PARROCCHIA DI CAMPOLONGO DI CONEGLIANO    anno 13 n. 27    30. 05. 2004

Lo Spirito motiva e anima la nostra speranza

Messaggio del Vescovo per la festa di Pentecoste

Carissimi laici, consacrati e presbiteri, ci tengo a ricordare la straordinarietà di grazia che promana dalla solennità liturgica di Pentecoste. E’ il vertice dell’anno liturgico. Il compimento del Mistero Pasquale.

Di conseguenza, le nostre assemblee liturgiche dovrebbero riprodurre tale realtà in un crescendo di partecipazione. Purtroppo, un po’ ovunque, la solennità di Pentecoste vede persino dei vuoti in chiesa!

C’è bisogno di riscoprire il valore salvifico di questo evento.

E’ urgente prendere coscienza del significato e della funzione dello Spirito Santo nella storia della salvezza, come anima della Chiesa, della nostra Chiesa particolare.

Oggi vogliamo lasciarci guidare dallo Spirito sulla strada che conduce, nel tempo, alla pienezza della Verità. Questo è l’oggi cui lo Spirito del Risorto riserva grazie specifiche e sorprendenti, che documentano la sua azione invisibile, ma più che mai reale e feconda.

In questo oggi siamo chiamati tutti alla docilità dell’individuazione dei segni dei tempi e all’ascolto delle voci che provengono dalle mutate situazioni sociali, culturali e religiose.

Lo Spirito ci fa guardare alla realtà con senso di realismo e di speranza. Non è detto che stiamo vivendo una stagione di grave decadenza, assai peggiore di quelle che ci stanno alle spalle.

Non siamo destinati a subire il tramonto che prelude alla fine, ma ad amministrare il nuovo non meno promettente di un passato glorioso.

A noi il compito di viverlo bene, come ci chiede Dio.

Anzitutto mettendoci con umiltà in sintonia con lo Spirito che sta all’origine dei carismi e dei ministeri nella Chiesa.

E se di fatto Lui assicura una sovrabbondanza di doni per la sua Chiesa e, tramite essa, al mondo, attraverso i laici battezzati, non c’è che da rendere grazie a Dio, impegnandoci a tutti i livelli alla individuazione, al discernimento, alla maturazione e alla valorizzazione dei carismi e dei ministeri dei laici.

E proprio in funzione di tale obiettivo, che ha fatto maturare alcune intuizioni, siamo consapevoli che è giunto il momento di porre mano con determinazione alla riorganizzazione delle presenze dei ministri ordinati, presbiteri e diaconi, per un esercizio più specifico e qualificato del loro ministero, in vista di una ricaduta più feconda sulle stesse comunità cristiane. Dovremo mettere i preti e i diaconi nella condizione di essere sempre più preti e diaconi, valorizzando al meglio il loro ministero.

Soprattutto i presbiteri dovranno avere condizioni più favorevoli per una vita comune, o almeno per momenti significativi di fraternità e per una più stretta ed efficace collaborazione pastorale.

Questo in funzione di una più qualificata formazione dei laici in ambito familiare e professionale, perché siano pronti ad assumersi le loro responsabilità anche pastorali, liberando i presbiteri dalle incombenze amministrative e organizzative.

Lo Spirito Santo sta chiedendo alla nostra Diocesi, alle nostre comunità cristiane e all’intero presbiterio la disponibilità al progetto di riordino generale.

Il vescovo accoglie volentieri obiezioni e proposte. Le sottopone a discernimento. Ma alla fine non può non chiedere disponibilità reale e piena comunione ecclesiale.

Che ognuno possa dire di aver contribuito, pur con inevitabile fatica e sacrificio, a far sì che la nostra diocesi sia al passo con i tempi di Dio nel percorso umano.

Con la sapienza, la forza e l’ispirazione dello Spirito.

                                                 + Giuseppe, vescovo

DOMENICA PROSSIMA 6 GIUGNO

GLI OPERATORI PASTORALI

IN RITIRO A SOLIGO

Il ritiro  avrà questi momenti:

La mattina, una riflessione proposta da don Carlo su Rm 5,3-5.

Ci gloriamo nelle tribolazioni, sapendo che

la tribolazione genera la pazienza,

la pazienza genera la fedeltà provata,

la fedeltà provata genera la speranza.

La speranza poi non delude, poiché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito santo che è stato dato a noi.

Seguirà un tempo di riflessione e di preghiera personale.

Il pomeriggio, riserviamo due ore per comunicarci che cosa la Parola ascoltata indica per il cammino personale e della comunità.

L’eucaristia della SS. Trinità sarà il momento culminante del ritiro.

IL GREST 2004

TEMA CELEBRATIVO

Ciao ragazzi!

Quest’anno il GREST, nella nostra parrocchia, sarà un momento importante per i voi e per coloro che, speriamo sempre più numerosi, daranno un aiuto a noi animatori, sia con le loro mani sia con le loro preghiere.

Il tema centrale sarà la pace.

Cercheremo di crescere nella pace tra di noi, nel quotidiano,

per poter migliorare la pace nel mondo.

Il Grest si svolgerà nel mese di luglio.

Inizierà lunedì 5 luglio e terminerà giovedì 29 con la serata finale.

I giorni del grest: dal lunedì al venerdì, dalle ore 15.00 alle 18.30.

Vi aspettiamo numerosi! CIAO!       

Altre notizie in ultima pagina .     

   gli animatori

CALENDARIO LITURGICO E PASTORALE

Pentecoste: At. 2,1-11; Rm. 8,8-17; Gv. 14,15-16.23-26

Martedì	1	8.30	memoria di De Giusti Giacomo
Mercoledì	2	18.30	memoria di Granziera Natale e Donadel Gilda memoria di Tonon Annamaria int. di Mazzer Fiorino ed Elda (anniv. matrimonio)
Giovedì	3	7.30	memoria di tutti i defunti
Venerdì	4	18.30	memoria di tutti i defunti
Sabato	5	18.30	memoria di Latini Jole memoria di Da Dalt Felice memoria di Possamai Ugo e Frare Emma
Domenica   Ss. Trinità	6	9.00         10.30	memoria di Ortolan Maria memoria di Rossetto Pietro, Amabile, Massimo memoria di Gatti Agostino e Antonietta memoria di Barro Rodolfo     memoria di Ros Simeone int.di Talamini e Tonon  (50° e 25° anniv. matrimonio)

Oggi Stefano Mazzer celebra la sua prima Messa.