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Parrocchia
di Campolongo in Conegliano |

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anno 17 n.
19
06. 04. 2008
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LA FRATERNITA’ CRISTIANA
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Gesù, nell’istituire l’Eucaristia ha detto: «fate questo in memoria di me». Ogni volta che la celebriamo
rendiamo attuale il mistero della sua morte e risurrezione.
La Lavanda dei piedi è il gesto che istituisce la fraternità
dei discepoli di Cristo: «vi
ho dato il segno. perché, in virtù di ciò che ho fatto a voi,
facciate anche voi». Come l’Eucaristia, anche le relazioni
fraterne della comunità cristiana sono memoriale
della Pasqua.
Le due memorie rendono presente Gesù e costruiscono la
comunità dei discepoli. I primi cristiani lo hanno compreso, perché
erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e
nell’unione fraterna … e stavano insieme e tenevano ogni cosa in
comune».
E’ per questi motivi che siamo chiamati a costruire le
relazioni fraterne, a comporre le divisioni, a fare della nostra
vita un dono, a condividere con chi è nel bisogno, a scambiare le
nostre esperienze di fede, ad edificarci a vicenda nella gratuità e
nella stima reciproca e a prenderci cura gli uni degli altri nelle
iniziative pastorali, soprattutto in quelle rivolte alla gioventù.
La fraternità è dono del Risorto a noi e dono che noi facciamo
a Dio e ai nostri fratelli nella fede.
Elio
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Le
vocazioni al servizio
della
Chiesa - missione |
Questo
il tema
per
la giornata
di
preghiera
per
le vocazioni
che
sarà celebrata
domenica
prossima |
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dal
messaggio del papa
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Perché
la Chiesa possa continuare a svolgere la missione affidatale da
Cristo e perché non manchino gli evangelizzatori di cui il mondo ha
bisogno, è necessario che nelle comunità cristiane non venga mai
meno una costante educazione alla fede dei fanciulli degli adulti, e
mantenere vivo nei fedeli un attivo senso di responsabilità
missionaria e di solidarietà con i popoli della terra.
Il
dono della fede chiama tutti i cristiani a cooperare
all’evangelizzazione, e questa consapevolezza va alimentata
attraverso la predicazione e la catechesi, la liturgia e una
costante formazione alla preghiera; va incrementata con
l’esercizio dell’accoglienza, della carità,
dell’accompagnamento spirituale, della riflessione e del
discernimento, e con una progettazione pastorale, di cui parte
integrante sia l’attenzione alle vocazioni.
Solo
in un terreno spiritualmente ben coltivato fioriscono le vocazioni
al sacerdozio ministeriale ed alla vita consacrata.
Infatti, le comunità cristiane che vivono intensamente la
dimensione missionaria del mistero della Chiesa, mai saranno portate
a ripiegarsi su se stesse.
La
missione, come testimonianza dell’amore divino, diviene
particolarmente efficace quando è condivisa in modo comunitario,
“perché il mondo creda” (cfr. Gv. 17,21).
Come
ai suoi inizi, raccolta attorno alla Vergine Maria, Regina degli
Apostoli, la comunità ecclesiale apprende da lei ad implorare dal
Signore la fioritura di nuovi apostoli che sappiano vivere in sé
quella fede e quell’amore che sono necessari per la missione.
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La
vita a Zway
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Le
suore di Zway (Etiopia), dove Lino Onagro è andato ad aiutare a
costruire due scuole, hanno mandato il Foglio
di comunicazione per gli amici:
“Lem Lem”. Riportiamo
un brano.
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«L’altra
sera, fuori dal cancello della missione abbiamo trovato un fagottino
abbandonato per terra: era una bimba di due anni dal peso di
3 Kg
. La mamma era morta. Il papà, non sapendo che fare, l’ha
abbandonata. E’ scheletrica. Abbiamo paura a toccarla. Appena le
diamo il latte, si attacca al biberon. Purtroppo l’esperienza con
bambini denutriti ci obbliga a tenerla a dieta, ma ce la farà. Dopo
una settimana ha guadagnato peso e un po’ di forza. Ci vorranno
mesi prima che Hana raggiunga un peso adeguato e ricuperi gli anni
persi.
Da
dieci anni molti bambini scheletrici arrivano alla missione. Abbiamo
così deciso di offrire loro una sistemazione più dignitosa. Dalla
prossima settimana avranno a disposizione anche qui un lettino,
forse l’unico lettino della loro vita.
La
vita a Zway sta diventando sempre più difficile. L’inflazione
cresce e i prezzi salgono. La scodella di faffa,
una polentina di farina di grano arricchita con latte, zucchero,
proteine e vitamine, è garantita una volta al giorno per i bambini
che frequentano la scuola, ma a casa non hanno più nulla da
mangiare. Da qualche mese all’oratorio pensiamo anche alla cena.
In poco tempo ci siamo ritrovati 150 bambini e il numero è
destinato a crescere »
Le
suore di Zway
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CALENDARIO
LITURGICO |
III di Pasqua: At.2,14.22-33;
1Pt.1,17-21; Lc.24,13-35
anno A
3 salterio
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Martedì
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8
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8.30
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memoria
di tutti i defunti
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Mercoledì
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9
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18.30
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memoria
di tutti i defunti
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Giovedì
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10
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7.30
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memoria
di tutti i defunti
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Venerdì
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11
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18.30
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memoria
di tutti i defunti
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Sabato
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12
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18.30
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memoria
di Poloni Elda
memoria
di Doimo Dino
memoria
defunti Tomasella e Franco
intenzione
di persona devota
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Domenica
IV di Pasqua
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13
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9.00
10.30
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memoria
di Modolo Francesco
memoria
di Maddalena e def. Genoria e De Bortoli
memoria
di suor Filippina e Maria Zanin
intenzione
famiglia Gatti
memoria
di De Nardo Antonio
memoria
di Moras Giovanni
intenzione
di una persona
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CALENDARIO
PASTORALE
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Lunedì
7 aprile, a
Collalbrigo,
Ore 20.30
si
incontrano le
segreterie dell’Unità Pastorale.
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Genitori
dei bambini della prima comunione:
martedì
8
alle 20.30
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Venerdì
11
si
incontra la presidenza del
Circolo.
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corro
per la via
DEL
TUO AMORE
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Venerdì
11, alle ore 20.30, in
Cattedrale a Vittorio Veneto,
veglia
di preghiera vocazionale
presieduta dal Vescovo Corrado.
La
veglia si prolungherà con l’adorazione notturna in Seminario
e
si chiuderà sabato 12, alle 8.00,
con
la celebrazione delle Lodi.
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Domenica
prossima
si
celebra
la
giornata di preghiera
per
le vocazioni
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DOMENICA
13 Ore 16.30
inizia
il cammino di fede per il battesimo.
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lunedì
14
ore 20.30
Consiglio
Pastorale
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sabato
19
ore 14.30
Genitori
dei bambini di 1° e 2° elementare
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domenica
20
alle ore 17.00
incontro
per i genitori con bambini dai 0 ai 6 anni
(post
battesimo)
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