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Parrocchia
di Campolongo in Conegliano |

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anno 17 n.
06
06. 01. 2008
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GIORNATA
MONDIALE PER LA PACE
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Famiglia, società e pace
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Famiglia
umana, comunità di pace. La prima forma di comunione tra persone è
l'amore tra un uomo e una donna, decisi ad unirsi stabilmente per
costruire insieme una nuova famiglia.
Anche i
popoli della terra sono chiamati ad instaurare tra loro rapporti di
solidarietà e di collaborazione, quali membri dell'unica famiglia
umana:
«Tutti i popoli, afferma il Concilio Vaticano II, formano
una sola comunità, hanno un'unica origine, perché Dio ha fatto
abitare l'intero genere umano su tutta la faccia della terra ed
hanno anche un solo fine ultimo, Dio».
In una
sana vita familiare si fa esperienza della pace: la giustizia e
l'amore tra fratelli e sorelle, la funzione dell'autorità espressa
dai genitori, il servizio amorevole ai membri più deboli perché
piccoli o malati o anziani, l'aiuto vicendevole nelle necessità
della vita, la disponibilità ad accogliere l'altro e, se
necessario, a perdonarlo.
Per questo
la famiglia è la prima e insostituibile educatrice alla pace. Chi
osteggia l'istituto familiare rende fragile la pace perché
indebolisce quella che è la principale «agenzia» di pace.
La
famiglia nasce dal «sì» responsabile e definitivo di un uomo e di
una donna e vive del «sì» consapevole dei figli che vengono a
farne parte.
La comunità
familiare ha bisogno del consenso generoso di tutti i suoi membri.
È necessario che questa consapevolezza diventi convinzione
condivisa anche di quanti sono chiamati a formare la comune famiglia
umana.
Non
viviamo gli uni accanto agli altri per caso; stiamo tutti
percorrendo uno stesso cammino come uomini e quindi come fratelli e
sorelle.
È perciò
essenziale che ciascuno si impegni a vivere la propria vita in
atteggiamento di responsabilità davanti a Dio, riconoscendo in Lui
la sorgente originaria della propria e dell'altrui esistenza.
Premesse per edificare un'umanità pacificata.
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Famiglia, comunità
umana e ambiente
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La
famiglia ha bisogno di una casa, di un ambiente a sua misura in cui
intessere le proprie relazioni.
Per la
famiglia umana questa casa è la terra, l'ambiente che Dio Creatore
ci ha dato perché lo abitassimo con creatività e responsabilità.
Dobbiamo
avere cura dell'ambiente: esso è stato affidato all'uomo, perché
lo custodisca e lo coltivi con libertà responsabile, avendo sempre
come criterio il bene di tutti.
L'essere
umano, ovviamente, ha un primato di valore su tutto il creato. Ma il
creato non è a completa disposizione dei propri interessi, perché
anche le future generazioni hanno il diritto di trarre beneficio
dalla creazione, né vanno dimenticati i poveri, esclusi in molti
casi dalla destinazione universale dei beni. «Sentire» la terra
come «nostra casa comune» significa gestire le risorse energetiche
del pianeta intensificando il dialogo tra le Nazioni.
I Paesi
emergenti hanno fame di energia, ma talvolta questa fame viene
saziata ai danni dei Paesi poveri i quali, per l'insufficienza delle
loro infrastrutture, anche tecnologiche, sono costretti a svendere
le risorse energetiche in loro possesso.
Condizione
essenziale per la pace nelle singole famiglie è che esse poggino
sul solido fondamento di valori spirituali ed etici condivisi.
Occorre però aggiungere che la famiglia fa un'autentica esperienza
di pace quando a nessuno manca il necessario.
Il
patrimonio familiare, frutto del lavoro di alcuni, del risparmio di
altri e della attiva collaborazione di tutti, è bene gestito nella
solidarietà, senza eccessi e senza sprechi.
Anche la famiglia umana, oggi
unita dalla globalizzazione, ha bisogno di un fondamento di valori
condivisi e di un'economia che risponda veramente alle esigenze di
un bene comune a dimensioni planetarie.
Occorre promuovere corrette e
sincere relazioni tra i singoli esseri umani e tra i popoli, che
permettano a tutti di collaborare su un piano di parità e di
giustizia. Ci si deve adoperare per una saggia utilizzazione delle
risorse e per un'equa distribuzione della ricchezza.
È urgente il dialogo su
questi temi e il riconoscimento dei diritti umani fondamentali da
parte degli Stati.
Sessanta anni fa
l'Organizzazione delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione
universale dei diritti umani. La famiglia umana reagiva agli orrori
della Seconda Guerra Mondiale, riconoscendo la pari dignità di
tutti gli uomini e ponendo al centro della convivenza umana il
rispetto dei diritti fondamentali dei singoli e dei popoli.
Fu quello un passo decisivo
nel difficile e impegnativo cammino verso la concordia e la pace.
Alla luce di questa
ricorrenza, invito ogni uomo e ogni donna a prendere consapevolezza
della comune appartenenza all'unica famiglia umana e ad impegnarsi
perché la convivenza sulla terra rispecchi questa convinzione da
cui dipende l'instaurazione di una pace vera e duratura.
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Testo
tratto dal Messaggio del Papa per la giornata della pace 2008
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CALENDARIO
LITURGICO |
Epifania:
Is. 60,1-6; Ef. 3,2-3.5-6; Mt. 2,1-12
anno A
2 salterio
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Martedì
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8
|
8.30
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memoria
di tutti i defunti
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Mercoledì
|
9
|
18.30
|
memoria
di tutti i defunti
|
Giovedì
|
10
|
7.30
|
memoria
di Papa Rosa
|
Venerdì
|
11
|
18.30
|
memoria
di tutti i defunti
|
Sabato
|
12
|
18.30
|
memoria
di Ros Pierangelo
|
Domenica
Battesimo
del Signore
|
13
|
9.00
10.30
|
memoria
di tutti i defunti
memoria
di tutti i defunti
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CALENDARIO
PASTORALE
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Lunedì
7 si riunisce il
Consiglio
Pastorale
assieme
al gruppo catechisti.
Ore
20.30
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Lunedì
riprende
la preghiera delle Lodi,
alle ore 7.00,
e
dei Vespri, alle ore
19.00.
La
liturgia delle Ore è la preghiera di Cristo e della Chiesa.
Essa
risuona nelle labbra dei cristiani ed è consegnata dalla
Chiesa
a
quanti consacrano la propria vita a Cristo e al Regno.
In
Cappella, negli orari sopra indicati, eleviamo a Dio la nostra
lode. |
Lunedì
7
riprendono
gli incontri di catechismo
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Mercoledì
9
si
incontra il gruppo
liturgico adulti.
Ore
20.30 |
assemblea
comunitaria
martedì
15 gennaio
ore
20.30 in
salone
Il
tema dell’assemblea verrà deciso
in
Consiglio Pastorale
e
comunicato nel prossimo numero di Annuncio
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Per
i genitori
gli
incontri hanno questo calendario :
martedì
22 : 1 – 2 – 3 media
giovedì 24 : 3 – 4 - 5 elementare
sabato 26 :
1 – 2
elementare
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Auguriamo
un anno di pace in Cristo Gesù.
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