scarica l'Annuncio 

Parrocchia di Campolongo in Conegliano anno 18  n. 3      14. 12. 2008

..

.

..

I bambini e i ragazzi del catechismo proseguono le riflessioni di Avvento su alcune importanti figure che hanno segnato il cammino della storia della salvezza e, dopo la preghiera dei fedeli, pongono il segno della loro partecipazione entro la liturgia della Messa, per coinvolgere i fedeli a fare la loro parte. Attraverso la vocazione e l’opera di queste figure bibliche Dio porta avanti l’alleanza con l’umanità, alleanza che si è compiuta in Gesù e che attende di continuare anche nel nostro tempo. In questa domenica il libro verrà aperto sulla pagina che presenta i profeti e i bambini vi scriveranno il loro nome. I profeti sono stati chiamati da Dio per annunciare la sua parola; una parola che mette in guardia, esorta, consola e dà speranza. I profeti parlano con prese di posizione ferme di fronte a chi opera il male e attraverso la loro testimonianza che percorre la storia dell’uomo e quindi anche il nostro tempo. Oggi la parola di Dio echeggia nella Chiesa in vari modi ma in particolare nei profeti moderni, che con sapienza e coraggio aprono strade nuove e le indicano al mondo.

I profeti sono ostacolati perché sono scomodi a coloro che danno la preferenza alla vita nel mondo piuttosto che al regno dei cieli. Ma, se le strade che loro aprono sono volute da Dio, i poveri e gli umili cammineranno su di esse e calpesteranno le rovine delle imprese costruite dai potenti.

                                                      Vittorina

.

..

 .

CRISI ECONOMICA ED ETICA CRISTIANA

.

 .

Nel mese di novembre la Commissione diocesana per la pastorale sociale e del lavoro ha organizzato un incontro con lavoratori, sindacalisti ed imprenditori del nostro territorio, per dare voce alle loro  testimonianze sulla crisi economica che si fa sentire e che porta pesanti effetti sul lavoro.

Vi sono ristrutturazioni aziendali nella grande distribuzione, grandi e medie aziende costrette alla cassa integrazione e a licenziamenti e piccole aziende che chiudono. Alla perdita dei posti di lavoro corrispondono drammi familiari e la perdita di professionalità consolidate durante una vita lavorativa.

Molte situazioni si consumano nel silenzio e non emergono all’attenzione dell’opinione pubblica. Le persone presenti all’incontro hanno apprezzato l’attenzione della Chiesa verso questi eventi che sconvolgono la vita di molte persone e delle loro famiglie e portano molti problemi nella società.

La crisi è profonda e se ne uscirà cambiando radicalmente l’impostazione dello sviluppo, che non potrà essere fondato sul consumo ma sul risparmio. La crisi economica nasconde quella etica e riguarda tante persone. Pensiamo alla corruzione politica, alla illegalità dilagante, alla ingiustizia nella distribuzione della ricchezza e ai sistemi mafiosi.

Di fronte a questa situazione siamo chiamati a cambiare vita e mentalità.

La comunità cristiana deve diventare solidale con gli uomini del nostro tempo, convertendosi essa stessa alla volontà di Dio.

I salmi 48 e 61 delineano una spiritualità per il tempo di crisi: «Perché temere nei giorni tristi, quando mi circonda la malizia dei perversi? L’uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che periscono».

«In Dio è la mia salvezza… Non confidate nella violenza, non illudetevi della rapina, alla ricchezza, anche se abbonda, non attaccate il cuore».

Il tempo dell’insicurezza e della precarietà economica può diventare tempo favorevole alla conversione e alla riscoperta della solidarietà.

Possono nascere nuove idee e nuove proposte per una partecipazione più attenta e generosa alla vita sociale e per un sistema di vita migliore.

Se noi veglieremo nella notte, presto arriverà il Signore e sarà giorno!

                                                                                              Elio

                                                                                                                             don Carlo