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Parrocchia di Campolongo in Conegliano

anno 19  n. 05      27. 12. 2009   

 

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In Avvento il vescovo Corrado ha scritto una lettera ai giovani della diocesi. La pubblichiamo per poter dialogare con loro sui temi trattati, e sostenerli nel cammino spirituale.

Carissimo/a,

è da parecchio tempo che mi sto chiedendo quale sia il mo-do migliore per dialogare un po’ insieme e per coinvolgerti più da vicino nel cammino della nostra chiesa diocesana.

Mi sono deciso di farlo attraverso la semplice forma di questa lettera. Desidero anzitutto comunicarti il cuore del messaggio su cui stiamo riflettendo quest’anno nelle parrocchie, nelle diverse associazioni e nei movimenti della nostra diocesi.

E’ un “annuncio lieto” che continua a riempire di gioia e gratitudine la mia esistenza da quando avevo la tua età e che può essere bello e gioioso anche per te: fin dal grembo materno il Signore conosce il tuo nome e rivolge a te uno sguardo affettuoso di amore. E’ un annuncio che può illuminare la tua vita: il Signore ti vuole bene, ha fiducia in te! E continua ad averne anche quando pensi di non essere all’altezza della situazione o di non essere in grado di rispondere alle attese che gli altri hanno su di te. Gesù ha dato la sua vita in dono per te. E, dal giorno del battesimo, ti ha unito a sé per sempre: non vuole perderti. Non ha paura delle tue fragilità e delle tue debolezze. Egli è pronto a donarti ogni giorno il suo aiuto, lo Spirito Santo, perché ti guidi e ti sostenga nell’accogliere e nel corrispondere al dono della sua amicizia. Vorrei anche dirti che sono proprio questi gli anni decisivi in cui il Signore ti chiama a scoprire la sua vocazione, cioè a progettare la tua vita a partire dalla sua chiamata di amore: “Seguimi!”.

Gesù ti domanda che tu gli apra il cuore e la vita per accogliere la sua voce, perché con il tuo “si” Egli desidera far crescere i suo Regno di amore, di pace e di giustizia. Egli ti chiede di aprire il cuore anche a tanti fratelli e sorelle che attendono qualcuno che mostri loro la via e il modo per dare un senso buono alla propria vita e renderla veramente degna di essere vissuta. Se tu ti renderai sensibile a queste voci – quella di Gesù e quella dei fratelli – vedrai che un po’ alla volta si chiarirà il cammino da compiere e potrai scoprire la vocazione a cui il Signore ti chiama a corrispondere.

Desidero, ancora, indicarti alcune piste che possono essere particolarmente preziose per il tuo cammino personale di amicizia con Gesù e di ricerca del suo progetto:

Riscopri il gusto del silenzio e dell’ascolto. Le relazioni vere – sia con le altre persone che con Dio – nascono dal silenzio, dall’interiorità coltivata e dalla capacità di ascolto.

Impara a pregare da cristiano/a, ad ascoltare ogni giorno la Parola del Signore e ad invocare con riconoscenza e fiducia il suo aiuto, cioè il dono dello Spirito Santo, particolarmente durante l’Eucaristia domenicale.

Fatti aiutare nella ricerca e nel discernimento da una guida spirituale, per poterti confrontare periodicamente con sincerità e coraggio nella ricerca della volontà del Signore sulla tua vita.

Renditi disponibile a esperienze di gratuità e di servizio; la gioia che nasce da questa avventura di libertà ti permetterà di realizzare pienamente la vita.

Chiudo rivolgendoti l’augurio sincero che tu possa vivere intensamente il tempo di Avvento per una buona preparazione al Santo Natale: accogliere Gesù che viene ad abitare nella nostra casa ti aiuterà ad accoglierlo anche nella tua vita.

Affidandoti al Signore e all’intercessione materna di Maria, la madre di Gesù, ti benedico con tutto il cuore.

U    Corrado Pizziolo

            Vescovo

 

 

 

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«Siate sobri, vegliate»

 

Oggi siamo immersi in tante cose accumulate, che assorbono tempo per essere acquistate, sistemate, pulite, tenute a posto. Ci costringono ad essere al loro servizio. Molte sono inutili, frutto di bisogni indotti dalla pubblicità. Diventano consumo che ci consuma. La sobrietà non è privazione delle cose, ma liberazione dal superfluo che ci impedisce di essere felici.  

È saper cogliere l’essenziale della vita. Le cose utili sono quelle che servono alla dignità della persona. La qualità della vita non dipende dal cumulo di beni posseduti, ma dalle relazioni che riusciamo a stabilire con Dio, con le persone e con il creato. In mezzo al nostro benessere è presente la povertà relazionale: una vita stressante per produrre denaro da spendere, ma vuota, che tiene separati i coniugi, relega i figli davanti al televisore, isola nella solitudine gli anziani.

Fu chiesto al Dalai Lama che cosa lo sorprende di più dell’umanità. La risposta fu: «Gli uomini,  perché perdono la salute per fare soldi, poi perdono i soldi per recuperare la salute; pensano tanto ansiosamente al futuro da non vivere il presente e così non vivono né il presente né il futuro; vivono come se non dovessero mai morire e muoiono come se non avessero mai vissuto».

La sobrietà ci libera. Ci restituisce dignità. Libera spazi  per la interiorità e la spiritualità. È condizione che ci consente di godere dei beni della vita, senza esserne schiavi, senza deturpare e consumare la creazione. Ci permette di resistere alle tentazioni del male. «Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare» (cfr 1.Pt 5,8).

Vigilare nella sobrietà è la modalità per riconoscere e accogliere la venuta di Gesù nella storia.

                                                                                              Elio

 

 

 

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CALENDARIO LITURGICO

S. Famiglia:      1 Sam. 1,20-28; 1 Gv. 3,1-2.21-24; Lc. 2,41-52

anno C                                                                             proprio

Martedì

29

8.30

memoria di Freschi Eugenio

 

Mercoledì

30

18.30

memoria di Dei Negri Mario

memoria di Pancot Liliana

 

Giovedì

31

18.30

memoria di Brait Dante

 

Venerdì

Madre di Dio

1

9.00

 

10.30

 

memoria di tutti i defunti

 

memoria di Donadel Paola

memoria di Gatti Agostino e Antonietta

 

Sabato

2

18.30

memoria di Antiga Ersilia

memoria di Granziera Natale e Donadel Ermenegilda

 

Domenica

II dopo Natale

3

9.00

 

10.30

 

memoria di Pezzè e Todisco

 

memoria di Bonotto Cesira

memoria di Boscarato Roberto e Lina

 

CALENDARIO  PASTORALE

         Oggi si celebra  la festa della Santa Famiglia

 Giovedì 31 dicembre dalle  ore 22.30 alle ore 24.00  in seminario si terrà la 

veglia eucaristica presieduta dal Vescovo. 

L’appuntamento è rivolto ai giovani in modo particolare, e agli adulti.

La casa di via degli Olmi riapre lunedì 4 gennaio 2010 con gli   

         orari consueti:

       lunedì dalle 15.00 alle 18.30 e dalle 20.00 alle 22.00

venerdì dalle 20.00 alle 22.00

prossime celebrazioni

 

Venerdì 1° gennaio,  solennità di Maria Madre di Dio, la Messa viene celebrata con l’orario festivo. Giovedì 31 la Messa festiva è alle 18.30

 

 

Mercoledì 6 gennaio,  solennità dell’Epifania del Signore, le Messe hanno l’orario festivo. Martedì  la Messa festiva è alle 18.30

Il catechismo riprende  

       giovedì 7 gennaio

 Il Circolo parrocchiale organizza 

“L’ultima sera del 2009”  

 

per attendere l’anno nuovo in compagnia, negli spazi parrocchiali, condividendo la cena, i giochi e gli auguri.

Chi desidera partecipare

contatti, entro domenica 27:

Emanuela G: 3491320994;

Susy: 3496845121;

Mariassunta: nelle

ore serali

0438.3110

Buon anno

 

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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo in Conegliano (TV)