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Parrocchia di Campolongo in Conegliano

Annuncio

anno 18  n. 32      27. 09. 2009   

 

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VENTIQUATTRO ANNI  INSIEME

 

29.09.1985 – 29.09.2009

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Ho riletto la prima lettera che ho inviato alle famiglie il 15 novembre 1985, per salutarle ed avviare un cammino di comunità ecclesiale.

Scrivevo del mandato che il vescovo Eugenio ci aveva dato il giorno dell’ingresso in parrocchia e indicavo le prime iniziative pastorali.

Oggi sentiamo ancora bisogno di vivere bene la relazione che lega il parroco e la comunità cristiana, anche perché le relazioni ecclesiali sono più difficili e complicate di allora. “Noi abbiamo bisogno di te e tu hai bisogno di noi”, mi dicevano tempo fa due giovani sposi.

Come vivere bene oggi la relazione tra pastore e fedeli?

Accenno a tre dimensioni che il pastore incarna nella sua comunità.

Il parroco è tenuto alla fedeltà a Dio che lo ha consacrato e inviato.

A lui in particolare è rivolta l’esortazione di Gesù a cercare prima di tutto il regno di Dio. Egli non può compromettere questa priorità.

Il parroco è chiamato a promuovere la comunione ecclesiale.

Essa si manifesta nella capacità di onorarsi, di riunirsi attorno ad un progetto, di gestire i conflitti, di dialogare e di camminare insieme.

La fraternità ecclesiale però si fonda nella comunione con il Cristo.

Il parroco promuove la diaconia verso tutto il creato.

La parrocchia non è un orto recintato ma è aperta al servizio della moltitudine e domanda la fedeltà di ognuno alla chiamata di Dio, l’ascolto del territorio e delle situazioni di povertà e di fragilità.

Anche la comunità ha delle esigenze nella relazione con il parroco.

E’ bello creare spazi di confronto tra la comunità e il suo pastore.

Anche Annuncio può diventare uno strumento utile.        

      don Carlo

     

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Il presbitero

ministro della parola, dei sacramenti e della carità

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Da 24 anni celebriamo l’anniversario dell’ingresso di don Carlo nella nostra parrocchia. Non è una semplice memoria del fatto, ma un richiamo a riflettere sulla importanza del ruolo che il «presbitero» ha nella comunità cristiana. Ci chiediamo: se mancasse il presbitero che cosa sarebbe la Domenica senza la Messa, in cui i credenti si alimentano della stessa vita di Cristo e in lui offrono al Padre se stessi e il proprio lavoro?  Quale sarebbe la vita cristiana senza qualcuno che convochi il popolo di Dio, proclami il vangelo, educhi alla conversione e alla santità, eserciti il ministero del perdono e promuova il cammino ecclesiale? Forse ad alcuni cristiani importa poco che ci sia o non ci sia il prete, perché lo percepisce come un funzionario che eroga servizi religiosi a richiesta e quindi  sostituibile.

Ci siamo assuefatti alla presenza del presbitero rischiando di perdere di vista la sua missione di pastore e di guida.

Nel decreto Ministero e vita dei Presbiteri il Concilio afferma: I presbiteri nel trattare gli uomini non devono regolarsi in base ai loro gusti, bensì in base alle esigenze della dottrina e della vita cristiana, istruendoli e anche ammonendoli come figli carissimi, secondo le parole dell’Apostolo: “insisti a tempo e fuori di tempo: rimprovera, supplica, accusa con ogni pazienza e dottrina”» (1,6).                        

Facendo memoria ogni anno dell’ingresso del nostro parroco, ringraziamo il Signore che ha garantito alla nostra Comunità la presenza del Presbitero, che con l’esercizio del suo ministero, ci ha aiutati a crescere nella fede e nella fraternità, ci ha spezzato abbondantemente la  parola di Dio e ci ha educati a celebrare con serietà e dignità i sacramenti.

 

Preghiamo perché il Padre doni ad ogni comunità cristiana un presbitero che agisca in modo a lui gradito.                

Elio

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Il catechismo dei bambini

            visto dai genitori    Fabrizio e Sonia

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Ogni anno la fine di settembre coincide con l’inizio del catechismo e la domanda che si ripresenta è: “Perché vogliamo far partecipare i nostri figli al catechismo?”.

La risposta risulta essere sempre diversa in un crescendo continuo del cammino cristiano dell’intera famiglia.

Nella società contemporanea, dai ritmi sempre più frenetici, sembra diventare impegnativo accompagnare per qualche ora i figli ai momenti di approfondimento della vita cristiana, scordando i benefici che ne ricavano gli stessi genitori.

Dall’ ingenuità e semplicità delle domande, dalla sicurezza e convinzione delle risposte, i figli iniziano a conoscere il Signore mentre noi genitori diamo testimonianza della nostra fede. Battezzare un bambino perché una volta adulto possa fare le sue scelte (quello che sentiamo dire da colleghi di lavoro), senza il successivo percorso di catechismo e la partecipazione anche dei genitori alla Messa domenicale, è privare i figli delle fondamenta e dei tasselli necessari alla loro crescita cristiana.

 

Anche se fuori dalla quotidianità della nostra vita, scrivere queste righe diventa allora per noi un piccolo esempio di partecipazione e di parziale risposta alla domanda iniziale. Desideriamo che i nostri figli frequentino il catechismo per far sì che l’intera famiglia accresca e rafforzi i propri valori di vita cristiana.               

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CALENDARIO LITURGICO

XXVI tempo ord.:    Nm. 11,25-29; Gc. 5,1-6; Mc. 9,38-48

anno B                                                       2 salterio

Martedì

29

19.30

per don Carlo e la nostra comunità

int. di Ros Dino e Daniela (25° anniv. matrimonio)

memoria di De Giusti Giacomo

 

Mercoledì

30

18.30

memoria di Marcon Angelo

 

Giovedì

1

7.30

memoria di Padoan Verardo

 

Venerdì

2

18.30

memoria di Granziera Natale e Donadel Gilda

 

Sabato

3

18.30

intenzione di persona devota

int. di Lorenza e Dino Bravo (30° anniv. matrimonio)

 

Domenica

XXVII tempo ordinario

4

9.00

 

 

 

 

10.30

memoria di Donadel Giovanni, Teresa, Paola

memoria di Buso Eldo

memoria di Tadiotto Erminia

int. di persona devota

 

memoria di Zaniello Maddalena

memoria di Padoan Verardo

memoria di De Stefani Filippo

memoria di Oliana Francesco

 

 

CALENDARIO  PASTORALE

Martedì 29 celebriamo l’Eucaristia 

facendo memoria dell’ingresso di don Carlo in parrocchia, 

avvenuta nel 1985. 

Ricorderemo anche l’anniversario di matrimonio di alcune coppie della parrocchia.  

La S. Messa sarà celebrata in chiesa alle 19.30

TUTTI i ragazzi

di 1° superiore

si incontrano  MARTEDI’

alle ore 15.00

Mercoledì 30, alle ore 20.30, 

incontro dei giovani vecchi e nuovi 

disponibili ad essere animatori all’oratorio

Il 1° ottobre,

 per tutto il mese, Rosario in Cappella alle 19.30

 

Venerdì 2 ottobre, alle 17.30, 

incontro della commissione giovani

      Sabato 3 ottobre,

 al Toniolo di Conegliano, 

Assemblea Diocesana Caritas: 

“Solidali per una carità ministeriale”. 

Dalle ore 15.00 alle ore 18.00

Domenica prossima, 4 ottobre, 

celebriamo l’anniversario della dedicazione della nos-tra chiesa.

 

A tutte le Messe

il Consiglio Pastorale presenterà il nuovo piano pastorale

     Giovedì 8 ottobre 

nella chiesa di S. Maria delle Grazie, 

veglia di preghiera per catechisti. 

Ore 20.30

Domenica 11 ottobre

inizia la preparazione al battesimo.

 L’incontro è alle ore 16.00.   

Le coppie interessate diano il proprio nome in parrocchia

 

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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo in Conegliano (TV)