere insensibili di
fronte alle estreme necessità delle vostre
famiglie.
Abbiamo voluto aderire alla
iniziativa “Una
goccia di latte” con un primo contributo di
€ 2.000,00, che già vi è pervenuto attraverso
la Onlus del Vaticano “Aiuto
alla Chiesa che soffre”.
È un piccolo segno di
fraternità e di vicinanza della nostra comunità
cristiana. È nostro desiderio stabilire con voi
un rapporto ecclesiale di reciproca conoscenza,
consapevoli che la vostra testimonianza di fede in
condizioni così estreme è un grande dono per
noi, ben superiore a quel poco denaro che vi
abbiamo mandato.
Auspichiamo che i nostri
contatti permangano nel tempo. Mandateci vostre
informazioni: serviranno a tener deste le nostre
coscienze per alimentare in noi la solidarietà.
Abbiamo già ricevuto un breve video di una
famiglia di Aleppo che ha voluto ringraziarci. La
cosa ci ha fatto del bene. Che Dio vi benedica!
Elio
Tardivo, diacono
a
nome del Parroco don Roberto e della comunità
parrocchiale
Aleppo, 21 maggio 2018
Georges Abou Khazen
Carissimo
Elio Tardivo - Parrocchia di Campolongo,
con
tanto piacere ed emozione ho ricevuto la vostra
lettera, per noi è molto importante sentire che
abbiamo dei fratelli che pensano a noi e ci stanno
vicini, perché
non ci sentiamo più una minoranza dimenticata e
abbandonata ma ci sentiamo parte di una grande
famiglia che è la CHIESA. Saremo in contatto. Mi
saluti il Rev.mo Parroco e tutti i Parrocchiani.
Mi scuso del ritardo perché ero fuori
sede.
Saluti
cari da Aleppo.
|
|
(da
annuncio del 03.06.18)
Padre
Italo Lovat
è in partenza per Parma presso la casa dei padri
saveriani. Ringraziamo il Signore della sua
preziosa presenza in mezzo a noi, ricordandoci
nella preghiera, sperando di rivederci.
Don
Eliseo Da Dalt,
originario di Campolongo. ha scritto un libro che
racconta la sua storia.
Si
veda a p.18 de L’Azione del 3 giugno.
|
|
(da
annuncio del 03.06.18)
ESTATE
BIMBI 2018
Quest’anno,
con l’avvio del Grest Parrocchiale ,ha preso
forma l’idea di creare uno spazio dedicato anche
ai bambini della Scuola Dell’Infanzia.
L’iniziativa
non è collegata in modo diretto al Grest, ma
offrirà l’opportunità ai bimbi più piccoli di
poter vivere un momento di ludica condivisione
all’interno degli spazi parrocchiali.
L’idea
è quella di creare un ambiente dove i bimbi,
accompagnati dai propri genitori e da due
animatrici (presenti solamente nella prima e
ultima settimana di Luglio) abbiano delle semplici
attività di intrattenimento dedicate solo a loro.
Ci sono inoltre alcune mamme ed altre due ragazze
che possono svolgere un aiuto di supporto.
Per
le due settimane centrali di Luglio resterà
attiva la possibilità di usufruire della zona
dedicata a “ESTATE BIMBI” in modalità spazi
aperti con gioco assistito dai genitori.
Questa iniziativa è in fase nascente e per meglio definirla si chiede a
chi può essere interessato di lasciare il proprio
nominativo presso l’ufficio parrocchiale
(043823870) oppure ai seguenti numeri:
3402387075
(Debora), 3488090902 (Melissa).
|
.
|
Un
seminarista del Benin a luglio a Campolongo
(da
annuncio del 20.05.18)
Tchari
Tongambori Hubert
è seminarista della diocesi di Natitingou che si
trova a Nord del Benin. Il Benin è un piccolo
stato dell'Africa occidentale, si estende molto in
lunghezza quindi ha un paesaggio molto vario: al
sud c'è un clima tropicale mentre al nord è
molto secco e arido. La lingua ufficiale è il
francese ed è il paese in cui è nata la
religione vudun ( o voodoo),
tuttora presente ma in misura sempre minore.
Hubert
è nato e cresciuto in un villaggio di Materi, un
paesino rurale del nord in piena savana dove la
gente vive quasi esclusivamente di agricoltura di
sussistenza. Questa regione si presta molto per la
coltivazione del cotone, degli anacardi e la
produzione del burro di caritè, che difatti sono
gli unici prodotti di scambio con altri paesi, in
particolare Cina ed Europa.
Hubert
è quindi cresciuto lavorando la terra di famiglia
fin da molto giovane ma si è sempre distinto
negli studi ed ha poi intrapreso la strada del
seminario. Ha iniziato il suo percorso nel
seminario minore di Parakou nell’ottobre del
2008 dove ha ottenuto il diploma di scuola
superiore nel 2011. Dopo
l’anno di spiritualità, ha studiato filosofia
per tre anni nel seminario maggiore ad Abomey.
L’anno successivo ha fatto un tirocinio dove ha
iniziato a studiare la teologia, qui il suo
vescovo, Monsignor Antoine SABI BIO, ha deciso di
mandarlo a proseguire la sua formazione in vista
del sacerdozio a Roma, alla Pontificia Università
Urbaniana della Propaganda Fide.
Hubert
durante gli studi in Benin ha sempre trascorso le
vacanze estive e Natalizie presso la sua
parrocchia nativa per aiutare il suo parroco,
Gildas Sambieni, ed è qui che è venuto in
contatto con l’AFR (Associazione Famiglie
Rurali) con sede a Vittorio Veneto. L’AFR sta
realizzando in Benin progetti in ambito rurale e
non solo, principalmente tramite finanziamenti CEI
e collabora con alcuni parroci per sviluppare e
seguire al meglio questi progetti, uno di questi
parroci è proprio Gildas Sambieni della
parrocchia di Materi.
I
volontari AFR effettuano annualmente viaggi in
Benin per seguire tali progetti e consolidare le
relazioni, durante uno di questi viaggi si è
instaurata una amicizia tra Hubert e dei soci
volontari. Nel tempo si sono mantenuti i contatti
e in occasione delle ultime festività natalizie
è stato accolto in casa presso una di queste
famiglie e da qui è nata l'opportunità di fare
un servizio di tirocinio nella parrocchia di
Campolongo.
Maurizio
|
|
Di
nuovo a Lentiai, sabato 28 e domenica 29 aprile
(da
annuncio del 15.04.18)
In
continuità con altri appuntamenti di questo tipo
alcune coppie della nostra parrocchia hanno
trovato il gusto di trascorrere del tempo insieme
per confrontarsi su aspetti della vita cristiana,
in un clima sereno fatto di scambio, preghiera,
fraternità.
I temi proposti rispondono ad esigenze o intuizioni che man
mano si presentano, sono offerti in modo semplice
e intendono favorire il dialogo tra la fede e la
vita, suscitare il confronto reciproco, in coppia
e in gruppo.
Dopo
aver messo a tema l’essere sposi e vergini per
il Regno di Dio nell’aprile del 2017, e
l’amicizia cristiana nel novembre del 2017,
questa volta ci soffermeremo sul tema della
preghiera.
Sappiamo
che la preghiera è il respiro della vita
cristiana, e quindi che è necessaria, ma sappiamo
anche che questo non ci esonera da fatiche o
stanchezze rispetto alla perseveranza, alla verità
e all’intensità della relazione con il Signore
di cui la preghiera è espressione e appello. Ci
sono una infinità di libri sulla preghiera, e
probabilmente tanti di noi si sono già inoltrati
per questa strada per saperne di più o per
trovare risposte alle proprie domande.
Ma
parlare della “nostra” preghiera, di come
preghiamo e di ciò che il pregare opera o suscita
in noi ci è più difficile. Vogliamo provarci.
Ci accomuna il fatto che riguardo alla preghiera siamo
sempre dei principianti, anche se la pratichiamo e
di essa abbiamo una qualche esperienza, per cui
abbiamo tutti qualcosa da dire e da imparare dagli
altri.
Quel
po' di tempo che trascorreremo a Lentiai è
pensato e desiderato come un tempo così, una
sosta per apprendere a camminare di più e meglio
alla sequela di Cristo Gesù aderendo di volta in
volta a qualche sua impronta.
E’
una sosta che fa bene e per questo, come le altre
volte, è offerta a tutti. E’ un tempo che fa
lieto il cammino e lo spinge in avanti.
Rita
|
(da
annuncio del 14.01.18)
TUTTI SULLA NEVE !!!!!!!!!!!!
Mercoledì
3 gennaio la parrocchia ha organizzato un’uscita
in Piancavallo per i ragazzi del gruppo
Giovanissimi e del gruppo Giovani.
Accompagnati
dagli adulti Eros e Francesco con i mezzi propri e
Don Roberto con un pulmino siamo partiti … tutti
felici per la giornata che avremmo trascorso. Io
ero nel pulmino e tra una musica e l’altra
(quanta pazienza ha il Don??!!) il viaggio è
stato sereno e in armonia.
La
giornata era fredda ma soleggiata, neve non ne
mancava proprio e una volta noleggiati bob e
slittini … via per le nostre discese “matte”
nella pista più ripida tra salti, sfide e tanto
divertimento. Cadute … risate, anche Don Roberto
si è avventurato in una discesa con il bob.
Grande Don !!!!!!!!!
Una
giornata di amicizia che rifarei e che mi è
piaciuta davvero, siamo stati tutti molto bene
insieme, i gruppi si sono uniti serenamente. Prima
del rientro a Campolongo una sosta per una buona
cioccolata calda ha scaldato corpi, animi e
sorrisi.
Un
ringraziamento a Eros e Francesco e un grazie
“stra-grande” a Don Roberto che ha creato tra
i gruppi la gioia di divertirsi insieme.
Francesco
Capraro
|
DA
CAMPOLONGO … AL GIAPPONE: p.
Valerio Anzanello
Nelle
settimane scorse mi ha scritto una e-mail p.Valerio Anzanello,
originario di Campolongo, missionario saveriano in Giappone. Lo
ricordiamo con affetto nelle nostre preghiere, augurandogli ogni
bene, attraverso un estratto di un articolo di Andrea
Catra.
Per
lui tornare in Italia è un evento abbastanza raro, perché la
normalità quotidiana dal 1958, salvo una parentesi nel
parmense, è il Giappone, con una storia molto antica e
affascinante.
"I
saveriani in Giappone – mi dice Padre Anzanello – sono pochi
ma sono tra le prime comunità cristiane", questo per
spiegare quanto il cristianesimo debba ancora attecchire.
Padre
Valerio Anzanello racconta come nacque la sua vocazione
missionaria: "Abitavo a Campolongo. In quei giorni arrivò
un missionario da Vicenza. Ci parlò della vocazione
missionaria. Il gruppetto che aveva deciso per il seminario non
cambiò idea. Con
altri due coetanei pensai di farmi missionario. E cominciò la
grande avventura. Dopo qualche anno ci ha seguiti anche
Giancarlo [il fratello].
Prosegue:
"Subito dopo l'ordinazione io partii per il Giappone.
Giappone? Mi sono detto... Lingua difficile, mentalità diversa,
popolo sconosciuto. ‘Ce la faro?’ Ho studiato, imparato il
giapponese; ogni giorno stupefatto per la novità che mi
circonda, per le meraviglie che Dio manifesta in questo popolo.
Un popolo alla ricerca del bello e del buono, ma da usare come e
quando serve. Anche il nostro messaggio suscita interesse, ma
sono pochi quelli che lo traducono nella loro cultura. Eppure
vale la pena seminare in un campo così arido. I pochi che
accolgono sono la speranza del futuro".
Ritorna
poi con i ricordi alla terra d'origine: "I miei famigliari
da anni vivono a Conegliano. … Ho rivisto la scuola dove
abitavamo; la chiesa era chiusa, ho trovato aperta la
cappellina. Quando eravamo ragazzi era la ‘sacrestia
vecchia’, era lì che noi chierichetti mettevamo la veste e la
cotta per la messa e i vespri".
|
60
ANNI DI VITA RELIGIOSA DI DON ITALO LOVAT
il
Saveriano Padre Rene'
(da
annuncio del 26/11/17)
Grazie
Don Italo, per la testimonianza della sua vita missionaria che
ci ha trasmesso con semplicità e umiltà martedì' scorso
davanti a numerosi amici. La sua esperienza di oltre 60 anni di
vita religiosa, da Boston negli Stati Uniti, quale insegnante in
seminario e aiuto missionari, all' Africa in Ruanda e Congo
ricoprendo diversi incarichi a fianco di autorità religiose
locali e anche come aiuto-Nunzio Apostolico.
La
dedizione alla “sua Africa” è proseguita poi
per 30 anni in Camerun fino ai giorni nostri. La sua opera di
evangelizzazione ha avuto sempre come principi prioritari: la costruzione
della chiesa (Tempio di Dio), la diffusione, anzi la proclamazione
della Parola di Dio e la condivisione,
tenendo sempre conto delle svariate e impreviste condizioni
umane incontrate quotidianamente. Dalla visione delle
diapositive, rivivendo i momenti della sua vita, e infervorato
nel raccontare storie vissute, ci ha resi partecipi di
situazioni quasi paradossali portandoci idealmente in Africa,
facendo rivivere particolari emozioni a chi ha vissuto una
esperienza in missione. La sua “timidezza” iniziale se ne è
andata lasciando il posto ad un tenace testimone di fede lì
dove Gesù non era conosciuto. E' emersa la vita semplice e
dignitosa nella sua povertà che ci ha fatto percepire il suo
orgoglio di appartenenza a quel mondo fatto di tanti bellissimi
bambini dagli immensi sorrisi, alle donne dietro grandi
pentoloni fumanti e a variopinti mercati, dove c'è tutto e
niente, agli occhi del nostro vivere opulento e insoddisfatto.
La
visita inattesa del nostro Vescovo Corrado, l'umiltà,
l'applauso spontaneo, l'emozione ed il rispetto mostrato verso
il superiore ci hanno inumidito gli occhi. La sua preziosa
presenza in parrocchia, accompagnato dal nostro Don Roberto, è
per noi grande esempio di: semplicità, umiltà, fratellanza e
vera comunione cristiana.
Grazie
Don Italo
Marcella
e Nedda
|
Il Regno di Dio che il Signore Gesù è venuto a portare in mezzo a
noi chiede ascolto, fede e conversione personale e comunitaria.
Esso invita ad essere docili alla voce dello Spirito come
propone l’Idea Guida del nuovo anno.
Su questo tema può essere utile
prendere in considerazione quanto riportato nella lettera che è
stata consegnata lunedì scorso in occasione della assemblea
parrocchiale. Essa trae ispirazione dal discorso
in parabole di S.Matteo (cap. XIII) ed è frutto di un tempo
di riflessione sviluppato nella scorsa estate. Viene presentata
un’articolata sintesi della vita pastorale di Campolongo
cercando di integrare passato e presente, con alcune indicazioni
verso il futuro. Essa è il risultato del confronto quotidiano
sviluppato con tante persone di Campolongo in varie occasioni
formali ed informali. È un testo piuttosto ampio proprio perché
intende offrire una sorta di prospettiva teologico-pastorale,
pur parziale, che è maturata e che si desidera consegnare alla
comunità.
La lettera è a disposizione in fondo
alla chiesa ed in ufficio parrocchiale, fino ad esaurimento
delle copie.
d.
Roberto
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Lunedì
20 novembre alle 20.30
si
svolgerà una
ASSEMBLEA
PARROCCHIALE
per
illustrare il cammino e le iniziative del nuovo anno pastorale.
Si
invita fin d’ora a partecipare.
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Sabato
28 alle 20.30
in
chiesa si svolgerà un
concerto
della Corale S.Salvatore
per
il
ventennale
della consacrazione della chiesa.
La
serata è aperta a tutti.
La
fede tramandata nei secoli
Con grande gioia la
Corale S.Salvatore
arricchisce la festa del ventennale della consacrazione della
Chiesa, segno indelebile e identificativo di un’appartenenza.
In questo luogo santo Dio raduna e fa crescere il Suo popolo
come corpo del Signore, la Chiesa, “finché
raggiunga la sua pienezza nella visione di pace della città
celeste, la Santa Gerusalemme” (cfr.
Prefazio del Comune della dedicazione della Chiesa).
Il concerto di sabato 28 ottobre (alle 20.30 in chiesa) intende
ravvivare la storia di fede che questa parrocchia ha vissuto in
modo particolare in questi ultimi 20 anni e che affonda le sue
radici nei secoli precedenti.
Si
svilupperà attraverso il commento/riflessione sugli affreschi
che in essa si trovano. Quelle opere antiche offrono al nostro
sguardo e alla nostra contemplazione un riassunto dei misteri
salienti della storia della salvezza e della fede cristiana: l’Annunciazione
del Signore a Maria, la Natività, la Passione e morte in croce,
la Risurrezione di Gesù Cristo, la Pentecoste dello Spirito
Santo.
Nella
loro bellezza e semplicità testimoniano la presenza, lungo i
secoli, di una comunità che fin dalla sua nascita vive il senso
profondo della propria fede sulle basi solide dei contenuti
fondanti la nostra stessa fede cristiana. Al di là
dell’indiscutibile valore artistico e storico di questi
affreschi, essi testimoniamo la stessa fede in Gesù Cristo
nato, morto e risorto che ci hanno tramandato i nostri padri
attraverso i secoli e che 20 anni fa’ la comunità
parrocchiale ha riproposto nella consacrazione della sua chiesa
dopo il restauro conservativo, rinvigorendo la sua fede e
impegnandosi a riscoprirla con fedeltà, docile allo Spirito
Santo, giorno dopo giorno.
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Dedicata da vent’anni
(da
annuncio del 01/10/2017)
.
Vent’anni
sono tanti, ma la memoria del giorno in cui la nostra chiesa è
stata dedicata al Signore è ancora viva, grata e lieta.
Quella
prima domenica di ottobre del 1997 portava con sé il lavoro
gratuito e generoso di tante persone, la gioia e la voglia di
essere insieme, le primizie di una esperienza ecclesiale che,
per qualcuno o per tanti, è stata come una ventata di aria
fresca, un tempo di rinnovamento e di crescita nella fede.
Davvero,
come dice il prefazio di oggi, il Signore ci ha dato la gioia di
costruirgli fra le nostre case una dimora, dove continua a
colmarci di favori e offrirci il segno e lo strumento della
nostra unione con Lui.
In
questa dimora noi veniamo ogni domenica, convocati da Dio, e da
questa dimora usciamo, mandati in pace da Dio, per camminare
sulle strade del mondo nella concretezza di ogni giorno, con la
luce della Parola, la forza del Pane, la compagnia dei fratelli
nella fede.
Il
cristiano non abita stabilmente la chiesa edificio perché il
culto celebrato nel rito ha da diventare un culto celebrato
nella vita, un culto in cui l’offerta di noi stessi al Padre,
uniti a Gesù, nello Spirito, avviene dentro e attraverso le
cose quotidiane, piccole e nascoste.
Alla
donna samaritana Gesù dichiara che viene l’ora in cui i veri
adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità. Con la
Pasqua di Gesù l’ora è venuta e ad ogni eucaristia essa si
rinnova.
La
pasqua settimanale che celebriamo in questa nostra bella chiesa
faccia di ciascuno di noi dei tabernacoli viventi, delle pietre
vive che costruiscono il tempio vivo di Dio e prefigurano il
Regno.
Rita
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Gita ad Assisi
Nei
primi giorni di settembre, noi animatori del Grest abbiamo avuto
l’occasione di andare ad Assisi, accompagnati da Davide,
Ophelia, Vanna, Barbara, Francesco, Alberto, Giorgia e,
ovviamente, Don Roberto. Siamo partiti presto la mattina del
primo settembre, in corriera, avendo così
modo di cantare, ridere e scherzare tutti insieme.
Arrivati
abbiamo scoperto il contest a cui avremo partecipato: 15 azioni
da provare con foto, video o registrazioni, condividendole in un
gruppo Whatsapp creato appositamente. Così durante i momenti di
pausa ci siamo ritrovati a scattarci foto con alberi, porte, il
don e una povera coppia di sposi novelli … ma ci siamo
divertiti un sacco!
Insieme
a queste parti più divertenti abbiamo avuto modo di riflettere
sulla fede, conoscere San Francesco, Santa Chiara e le sue
sorelle. Ci siamo
ritrovati a confrontarci con noi stessi, gli altri e ovviamente
con Dio. Ci siamo posti delle domande e abbiamo scoperto il
mondo dal punto di vista di San Francesco.
Abbiamo
visitato i luoghi caratteristici della città medievale, come le
basiliche dedicate ai due santi, la chiesa di San Damiano, Santa
Maria degli Angeli e la Porziuncola.
Durante il ritorno a casa abbiamo trovato, invece, il tempo per un
confronto aperto tra noi ragazzi e gli adulti, nostri
accompagnatori. Tutto ciò ha
contribuito a consolidare il gruppo di animatori che
ha accompagnato in questo anno di Grest.
Noi animatori vi aspettiamo tutti con ansia il prossimo
anno nel mese di luglio
come animati e, perché no, per chi può, come
animatori. Pronti a rivivere esperienze di crescita, amicizia e
divertimento.
LE
CAPO ANIMATRICI
(Laura
Da Ros, Giorgia Mazzer, Giorgia Silvestrin)
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Giovedì
6 luglio 2017
alle 20.45 si
terrà una serata aperta a tutti in relazione
al ricollocamento della lapide ai caduti. Dopo aver trattato specificamente la questione in sede
di CPP (ampiamente nella seduta del 31/1/2017;
in maniera più concisa nelle serate del 2/05
e del 13/06), dopo aver ascoltato in maniera
informale i vari soggetti coinvolti e varie
persone della parrocchia è giunto il tempo di
risolvere la questione e spiegare le
motivazioni per cui va ricollocata al suo
posto originario.
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Grest
2017
§
24
giugno alle
18.30: S.Messa
con il mandato ufficiale agli animatori
del grest (consegna delle magliette).
§
Mercoledì
12 luglio
alle 20.30: anguriata per la comunità
§
Mercoledì
26 luglio
alle 17.45: S.Messa con e per il Grest
§
Gite:
14
(NB: non più il 7!) luglio e 21
luglio.
Serata
finale:
venerdì
28 luglio.
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Campo
famiglie 2017
E’
tempo di organizzarci per la nuova esperienza del campo famiglie
che si svolgerà nella settimana dal
13 al 20 di agosto.
Ricordiamo
che è un’esperienza rivolta a tutti, famiglie, coppie e persone
singole, di tutte le età.
Si
tratta di un’occasione speciale per trascorrere alcuni giorni di
vacanza insieme in un clima di fraternità nel nome di Gesù.
Abbiamo
la disponibilità della casa per ferie San Lorenzo, in località
Monte Prat, dove siamo già stati l’anno scorso. I prezzi sono
in linea con quelli del 2016: 25 euro al giorno a persona con
possibili agevolazioni per i bambini più piccoli.
Iniziamo
pertanto a raccogliere le adesioni e le richieste di ulteriori
informazioni. Basta
telefonare a uno dei seguenti riferimenti:
Giorgio
(0438 22661)
Stefano
(392 7712586)
Vincenzo
(340 0516334)
E’
fissato anche un primo appuntamento in parrocchia, aperto a tutti,
per presentare l’iniziativa e condividere idee e proposte.
Sarà
in occasione della prossima “domenica in comunità” il giorno 19
febbraio alle ore 14.30
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Il Consiglio
Pastorale del 15 dicembre: verso il gruppo liturgico
Il
Consiglio Pastorale Parrocchiale si è riunito il 15
dicembre scorso per una prima valutazione sull’avvio del
nuovo anno pastorale. In quella sede sono state presentate
brevi relazioni su alcuni ambiti e su specifiche iniziative
che hanno caratterizzato questi primi mesi di cammino: la
lettura dell’Evangelii
Gaudium (soprattutto a livello di CUP), i primissimi
passi verso la costituzione formale del gruppo lettori e del
gruppo liturgico, la catechesi (per genitori e ragazzi), la
celebrazione dell’unzione degli infermi (13 novembre), l’attività
del circolo parrocchiale, gli sviluppi della pastorale
giovanile e familiare, il fondo di solidarietà.
Conclusa
questa prima fase s’è aperto lo spazio per l’ascolto di
ciò che i consiglieri ritenevano di esprimere. È stata la
presenza dei chierichetti durante le celebrazioni
parrocchiali la tematica che ha impegnato la maggior parte
del tempo. Dopo aver ascoltato i diversi interventi scritti
ed orali dei consiglieri ho preso la parola per descrivere e
precisare con un certo grado di approfondimento la natura,
il valore e lo scopo dei chierichetti.
Le
questioni sollevate rinviavano al tema più ampio del gruppo
liturgico parrocchiale. In questo ambito, come comunicato in
varie occasioni formali ed informali, desideriamo investire
le nostre energie. A questo scopo e giunti a questa fase del
cammino dell’anno ritengo opportuno favorire un tempo di
ascolto e confronto sull’argomento. Per questo ho pensato
di organizzare una
riunione aperta a tutti nella serata di lunedì 16 gennaio.
Sarà l’occasione
per presentare la natura e gli scopi di un gruppo liturgico
parrocchiale con particolare attenzione alle parti e ai
servizi di cui è costituita una celebrazione. Come ricorda
il Concilio Vaticano II “è ardente desiderio della madre Chiesa che tutti i fedeli vengano
formati a quella piena, consapevole e attiva partecipazione
alle celebrazioni liturgiche, che è richiesta dalla natura
stessa della liturgia” (Sacrosanctum Concilium 14).
Entro il medesimo orizzonte di base si colloca anche l’incontro
guidato da Gianfranco Baro con tutti i lettori che si
svolgerà nella serata di mercoledì 11 gennaio.
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Giornata mondiale per la
pace
Dal
messaggio di papa Francesco: «La nonviolenza:
stile di una politica di pace. Chiedo a Dio di aiutare tutti
noi ad attingere alla nonviolenza nelle profondità dei
nostri sentimenti e valori personali. […] Oggi purtroppo
siamo alle prese con una terribile guerra mondiale a pezzi.
[...] Questa violenza che si esercita “a pezzi”, in modi
e a livelli diversi, provoca enormi sofferenze di cui siamo
ben consapevoli: guerre in diversi Paesi e continenti;
terrorismo, criminalità e attacchi armati imprevedibili;
gli abusi subiti dai migranti e dalle vittime della tratta;
la devastazione dell’ambiente. […] La violenza non è la
cura per il nostro mondo frantumato. […] Nel peggiore dei
casi, può portare alla morte, fisica e spirituale. Anche
Gesù visse in tempi di violenza. Egli insegnò che il vero
campo di battaglia, in cui si affrontano la violenza e la
pace, è il cuore umano: «Dal di dentro infatti, cioè dal
cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive» (Mc
7,21). Cristo offre la risposta radicalmente positiva: amare
i nemici (cfr Mt 5,44). Quando impedì a coloro che
accusavano l’adultera di lapidarla (cfr Gv 8,1-11) e
quando, la notte prima di morire, disse a Pietro di
rimettere la spada nel fodero (cfr Mt 26,52), Gesù
tracciò la via della nonviolenza, che ha percorso fino alla
fine, fino alla croce. Perciò, chi accoglie la Buona
Notizia di Gesù, si lascia guarire dalla misericordia di
Dio, diventando così a sua volta strumento di
riconciliazione […]».
La Veglia diocesana
Si
celebra a San
Vendemiano Sabato 14 gennaio, dalle ore 18.00 alle ore
20.00, presso l'oratorio Giovanni Paolo II.
Sono
previste alcune testimonianze, particolarmente
impegnate per la pace: dalla Comunità di Sant'Egidio
e da Rondine-Cittadella della Pace, alla Caritas
Internationalis operante anche presso l'ONU. Segue un
momento di preghiera presieduto dal vescovo Corrado.
Concluderemo verso le 20.00 con un brindisi e con la
possibilità di visitare alcuni stand di iniziative
per la pace particolarmente rivolte ai giovani.
Una
serata che aiuterà a mantenere lo sguardo aperto sul
mondo e sul grido di invocazione per la pace che sale
a Dio dall'intera umanità.
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Elio
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domenica 22.11.15
Alle famiglie della parrocchia
Carissime famiglie della parrocchia di Campolongo
desidero esprimere a tutti voi, anche attraverso questo
numero dell’Annuncio che giunge in tutte le case, la mia profonda gratitudine
per l’accoglienza e l’affetto che sto sperimentando
come nuovo parroco di questa comunità. Un saluto
particolare va a tutti coloro che non ho ancora
incontrato, in particolare ammalati e anziani.
Un ringraziamento speciale va a d. Carlo Salvador e a
coloro che fanno parte degli organismi di partecipazione
(il consiglio pastorale, il consiglio per gli affari
economici e il direttivo del circolo): con delicata
pazienza e attenzione mi stanno aiutando a conoscere i
vari aspetti della parrocchia e della sua storia. La
medesima vicinanza mi viene testimoniata quotidianamente
dalle diverse persone e realtà che, in diverse
circostanze, sto incontrando in queste settimane. Grazie!
Devo confessarvi che non è facile inserirsi
“come vuole il Signore” in una realtà nuova. Ognuno
di noi ha la propria storia personale costituita da tante
esperienze; essa chiede innanzitutto ascolto, rispetto,
affetto e preghiera. La sfida ecclesiale da raccogliere e
da “giocare” è la comunione da vivere concretamente,
giorno dopo giorno, tra di noi e con il Signore.
Soprattutto in questo vi chiedo un sincero e fraterno
aiuto: realizzare non la mia volontà, ma quella di Colui
che ci ha dato la vita, lasciandosi docilmente guidare da
quanto dice il salmo 119: “possa
io vivere e darti lode; mi aiutino i tuoi giudizi”.
Maria, Madre della Chiesa, possa intercedere per ciascuno
di noi.
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domenica
25.10.15
Conoscere con riconoscenza
.
Desidero esprimere a tutta la comunità
parrocchiale di Campolongo i miei più profondi
sentimenti di riconoscenza per l’accoglienza che mi
è stata riservata in questi primi giorni. Sto
iniziando a scoprire i tanti frutti che il servizio
pastorale di d.Carlo Salvador ha prodotto in questa
comunità.
Desidero
inserirmi pian piano nel tessuto quotidiano di questa
realtà lasciandomi guidare in particolare da una
frase del saluto che la parrocchia ha rivolto a d.
Carlo: “E un
po’ alla volta abbiamo intuito che ciò a cui siamo
chiamati ci supera, ci spinge ad uscire da noi, ci
pone in uno stato di continua conversione e in un
atteggiamento di apertura accogliente e obbediente ai
doni di Dio e alla Sua volontà”.
In queste prime settimane vorrei innanzitutto
visitare i malati, anziani o meno, della comunità.
Grazie all’aiuto di alcuni collaboratori sto
raccogliendo i nomi delle persone da incontrare. Resto
a disposizione di coloro che volessero segnalarmi
alcune situazioni di particolare attenzione
(3287213058; roberto.bschr@gmail.com). Compiuto questo
primo passo inizierò a visitare (avvisando per tempo)
le famiglie della comunità parrocchiale. Dio vi
benedica!
d. Roberto
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Il
nostro saluto al parroco don Roberto
rivoltogli
domenica 11
ottobre 2015
durante la celebrazione di ingresso
Con sentimenti di
riconoscenza verso il Vescovo Corrado che ti ha
nominato nostro nuovo parroco, la comunità di
Campolongo ti dà il benvenuto, don Roberto.
Ti accogliamo con
gioia e con gratitudine verso il Signore perché,
attraverso di te, Egli ci dona di essere ancora
illuminati dalla Sua parola, di celebrarla nella
liturgia, di crescere nella carità e nella comunione
ecclesiale.
L’amore che il
Signore ci ha sempre dimostrato, oggi si colora di
tinte diverse e si apre a prospettive nuove che
scopriremo insieme, obbedendo allo Spirito e aprendoci
alle esigenze del Regno, confidando nella misericordia
del Padre e aderendo con verità e perseveranza alla
Sua volontà.
Questa chiesa
edificio e questa comunità da oggi sono anche la tua
chiesa e la tua comunità, don Roberto, sono il nostro
dono, luoghi di fede e di vita, spazi abitati dal
Signore e affidati alla cura corresponsabile e
generosa di ciascuno di noi.
Poniamo questo
nostro nuovo inizio sotto lo sguardo di Maria.
Lei, che
all’annuncio dell’angelo si è consegnata alla
volontà di Dio e ne ha cantato le meraviglie,
accompagni il nostro andare, lo custodisca
nell’umiltà e nella gioia, lo apra all’irrompere
di Dio e ci insegni parole per comporre, insieme, il
nostro magnificat.
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Il
nostro saluto a don Carlo
domenica
04
ottobre 2015
.
Ciao don, grazie
.
Don
Carlo, il saluto vero e proprio te lo rivolgiamo entro
la liturgia eucaristica che oggi, anniversario della
nostra amata e bella chiesa, celebriamo insieme per
l’ultima volta.
Ma
vogliamo salutarti anche così, attraverso questo
foglio sul quale tante volte hai scritto,
permettendoci di conoscerti di più e in modo diverso,
di entrare nel tuo vissuto ed intuire ciò che di
grande e alto porti nel cuore.
In questa domenica la comunione con Gesù e tra di noi ha
una intensità diversa, grata è la memoria e profondi
sono i sentimenti.
Oggi
rivolgi a noi il tuo saluto.
Lo
ascoltiamo con attenzione.
Lo
portiamo nel cuore.
Portaci
con te in tutti i luoghi dove andrai, con Gesù.
da
parte di tutti noi
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Pagina a cura del gruppo internet
della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo in Conegliano (TV) |
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