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Parrocchia di Campolongo in Conegliano

anno 17  n. 18       30. 03. 2008   

 

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Il padre che abbiamo smarrito

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I figli, dice don Mazzi, hanno bisogno del padre. Tutti abbiamo bisogno di padri. Abbiamo tutto, ma siamo senza padri. Abbiamo una società che scappa, che è infantile perché non ha padre.

Lo stesso Figlio di Dio, nell’Incarnazione, ha voluto rimettere al centro il padre. La storia del Vangelo possiamo davvero leggerla come la storia della scoperta del Padre, sia che la leggiamo in chiave biblica, sia che la leggiamo in chiave antropologica.

Il Padre era stato tradito da Adamo nel gioco dell’egoismo: aveva preferito i suoi capricci al rapporto con Dio e questo lo ha fatto scappare da suo Padre. Adesso stiamo facendo la stessa cosa. Al posto delle mele abbiamo messo computer, macchina, amante, capriccio.

Nel Vangelo incontriamo quattro immagini che presentano altrettante situazioni che possono suggerirci comportamenti immediati ma anche atteggiamenti che possono aprire prospettive nuove:

- il padre del figliol prodigo che lo aspetta e lo perdona;

- il padre saggio che reinterpreta la storia e aiuta il proprio figlio a leggere meglio gli avvenimenti;

- il padre che parte dal più debole, da chi ha problemi;

- il padre che, ad un certo punto, cammina davanti ai propri figli e diventa lui la vittima perché il figlio si salvi.

Forse è possibile, con questi quattro tipi di padre, riuscire oggi a recuperare serenamente una progettualità e fare di questa figura un elemento forte della prospettiva educativa.

Da un articolo pubblicato su Jesus di marzo

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RALLEGRATEVI !

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Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi .                         (Fil 4,4)

 

La Pasqua di quest’anno ci ha rivelato che Gesù risorto appare anche a noi oggi nei segni con i quali egli si fa presente nella vita ecclesiale.

 

Nella Parola di Dio che non ritorna a Lui senza effetto, senza aver compiuto ciò per cui l’aveva mandata.

Nei sacramenti e in particolare nell’eucaristia, attraverso i quali la vita di Cristo alimenta la nostra come la vite i tralci.

Nella comunione ecclesiale, in una fraternità che va oltre i legami di sangue e i limiti umani perché le relazioni sono ricapitolate in Cristo.

 

Da questi segni, che fondano la spiritualità ecclesiale, nascono e maturano le vocazioni che diventano a loro volta altri segni della presenza del Risorto nella sua Chiesa e nelle varie situazioni di vita.

 

I ministri ordinati, che rendono presente Cristo che santifica e pasce il suo popolo.

Le persone consacrate nella scelta della verginità per il Regno di Dio, che anticipano qui e ora il segno della sponsalità che vivremo in Paradiso

Gli sposi cristiani che vivono il matrimonio come segno visibile dell’amore di Cristo e della Chiesa.

I genitori che si prendono cura del cammino di fede dei loro figli affinché crescano, come Gesù, in età, sapienza e Grazia, davanti a Dio e agli uomini.

I cristiani che svolgono un servizio nella Chiesa con gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù.  

I poveri, gli emarginati e coloro che sono disprezzati o perseguitati a causa della loro fedeltà a Cristo. 

Gli ammalati e i sofferenti che vivono il mistero del dolore tenendo fisso lo sguardo su Gesù crocifisso e risorto

I bimbi e i fanciulli santificati dal Battesimo e modello per tutti di come si accoglie il Regno di Dio

I giovani attraverso i quali Cristo interpella e provoca la comunità a mantenersi giovane nello spirito e a pensare alla Chiesa di domani

Gli anziani che quando la vita umana si fa più fragile vivono il “miracolo” della fecondità spirituale e lo condividono con i fratelli più giovani.  

 

Con quali occhi guardiamo a questi segni nei quali Cristo risorto ci appare? Con gli occhi della carne soggetti al limite umano o con quelli della fede alimentata dallo Spirito?

 

Le parole di Paolo nella sua prima lettera ai Corinzi sono illuminanti:

 

Considerate infatti la vostra vocazione, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio.

(1Cor 1,26-29)

                                                                                   Vincenzo.

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CALENDARIO LITURGICO

II di Pasqua:       At.2,42-47; 1 Pt . 1,3-9; Gv. 20,19-31 

 anno A                                                     2 salterio

Lunedì

 

31

15.30

 

19.30

per i sacerdoti defunti della parrocchia

 

intenzione di Cagna Adele

 

Martedì

1

8.30

memoria di tutti i defunti

 

Mercoledì

2

 

18.30

 

memoria di Granziera Natale e Donadel Ermenegilda

 

Giovedì

3

7.30

memoria di tutti i defunti

Venerdì           

 

4

18.30

 

memoria di tutti i defunti

 

Sabato

 

5

18.30

 

 

memoria di Poloni Elda

memoria di Gatti Agostino e Antonietta

 

Domenica

 

III di Pasqua

 

6

9.00

 

 

10.30

memoria di Sartor Domenico e Dal Pos Maria

memoria di Sperandio Pietro

memoria di Buso Eldo

 

memoria di tutti i defunti

 

 

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CALENDARIO   PASTORALE  

La solennità dell’annunciazione del Signore a Maria ,

titolo della nostra chiesa,

viene celebrata lunedì 31 marzo.

 

In parrocchia la  Santa Messa 

sarà alle ore 15.30 e alle ore 19.30

Mercoledì 2, alle ore 20.30, 

si  incontra la commissione oratorio

 

Giovedì 3 aprile  Ore 19.30

si incontrano i giovani del post cresima. 

Lunedì 7 aprile, a Collalbrigo, Ore 20.30

si incontrano le segreterie dell’Unità Pastorale. 

Prossimi incontri :

   Genitori dei bambini della prima comunione:

martedì 8 alle 20.30

 

   Genitori che chiedono il battesimo per dei figli: 

domenica 13 alle ore 16.30

   Consiglio Pastorale:

lunedì 14 ore 20.30

   Genitori dei bambini di prima e seconda elementare:

sabato 19 ore 14.30

 

  Post battesimo:

domenica 20 alle ore 17.00

 

In Cappella, la preghiera

delle Lodi alle ore 7.00

dal lunedì al sabato,

e dei Vespri alle ore 19.00

dal lunedì al venerdì

 

 

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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo di Conegliano (TV)