22. 12. 2013

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anno 23  n.   

 

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Avvento

 

LA VITA E’ FIDUCIA

 

In quest'ultima domenica di avvento il Vangelo ci rivela il centro del progetto di salvezza che Dio ha sempre avuto nel suo cuore. Giuseppe ha creduto nella promessa di Dio, fidandosi totalmente di quello che il Signore gli ha mostrato e si é messo a disposizione di un progetto che per realizzarsi ha bisogno del suo sí. Come Giuseppe ha avuto fiducia in Dio, anche noi cerchiamo di essere fedeli agli impegni che ci vengono chiesti.

É una fedeltà che vogliamo poi vivere in tutte le nostre relazioni quotidiane, anche in quelle più difficili. Gesù é venuto al mondo grazie alla fiducia che Maria e Giuseppe hanno provato nei confronti del Signore: si sono fidati e affidati a Lui.

Oggi i bambini e i ragazzi del catechismo infilano un cartoncino azzurro attorno alla quarta candela della corona di Avvento, per dimostrare la fiducia che hanno in Gesù e in chi sta loro accanto.                                                                           Jessica e Mariangela

 

                                                                       

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Casella di testo: Ho visto il Regno di Dio venire 
non sulle nubi o con grande potenza, ma dentro esistenze che nulla hanno di importante o straordinario. Ho visto la malattia portarsi via le forze e la morte prendersi la vita. 
Ma ho visto anche affiorare l’amore, la tenerezza, la fiducia, la speranza, e il fiorire di pensieri e parole di solito taciuti o rimossi.
Ho visto il Regno di Dio venire in esistenze spese nell’amore e nella lotta a tu per tu con Dio.
I piccoli del Regno fanno cose grandi, senza saperlo e con la semplicità dei puri di cuore.
Ho visto il Regno di Dio in queste cose così, 
che sembrano niente. Il Regno di Dio è in mezzo a noi, svelato e nascosto nelle cose da niente.

 

Dio

con noi

 

Dio che a nulla serve per il ricco e il soddisfatto

ma Dio ovunque risposta alla nostra fame.

 

Dio che è l’interamente altro e non somiglia ad alcun mortale

ma Dio con ognuno di noi “Emmanuele”.

 

Dio che nessun vocabolo esaurisce

ma Dio inesauribile

venuto a vivere in mezzo a noi,

Dio della stalla.

 

Dio con noi di secolo in secolo

Dio trascendente ogni memoria

Dio che non può imprigionare

la nostra storia

ma Dio che attraversa il tempo,

nostro scandalo e nostra gloria,

Dio nato mortale,

Dio della croce risorto nell’Eterno.

 

 

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La consegna del vescovo.

 

Lunedì 16 dicembre, a San Vendemiano, abbiamo concluso, nella preghiera insieme con il vescovo Corrado, la visita pastorale alla forania di Conegliano, iniziata nella preghiera il sette ottobre.

Abbiamo riconosciuto che la visita è stata un dono del Signore per le nostre comunità e per il vescovo, un tempo per accoglierci l’un l’altro come Gesù ci accoglie e per essere buoni samaritani sulle strade del mondo a noi contemporaneo.

Come proseguirà il nostro cammino dopo la visita pastorale?

Il vescovo darà appena possibile le sue indicazioni a ogni unità pastorale e a ogni parrocchia, nel rispetto della loro identità.

Ai presbiteri e al piccolo gregge convenuto in chiesa lunedì scorso il vescovo ha consegnato da subito tre parole che ha mutuato dal racconto dell’eunuco riportato in At 8,26-40 e del sordomuto, riportato in Mc 7,31-37. Sono parole che avremo modo di rivi-sitare , nello stile di papa Francesco, cioè collocandole nel contesto biblico e in quello della nostra esistenza.

La memoria del Natale è la prima occasione per visitarle insieme.

La nascita di Gesù è memoria dell’ascolto. Noi ascoltiamo l’annuncio a Maria e a Giuseppe, che rivela il sogno di Dio, ed egli ascolta il nostro sì, necessario in questo tempo della salvezza.

Il Natale è inizio della lotta fra luce e tenebra. Essa si risolve con il diffondersi della luce che vince la tenebra, del bene che toglie spazio al male e del perdono che allarga le possibilità all’amore.

La memoria della nascita avviene nella preghiera della comunità in cui i segni di Dio incontrano l’obbedienza della fede.

La grande avventura dell’alleanza con Dio, della nostra fraternità e del futuro del creato si gioca nella preghiera, perché in essa la po-tenza di Dio modella con noi la creazione libera dal male.

Il Natale fa memoria del ricominciare di Dio, che ama essere fedele alle sue promesse, e domanda a noi di farci ricomincianti.

E’ possibile in virtù dell’obbedienza della fede di Gesù e nostra.

Don Carlo

                                    

                                 

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CALENDARIO

LITURGICO e PASTORALE

Do 22  IV Avvento   Is. 7,10-14; Rm. 1,1-7; Mt. 1,18-24                             4 salterio 

Do 29  S. Famiglia    Sir. 3,2-6.12-14; Col. 3,12-21; Mt. 2,13-15.19-23    proprio

 

Martedì

24

22.45

23.30

veglia di Natale

memoria di Natalina Piccio

memoria di Padoan Dina

memoria defunti Padoan e Coppola

 

 

 

 

Mercoledì

25

9.00

 

10.30

 

memoria di Todisco Angelina Luciano Giuseppe

 

memoria di Momesso Erminio

memoria di Casagrande Vittorio Bernardo Cesare

memoria di Polesel Mario

 

 

 

 

Giovedì

26

9.00

memoria di tutti i defunti

 

 

 

 

Venerdì

27

18.30

memoria di tutti i defunti

 

 

 

 

Sabato

28

18.30

memoria di Da Lozzo Attilio

memoria defunti famiglia Cettolin

memoria di Gandin Giovanni

 

 

 

 

Domenica

 

S. Famiglia

29

9.00

memoria di Coan Irene

 

 

 

 

10.30

memoria di Freschi Eugenio

memoria di De Bortoli e Norma Maddalena

intenzione di persona devota

 

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Appena due giorni e poi celebriamo la nascita di Gesù.

Facciamo spazio al Suo venire lasciandoci raggiungere

dalla misericordia e dalla gioia della riconciliazione

 

*      CONFESSIONI:  lunedì, dalle ore 15 alle ore 20

          con don Roberto e don Carlo

 

CELEBRIAMO IL NATALE

 

*       VEGLIA  :        martedì 24   alle ore 22.45

*           MESSA NELLA NOTTE :     martedì 24  alle ore 23.30

 

*           MESSA NEL GIORNO :     mercoledì 25  alle 9 e alle 10.30

 

*           MESSA S. STEFANO:        giovedì 26  alle ore 9.30

§   Domenica 29 si celebra la festa della Santa Famiglia

§  Martedì 31 la Messa festiva è alle ore1 8.30.

§   Giovedì 1 gennaio la Santa Messa è alle ore 9 e alle ore 10.30

ü  Casa in via degli Olmi riapre venerdì 10 gennaio 2014
 
 
 
 

 

 

 

 

 

 

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