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Parrocchia di Campolongo in Conegliano

anno 23  n. 33      06. 10. 2013   

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L’anniversario della dedicazione

della nostra chiesa parrocchiale

 

 

La Liturgia dà grande importanza alla dedicazione di una chiesa e prevede che sia celebrata con solennità la sua memoria annuale.

Noi ricordiamo la dedicazione nella prima domenica di ottobre.

Nell’Antico Testamento il tempio era considerato la dimora di Dio con il suo popolo. Al termine della costruzione del tempio il re Salomone lo ha consacrato a Dio. Nella Nuova Alleanza il tempio non è più fatto dalle mani dell’uomo: è Gesù, figlio di Dio. La Chiesa stessa è tempio costruito con pietre vive e quindi abitazione di Dio.

La chiesa è luogo sacro, consacrato dal vescovo con un rito solenne, e contiene i segni della salvezza operata da Gesù: l’altare, l’ambone, il battistero, la cappella che custodisce l’eucaristia e il confessionale.

Oggi ricordiamo la dedicazione avvenuta il 4 ottobre di sedici anni fa.

Quel giorno la nostra chiesa è stata dedicata a Dio dal vescovo Alfredo Magarotto, con il nome: «Annunciazione di Maria Vergine».

Egli ha asperso con l’acqua l’edificio, ha unto con il crisma l’altare e le pareti della chiesa in quattro punti che sono evidenziati da una croce in pietra. Davanti a queste croci nel giorno delle dedicazione e nel suo anniversario viene accesa una candela. La liturgia odierna evoca i testi biblici sul tempio. La fede ci educa a onorare questo luogo, con il religioso silenzio, durante le assemblee e le celebrazioni ed anche prima e dopo di esse e quando facciamo visita alla chiesa.

 

 

 

 

 

 

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È IL TEMA DELLA TESI DI LAUREA DI RITA ANTONIAZZI

 

Una Chiesa di ricomincianti

 

“ Siamo in un tempo propizio per uscire da una religiosità tradizionale che ora non sa più rispondere appieno alle domande di vita e di senso”.

 

 

 

Dove è andata a finire l'iniziazione cristiana per tanti adulti? Com'è che tanti trascurano ciò che manifesta e alimenta la fede? E i cristiani praticanti, contenti e convinti di esserlo, per quali per­corsi possono incontrare questi adulti e far venir loro voglia di ri­cominciare?".

Sono queste le do­mande a cui ha cercato di ri­spondere Rita Antoniazzi nella sua tesi di laurea magistrale in Scienze religiose dal titolo “Cri­stiani ricomincianti. Fede, me­moria e cambiamento nella pro­gettazione pastorale par­rocchiale” discussa di recente all'I­stituto di scienze religiose di Udine. La scelta di affrontare il biennio di specializzazione è av­venuta «per l'esigenza di rinno­vare la mia esperienza di fede», una quindicina d'anni dopo il conseguimento del magistero sempre in Scienze religiose.

 

Rita vive nella parrocchia di Campolongo di Conegliano, dove è ca­techista. Lavora in una coopera­tiva a San Giacomo ed è una del­le consacrate dell'Ordo Virginum. Alle domande che stanno alla ba­se della sua tesi, Rita risponde fondamentalmente con un verbo: "ricominciare". Per lei, infatti, que­sto è il tempo propizio per “usci­re da una religiosità tradizionale che ora non sa più rispondere ap­pieno alle domande di vita e di senso, non convince e non attrae più, conosce il patimento e la gioia di un cambiamento di mentalità, di linguaggi, di sensibilità e di pro­poste”. Uscire per “incrociare cammini, i più diversi, perché molteplici e diversificate sono le storie, i percorsi, le fasi e le situa­zioni di vita, le ricerche e le ri­sposte di fede che convogliano entro la parrocchia, che in essa si incontrano e da essa scaturisco­no”. C'è un 50% di battezzati per "i quali il battesimo non è diven­tato inizio della vita in Cristo, principio di una identità cristia­na che è posta nel divenire e che sfocia in una fede assunta con pie­na coscienza, espressa in una co­stante pratica religiosa e nell'atti­va partecipazione al cammino ec­clesiale". Tante volte questa fetta consistente di battezzati si avvi­cina alle parrocchie per "le con­tingenze o gli eventi della vita propria o di altri, molto spesso dei fi­gli... In appuntamenti come la ce­lebrazione della messa e dei sacramenti dell'iniziazione, i mo­menti di formazione cristiana, di incontro e di scambio con altri battezzati, le veglie di preghiera o i funerali, questi battezzati si tro­vano lì, forse non proprio per scel­ta, ma per qualche fessura inte­riore che li ha spinti a risponde­re all'invito. In tali fessure la te­stimonianza della comunità può insinuarsi in modo silenzioso e forte, allargandole, e può risve­gliare la memoria religiosa di que­sti battezzati. Dentro il vissuto che ritorna a parlare possono emergere volti, situazioni e perso­ne concrete, forse qualche conte­nuto o intuizione in ordine alla fede che quella volta aveva mos­so dentro".

Rita non condivide lo scoraggia­mento che si insinua nelle comu­nità cristiane. Perché "la doman­da spirituale che cova dentro la popolazione del Nord Est forse è ancora confusa e poco convinta, ma non sembra essere molto di­stante dagli interrogativi di fondo che, come delle 'fessure', tengono aperta la possibilità di avviarsi su percorsi di fede che portano all’incontro con Cristo". Servono però "cristiani che impastano di vangelo le situazioni quotidiane e raccontano in modo persona­lizzato l'unica fede nel Signore Gesù". Quindi "il fenomeno della secolarizzazione non comporta necessariamente il venir meno della religione o un allontana­mento da essa, ma la moltiplica­zione delle scelte e la necessità di scelte qualificate". La tesi termina con la proposta di progetto pastorale "che chiama in causa tutta la parrocchia e che punta a rifondare la fede in Gesù Cristo". Promotore di questo per­corso , della durata di due anni, è il consiglio pastorale che, dopo la lettura attenta della realtà e un anno di preparazione, stabilisce tempi e modi per portare i "rico­mincianti" al traguardo dell'euca­ristia di maturità, "inizio di un modo nuovo di vivere in Cristo e nella Chiesa". È un percorso che farà del bene anche a coloro che già credono in modo convinto e che si rendono disponibili ad ac­compagnare il cammino dei "ri­comincianti". La relazione con Dio, infatti, non è data una volta per sempre, ma si sviluppa a se­guito degli accadimenti della vi­ta e degli incontri.

In fondo siamo tutti e sempre dei "ricomincianti".          

Federico Citron

 

(da : l’Azione del 22 settembre 2013 , pag. 15)

 

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CALENDARIO

LITURGICO e PASTORALE

Do 06  XXVII  anniversario dedicazione   3 salterio 

Do 13  XXVIII 2 Re 5,14-17; 2 Tm. 2,8-13; Lc.17,11-19  4 salterio

 

Martedì

8

8.30

memoria di tutti i defunti

Mercoledì

9

18.30

memoria di Giani Francesco

Giovedì

10

8.00

memoria di tutti i defunti

Venerdì

 

11

18.30

memoria di tutti i defunti

Sabato

12

18.30

memoria di Pillot Franco

memoria di Cettolin Giovanni

memoria defunti famiglia Ros Silverio

 

Domenica

XXVIII tempo ordinario

13

9.00

 

 

 

10.30

 

memoria di Papa Andrea e Regina

memoria di Buso Eldo

memoria sacerdoti defunti della parrocchia

intenzione famiglia Brescacin

 

memoria di Borean Giuseppe

 

 

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Lunedì 7 ottobre, con una celebrazione presieduta dal Vescovo in Duomo   alle ore 20.30, inizia la visita pastorale nella forania di Conegliano

            Il Vescovo verrà nella nostra Unità Pastorale dal 21 nov. al 4 dic

Martedì 8 ottobre, alle ore 20, incontro animatori. Anche con i cresimandi  

VENERDI’ 11 ottobre   APRE LA CASA IN VIA DEGLI OLMI:

- dalle ore 15 alle 18 per il silenzio personale

- alle ore 20.30 per l’approfondimento dei salmi. Venerdì sarà il

  salmo 119,145-152: Invoco con tutto il cuore: Signore rispondimi...  

CONFESSIONI: venerdì 11 ottobre, dalle 15 alle 18, con d. Roberto e d. Carlo

                            sabato  12 ottobre, dalle 16 alle 18, con don Carlo

Sabato 12 ottobre inizia l’Oratorio: dalle 15 alle 18  

Domenica 13 ottobre, alla Messa delle ore 10.30, ricorderemo

il 50° anniversario di consacrazione di suor Caterina Fullin  

Inizia il percorso formativo diocesano con i separati e divorziati non  risposati: percorso formativo diocesano con i separati e divorziati non  risposati: Martedì 8, alle 20.30, a Casa Toniolo

ISCRIZIONI AL CATECHISMO

ü        1 e 2 elementare:         sabato 19        alle ore 14.30

ü        3 – 4 – 5 elementare:    mercoledì 16  alle ore 20.30

ü        1 -2 – 3 – media:            giovedì 17       alle ore 20.30

ü        1 superiore:                    venerdì 18       alle ore 20.30  

Ø        Domenica 27 ottobre, dalle ore 16.00: assemblea parrocchiale  

 

 

 

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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo in Conegliano (TV)