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Festa dell’Appartenenza: la gioia di camminare insieme. (da annuncio del 27/05/2018) Domenica
scorsa abbiamo partecipato alla nostra prima Festa
dell’Appartenenza. Una
bellissima e significativa coincidenza che ciò sia avvenuto
nella solennità di Pentecoste, quasi a suggerirci, come
famiglia, che quel “soffio di vento leggero” sempre più ci
sta guidando e intrecciando alla storia di questa comunità
parrocchiale, alla storia di altre famiglie che desiderano e
scelgono di essere parte di un qualcosa di più grande del loro
“noi”. È
stata una sorpresa vedere come “l’appartenenza”
sia davvero molto sentita: un gesto
semplice, in fondo, quello dell’esserci e del condividere un
momento conviviale, ma che – riflettendo – va contro alle
tendenze dell'oggi di chiudersi nella propria individualità,
nei propri tempi e spazi di relazione, nelle proprie esigenze. Un
“esserci” che
vuole dire “io appartengo e
riconosco come casa questa comunità, questo pezzo di Chiesa; e
sono pronto a fare la mia parte per Dio e per i miei compagni di
viaggio”. Cosa per niente facile
e scontata, specie con le difficoltà del quotidiano, dove il
ritmo di vita frenetico ci porta alla tentazione di stare dentro
alle situazioni finché ci va e stiamo bene. E,
invece, in giornate come quelle di domenica, assaporiamo la
bellezza dello stare insieme, la ricchezza di ogni persona, la
gioia del condividere con gli altri quello che siamo e viviamo:
ci sentiamo davvero fratelli, un’unica grande famiglia, e di
questo ringraziamo il Signore.
Alessandra
e Daniele
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Appartenenza nell’Ascensione del Signore 28.05.17 La
festa
dell’appartenenza
coincide quest’anno con la solennità dell’Ascensione del
Signore. Dopo la sua morte e risurrezione Gesù ascende al cielo
ma non abbandona l’umanità. Nel vangelo di questo giorno Egli
infatti promette: «Ed
ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo»
(Mt 28,20). Il
nostro cuore è pieno di gioia perché Gesù ha promesso che non
ci lascia soli. È importante ricordare, celebrare, rinnovare
questa realtà soprattutto quando vengono meno le forze e le
speranze. Il Signore rimane in mezzo a noi costituendoci e
rafforzandoci come Suo Corpo, la Chiesa: un corpo dinamico che
ha sempre bisogno di rinnovarsi nello Spirito Santo. Vivere
la festa dell’appartenenza in questo giorno può offrirci
l’occasione di rinsaldare ulteriormente la nostra fede, il
nostro stare insieme, l’impegno comune delle nostre famiglie e
dei nostri gruppi a servizio del Regno di Dio, certi della Sua
presenza. Quest’anno
abbiamo la gioia di poter condividere la festa
dell’appartenenza con le famiglie della scuola materna di
Campolongo. Penso possa essere un’occasione propizia per
conoscersi ulteriormente, per creare relazioni nuove, per
tendere
la mano soprattutto verso le giovani famiglie della nostra realtà
locale, annunciare reciprocamente la gioia del Vangelo, lieti
nel Signore. Ringraziamo
di cuore tutti coloro che in qualsiasi modo hanno contribuito
alla realizzazione della festa.
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