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Parrocchia
di Campolongo in Conegliano |

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anno 17 n.
17
23. 03. 2008
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Forte
è la morte,
che è capace di privarci del dono della vita;
forte
è l’amore,
che
è capace di donare di nuovo la possibilità di una vita migliore.
Forte
è la morte,
che ha il potere di spogliarci dell’abito di questo corpo;
forte
è l’amore,
che
ha il potere di strappare alla morte il suo bottino
e
di riconsegnarlo a noi.
Forte
è la morte,
a cui nessun uomo può opporre resistenza;
forte
è l’amore,
che può trionfare sulla stessa morte,
smussare il suo aculeo,
porre fine alle sue rivendicazioni,
svergognare la sua vittoria.
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Celebrare
ogni anno la Pasqua del Signore, ricordare e rivivere i suoi gesti e
le sue parole, è confessare la fede nella risurrezione di Cristo e
credere che Gesù di Nazaret, come ha vissuto e come è morto ed è
tornato alla vita, possiede ancora oggi un valore e un significato
grandi per la vita degli uomini.
La
celebrazione memoriale della Pasqua del Signore rende i cristiani
contemporanei alla Pasqua di Cristo perché l’evento che essi
celebrano nelle liturgie pasquali continua a portare frutto.
Se
la Pasqua di Cristo ha senso oggi per il cristiano, egli è
contemporaneo alla Pasqua e la Pasqua è a lui contemporanea: qui
sta l’importanza decisiva delle celebrazioni liturgiche pasquali
nella vita dei credenti. La Pasqua di Cristo, infatti, è ancora
oggi salvezza, quando ogni discepolo del Signore vi aderisce con
l’intera sua esistenza.
La
ragione per cui la Chiesa celebra ogni anno le liturgie del Triduo
santo è quella di far conoscere e di far penetrare nei cristiani e
in ogni uomo la salvezza, illuminata dal soffrire, dal morire e dal
risorgere di Gesù. Confessare ogni anno nelle liturgie della Pasqua
che «Cristo è risorto dai morti» significa dire a ogni uomo, a
ogni essere vivente e a tutta la creazione che «l’amore è più
forte della morte».
Comunità monastica di Bose
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Ecce
homo |
Disceso
a chi dimorava nell'ade,
Cristo portò la buona
novella:
Coraggio, ora ho vinto:
io sono la resurrezione,
io vi faccio risalire,
perché ho infranto le porte della morte,
donando al mondo la
vita
e la
grande misericordia. |
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Il parroco, con
i
Consigli Pastorale e per gli affari economici,
il Circolo
parrocchiale,
i catechisti e
gli operatori pastorali,
augura alla comunità
Buona Pasqua
L’augurio ci è rivolto anche
dalle monache clarisse di Firenze:
Il nostro Signore
e Dio accompagni ogni giorno,
ogni circostanza
di vita: preziosa, lieta, triste, faticosa, perché Egli morto per
noi, è risorto e ci è sempre accanto in ogni momento! Sempre
ricordandovi nella preghiera
le sorelle clarisse di Firenze
CALENDARIO
LITURGICO |
Pasqua di risurrezione: At.10,34.37-43; Col.3,1-4
oppure 1Cor.5,6-8; Gv. 20,1-9
proprio
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Lunedì
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24
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9.30
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memoria
di tutti i defunti
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Martedì
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25
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7.30
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memoria
di tutti i defunti
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Mercoledì
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26
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18.30
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memoria
di Gava Tiziana
memoria
di Breda Antonio
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Giovedì
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27
|
7.30
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memoria
di tutti i defunti
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Venerdì
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28
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18.30
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memoria
di Zanardo Eugenio e Rosaria
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Sabato
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29
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18.30
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memoria
di Poloni Elda
memoria
di Piccin Giovanni
memoria
defunti famiglia Tomé
memoria
di Frare Giuseppe e Caterina
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Domenica
II di Pasqua
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30
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9.00
10.30
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memoria
di Petris Fernanda
memoria
di Genoria Bruno
memoria
di Bin Aldo
memoria
di Camilotto Claudio
int.
di Casagrande Maurizio e Dall’Arche Anna Maria
(25°
anniversario di matrimonio)
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Lunedì
24, la Santa Messa è alle ore 9.30
Martedì
riprende il catechismo
...
CALENDARIO
PASTORALE
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La
solennità dell’annunciazione del Signore a Maria ,
titolo
della nostra chiesa,
viene
celebrata lunedì 31
marzo.
In
parrocchia la
Santa Messa
sarà
alle ore 15.30 e
alle ore 19.30
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L’incontro
dell’Unità
Pastorale,
previsto
per lunedì 31 marzo,
è
stato spostato a lunedì 7
aprile.
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Lunedì 14,
aprile
Consiglio Pastorale
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Siamo
noi, Signore,
la
prova che tu sei risorto,
perché
vivi in noi
facendo
di ognuno un uomo nuovo:
un’umanità
che fa lievitare
tutta
la massa,
e
la rende radiosa;
noi
siamo il segno che tu precedi
l’umanità
su tutte le vie. |

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