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Parrocchia di Campolongo in Conegliano

anno 21  n. 26      20. 05. 2012   

 

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Egli era una lampada che arde e risplende,

e voi avete voluto rallegrarvi alla sua luce.   Giovanni 5,35

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Oggi 20 bambini della nostra comunità si accostano per la prima volta al sacramento della riconciliazione.

Al catechismo e negli incontri di preparazione, hanno imparato che la confessione è un dono che Dio ci fa, affinché possiamo vivere in alleanza con Lui.

Dopo la confessione ogni bambino andrà ad accendere un lumino al cero pasquale e a porlo davanti all’altare.

Esso simboleggia la luce di Gesù, che rinforza il nostro amore per Dio e ci rende, come Lui, capaci di un amore santo forte e generoso.

 

Marta Barbazza                              Alan Falliero

Aurora Corbanese                          Filippo Dal Mas

Letizia Dassie                                  Federica De Coppi

Lucia Favalessa                               Lorenzo Barresi

Dolores Verdicchio                         Stefano Dario

Rebecca Lungu                                Erika Da Dalt

Dimitri Da Dalt                                Alice Cascio

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Matteo Da Re                                 Greta Tesser

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Alex De Nardo                                 Angelica Pizzato

Luca Garbin   Alessandro Ferracin

 

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Nella confessione

la gioia del perdonoconfessione

 

 

La riconciliazione è per molti cristiani un sacramento da 

recuperare e quindi da riscoprire. La difficoltà che proviamo nell’accostarci alla confessione sta anche nel fatto che siamo ancora fermi all’immagine del Dio che giudica in base ai comandamenti. Il Nuovo Testamento rivela che Gesù ci ha dato un comando nuovo, che si fonda non sulla legge ma sull’amore. Dio ci ha amato per primo e ha mandato il suo Figlio nel mondo, affinché noi possiamo divenire figli suoi.

Dio ci chiede di credere nel Figlio, ci fa aderire a lui nel battesimo e  con l’innesto in Gesù genera in noi la vita divina.

E ogni volta che riconosciamo la nostra fragilità nel rispondere al suo amore e sentiamo di non avere più un amore bello, pieno e generoso, possiamo rinnovare l’alleanza, perché egli nel sacra-mento della confessione crea in noi un cuore capace di amare, infondendo in noi il suo Spirito, il suo amore.

Attraverso il ministero del presbitero lo Spirito Santo scende in noi, rafforza la nostra capacità di amare e ci fa scoprire la gioia del perdono. Oggi nella nostra comunità, venti bam-bini celebrano la confessione con que-sta convinzione nel cuore.

Per loro sarà la prima volta; per noi può essere il segno di un sacramento da riscoprire e da recuperare.

Le catechiste che hanno preparato i bambini

 

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Quando un povero bussa                                                                                                                                              

                                                                                             a cura di don Carlo

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3  “Far bene la carità creando solidarietà "      

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La carità del cristiano nasce dalla parola di Dio e dall'eucaristia e si manifesta in alcune abitudini che vanno coltivate e consolidate: l'aiuto reciproco, la correzione fraterna esercitata con mitezza e umiltà di cuore, la comunicazione reciproca delle esperienze di fede e di carità e qualche forma di comunione anche dei beni economici.

Queste buone abitudini favoriscono la collaborazione delle persone. Nel campo della carità capita di assistere a due derive opposte.

La prima è agire in una autonomia talmente marcata da diventare isolamento. Ci si fa carico personalmente dei problemi e si dimentica che promuovere una rete di relazioni permette di sostenere pesi maggiori e assicura esiti più efficaci. La seconda è essere talmente preoccupali di mettere in moto tutta una serie di collegamenti, interazioni e coinvolgimenti così da perdere di vista le persone che si vuol aiutare. Il legame con il potere, ad esempio, non fa bene alla carità, perché il potere pensa prima di tutto a conservare se stesso.

La comunità cristiana si deve impegnare insieme a sviluppare un ministero della carità che impegna tutti ed è attento alle persone.

Essa non può risolvere ogni problema che le viene sottoposto e ogni bisogno che bussa alla sua porta, ma può prendersi a cuore alcune situazioni precise e cercare la collaborazione di tutti per risolverle, mantenendo il contano diretto con i poveri che cercano aiuto.

In secondo luogo deve offrire l'esempio di una vita sobria, rifuggendo dallo spreco e dalla ricchezza, e non esitando a pagare di persona per sostenere alcune situazioni di disagio e di bisogno.

C’è un legame profondo tra carità cristiana e vita spirituale.

I santi operatori di carità sono stati anche grandi contemplativi.

Chi prega e contempla si espone ogni giorno alla luce della carità di Dio ed essa illumina e riscalda il cuore dell’orante e lo educa ad amare, iniziando dagli ultimi e dai bisognosi come fa Dio.

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CALENDARIO

LITURGICO e PASTORALE 

Do 20 maggio  Ascensione  At. 1,1-11; Ef. 4,1-13; Mc. 16,15-20       3 salterio      Do 27 maggio  Pentecoste  At.2,1-11; Gal.5,16-25; Gv.15,26-27;16,12-15  4salterio

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Martedì

22

8.30

memoria di Olto Angelo, Rita, Emilia

 

Mercoledì

23

18.30

 

 

memoria di Tomè Regina e Antonio

memoria di Piccin Giovanni

 

Giovedì

24

8.00

memoria di tutti i defunti

 

Venerdì

25

18.30

 

 

memoria di Gatti Teresa

Sabato

 

26

18.30

memoria di Da Lozzo Attilio

memoria di Miotto Silvestro

memoria defunti Miraval

memoria di Fighera Carmelo e Rita

 

Domenica

Pentecoste

27

9.00

 

10.30

memoria di tutti i defunti

 

memoria di Pancot Vittorio

memoria di Marchetto Nelda

 

 

 

 

OGGI  domenica 20 maggio 

sosteniamo il GREST  

 

Domenica prossima 27 maggio: 

solennità della Pentecoste

Martedì 22, alle ore 20.30, 

veglia mariana  

 

Giovedì 24, alle 2030, 

incontro di formazione per gli animatori  

Sabato 26, 

in Cattedrale alle 20.30, 

veglia di Pentecoste con il vescovo.

Sabato 26                      termina l’Oratorio

 

I bambini e i ragazzi con gli animatori e i familiari partecipano alla Santa Messa

e poi festa per tutti  

Casa in via degli Olmi: 

sabato 26 mattina ultimo giorno di apertura  

Il catechismo termina l’ultima settimana di  maggio. 

                         La 1 e 2 elementare sabato 26.  

3 giugno: Festa dell’Appartenenza  

Alle 10.30 la S. Messa viene celebrata nella palestra di via Monticano

 

In chiesa sarà celebrata solo la Messa di sabato 2, alle ore 18.30

Il pranzo va prenotato presso il bar parrocchiale: 

-  sabato 19 e 26 -  domenica 20 e 27      dopo le Messe

-  lunedì  28        fino alle ore 20.00

La quota è di 11.00 euro; per i bambini fino ai dieci anni è di 7.00 euro

 

SONO GRADITI DOLCI FATTI IN CASA da portare il 3 giugno in palestra

 

 

 

 

 

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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo in Conegliano (TV)