Parrocchia di Campolongo in Conegliano    anno 14  n. 20        10. 04. 2005

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Il dono dello Spirito

Noi ragazzi di terza media sapevamo che quest’anno di catechismo era per noi un anno particolare: ci dovevamo preparare a ricevere il dono dello Spirito Santo nel sacramento della Confermazione.

Aiutati da don Carlo e dalla catechista, abbiamo fatto un cammino di fede sostenuti dalla Parola di Dio che ci ha raccontato i fatti di Gesù e la nascita della prima comunità cristiana a Pentecoste.

Confrontando il sacramento del Battesimo con quello della Confermazione, abbiamo capito che si completano a vicenda.

Con il Battesimo, che i nostri genitori hanno chiesto per noi, siamo stati innestati nella vita divina di Gesù.

Nella Cresima siamo chiamati ad accogliere nella libertà quanto abbiamo ricevuto da neonati.

Ora, da giovani, siamo consapevoli che questo sacramento ci rende pienamente conformi a Cristo Sacerdote Re e Profeta. Lo Spirito ci viene donato come sigillo della nostra appartenenza a Dio.

Il triduo pasquale è stato un momento forte di preparazione che ci ha fatto vivere con lo spirito giusto il sacramento.

La lavanda dei piedi ci ha fatto provare l’esperienza vissuta dai discepoli nell’ultima Cena.

Il ritiro, la riconciliazione e il pasto preso insieme in amicizia ci hanno predisposti nel modo migliore alla festa della nostra Pentecoste.

Inizia ora per noi un cammino nuovo di cristiani attivi nella Chiesa e nella nostra Comunità, in quegli spazi che richiedono la nostra partecipazione.

                              i  ragazzi della Cresima

Per questa bella esperienza di catechista, ringrazio il Signore che mi ha chiamato ad accompagnare i giovani nella loro preparazione alla Cresima. Pur nella fatica, ho avuto l’opportunità di crescere con loro nella fede.

Sono stati buoni compagni di viaggio che mi hanno dato molto.

Preghiamo per loro il Signore perché li conservi fedeli.

la  catechista

Terza domenica

Figlia carissima,

vuoi perseverare nel proposito della santa verginità 

a servizio del Signore e della Chiesa

fino al termine della tua vita?       Si, lo voglio

Vuoi seguire Cristo come propone il Vangelo,

 perché la tua vita sia una particolare

 testimonianza di carità e segno visibile del 

Regno futuro?                              Si, lo voglio

Vuoi essere consacrata con solenne rito nuziale

 a Cristo, Figlio di Dio e nostro Signore? 

                                                     Si, lo voglio

Queste domande sono parte del rito di consacrazione nell’Ordine delle vergini, e sono rivolte dal Vescovo diocesano alla consacranda.

Il nostro Vescovo le rivolgerà a Paola Spinazzé, della parrocchia di S.Fior, domenica 17 alle 16.30 in Cattedrale.

Ogni scelta, soprattutto quando è totale e definitiva, chiama in causa la libertà e la volontà della persona. Si sceglie quando si hanno più possibilità e quando, per amore di “quella realtà” sentita come migliore per sé, si rinuncia volentieri al resto.

Chi riceve la consacrazione nell’Ordo Virginum sceglie la verginità a motivo di Cristo e del Regno, e ne fa dono a Dio e alla Chiesa.

Questa scelta e questo dono stanno alla base e sostengono ogni impegno di tipo pastorale, lavorativo o sociale.

La consacrata nell’Ordo Virginum vive un legame particolare con il Vescovo diocesano, presenza sacramentale di Cristo pastore, si nutre della spiritualità della Chiesa e manifesta il suo amore a Cristo nella realtà in cui il Signore le dona di vivere.

L’Ordo Virginum è un dono che la Chiesa ha avuto da Dio fin dalle origine apostoliche. Nel 1139 però, il Concilio Lateranense II° abolì la verginità consacrata in stato laicale, preferendole quella di tipo monastico. Il Concilio Vaticano II° riparlò di Ordo Virginum e decise di sottoporre a revisione il rito di consacrazione. Nel 1970 Paolo VI promulgò il rito in lingua latina. Nel 1980 lo stesso rito venne pubblicato in lingua italiana. Da allora, molte donne hanno ricevuto questa consacrazione. Anche sabato 2 aprile, nella Diocesi di Concordia-Pordenone, è stata consacrata una vergine.

Ringraziamo il Signore per questo dono che continua a crescere e che, in Italia, è presente in circa sessanta Diocesi.      

 Rita

CALENDARIO  LITURGICO  E  PASTORALE

III° Domenica di Pasqua: At. 2,14.22-33; 1 Pt. 1,17-21; Lc. 24,13-35

Martedì	12	8.30	memoria di tutti i defunti
Mercoledì	13	18.30	in memoria del Papa
Giovedì	14	7.30	memoria di De Nardo Antonio
Venerdì	15	18.30	memoria di tutti i defunti
Sabato	16	18.30	memoria di Camilotto Claudio
Domenica   At.2,14.36-41 1 Pt. 2,20-25 Gv. 10,1-10	17	9.00     10.30	memoria di Cais Ettore memoria di Maria Antonietta memoria di Brescacin Vittorio   memoria di Perillo Carmine

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