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Parrocchia di Campolongo in Conegliano

anno 15  n. 36        29. 10. 2006

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L’ascolto, il silenzio e la parola

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Il convegno ecclesiale di Verona può essere un evento nuovo, un segno di speranza, se la Chiesa è disposta a mettersi in ascolto e a fare discernimento.

L’ascolto è condizione per accogliere come dono la pluralità e la diversità in cui si manifesta l’azione dello Spirito.

L’ascolto è rinuncia all’eccesso di sicurezza e di difesa, è assumere l’imperfezione, la debolezza, la provvisorietà.

 

Se si vuole ragionare secondo Dio bisogna che gli uomini vengano ascoltati seriamente.

Ci sono i silenzi da ascoltare e interpretare:

-    il silenzio di chi si sente estraneo, di chi è arrabbiato, di chi chiacchiera fastidiosamente senza dire nulla,

-    il silenzio di chi parla, ma non è ascoltato,

-    il silenzio di chi non si sente Chiesa,

-   il silenzio di chi non pensa o è annoiato o sfiduciato.

 

La Chiesa è per sua vocazione spazio che assicura l’incontro, il dialogo e l’accoglienza.

I grandi convegni hanno senso se a prepararli ci sono vere assemblee in cui anche i fedeli possano parlare e ascoltare. 

La comunità cristiana non può vivere senza trasparenza e franchezza a cui si accompagni la ricerca e il discernimento.                                                

                                                                                      Elio

 

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Solennità dei Santi e memoria dei defunti

 

La Chiesa ha la gioia di esaltare i fratelli che formano l’assemblea celeste, divenuti modelli di vita e potenti intercessori.

La fede nella comunione dei Santi ci fa ricordare i fratelli che ci hanno preceduto nel segno della fede e dormono il sonno della pace, ma non sono ancora entrati nella gloria del cielo.

Il calendario liturgico accosta le due feste ponendo in risalto il carattere pasquale della morte cristiana.

Nel mistero pasquale la morte e la nascita si intrecciano.

Gesù sulla croce grida la preghiera del salmo 22: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».

Il salmo ricorda: «Signore, tu mi hai tratto dal ventre di mia madre, tra le sue braccia mi ha fatto riposare, a te sono stato affidato fin dalla nascita, fin dal ventre di mia madre tu sei il mio Dio».

Poi richiama l’esperienza di salvezza del popolo di Dio: «In te sperarono i nostri padri: hanno sperato e li hai condotti in salvo, ti chiesero aiuto e li hai liberati, si sono fidati e non sono rimasti delusi».

L’Esodo è esperienza delle acque che bisogna attraversare per arrivare alla libertà, è un passaggio doloroso dalla morte alla vita.

L’Apocalisse, che la liturgia propone in entrambe le feste, descrive la visione della moltitudine immensa del popolo eletto, del nuovo Israele, in cui sono annoverati i martiri della chiesa delle origini.

Hanno lavato le loro vesti nel sangue dell’Agnello passando attraverso il martirio. Morti in Adamo, hanno riavuto la vita in Cristo. Sono avvolti nella luce di Dio.

La Gerusalemme celeste è la meta verso cui tende la città terrena. E’ l’oggetto della speranza cristiana e la residenza di Dio con gli uomini, in cui non c’è più né lutto, né pianto.

E’ la casa in cui tutti sono figli dello stesso Padre.

 

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ORATORIO.....SI PARTE !!!

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Martedì 17 ottobre, noi animatori, 

ci siamo riuniti per iniziare l’oratorio in quest’anno pastorale.

Crediamo sia importante dare ai bambini della nostra comunità questa occasione di incontro, di crescita, di gioia e di gioco.

Animiamo l’oratorio con orario ridotto

 rispetto lo scorso anno, perché siamo in meno.

Non ci scoraggiamo perché essere cristiani 

non è solo credere in Cristo,

 ma anche essere consapevoli che Lui opera insieme a noi.

 

Bambini e ragazzi

sabato 11 novembre

vi aspettiamo dalle 15.30 alle 17.30

per fare nuove esperienze

nuovi giochi e nuove amicizie

 

 

NOI CI SAREMO

 

Laura, Nicola, Marco, Daniele, Luca, Natasha, Anna, Franceso, Jack, Pini, Robi, Daniela

 

Le iscrizioni verranno raccolte

sabato 4 e domenica 5 novembre

dopo le Sante Messe

 

 

La preghiera della nostra comunità

ci accompagni in questa nuova esperienza

 

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CALENDARIO LITURGICO

XXXI t. ord.          Ger. 31,7-9; Eb. 5,1-6; Mc. 10,46-52

anno B                                                        salterio

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Martedì 

31

18.30

 

memoria di tutti i defunti

 

Mercoledì

tutti i santi

1

9.00

 

10.30

 

memoria di Latini Jole

memoria defunti Drusian e Bravin

 

memoria di Gardenal Ines

memoria di Da Dalt Amabile

memoria di Peruzzetto Amalia

 

Giovedì

2

9.00

19.00

celebrata in cimitero per tutti i defunti

 

celebrata in parrocchia per tutti i suoi defunti

memoria di Granziera Natale e Donadel Ermenegilda

memoria di Donadel Paola

memoria defunti famiglia Olto

 

Venerdì    

 

3

18.30

 

memoria di Saccon Enrico

 

Sabato

 

4

18.30

 

 

memoria di Carnieli Adriana

 

Domenica

 

Dt. 6,2-6

Eb. 7,23-28

Mc. 12,28-34

5

9.00

 

 

 

10.30

 

memoria defunti Papa

memoria di Cescon Gaudenzio

memoria Dal Bianco Lucia

memoria di Padoan Eugenio e Gardenal Ines

intenzione di Dario Lorenzo e Michela

 

memoria di Bonotto Cesira

intenzione famiglie Zanette (con il 51° suor Giuseppina)

 

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CALENDARIO PASTORALE

OGGI, il Consiglio Pastorale, quanti 

prestano un servizio pastorale in parrocchia e coloro che hanno a cuore la comunità si incontrano alle 15.30.

Insieme ci confronteremo 

sulle scelte pastorali di quest’anno

e decideremo come attuarle.

E’ bene avere il piano pastorale.

L’incontro si terrà in salone e terminerà verso le 18.00 

con il canto dei Vespri.

Chi può, porti il libro

della liturgia delle Ore

 Mercoledì 1° novembre

 le Sante Messe vengono celebrate 

secondo  l’orario festivo.

 Martedì la Messa festiva è alle ore 18.30

In cimitero, alle ore 15.00, liturgia di suffragio per tutti i defunti.

 

 Giovedì 2 novembre

si celebrano due Sante Messe:

 alle ore  9.00 in cimitero e  alle ore 19.00 in parrocchia.

 

 

Domenica 5 novembre

alle ore 14.00

incontro con i genitori che preparano il battesimo dei figli

 

Martedì, Mercoledì e Giovedì

non si recitano i Vespri

Le persone ciliache

possono fare la comunione con particole prive di glutine. 

Basta avvertire in sacrestia prima della Messa, 

in modo che don Carlo possa consacrarle 

e  distribuirle in Cappella

 

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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo di Conegliano (TV)