16. 11. 2014

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anno 23  n. 39   

 

 

 

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FAMIGLIE DELLA PARROCCHIA

 

Il 29 settembre scorso è iniziato il trentesimo anno del mio servizio pastorale a Campolongo. Nel tempo alcune cose sono cambiate ed altre continuano con il loro ritmo. Fra queste l’invio di Annuncio in tutte le famiglie in occasione della festa della Madonna della salute e della solennità della pasqua. In queste occasioni informo la comunità, e in particolare le famiglie che per vari motivi non frequentano la parrocchia, sulle tappe del nostro cammino ecclesiale. Ci aiutiamo così a favorire la comprensione e a facilitare la collaborazione tra noi.

 

 

AVVIO DELL’ANNO PASTORALE.

Domenica 5 ottobre, anniversario della dedicazione della nostra chiesa parrocchiale, abbiamo presentato alla comunità l’idea che ci guida nell’impegno pastorale: ricominciare il cammino personale e comunitario, partendo da una rivisitazione delle origini della Chiesa e dell’iniziazione cristiana. L’idea è nata dalla lettura dei primi cinque capitoli degli Atti degli Apostoli e in particolare dall’invito che Pietro e Giovanni hanno rivolto a uno storpio che chiedeva l’elemosina, seduto alle porte del tempio: nel nome di Gesù, alzati e cammina. Questo invito che Gesù rinnova continuamente spinge la comunità a camminare nel suo nome e a raccontarlo nello stupore e nella festa che l’amicizia di Gesù suscita in chi la accoglie. Questo evento ci sembra una bella icona del cammino della Chiesa attraverso tutti i tempi, compreso il nostro, in cui sentiamo il bisogno di raccontarci l’esperienza di fede e di volerci più bene.

 


LA FESTA DELLA MADONNA DELLA SALUTE.

La comunità in questa festa fa memoria di colei che Gesù, prima di morire sulla croce, ha affidato come madre ai suoi discepoli, perché camminino insieme, perseverando nell’ascolto di Dio, nella preghiera e nella fraternità. Maria che cammina con noi ci rassicura nella nostra identità di comunità cristiana. Maria è nostra madre, sensibile al nostro bisogno di salute nella dimensione terrena e divina della nostra vita. 


Ci uniamo a lei nella preghiera venerdì 21 novembre, in due celebrazioni dell’eucaristia: la Messa delle ore 15,30 e delle 20.30.

 

La FESTA DEL RINGRAZIAMENTO.

La celebriamo in questo periodo dell’anno per dire il nostro grazie a Dio che provvede a tanti bisogni della nostra vita. La Bibbia e la Tradizione ci educano a ringraziare Dio nella preghiera ed anche con l’aiuto che possiamo dare con i nostri beni a coloro che sono nel bisogno. Fra questi occupa un posto speciale la nostra comunità cristiana, che ha bisogno di mantenere gli edifici e gli spazi necessari a svolgere la sua missione: le elemosine che raccogliamo in chiesa non bastano.

E’ giusto farlo per noi, come espressione della nostra fede, ed è bello farlo per altri che non sono più sensibili alla religione o che versano in difficoltà economiche. Vi invito a contribuire, come ogni anno, con la busta che trovate allegata a questo Annuncio e che vi domando di portare o mandare voi stessi in chiesa. La solidarietà con la comunità è doverosa e insieme anche libera, segno del nostro amore al Signore.

 

IL TEMPO DI AVVENTO.

Prepara alla solennità del Natale. Abbiamo programmato una veglia di preghiera, che terremo sabato 29 novembre alle 20.30, e un ritiro spirituale, che faremo domenica 14 dicembre dalle ore 15.00 alle 18.00. Nel ritiro ci ispireremo a Luca 4,16-22, che mediteremo divisi in gruppi, con la modalità del ritiro del 5 ottobre ultimo scorso.

Lunedì 22 dicembre celebreremo la penitenza comunitaria e martedì 23 dicembre la confessione individuale. Di queste iniziative scriveremo più diffusamente nei prossimi numeri di Annuncio.

 

Unito nella preghiera auguro a tutti ogni bene.          Don Carlo

 

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Il luogo dell’appuntamento

 

Un corpo bisognoso è la Chiesa, e bisognosa è questa parrocchia nella quale viviamo.

Motivi diversi ci hanno portato ad abitare qui e a mettere qui le nostre radici: facendo famiglia, trovando lavoro, costruendo la casa, tessendo relazioni significative e durature.

E questo può anche bastare, o bastare per un certo tempo. Ma quando dalle nostre radici emerge una domanda di senso e di pienezza, la ricerca di qualcosa di “altro” rispetto alle faccende di ogni giorno, o di motivazioni diverse per affrontarle e viverle, occorre che usciamo, che cerchiamo, che andiamo là, dove qualcuno ha già trovato, dove qualcosa viene sempre donato, dove l’orizzonte è aperto e le profondità colmate. E questo dove è ciò che fa di un territorio geografico un territorio ecclesiale, è il dove in cui Cristo Gesù ha scelto di abitare per incontrare e farsi incontrare, per narrare di un Dio che ci dona il suo Amore perché viviamo in pienezza la vita, nella speranza e con letizia. Le parrocchie sono questo dove in cui Dio dà appuntamento per essere incontrato e amato.

E l’incontro avviene in virtù del ministero del presbitero che perpetua il dono di Gesù nell’eucaristia, che offre la misericordia del Padre nella confessione e che porta ad unità i diversi carismi. L’incontro con Dio avviene in virtù della stessa comunità cristiana, Corpo di Cristo presente e operante nel mondo. Ogni parrocchia ha al suo centro Cristo Gesù e chi frequenta la parrocchia lo fa perché ha bisogno di frequentare Gesù. E accade che, frequentandolo, ci si ritrova attorniati da fratelli e sorelle nella fede, ci si apre a nuove relazioni, ci si rende disponibili a servire la comunità e si sente crescere dentro di sé la bellezza di essere cristiani.

La nostra parrocchia, come tutta la Chiesa, è un corpo bisognoso. Bisognoso di noi è Cristo Gesù e bisognosi di Lui siamo noi. E Lui ci dona molto di più di ciò che il quotidiano vivere, pur bello e intenso, dà.

Rita

 

 

 

     

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SOLIDALI NELLA CARITÀ’

 

L’attività caritativa della nostra parrocchia nasce dalla convinzione che la comunità cristiana deve esprimere l’amore di Dio per i poveri e che i cristiani sono chiamati ad uno stile di vita sobrio e aperto al bisogno di chi manca del necessario. Il nostro obiettivo è di suscitare in coloro che vengono aiutati la riconoscenza verso Dio per il dono che ricevono da noi.

            Il 30 maggio 1999 il Consiglio Pastorale, con il consenso del Vescovo, ha avviato il Fondo parrocchiale di solidarietà per aiutare persone e famiglie bisognose  in parrocchia e altrove.

Da allora il fondo ha sempre operato, grazie al costante contributo di molti e alla quota prelevata dalle offerte delle Messe festive. L’aiuto economico sul territorio  lo diamo per spese di utenze, di affitto, di cibo  e di medicinali.

Il consiglio del Fondo valuta le condizioni economiche di coloro che chiedono solidarietà e provvede a erogare gli aiuti .

            Negli ultimi tempi, a causa del perdurare della crisi, abbiamo attivato una collaborazione con le parrocchie di Collalbrigo, Parè e S. Pio X, dando vita a un centro unitario presso la Casa Toniolo. In esso smistiamo generi alimentari e vestiario. Il centro è dotato di un punto di accoglienza, in cui alcuni volontari delle parrocchie ricevono le persone, ascoltano le loro problematiche e valutano le loro richieste sulla base di documentazioni certe. L’accesso al cibo e al vestiario avviene previo rilascio di una tessera a tempo.

            In parrocchia da due anni è attivo anche un gruppo solidale che si occupa di persone anziane, malate, disabili o sole alle quali offre in forma gratuita alcuni servizi, quali il trasporto per accedere ai luoghi di cura, per fare la spesa e offre loro compagnia.

 A questo gruppo si affiancano i ministri straordinari che portano ogni domenica la comunione in casa agli infermi e agli anziani che lo richiedono.                                                

 Elio

 

 

 

 

 

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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione 

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