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Gennaio,
partiamo
Domenica
6 ottobre 2013 il Consiglio Pastorale aveva presentato alla comunità
il piano pastorale di quest’anno, indicando come evento iniziale la
visita pastorale del Vescovo Corrado e come elemento di novità un
percorso che aiuti a ricominciare il cammino di fede, come singoli e
come comunità, da far partire a gennaio. Di
cosa si tratta?
Il tema del ripartire, espresso anche
nell’idea guida, suggerisce un movimento che riprende e fa uscire e
spinge un po’ più in là da dove siamo ora. Ripartiamo
dalla periferia per andare verso una consapevolezza più matura e
gioiosa del dono che abbiamo ricevuto con l’iniziazione cristiana.
Tale presa di coscienza, da riscoprire o consolidare, è resa urgente
e necessaria dal contesto sociale attuale e dalla situazione
ecclesiale e pastorale che anche il Vescovo ha richiamato durante la
messa celebrata in parrocchia a conclusione della sua visita
pastorale. Come arrivare a questo? Le
tappe del cammino. Il
Consiglio Pastorale nella seduta del 3 gennaio ha precisato il
percorso da avviare, e nell’incontro dell’8 gennaio lo ha
condiviso con i catechisti e con i referenti degli altri gruppi
presenti in parrocchia. Qui lo portiamo a conoscenza a tutta la comunità.
Da gennaio a fine maggio/giugno. In
questi mesi valorizziamo gli incontri già in programma, quelli
rivolti ai genitori dei bambini e dei ragazzi del catechismo e quelli
dei gruppi parrocchiali, per dialogare su come viviamo la fede, per
chiederci come entra nella nostra quotidianità, per vedere se la
cambia, se la rende migliore. Pensiamo che mettere a tema il nostro
essere cristiani e condividere ciò che questo significa concretamente
per noi, può farci venire voglia di abbracciare la fede con più
convinzione e di testimoniarla con passione e slancio. Riguardo
a questo, nel Consiglio Pastorale e nell’incontro dell’otto
gennaio, è emerso il desiderio e l’auspicio che anche tra gli
adulti e gli anziani che non fanno parte di nessuno gruppo nasca la
volontà di incontrarsi e di avviare un cammino verso il nuovo. Durante le
domeniche di quaresima, inoltre, il tema del
ricominciare
sarà proposto a tutta l’assemblea, in modi e forme che stiamo
valutando, in modo che sia conosciuto e assunto dalla comunità. Lo scopo del percorso di questi mesi. E’ orientato a raccogliere il desiderio di quanti intendono rifondare o rinnovare la propria fede in Cristo Gesù, e a tale scopo sono disponibili ad incamminarsi in un percorso specifico che si attuerà il prossimo anno pastorale.
La
strada intrapresa quest’anno ricalca lo schema degli incontri delle
varie realtà parrocchiali, ma nuovi sono lo stile e i contenuti con
cui vogliamo viverli. Desideriamo che il nostro incontrarci sia
caratterizzato dal dialogo aperto, non giudicante, capace di ascoltare
e di raccontare la vita e la fede, anche nei suoi aspetti difficili o
non compresi. E’ un accompagnamento reciproco verso la scelta
evangelica convinta e convincente. Verso una nuova partenza. Sappiamo
che in questo siamo tutti principianti e forse questo ci aiuterà a
riconoscerci, ciascuno ripartendo da dov’è, ricomincianti. Rita
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Il Presepio 2013 - 2014 Anche
quest’anno abbiamo realizzato il presepio con l’intento di
offrire alla comunità uno strumento che avvicini al mistero che
si celebra nella liturgia, e che aiuti a percepire l’amore vivo
e grande di Dio che si manifesta nel natale del Figlio di Dio. Per
questo motivo il presepio non è stato subito spiegato, per
permettere a ciascuno di liberarsi da una festa vuota e di farsi
coinvolgere dalla celebrazione della nascita di Gesù. Ogni
anno questa finalità ha dato nuovi spunti per la costruzione del
presepio, così da arricchirlo. Il
primo anno volevamo offrire la visione della natività così come
è raffigurata nell’affresco a fianco dell’altare. L’anno
scorso l’idea che intendevamo esprimere era che Gesù veniva al
mondo al di fuori della città e dei templi e quasi
nell’indifferenza del mondo, ma attorniato dalla vivacità e
dalla gioia della natura e delle persone umili che lo attendevano
con il cuore. Quest’anno,
facendo passare il cammino dei magi, avvolti nelle vesti
orientali, in un contesto di rovina e di decadenza, abbiamo voluto
indicare che il mondo non ha in sé la luce e la salvezza di cui
l’umanità ha bisogno, e che dunque occorre cercare, muoversi,
andare verso il regno di Dio. Chi, come i magi, si mette in
cammino, trova il Figlio di Dio e scopre che non era lontano ma lì,
appena dietro l’angolo, e con Lui trova la gioia. Ma
di fronte al presepio ciascuno è toccato in modo diverso, per cui
tale interpretazione è arricchita dalle riflessioni, dalle
sottolineature e dai sentimenti di ciascuno. Stiamo pensando alla
possibilità, per il prossimo anno, di raccogliere tali pensieri
per poterli condividere. Cogliamo
l’occasione per ricordare che chiunque ha il desiderio di
contribuire alla realizzazione del presepio non deve fare altro
che unirsi a noi. Chiunque è il benvenuto! Crediamo che ogni
nostra pur piccola capacità e sensibilità diventa feconda e
migliore quando è messa al servizio di tutti. Il gruppo presepio
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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo in Conegliano (TV)
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