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Parrocchia
di Campolongo in Conegliano |

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anno
16 n. 07
14.
01. 2007 |
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LETTORI
DELLA PAROLA DI DIO
E MINISTRI DELLA COMUNIONE
Nell’ascolto
della parola di Dio si edifica e cresce
la Chiesa.
San
Cipriano vescovo, morto nel
258, ha
istituito nell’ufficio di lettore alcuni cristiani, che erano
stati perseguitati, con queste parole:
“Niente
è più giusto che delegare alla lettura delle divine scritture la
stessa voce che ha gloriosamente confessato il nome del Signore,
promuovendolo dal patibolo alla tribuna della Chiesa. Che potevo
fare per lui se non permettergli almeno di salire la tribuna della
chiesa affinché da questo luogo elevato, di fronte a tutto il
popolo, legga la parola del Signore?”
Cipriano testimonia che dall’antichità il leggere in chiesa
veniva delegato, da chi presiedeva la comunità, a persone che
riteneva idonee e che la comunità veniva consultata ed informata.
La
Chiesa
continua anche oggi ad affidare i compiti liturgici a cristiani che
sono stati opportunamente formati a svolgere il loro ministero.
Nella
nostra parrocchia il 19 gennaio inizia un corso di preparazione per
i ministri della comunione, tenuto per tutta la diocesi dal delegato
diocesano per la liturgia. Il 17 gennaio io incontro il gruppo che
sto preparando al compito di lettori. I corsi sono riservati alle
persone che ho invitato a partecipare. Scrivo questo per informarvi
e perché l’avvicendamento sia accolto con gioia.
Preghiamo
perché le persone chiamate a questi uffici diano la loro bella
testimonianza e perché altri siano disponibili a servire Dio nella
liturgia.
A
tutti chiedo in particolare di essere testimoni di fede matura e di
amore sincero alla comunità.
Don
Carlo
....
i
gesti liturgici dell'Assemblea
.
Lo stare in piedi
C’è
ancora chi si rammarica perché in Chiesa i banchi sono privi di
inginocchiatoio e non è possibile stare in ginocchio. Secondo
costoro c’è poca devozione. Prima della riforma, infatti, durante
la messa si stava in ginocchio eccetto che per il vangelo e per la
predica.
Era
la logica conseguenza di una celebrazione in cui i fedeli
partecipavano recitando in proprio preghiere private o di devozione.
Nei
gesti e nelle parole, la liturgia esprime la fede della Chiesa.
Gli
atteggiamenti del corpo non sono casuali ma simbolici.
Lo
stare in piedi è parte integrante dell’azione liturgica e
non può essere lasciato al gusto personale.
Nei
primi secoli era addirittura proibito inginocchiarsi la domenica e
durante i cinquanta giorni della Pasqua.
S.
Ireneo (ţ 202) ne dà la spiegazione: «L’uso di non piegare
le ginocchia nel giorno del Signore è un simbolo della
risurrezione, mediante la quale Cristo ci ha liberati dai peccati e
dalla morte». Questa disciplina è stata sancita dal concilio di
Nicea nel 325.
Lo
stare in piedi è l’atteggiamento normale del cristiano il quale,
anche se è peccatore, sa di essere figlio di Dio. E’ una dignità
ottenuta dalla morte e risurrezione di Cristo.
La
pasqua ebraica prevedeva che tutti i commensali stessero in piedi,
in memoria della cena consumata dai loro padri in Egitto, quando
stavano per lasciare la schiavitù
e per partire per la terra promessa.
Anche
Gesù invita i discepoli ad essere come servi che stanno in piedi,
con la cintura ai fianchi e le lucerne accese, in attesa del ritorno
del Signore (cf. Lc 12,35).
Ascoltare
in piedi la proclamazione del Vangelo significa accogliere
la Parola
fatta carne, il Figlio di Dio.
Quando
preghiamo con tutta
la Chiesa
stiamo in piedi per mettere in evidenza il prevalere dei meriti di
Cristo.
Lo
stare in ginocchio
In
alcuni momenti liturgici si può stare in ginocchio per esprimere
l’umile adorazione a Dio che ci ama. Ci si inginocchia, ad
esempio, all’annuncio della morte del Signore nella proclamazione
del Passio e davanti alla croce il venerdì santo. Lo stare
in ginocchio è proprio della preghiera privata, in cui la persona
con questo atteggiamento manifesta la propria povertà e chiede
perdono.
Lo
stare seduti
Lo
stare seduti durante la liturgia ha alcuni significati interessanti.
E’
segno dell’ascolto interiore, come è ripetutamente
indicato nei Vangeli: Maria, la sorella di Lazzaro, sta seduta ai
piedi di Gesù, la folla stava seduta attorno a Gesù che predicava.
Secondo le norme liturgiche, le letture vanno ascoltate seduti,
eccetto il vangelo.
E’
segno del dialogo con Dio.
La Scrittura
riporta la parola che Dio rivolge al suo popolo. a cui esso risponde
nella preghiera.
Si
prega seduti, ad esempio, durante il salmo responsoriale, la
presentazione dei doni e dopo la comunione.
Questa
posizione durante la preghiera favorisce la meditazione.
Secondo
la disciplina liturgica, queste posizioni del corpo, per la loro
rilevanza e simbologia, devono essere assunte concordemente da tutta
l’assemblea.
Elio
DA
GIOVEDì 18
FINO
A GIOVEDì 25
TUTTE
LE CHIESE CRISTIANE
PREGANO
PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI
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CALENDARIO
LITURGICO |
II Tempo ord.:
Is. 62,1-5; 1 Cor.12,4-11; Gv. 2,1-12
anno C
2° salterio
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Martedì
|
16
|
8.30
|
memoria
di tutti i defunti
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Mercoledì
|
17
|
18.30
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memoria
di Camilotto Claudio
|
Giovedì
|
18
|
7.30
|
memoria
di tutti i defunti
|
Venerdì
|
19
|
18.30
|
memoria
di Favero Antonio
memoria
di Trevisan Renzo
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Sabato
|
20
|
18.30
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memoria
di De Laurenti Pietro
memoria
di Carnelos Giovanna
memoria
di Peruch Sebastiano
memoria
di De Lorentis Pietro
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Domenica
III
tempo ordinario
Ne. 8,2-10
1
Cor.12,12-31
Lc.1,1-4.4,14s
|
21
|
9.00
10.30
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memoria
di Vendrame Anna
memoria
di Trevisan Renzo
memoria
di Bonotto Cesira
memoria
di Favero Evaristo e Marcon Vittorina
intenzione
di Poloni Elda
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CALENDARIO PASTORALE |
Oggi,
in seminario,
convegno
sulla famiglia
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Oggi, alle 16.00,
cammino
di fede in
preparazione al battesimo
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Martedì
è S.Tiziano, patrono
della diocesi
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CATECHESI
Martedì
16
alle ore
20.30
Giovedì
18
alle ore
15.00
Tema
dell’incontro:
L’ambito
ecclesiale della carità |
Mercoledì 17, alle 20.30,
incontro
del gruppo lettori.
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Venerdì
19, a
M.d.G.
incontro
foraniale
dei giovani.
Partenza alle ore 20.15 dal sagrato.
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Venerdì
19,
in parrocchia,
incontro
di formazione
per
nuovi ministri
straordinari della comunione,
organizzato
dalla diocesi.
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Domenica
21.10.07,
alle
15.30,
incontro
tra
il
Consiglio
Pastorale
e la
comunità.
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Lunedì
22 si incontra
il
gruppo per la missione
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Venerdì
26 e
Sabato
27,
le
confessioni.
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Domenica
28,
alle ore 16.30,
incontro
del post-battesimo,
per
i genitori che hanno figli in età prescolare.
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