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Parrocchia di Campolongo in Conegliano

anno 17  n. 03       16. 12. 2007   

 

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La venuta di Dio suscita attesa

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Il tempo di Avvento traccia lo stile di vita della Chiesa.

Essa è chiamata a rinnovare l’attesa del suo Signore vivendo relazioni di comunione e di accoglienza.

Afferma il Concilio: «Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce  degli uomini di oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo e nulla vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore… perciò la comunità cristiana è intimamente solidale con il genere umano e la sua storia» (GS,1). L’umanità conosce il progresso ma anche profondi squilibri, guerre ed oppressioni e attende una giustizia e una pace che non riesce a raggiungere da sola. Il popolo di Dio è chiamato a indicare i segni del tempo e a testimoniarne la venuta di Dio tra gli uomini.

I cristiani devono manifestare il massimo rispetto verso l’uomo e farsi prossimo a chiunque passi loro accanto: gli affamati, i vecchi abbandonati, i lavoratori ingiustamente sfruttati o gli stranieri spesso disprezzati ed emarginati.

Le cronache di questi giorni hanno dato risalto a fatti di sangue sui luoghi di lavoro, dove alcuni lavoratori perdono la vita per guadagnarsi il pane e hanno descritto fenomeni di ostilità e di rifiuto dello straniero, che viene spremuto fino a quando serve a produrre ricchezza e poi è cacciato dalle città. I poveri attendono segnali forti di giustizia e di pace.

L’interesse per il bene comune, il rispetto delle leggi sociali e l’ospitalità sono un dovere per il cristiano.

«Il futuro dell’umanità è riposto nelle mani di coloro che sono capaci di trasmettere alle generazioni future ragioni di vita e di speranza» (GS,31). 

Elio

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IL CANTO DI COMUNIONE

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Il nostro percorso attraverso i vari momenti liturgici e i relativi canti è giunto al rito di comunione. A questo punto della Messa l’assemblea va in processione verso l’altare a ricevere il Corpo di Cristo, pane disceso dal cielo e cibo di salvezza.

Come il popolo di Israele riceve da Dio la manna, cibo che lo fa vivere e lo rende capace di proseguire sulla strada intrapresa, anche noi cristiani riceviamo il cibo eucaristico che ci nutre perché proseguiamo il cammino ecclesiale con perseveranza.

Questo momento è accompagnato dal canto di comunione che sottolinea  il sacrificio di Gesù per il Padre e l’umanità.

Dal IV secolo in oriente e dal V secolo in occidente la Chiesa ha introdotto il canto di comunione, usando di preferenza le  parole dei salmi, in particolare il versetto dal salmo 33 che recita: ”Gustate e vedete come è buono il Signore”.

In seguito Gregorio Magno utilizzò le parole del Vangelo del giorno, stabilendo così un’unione fra la mensa della parola e l’eucaristia. Questa unione viene scoperta e raccomandata dal Concilio Vaticano II. Con la riforma liturgica il Concilio ha cercato di riportare al senso originale i testi della liturgia e anche la sua animazione musicale.

Per secoli infatti nei testi dei canti di comunione si era privilegiato la devozione e l’adorazione del pane eucaristico.

I canti di comunione hanno un ritornello facilmente memorizzabile per favorire la partecipazione di chi si reca a ricevere il pane, sono cantati con tono sommesso e simboleggiano l’unità del popolo di Dio, che nel suo andare verso il Padre canta la sua gioia e lo loda perché ha donato al mondo il suo Figlio Gesù.

Quando tutta l’assemblea ha ricevuto l’eucaristia può essere eseguito un canto di ringraziamento, per favorire la meditazione orante del senso di ciò che è avvenuto nella celebrazione.

 

                                                                                                        Elisabetta

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«post - battesimo»

 

Genitori cristiani a confronto

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 Siamo genitori consapevoli dell’impegno che ci è richiesto e delle grandi gioie che derivano dal nostro ruolo. Dalla curiosità e dalla vitalità dei nostri figli ci vengono grandi speranze.

Desideriamo trasmettere loro valori importanti, in un presente dove si respira tanto egoismo e materialismo. Ci troviamo a confrontarci con la fede che a noi è stata trasmessa.

Per questo abbiamo chiesto il battesimo per i nostri figli. E quel poco di cultura in più rispetto alla generazione che ci ha preceduto ci ha permesso di approfondire il significato di questa scelta.

Desideriamo coltivare il dono dello Spirito nella purezza dei nostri bambini e stimolare la loro innata curiosità mostrando loro come i valori che vogliamo rafforzare derivino dal principio fondamentale della vita: l’amore.

Siamo certi che i nostri figli avvertano già dalla nascita le sensazioni che noi genitori e l’ambiente circostante trasmettiamo e sarebbe un peccato attendere l’età scolare per il primo approccio a idee che possono apprendere prima nel contesto famigliare e comunitario.

E’ per accompagnarli in questo cammino che sentiamo la necessità di apprendere noi stessi il significato della Parola di Dio nella lettura, nell’approfondimento, nel confronto e nella loro applicazione al vissuto quotidiano.

Lo stimolo maggiore ci viene proprio dal confronto e dallo scambio di opinioni e di perplessità.

Per questo speriamo che molti altri genitori si uniscano al gruppo con la nostra stessa gioia di essere per i nostri figli i primi testimoni di Fede.     

                                                                                             Giovanni e Stefania

 

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CALENDARIO LITURGICO

III Avvento:          Is. 35,1-10; Gc. 5,7-10; Mt. 11,2-11   anno A                                                        3 salterio

Martedì

 

18

8.30

memoria defunti Borsoi

 

Mercoledì

 

19

18.30

 

memoria di Zanin Angelo

 

Giovedì

20

7.30

memoria di tutti i defunti

Venerdì           

 

21

18.30

 

memoria di Poloni Gelindo ed Elena

 

Sabato

 

22

18.30

 

 

memoria di Cagna Enrico

memoria di Momesso Lorenzo

 

Domenica

 

4° di Avvento

 

Is. 7,10-14

Rm. 1,1-7

Mt. 1,18-2

23

9.00

 

 

10.30

memoria di Vendrame Anna

memoria di Olto Alessandro

memoria di Da Lozzo Attilio

 

memoria di Sperandio Luigi, Anna, Pietro

memoria di Bonotto Cesira

intenzione di una persona

 

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Oggi terza domenica con la partecipazione delle

persone che hanno partecipato al campo scuola al

monte Prat di Forgaria

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CALENDARIO   PASTORALE

   Martedì  18  la catechesi

   alle ore 9.00 oppure alle ore 20.30

            Tema: L’attesa è lavorare al compimento di ciò che si attende

 

   confessioni per Natale:

 

     venerdì 21  dalle ore 15.00 alle ore 19.00

    con don Roberto, padre Italo e don Carlo

 

         sabato  22   dalle 16.00 alle 18.00   

con p. Italo e d. Carlo

 

Gli ammalati che desiderano ricevere in casa 

la confessione o l’eucaristia,

avvisino i ministri straordinari della comunione 

o in parrocchia

allo 0438.23870, 

meglio se dalle ore 16.00 alle 18.00

 

          

Celebrazione del Natale

 

Notte del 24:

    ore 22.45 veglia di preghiera

   ore 23.30 Santa Messa

 

Giorno di Natale:

 Santa Messa  ore 9.00 e  10.30

 

S. Stefano: S. Messa ore 9.30

 

In occasione

 

del ringraziamento e della festa della Madonna della salute 

sono stati raccolti 11.000     euro (undicimila)

del mercatino missionario 

sono stati raccolti 3.000 euro (tremila)

 

 

 

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Pagina a cura del gruppo internet della Parrocchia dell'Annunciazione di Campolongo di Conegliano (TV)