19. 10. 2014

scarica l'Annuncio 

anno 23  n. 35   

 

 

 

..

NUOVI CAMMINI

impronte di piedi  Le molteplici sfumature dell’autunno affascinano e mettono malinconia. La natura ci invita ad accorgerci della ciclicità della vita. In autunno ricominciamo … con la scuola, le attività sportive, l’anno pastorale; esperienze che ci sembra di ripetere allo stesso modo.

Facciamo così fatica ad indossare quell’abito nuovo, e sempre cangiante, che la natura stessa ci invita a vivere. Eppure esperienze, anche simili, in tempi e circostanze diverse richiedono di essere vissute in modo diverso.

Questa domenica inizia un nuovo cammino in preparazione al Battesimo, cammino che non si prefigge di insegnare concetti, ma di accompagnare verso una maggiore consapevolezza del dono grande di una vita nuova. Ecco che ogni cammino diventa diverso e porta frutti sempre nuovi. miniatura

Il Battesimo è dono di amore che ci è dato di sperimentare fin da subito per mezzo di chi ci è vicino. I genitori che lo chiedono per i propri figli sentono di aver ricevuto il dono prezioso di una vita da custodire, una gioia tale da non poter tenere dentro.

Sentono di non poter farcela da soli. Nella fragilità, nel bisogno, è lecito chiedere una mano, un abbraccio,  un conforto: quel poco che ci sembra di poter chiedere; come lo storpio del  brano degli Atti degli Apostoli, icona che guida il nostro nuovo anno pastorale.

Inaspettatamente, affidandoci alla mano che ci viene incontro, riceviamo molto di più di quello che ci sembrava bastare.

Stefania

.

 

GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

 

In questa domenica viene celebrata la giornata missionaria mondiale. Nel suo messaggio papa Francesco ricorda l’urgenza di far conoscere Gesù Cristo ad una moltitudine di persone che ancora non lo conoscono. È un dovere di ogni cristiano. Per sua natura la Chiesa è missionaria, nata «in uscita».

Oggi i fedeli di ogni continente sono invitati alla preghiera e a gesti di solidarietà per sostenere le giovani Chiese nei territori di missione. È una celebrazione di grazia e di gioia. Di grazia, perché lo Spirito Santo dona saggezza e forza a quanti si rendono disponibili; di gioia, perché Gesù sostiene e accompagna la nostra attività missionaria. L’evangelista Luca ci offre un splendida icona dei 72 discepoli missionari. Mandati a due a due nelle città e nei villaggi ad annunciare il Regno di Dio, di ritorno dalla missione, erano pieni di gioia per i risultati ottenuti. Gesù li ammonì: «Non rallegratevi, però, perché i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli.  In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: “Ti rendo lode, o Padre, …”» (Lc 10,20-23).

Dovevano rallegrarsi non per il potere ricevuto, ma perché amati dal Padre e resi partecipi della gioia di Gesù , diversa e superiore alla loro. È l’esultanza di Maria: «l’anima mia magnifica il Signore, e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore» (Lc 1,47). È la gioia per la buona notizia che porta la salvezza.

Anche per noi oggi, la chiamata a stare con Gesù ed essere inviati è fonte di gioia. «Il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice ed opprimente offerta di consumo, è una tristezza
individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla
ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata» (Esortazione apostolica Evangelii gaudium, 2).

Il discepolo del Signore è nella gioia quando fa la sua volontà, quando condivide la fede, la speranza e la carità evangelica.

 

 

 

 

 

 

.

     

.

 

Cristiani che ricominciano                                           

Come una cerva anela ai corsi d’acqua                 cura di don Carlo    [ 1 ]

 

Il profeta Isaia recita il suo salmo lungo la distesa dei giorni: di notte anela a te l’anima mia, al mattino dentro di me il mio spirito ti cerca. Come levita del tempio contemplo il mio esodo nella pace inquieta del crepuscolo, quando la notte cede al mattino o, al tramonto, le tenebre rincorrono l’ultima luce. La terra scompare ai miei occhi e le paure che mi ero inventate dipanano nelle nebbie del tempo ma la nuova terra è ancora promessa e da scoprire e da abitare: per me è sempre tempo di nuove partenze. Le stagioni giocano a nascondino e una lampada riscalda la mia attesa ad ogni sole che sorge o ad ogni giorno che declina. Un brivido mi percorre mentre il mio Signore ricomincia a modellarmi come il vasaio la sua creta. Ecco germoglia una cosa nuova, non ve ne accorgete? Ogni giorno con Dio è un glorioso migrare. La giovane madre depone l’Unigenito nella mangiatoia vuota e, mentre lui muore, sta gravida di figli davanti alla croce. E i figli crescono e rincorrono i secoli e popolano il regno. Tutto è sorpresa e attesa di compimento. Maestri improvvisati dipingono la pastorale di nuovi colori con incontri, ritiri e aggiornamenti: moderna internet che sforna proposte per tutti i gusti, pane masticato da altri che non nutre. Quando bambino sedevo in una lunga fila sul muretto dell’asilo mandavo a memoria la “dottrina” che suor Eufrasia declamava come in una recita. Ma la vita cristiana me la regalava mia mamma che mi raccontava le storie della bibbia, anche quelle allora proibite, e mi accompagnava la domenica alla Messa, quando ancora il sentiero dormiva, e recitava con me le preghiere della sera. La sua compagnia ora mi manca. Intanto lo Spirito  intercede in me con gemiti inesprimibili secondo i desideri di Dio. Il ritmo delle attività non mi rende significativo se viene meno il cuore contemplati-vo, che vede il volto di Dio e i semi che germogliano. Quando impariamo la compassione verso tutti fiorisce la vita fraterna e la comunità cristiana diventa la mia dimora. Mi manca il silenzio di Dio e l’ascolto di lui qui e ora. Odo i bramiti della cerva che anela ai corsi d’acqua, intuizioni delicate mi sorprendono e provo nostalgia di ciò che non sono. Ciò che più conta muove indifeso il mio intimo. E anch’io anelo all’acqua che scorre e  disseta.

 

 

 

 

 

 

CALENDARIO

LITURGICO e PASTORALE

Do 19   XXIX   tempo ord.      Is. 45,1-4.6; 1 Ts. 1,1-5; Mt. 22,15-21                 1 salterio 

Do 26   XXX   tempo ord.      Es. 22,20-26; 1 Ts. 1,5-10;  Mt. 22,34-40             2 salterio

 

Martedì

21

8.30

memoria defunti famiglia Miraval

 

 

 

 

Mercoledì

22

18.30

memoria di Mazzariol Bruno

memoria defunti famiglia Da Dalt Agnese

memoria di Zanin Arrigo, Sergio, Dina

 

 

 

 

Giovedì

23

8.00

memoria di tutti i defunti

 

 

 

 

Venerdì

24

18.30

memoria di tutti i defunti

 

 

 

 

Sabato

25

18.30

memoria di Momesso Erminio

memoria di Da Lozzo Attilio

memoria di Piccin Giovanni

 

 

 

 

Domenica

 

XXX tempo ordinario

26

9.00

memoria di Camatta Giovanna

memoria defunti Paro e Zanardo

memoria defunti famiglia Brescacin Vittorio

 

 

 

 

10.30

memoria di Gatti Teresa

int. di Papa Augusto e Gabriella (50° anniv. matr.)

 

.

.

Oggi si celebra la giornata missionaria mondiale

Oggi, alle ore 17 in parrocchia, incontro dei genitori che chiedono il battesimo per i propri bambini

Martedì 21, alle ore 20.30, si incontra il gruppo catechisti

Venerdì 24, alle ore 20.30, si riunisce il Consiglio Pastorale 

Orario Sante Messe

 

SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI

Venerdì 31 ottobre: ore 18.30

Sabato 1° novembre: ore 9 e ore 10.30

Non ci sarà la Messa delle ore 18.30

 

COMMEMORAZIONE DEI  DEFUNTI

Domenica 2 novembre: ore 9 e ore 10.30

 

Venerdì 31 ottobre

in chiesa dalle ore 15 alle ore 18

don Carlo è disponibile per le confessioni

 

Le iscrizioni al catechismo si faranno dal 27 al 30 ottobre per i gruppi dalla 3° elementare alla 1° superiore, alle ore 20.30 e secondo il calendario che verrà indicato nel prossimo Annuncio. Per  la 1° e 2° elementare  le iscrizioni saranno sabato 8 novembre alle ore 14.30.

 
 

 

 

.

 

.

 

scarica l'Annuncio

    

Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione 

di Campolongo in Conegliano (TV)