Parrocchia di Campolongo in Conegliano  

 anno 14  n. 14      27.02.2005

 

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Orientati  alla  Pasqua

 

Nei quaranta giorni di quaresima ogni credente si prepara a celebrare il mistero pasquale camminando verso di esso con il desiderio e la gioia dello Spirito Santo, incontrando i simboli fondamentali della Pasqua su cui è costruita la veglia pasquale.

Quest’anno la liturgia prevede la proclamazione delle letture delle domeniche del ciclo A. 

Attraverso i testi di Giovanni dell’incontro di Gesù con la Samaritana, della guarigione del cieco nato e della risurrezione di Lazzaro, il tema dell’acqua, della luce e della vita vittoriosa sulla morte, indicano il significato del cammino penitenziale dei credenti.

In questo modo, mentre affermano la vittoria pasquale di Cristo sulla morte e sul peccato, indicano al cristiano l’itinerario della conversione e i passaggi che lo costituiscono. Tempo pasquale e tempo quaresimale si saldano insieme per affermare che è la grazia sacramentale della Pasqua a rinnovare la nostra vita e che la nostra personale conversione è il frutto eloquente della verità della risurrezione in noi.

La quaresima testimonia in tal modo che la potenza del Risorto deve manifestarsi nella nostra esistenza anche nella forma della penitenza e dell’ascesi fatta di digiuno, di preghiera e di elemosina.

Pasqua è passaggio dalla morte alla vita, è passaggio dall’uomo vecchio all’uomo nuovo che si rinnova di età in età fino alla piena maturità in Cristo.                          

Tratto da “Settimana” n. 5  anno 2005. 

 

 

 

“Portarono il bambino al Tempio

     per offrirlo al Signore”  (Lc. 2,23)

 

Questa domenica, alla Messa delle ore 10.30, due bambini della nostra comunità vengono presentati e accolti nel cammino di iniziazione cristiana.

 

Andrea  Katundi,

figlio di Edmond e di Kohar, di origine albanese

Katarzyna  Plaza,

figlia di Artur e di Jolanta,di origine polacca.

 

Riceveranno il Battesimo nella Veglia Pasquale il prossimo 26 marzo.

I loro genitori stanno partecipando al cammino di fede che la parrocchia richiede per la preparazione di questo importante Sacramento.

Capita sempre più spesso che famiglie o singole persone provenienti da altre nazioni, venute da noi per migliorare la loro situazione di vita, cerchino un contatto con le nostre comunità cristiane e chiedano di inserirsi in parrocchia per continuare un cammino di fede già iniziato altrove oppure per conoscere meglio la Parola di Dio e ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana.

Sono  novità che il Signore ci chiede di accogliere nella fede e di sostenere con la preghiera e l’amore fraterno.

Mi viene in mente il passo della “Lumen Gentium” che abbiamo letto l’altra sera nel gruppo per la missione:

Nessuna ineguaglianza in Cristo e nella Chiesa per riguardo alla stirpe o alla nazione, alla condizione sociale o al sesso, poiché “non c’è più giudeo né greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna, poiché voi siete uno in Cristo Gesù” (Gal 3,28).

                                                                                          Vincenzo

 

 

 

 

L’ IDOLATRIA

 

Non si può dire che gli idoli siano  scomparsi dalla nostra esistenza. Continuano a essere opera dell’uomo e la loro creazione risponde a precisi bisogni umani.

L’idolo è rassicurante. Ha una valenza politica.

Anticamente esso rendeva vicino il dio che si identificava con la polis. Anche dopo il  paganesimo, la politica ha continuato a creare idoli.

Il grande condottiero,  l’uomo della Provvidenza, il più amato dalla gente, sono uomini divinizzati che rassicurano il destino umano.

L’idolatria genera il culto della personalità e rende schiavi.

Gli idoli sono anche immateriali come il potere, il denaro e il sesso. Queste tre forze si ergono di fronte all’uomo, gli chiedono adorazione e servizio, gli rubano la libertà promettendogli la divinità.

Credere nel denaro dà sicurezza e fiducia.

Un’altra idolatria è il comportamento di massa: è giusto quello che fanno tutti, in una sorta di riedizione demagogica del detto vox populi, vox Dei. La massa è un agglomerato indefinito e manipolato.

I sondaggi non registrano l’orientamento della gente, ma lo determinano. La finzione letteraria, cinematografica e teatrale è usata non per esprimere i sentimenti e la cultura, ma per condizionarli.

Le immagini non testimoniano l’autenticità di un fatto ma lo creano.

E’ vero ciò che appare; lecito ciò che è tecnicamente possibile; ammirevole ciò che suscita invidia.

La strada verso l’idolatria è un’affascinante strada di schiavitù.

Per la bibbia non esistono gli atei, i senza-Dio, ma gli idolatri.

Esiste soprattutto la tentazione dell’idolatria che colpisce tutti, il credente e il non credente.

E’ idolatra l’uomo che ignora o disprezza l’immagine di Dio che abita in se stesso e nel proprio simile, l’uomo che pretende di costruire la propria vita da solo.

Elio

 

 

 

CALENDARIO  LITURGICO  E  PASTORALE

 

III° Domenica di Quaresima–A: Es. 17,3-7; Rm. 5,1-2.5-8; Gv.4,5-42

Martedì 

1

8.30

 

memoria di tutti i defunti

 

Mercoledì

 

2

18.30

 

memoria di Granziera Natale e Donadel Ermenegilda

 

Giovedì

 

3

 

7.30

 

memoria di tutti i defunti

 

Venerdì 

4

18.30

 

memoria di tutti i defunti

 

Sabato

 

5

18.30

 

memoria di Cais Emma

memoria di Doimo Dino

memoria def. famiglia Camilotto

 

Domenica

 

1Sam.16,1-13 Ef. 5,8-14

 Gv. 9,1-41

6

9.00

 

 

 

 

 

10.30

 

memoria di Posocco Mario

memoria di Dal Bianco Gino

memoria di Bolzan Domenico

memoria di Sartori Carmela e Modesta

int. di persona devota

 

memoria di Papa Maria

memoria di Pezzè Giuseppe e Alice

 

 

 

Oggi ritiro di quaresima per tutti, dalle ore 15.00 alle 18.00.

Tema del ritiro: Confessiamo il peccato, confessiamo l’amore.

 

 

Questa settimana la catechesi:

 

Martedì alle ore 20.30

  Oppure

Giovedì  alle 15.00 o alle 20.30

FAMIGLIA, 

MEMORIA 

E SPERANZA

Informazioni su “Annuncio”

Questo foglio settimanale lo si trova in chiesa, il sabato e la domenica, e in cappella durante la settimana.

“Annuncio “ viene ciclostilato il venerdì pomeriggio, per cui gli articoli e gli avvisi devono essere pronti il mercoledì, per poter essere organizzati e impaginati (gli articoli meglio scriverli su floppy).

Attualmente, per gli articoli si fa riferimento ad Elio e per gli avvisi a Rita.  Per entrambe le cose si può contattare don Carlo.

Il prossimo incontro del Vescovo

con le famiglie della nostra forania

è domenica 6 marzo.

 

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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo di Conegliano (TV)